Terna - il superbot dell'investitore n. 5

Terna: Consob, Bankitalia detiene quota 1,017%

MILANO (MF-DJ)--A seguito della decisione di Consob di introdurre temporaneamente un'ulteriore soglia dell'1% di possesso azionario nel capitale di aziende quotate a Piazza Affari oltre la quale vige l'obbligo di comunicazione al mercato, lo scorso 6 aprile Banca d'Italia ha portato in trasparenza una quota dell'1,017% nel capitale di Terna. E' quanto emerge dagli aggiornamenti odierni di Consob relativi alle variazioni delle quote rilevanti. red/ofb (fine) MF-DJ NEWS

07/04/2020 18:24
 
Titolo: Terna: 14 mld per rete elettrica nazionale in piano sviluppo 2020
Ora: 08/04/2020 12:10
Testo:
ROMA (MF-DJ)--Oltre 14 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo
e l'ammodernamento della rete di trasmissione elettrica nazionale
pianificati nel prossimo decennio per abilitare la transizione energetica
e favorire la piena integrazione delle rinnovabili (in particolare eolico
e fotovoltaico) in un sistema sempre piu' complesso. l'impegno record di
Terna nel piano di sviluppo 2020, pubblicato oggi, in cui sono programmati
nuovi interventi da Nord a Sud, interconnessioni con l'estero e
collegamenti tra le isole per una rete elettrica sempre piu' sicura,
resiliente ed esercita con le piu' moderne e affidabili tecnologie: un
importo in ulteriore aumento rispetto al Piano precedente (+7%) e quasi
raddoppiato rispetto al 2017 per far fronte alla sfida rappresentata dalla
transizione energetica.

Nello specifico, sono complessivamente 27 i nuovi progetti inseriti nel
piano per complessivi 300 km di nuove linee elettriche. In particolare, il
piano e' focalizzato sulla realizzazione di nuovi elettrodotti e sulla
razionalizzazione di porzioni di rete in aree particolarmente urbanizzate
come la Brianza, la costa marchigiana e le aree industriali e cittadine di
Verona, Padova, Parma, Piacenza, Barletta, Bari, Caltanissetta, Ciminna,
Crotone, con la dismissione di oltre 400 km di linee esistenti. Si
conferma, inoltre, la rilevanza strategica di tutti gli interventi
finalizzati a incrementare la capacita' di trasmissione tra le isole e il
corridoio Sud-Nord del Paese, e in particolare il collegamento HVDC
Tyrrhenian Link tra Continente-Sicilia-Sardegna, il completo rifacimento
del collegamento Sardegna-Corsica-Italia (SA.CO.I.3) e il collegamento
HVDC per il rinforzo della dorsale adriatica.

Il piano di sviluppo 2020 conferma l'attenzione prioritaria di Terna
allo sviluppo e al potenziamento della rete di trasmissione nazionale in
linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del Pniec e coerentemente con
gli orientamenti del Green New Deal comunitario. Meta' delle nuove linee
elettriche che entreranno in esercizio nell'arco di piano sara'
'invisibile' perche' interrate e/o sottomarine. Terna, inoltre,
riutilizzera' circa 5.600 km di infrastrutture esistenti e demolira'
complessivamente circa 3.800 km di reti elettriche obsolete, circa mille
km in piu' rispetto al piano precedente. Gli interventi previsti
consentiranno, inoltre, di ridurre le emissioni nocive in atmosfera per
oltre 3 milioni di tonnellate annue - di cui 2,1 milioni di
tonnellate/anno solo considerando la CO2 - un quantitativo corrispondente
a quelle prodotte da qualche milione di autovetture di media taglia.

Il nuovo piano conferma inoltre il sempre maggior impegno della societa'
in favore della sostenibilita' ambientale e delle esigenze di sviluppo del
territorio, grazie al continuo e costante confronto con tutti gli
stakeholder, il coinvolgimento attivo delle comunita' locali, enti e
istituzioni, e attraverso il modello di 'progettazione partecipata' per la
condivisione delle principali infrastrutture che saranno sempre meno
invasive e piu' innovative, garantendo maggior sicurezza e resilienza
anche considerando i cambiamenti climatici in corso. Gli investimenti del
Piano di Sviluppo 2020 contribuiranno a rendere il sistema elettrico
sempre piu' efficiente garantendone una sempre maggiore adeguatezza
assicurando inoltre numerosi benefici per il sistema paese: maggiore
capacita' di scambio con l'estero grazie alle nuove interconnessioni
(+5GW), incremento dei limiti di transito tra zone di mercato grazie ai
nuovi elettrodotti (+7GW), diminuzione delle perdite di rete e una
conseguente riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.
liv

(fine)

MF-DJ NEWS
0812:10 apr 2020
 
itolo: Terna: Ferraris, investimenti importanti per contribuire a ripresa
Ora: 08/04/2020 12:13
Testo:
ROMA (MF-DJ)--"Siamo all'inizio di un decennio in cui la rete elettrica
nazionale sara' toccata da investimenti consistenti: 14 miliardi di euro
complessivi, pari a circa 1,5 mld l'anno finalizzati ad accompagnare la
transizione energetica in atto rendendo il sistema elettrico sicuro ed
efficiente".

Lo afferma Luigi Ferraris, amministratore delegato di Terna, commentando
i numeri del piano di sviluppo 2020 della societa'. "Sono numeri
importanti in particolare in questo momento in cui, una volta finita
l'emergenza sanitaria, sara' necessario far ripartire l'economia del
nostro Paese. Con questo piano di sviluppo Terna vuole dare il proprio
contributo alla ripresa", conclude.
liv

(fine)

MF-DJ NEWS
0812:13 apr 2020
 
non ci sono i sottotitoli....qualcuno può sintetizzare in italiano?
 
su You tube c'è la possibilità di vedere i sottotitoli in italiano, devi cliccare col mouse.
 
su You tube c'è la possibilità di vedere i sottotitoli in italiano, devi cliccare col mouse.

intanto grazie per l'indicazione dei sottotitoli.

nel merito, il discorso non mi convince appieno. superspazzola che ne pensa?
 
intanto grazie per l'indicazione dei sottotitoli.

nel merito, il discorso non mi convince appieno. superspazzola che ne pensa?

Industria, Istat: a febbraio produzione -1,2% mese, -2,4% anno

In termini tendenziali è il dodicesimo mese di contrazioneIndustria, Istat: a febbraio produzione -1,2% mese, -2,4% annoRoma, 9 apr. (askanews) – A febbraio l’indice destagionalizzato della produzione industriale è calato dell’1,2% rispetto a gennaio. Corretto per gli effetti di calendario, a febbraio l’indice complessivo è diminuito in termini tendenziali del 2,4% (i giorni lavorativi sono stati 20, come a febbraio 2019). E’ la stima diffusa dall’Istat. Nella media del trimestre dicembre-febbraio, il livello destagionalizzato della produzione diminuisce dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per l’energia (+2,7%); diminuiscono, invece, i beni intermedi (-1,1%) e i beni di consumo (-0,9%) mentre i beni strumentali risultano stabili. Su base tendenziale e al netto degli effetti di calendario, a febbraio 2020 si registra una contenuta crescita solo per i beni strumentali (+1,4%). Diminuiscono, in misura marcata, i beni di consumo (-3,0%) e i beni intermedi (-2,3%); cala, in maniera più contenuta, l’energia (-0,6%). I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+8,3%), l’industria del legno, della carta e stampa (+6,0%) e le altre industrie (+5,7%). Le flessioni più ampie si registrano invece nelle industrie tessili, abbigliamento e pelli (-12,1%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore e acqua (-6,2%) e nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-3,7%). “A febbraio – è il commento dell’Istat – si rileva una flessione della produzione industriale sia su base congiunturale sia in termini annui. Tra i principali settori di attività solo per l’energia si osserva un incremento congiunturale. In termini tendenziali l’indice corretto per gli effetti di calendario prosegue una lunga fase di contrazione che raggiunge il dodicesimo mese consecutivo. I beni strumentali compensano solo parzialmente la dinamica negativa degli altri settori, risultando l’unico comparto in crescita su base annuale”.
 
Per la serie "carta canta, verba volant"..... :D
 
Utilities: Barclays taglia prezzo obiettivo su Enel, la preferita rimane Snam

Redazione Finanza
14 aprile 2020 - 16:52

MILANO (Finanza.com) In un report sul settore utilities europeo, gli analisti di Barclays hanno confermato la raccomandazione equalweight su Enel, riducendo però il prezzo obiettivo del 14% a 6,9 euro dagli 8 indicati in precedenza. "Basato
sui nostri calcoli - asseriscono gli analisti - il prezzo delle azioni di Enel ha già scontato il valore della pipeline di energie rinnovabili a zero. Vediamo un certo rialzo in termini di valore della pipeline"

Confermato anche il giudizio equalweight su Terna con target price limato al ribasso del 2% a 6,2 euro. Stesso giudizio anche per Italgas con valutazione scesa del 7% a 5,4 euro ritenendo che l'attuale politica dei dividendi sia sostenibile.

La favorita di Barclays tra le utilities italiane rimane Snam con rating overweight e target price a 4,9 euro (-11%) dopo aver incluso una creazione di valore inferiore per i nuovi investimenti necessari per convertire parte della rete gas all'idrogeno.
 
Shock consumi elettrici: -10,2% a marzo, fonti rinnovabili coprono 36% domanda

Redazione Finanza
17 aprile 2020 - 16:31

MILANO (Finanza.com) A marzo, secondo quanto rilevato da Terna, la domanda di elettricità in Italia è stata di 23,7 miliardi di kWh, in diminuzione del 10,2% rispetto allo stesso mese del 2019. Questo valore è stato ottenuto con un giorno lavorativo in più (22 vs 21) e una temperatura media mensile inferiore di 1,2°C rispetto a marzo dello scorso anno. La riduzione dei consumi registrata risente dell’impatto delle misure introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -11,1%.

La domanda del primo trimestre 2020 risulta in flessione del 4,5% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati la variazione è pari a -5,2%. A livello territoriale la variazione tendenziale di marzo 2020 è risultata ovunque negativa: -13% al Nord, -8,7% al Centro e -4,7% al Sud.

Nel mese di marzo la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’83,4% con produzione nazionale e per la quota restante (16,6%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione da fonti rinnovabili ha coperto il 36% della domanda, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (33%).
 
Confermati i ceo dei colossi di Stato

Le decisioni dell'azionista pubblico nelle liste in via di pubblicazione ufficiale. Mandato ter per Descalzi (Eni) e Starace (Enel), bis per Del Fante (Poste) e Profumo (Leonardo)​

di Angelica Romani 17/04/2020 20:24


Le ragioni di mercato hanno prevalso. La partita nomine per quattro delle quotate di Stato si è chiusa con la conferma degli amministratori delegati. Resteranno sul ponte di comando Claudio Descalzi, in Eni, e Francesco Starace, in Enel, entrambi al terzo mandato consecutivo. Riconfermati anche Matteo Del Fante in Poste e Alessandro Profumo in Leonardo.

Secondo indiscrezioni, dovrebbero invece arrivare Stefano Donnarumma ( Acea) alla guida di Terna, e Paolo Simioni all' Enav. Ancora aperta, invece, la partita per le presidenze.

Le assemblee degli azionisti, eccezionalmente in via telematica a causa delle misure anti-coronavirus, si terranno tra meno di un mese. Il 13 maggio è la volta di Eni, seguita l'indomani da Enel. Poste riunirà virtualmente gli azionisti il 15, mentre quella di Leonardo andrà quasi sicuramente in seconda convocazione il 20 maggio. Le assemblee di Enav e Terna sono in calendario rispettivamente il 21 e il 18 maggio.
 
Io ho comprato delle azioni a luglio 2019, ho visto che pagano i dividendi a novembre e a giugno ma io a novembre 20190 non ho avuto niente, è normale?
 
Perdonami ma sono le uniche azioni che ho e sono un pó ignorante in materia. Io ho comprato poche azioni a luglio 2019 su Fineco, basta questo o serve altro perché paghino anche a me i dividendi? Immagino sia un vero e proprio bonifico no?
Avevi tutti i diritti di ricevere l'accredito sul tuo conto che viene eseguito automaticamente da tutti gli intermediari il giorno indicato per il pagamento (nel nostro caso è stato il 20/11/2019). Non si tratta di un bonifico ma di un accredito specifico per cedole e dividendi (al netto della ritenuta fiscale del 26%)
 
Grazie! Mi informo subito con Fineco
 
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