io sono novizio di pac e var average
ho comprando dei lotticini azionari di etf mondiale pochi giorni fa , con indici a -10%, non mi aspettavo che la burrasca continuasse o si potesse trasformare quasi in una recessione
quello che penso è che se dovessi ora applicare il var o il pac mensilmente, in un trend ribassista recessivo, non farei altro che perdere soldi su soldi
dovrei piuttosto aspettare l'inversione del trend e il nuovo ciclo economico per mediare questo primo lotticino , perderei poco cosi e starei piu tranquillo
si potrebbe dire va bhe mica puoi prevedere il futuro che sai se ci sara la recessione, pero vedendo che gli indici sono tutti tirati in su ci potrebbe pure stare
in questo contesto meglio stare liquidi che fare pac o var no?
Ciao nonamoilrischio,
partiamo dal PAC classico a rate costanti (Cost Averaging): si fa, di solito, per costruire un capitale. Meglio avere un orizzonte temporale lungo quando si accumula su un prodotto azionario. Ipotizzando che il trend ribassista vada avanti e che tu continui a versare una somma fissa al mese. Ovviamente se i prezzi vanno giù il tuo investimento andrà in rosso, ma la cosa in un PAC è positiva: ti permette di acquistare più quote/azioni con la stessa cifra. Quando la recessione finirà ed i prezzi torneranno a salire, tra un mese, un anno o 10 anni (ipotizzando un PAC almeno decennale), le tue quote prenderanno valore. In un PAC, un mercato in downtrend nei primi anni di vita del PAC stesso è, di solito, fisiologico all'ottenimento di un rendimento positivo.
Prendiamo invece il VA: ho ripetuto svariate volte nei miei precedenti post che è fondamentale il distinguo tra VA con o senza liquidità iniziale/extraliquidità. Senza liquidità extra, i soldi in gioco sono gli stessi del PAC a rate costanti: se la crisi arriva quasi subito, ti ritroverai a versare l'intera liquidità destinata al PAC, con il VA che assomiglierà molto al Cost Averaging in queste fasi. Nel tempo le cose cambieranno, ma non tantissimo. Il vantaggio del VA è, in generale, una volatilità minore del PAC a rate costanti.
Se è un VA con un fondo di liquidità iniziale a disposizione le cose cambiano. Ma se la crisi arriva nelle fasi iniziali non ci saranno grandi versamenti da fare anche se, sicuramente, un po' più corposi di quelli del PAC a rate costanti.
In ogni caso: se in un contesto di discesa dei mercati stai liquido ed inizi il PAC (di qualunque tipo) in un momento futuro, non ben identificato, ma quando probabilmente i mercati saranno tornati a salire già da un po', avrai perso l'occasione di comprare quote a prezzi mediamente più bassi.