conseguenze Covid19 mercato arte

Numeri spaventosi e ormai messo nero su bianco il criterio di priorità per le terapie intensive in base a eta' e aspettative di vita, già impegnate per 35% da under 65. Senza contare i rischi per il personale sanitario! E ancora c'è qualcuno che minimizza.
 
Saluto Doc e in generale tutti i Forumisti. Anche io avevo visto ieri come Lory quel documento e mi ha dato la dimensione della questione. Penso che gli addetti ai lavori abbiano valutato con modelli vari scenari e gradualmente vengono adottati giustamente vincoli via via più restrittivi , che sono il “ minimo sindacale” per evitare il collasso del sistema

Ma sta a noi tutti usare buon senso e adeguare gli stili di vita per proteggere noi e gli altri, specie i più anziani

Occorre fidarsi della scienza, per quanto si conosce, senza alimentare paure, dietrologie, fakenews o altro

Un saluto a tutti: teniamo botta!!!!
 
Fuck the Virus!!
 
un pensiero per tutte le persone in difficoltà! Sono molto triste!
 
Non bisogna farsi prendere dal panico, essere responsabili e poi passerà anche questa brutta storia.. Volevo caricare un video, secondo me, bello... Ma non riesco.. Forse troppo "pesante".. Una specie di inno anti Virus utilizzando la canzone " the Sound of Silence" di Simon e Garfunkel..
 
Dato che la canzone precedente l'ho già postata un paio di volte ne linko un'altra...
:) Ciao!! a tutti.

Ps, le norme attuali vietano di postare il concerto di Central Park (parteciparono 500.000 persone) quindi... :p

Nella radura c'è un boxer
un combattente di mestiere
e porta con se i segni
di ogni guantone che l'ha steso o ferito ma il combattente rimane.

 
Anche si si poteva citare in contesti migliori...
Valentina Berardinine, Urbana: The Hand as Phenomeon-Image, 1973. (film)...
:)

«Il tema della mia ricerca artistica è l'accadimento - o quello che è successo.
Con questo intendo una modifica a un determinato ordine, l'ambiguità del passaggio da uno stato di ordine a uno stato di disordine, che a sua volta si presenta come un ordine apparente: il processo può andare all'infinito.
Ho scelto la mano come elemento base ricorrente nei miei film perché è vista principalmente come gesti.

Queste azioni coinvolgono movimenti che sono avvenimenti e conoscenza allo stesso tempo; la mano - la parte terminale del corpo, quella destinata al contatto con le cose che ci circondano - fa gesti che sintetizzano l'evento (la mano stessa è un evento), diventando punto di riferimento per ogni atto di verifica. »

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Kassel Corridor è stata esposta per la prima volta a Kassel nel 1972, in occasione di documenta 5, quell’anno curata da Harald Szeemann.
Si tratta di un corridoio stretto formato da due pareti curve, al quale si accede da una porta collocata al suo centro.

Per questa opera, Nauman ha dato precise indicazioni circa la sua fruizione: per accedere al corridoio, infatti, bisogna prenotarsi.
Al banco informazioni del quinto piano del Moma (nel 2019, N.d.A.) un operatore controlla quali siano le fasce orarie ancora prenotabili e fornisce un regolamento con le indicazioni da seguire: al visitatore verrà affidata per la durata di un’ora la chiave della porta del corridoio, da non condividere con nessuno.
Inoltre è consigliabile, una volta entrati, chiudere la porta a chiave.
Le ragioni sottese a queste indicazioni si spiegano attraverso la natura stessa dell’installazione: un’opera che riflette sul rapporto tra mostrarsi e nascondersi, tra voyeurismo e privacy.

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Ogni giorno, intorno alle ore 15, gli slot di visita risultano tutti prenotati, e si crea anche una lista d’attesa.
Di solito gli ospiti si intrattengono dentro l’installazione quasi per tutto il tempo a loro concesso, consegnando le chiavi una decina di minuti prima che scada l’ora a disposizione.

“Sembra che le regole imposte allo spettatore sia parte dell’opera”, ha spiegato l’assistente curatoriale del MoMA Taylor Walsh.
“L’individualità dell’esperienza è davvero importante."

 
Seguo la direttiva...
In modo artistico...
;):p Ciao!!

Bisogna evitare il contatto fisico e state distanza dagli altri (Kassel Corridor).

Con particolare attenzione a non stringere le mani (The Hand as Phenomeon-Image).

Vietatissimo il...

 
Ultima modifica:
Seguo la direttiva...
In modo artistico...
;):p Ciao!!

Bisogna evitare il contatto fisico e state distanza dagli altri (Kassel Corridor).

Con particolare attenzione a non stringere le mani (The Hand as Phenomeon-Image).

Vietatissimo il...


sei troppo avanti Anti!!

un saluto a TUTTI!!!

FORZA!!!

PS: un mio amico mi ha inviato una frase che diceva più o meno così: "ai nostri nonni fu ordinato di andare in guerra...a noi stanno semplicemente chiedendo di stare sul divano"...
 
CHIUDERE TUTTO CHIUDERE TUTTO:o

Qui da noi (Brescia) sta diventando una follia, se non attivano misure più restrittive faranno la conta dei sopravvissuti:mad::mad:
 
CHIUDERE TUTTO CHIUDERE TUTTO:o

Qui da noi (Brescia) sta diventando una follia, se non attivano misure più restrittive faranno la conta dei sopravvissuti:mad::mad:

Sì, mi sa che da domani le città saranno spettrali: si dice di chiudere tutte le attività, le industrie, gli uffici e i fermare tutti i mezzi di trasporto. Tutti speravamo che non si dovesse arrivare a tanto, ma forse è una decisione necessaria e persino tardiva.
 
ma, difficile fare qualunque commento, se ne riparlerà tra qualche mese...
 
Superfluo dire che avremmo evitato tutto questo molto volentieri. Voglio però guardare, anche se con notevole sforzo, il lato positivo della faccenda. Vi è una precisa legge in natura secondo la quale dalle situazioni peggiori nasce la voglia ( o la necessità) di cambiare. Quando un bosco prende fuoco sembra un evento distruttivo, senza rimedio. Eppure le ceneri favoriscono con forza la nascita di una nuova vita, più forte, rigenerata. Culturalmente, e mi riferisco a tanta gioventù viziata, forse si smetterà di pensare che tutto ciò che abbiamo sia un diritto divino, ottenibile senza sforzo. Ritrovare coesione e solidarietà sociale è il primo passo per una importante "rinascita". Imparare a rinunciare a qualcosa è duro ma estremamente educativo. Sperando che gli italiani non siano così stupidi da non capire tutto ciò. In giappone le parole "crisi" ed opportunità sono scritte con lo stesso ideogramma. Qualcosa da quel popolo e dalla loro cultura lo dovremmo imparare in fretta.
 
Superfluo dire che avremmo evitato tutto questo molto volentieri. Voglio però guardare, anche se con notevole sforzo, il lato positivo della faccenda. Vi è una precisa legge in natura secondo la quale dalle situazioni peggiori nasce la voglia ( o la necessità) di cambiare. Quando un bosco prende fuoco sembra un evento distruttivo, senza rimedio. Eppure le ceneri favoriscono con forza la nascita di una nuova vita, più forte, rigenerata. Culturalmente, e mi riferisco a tanta gioventù viziata, forse si smetterà di pensare che tutto ciò che abbiamo sia un diritto divino, ottenibile senza sforzo. Ritrovare coesione e solidarietà sociale è il primo passo per una importante "rinascita". Imparare a rinunciare a qualcosa è duro ma estremamente educativo. Sperando che gli italiani non siano così stupidi da non capire tutto ciò. In giappone le parole "crisi" ed opportunità sono scritte con lo stesso ideogramma. Qualcosa da quel popolo e dalla loro cultura lo dovremmo imparare in fretta.

Questa parentesi verrà ricordata come un trauma, non come un momento di educazione.
Le conseguenze economiche sono già evidenti e il quadro globale non potrà che peggiorare.
Nessuno impara quello che non vuole imparare.
 
" Nessuno impara ciò che non vuole imparare"... Parole giuste, noi Italiani siamo dei " geniacci" allergici alle regole e alla disciplina...
 
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