Dal russo Pavlov al robota ceco può essere un attimo...
Ciao!! e complimenti.
Ps, ma i robot sono sempre più intelligenti.
Robota «lavoro», con cui lo scrittore cèco Karel Čapek denominava gli automi che lavorano al posto degli operai nel suo dramma R.U.R. nel '20
Nel'42 Asimov pubblica il Circolo vizioso, ambientato sul pianeta Mercurio.
I protagonisti della storia sbarcati sul pianeta, hanno a disposizione un robot per recuperare del selenio.
Il robot, anziché estrarlo, vi gira intorno canticchiando canzoni senza senso.
Il pozzo esala monossido di carbonio, dannoso per il robot: questi, pur essendo programmato per obbedire agli esseri umani, tenta anche di salvaguardare la propria esistenza, rispettando le tre regole che passeranno alla storia come leggi della robotica.
1. Un robot non può recare danno a un essere umano, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva un danno.
2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché tale autodifesa non contrasti con la Prima o con la seconda legge.