il fallimento di più di 20 anni di politiche keynesiane in Giappone part 2

Se fai helicopter money per una popolazione indebitata già oltre il 100% delle proprie disponibilità di reddito non risollevi proprio niente di inflazione.
Idem se lo fai con una popolazione abituata a tesaurizzare.

Bisognerebbe vincolare questi soldi all'acquisto di determinati beni o servizi, o dargli una scadenza per indirizzarli in maniera adeguata.
Se fai helicopter money senza poltica espansiva dei redditi non si crea inflazione
 
Leggo che se si fa l' helicopter money per una popolazione indebitata già oltre il 100% delle proprie disponibilità di reddito non risollevi proprio niente di inflazione.
Secondo me l'indebitamento di una popolazione non dovrebbe comportare alcunchè, nel senso che stampare soldi alias helicopter money, ovviamente da parte di un BC e dietro emissione di titoli pubblici, non servirebbe proprio a nulla. Può servire solo se questa somma viene spesa dallo Stato in qualità di commesse pubbliche e quindi convertita in redditi privati.
Se poi una popolazione è abituata a tesaurizzare è innegabile che lo sviluppo del moltiplicatore dei redditi tenderà a rallentarsi e quindi l'impulso alla crescita economica di un paese idem..
L'ìnflazione va vista invece come una conseguenza della crescta o meglio come un epifenomeno, nel senso che se aumenta la cescita, aumentando di fatto anche la domanda in generale, è facile che si possano riscontrare incrementi dei prezzi.
In questo caso però gli aumenti non potranno che essere solo lievi, amenochè il pil potenziale, ovvero le strutture di produzione siano al massimo del loro utilizzo ovvero l'Output gap e cioè la differenza tra pil effettivo meno pil potenziale sia negativo. In quest'ultimo caso
avremo un intensificarsi del processo inflazionistico
Infine leggo che bisognerebbe vincolare i soldi dell' helicopter money all'acquisto di determinati beni o servizi, o dargli una scadenza per indirizzarli in maniera adeguata. Beh è concettualmente un pò qullo che ho scritto sopra e cioè che ll' helicopter money funziona solo se
la somma in denaro prodotta viene spesa dallo Stato in qualità di commesse pubbliche e quindi convertita in redditi privati.
 
Leggo che se si fa l' helicopter money per una popolazione indebitata già oltre il 100% delle proprie disponibilità di reddito non risollevi proprio niente di inflazione.
Secondo me l'indebitamento di una popolazione non dovrebbe comportare alcunchè, nel senso che stampare soldi alias helicopter money, ovviamente da parte di un BC e dietro emissione di titoli pubblici, non servirebbe proprio a nulla. Può servire solo se questa somma viene spesa dallo Stato in qualità di commesse pubbliche e quindi convertita in redditi privati.
Se poi una popolazione è abituata a tesaurizzare è innegabile che lo sviluppo del moltiplicatore dei redditi tenderà a rallentarsi e quindi l'impulso alla crescita economica di un paese idem..
L'ìnflazione va vista invece come una conseguenza della crescta o meglio come un epifenomeno, nel senso che se aumenta la cescita, aumentando di fatto anche la domanda in generale, è facile che si possano riscontrare incrementi dei prezzi.
In questo caso però gli aumenti non potranno che essere solo lievi, amenochè il pil potenziale, ovvero le strutture di produzione siano al massimo del loro utilizzo ovvero l'Output gap e cioè la differenza tra pil effettivo meno pil potenziale sia negativo. In quest'ultimo caso
avremo un intensificarsi del processo inflazionistico
Infine leggo che bisognerebbe vincolare i soldi dell' helicopter money all'acquisto di determinati beni o servizi, o dargli una scadenza per indirizzarli in maniera adeguata. Beh è concettualmente un pò qullo che ho scritto sopra e cioè che ll' helicopter money funziona solo se
la somma in denaro prodotta viene spesa dallo Stato in qualità di commesse pubbliche e quindi convertita in redditi privati.
L'inflazione che descrivi è quella "buona" da sviluppo economico del paese, non dimentichiamo pero' l'inflazione nefasta modello Argentina, Venezuela e recentemente la Turchia.
 
L'inflazione che descrivi è quella "buona" da sviluppo economico del paese, non dimentichiamo pero' l'inflazione nefasta modello Argentina, Venezuela e recentemente la Turchia.
Appunto è proprio l'inflazione nefasta,seppur in UE in una fase iniziale e non certo come quella argentina e della Turchia, quella che oggi FED e BCE stanno cercando di contrastare e che ho riportato nel mio scritto.
O meglio, preciso di nuovo, l'inflazione è sempre un fenomeno negativo, che interrompe una fase di equilibrio in cui i prezzi stazionano facendo incontrare domanda con offerta e per questo va sempre evitata. Quando però essa non supera il 2 % può essere considerata solo un modesto contrattempo a cavallo di una positiva fase di crescita finalmente riavviata e quindi può essere tollerata.
Oggi invece è in UE, e da più di qualche trimestre, che, in concomitanza di una crescita riavviata dopo l'infausta parentesi della pandemia, l'inflazione è cresciuta ben oltre il 2% e per questo gli interventi della BCE sui tassi sono più che legittimi e scontati.

Da precisare che a differenza dell'America Latina, dove l'inflazione di solito è il portato conseguenziale di politiche populiste che cercano di aiutare la povertà ma senza migliorare le strutture di produzione, oggi invece, qui da noi in UE, l'inflazione ha una diversa connotazione. Qui da noi in UE l'inflazione nasce dall'avvio di una crescita post pandemia che per motivi psicologici, di reazione istintiva a un periodo di contenzione, ha visto aumentare i consumi generali e gli aiuti alle imprese oltremisura, superando i limiti delle potenzialità stesse delle strutture produttive, e si è trasformata in un mero surriscaldamento dei prezzi. Per usare una terminologia più tecnica l'inflazione oggi in UE è qualcosa che fa riferimento all'Output gap generale del sistema Europa. A questo input pro inflazione poi va aggiunto anche l'effetto guerra che ha determinato un aumento suppletivo del prezzo delle materie prime.
Ovviamente in UE oggi a guidare questo processo di riavvio della crescita sono proprio quei paesi che più di altri nel periodo pre pandemia sono stati fermi e questo per un naturale effetto di "rimbalzo".
 
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