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e pensare che non è ancora arrivato l'attacco speculativo "elettorale" sul Belpaese.
a quel punto i boyz riceveranno l'ordine di vendere
IMAO
i problemi li conosciamo , io continuo a sottolineare che Ansaldo è di proprietà di CDP ( è azionista all'88%), dunque se non rimborsa il bond è l'azionista "quasi" unico che viene indicato come "responsabile" con tutti i danni reputazionali conseguenti...
sicuro. ma non solo Ansaldo, in generale.
Comunque continuo a dire che Ansaldo non è "partecipata" da CDP, E' UNA SOCIETA' CDP (88% azinista ), dunque il default è una ipotesi altamente improbabile ...(PER ME)
CDP detiene spesso partecipazioni più o meno rilevanti in alcune società italiane tra cui Saipem, Webuild, Fincantieri ed appunto Ansaldo.
La % di partecipazione in qualche modo "esprime" il coinvolgimento diretto dell'azionista nella società ed anche la Sua responsabilità : è chiaro che se io ho una partecipazione del 10-15% avrò da un lato meno responsabilità di gestione ed anche una minore pressione in caso di difficoltà della stessa partecipata.
CDP è presente al 15% circa in Webuild poichè la società è considerata molto importante per il settore delle costruzioni /opere di ingegneria ed ha fatto la sua parte negli aucap di questi anni in cui Webuild ha operato quale "consolidatrice" del settore (prendendosi per due euro la Astaldi)
In Saipem sappiamo che è intervenuta recentemente pro quota nell'aucap necessario a ripianare leperdite e rilanciare la società (si spera...)
In Ansaldo CDP è praticamente UNICA AZIONISTA : se Ansaldo non rimborsa il bond è CDP che oggettivamente farà "default", dunque è verosimile che, come in passato, inietterà le risorse per rilanciarla ( che poi sia una società che merita una riorganizzazione forte e tagli sulle spese è altra questione )
è il mio pensiero, ovviamente; aggiungo che la crisi è stata "innescata" anche e soprattutto dal "fuoco amico" poichè Enel aveva tre importanti contratti con Ansaldo che ha messo in stand by proprio dopo lo scoppio della crisi Ucraina
Riprendo un estratto di news pubblicata recentemente (Genova Today ma anche su Sole24H)
È stato ricordato dalle sigle come Ansaldo Energia avesse già firmato con l'Enel tre importanti commesse (la centrale a carbone di Brindisi, Civitavecchia e La Casella da riconvertire a gas), poi "fermate dal governo per scelte di politica energetica (continuare con il carbone). A queste bisogna aggiungere le commesse firmate (Linea Generatori) per il mercato russo poi stoppate dal governo per le sanzioni".