FogOnLine
sigà sigà
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Ciao, grazie Fog, me lo leggo con calma.
Voglio dire, la soluzione cinese la puoi reggere se blocchi completamente una zona e tutto il resto del paese lavora per quella. Inoltre richiede risorse militari e di controllo del territorio fuori dalla nostra portata.
Quella coreana richiede capacità organizzative che non sono le nostre. Ad es. si fanno i tamponi solo ai sintomatici acuti: questo è valido dal punto di vista medico, ma non dal punto di vista del fermare lo spread dell'epidemia. Meglio un test veloce anche se insicuro che discrimini due gruppi: uno con elevata prob. di essere infetto e uno con bassa prob. Idem, che non si riesca a sapere chi è venuto nella notte di domenica dal nord al sud è da barzelletta; basterebbe tracciare le celle telefoniche.
La risposta anglosassone potrebbe non essere così assurda come pare a molti qui, ma richiede caratteristiche sociali che noi non abbiamo.
Ciao Paolo, scusa, volevo quotare quanto postato da Black ma.....col cellulare non sempre ciò che desidero si realizza
Il caso della spagnola che avevo linkato sembra mostrare che l'approccio "Philadelphia" produca più decessi ma porta ad un esaurimento dell'epidemia in tempi (relativamente) brevi, mentre l'approccio "St.Louis" mitiga la percentuale di decessi ma impone l'adozione di strategie di 'contenimento' per un periodo sensibilmente più lungo.
L'ottimo, al solito, non esiste. Ciascun approccio implica rischi/benefici e non c'è una ricetta applicabile 'as is' ovunque e comunque proprio perchè ci sono differenze nella capacità di 'imporre' comportamenti, nell'uso delle tecnologie, nella logistica e, anche, nella sensibilità.
Se la strategia che si vuole adottare in Uk sarà migliore del contenimento 'blindato' cinese o di quello decisamente più lasco nostrano....non tarderemo a saperlo.
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