Pace Contributiva - il riscatto delle scoperture contributive.

sono perplesso. O il sistema sta implodendo e cercano di tirare su più soldi possibili prima di fare il botto.. o qualche figlio di politico con laurea farlocca ha bisogno di coprirsi 10anni di nullafacenza :D

Vari governi (di vario colore) puntano ad incassare il più possibile subito (fin quando loro stessi rimangono in carica) per avere più entrate possibili nel loro momento e poter quindi aumentare il meno possibile la tassazione o evitare tagli troppo drastici alla spesa (queste ultime cose infatti scontenterebbero l'elettorato). Se questo poi provocherà maggiori spese nel futuro, chi se ne importa: se la vedranno quelli che governeranno -appunto- negli anni/decenni seguenti: purtroppo è sempre stata un po' questa la modalità di ragionare (anche in passato e -infatti- molti rimandano i problemi in modo che non siano loro sùbito a doverli risolvere)

Io, invece, volevo chiedere (se qualcuno lo sa) come mai questo riscatto delle scoperture contributive è concesso SOLO a chi NON aveva neppure una breve contribuzione prima del 1995 ? Se chi si vuole "tappare" i "buchi contributivi" paga con soldi propri all'INPS, non vedo perché debba esserci questa distinzione.... secondo me la possibilità dovrebbe riguardare tutti o nessuno (ma forse è proprio perché si renderebbe possibile a molti -più vicini alla pensione- di avere i contributi per andarci...)
 
Ciao a tutti, ho impostato la domanda, nel mio caso per il riscatto di due annualità.

Ho alcune domande prima della sottomissione:
1) nella scelta del numero di rate mi fa scegliere fino a 120. Ma se la detrazione è specificata su 5 anni, che senso ha proporre una rateazione su 10? O la detrazione è "anticipata" rispetto al versamento?
2) se ho ben capito, scegliendo 120 rate mi si creeranno 120 MAV da pagare, ognuno con scadenza mensile. In questo caso, io non posso pagarli in ritardo, ma volendo potrei pagarli anticipatamente, giusto? quindi ad esempio, pagare anche quote degli anni successivi nell'anno fiscale corrente e godere della detrazione coerentemente
2a) in questo caso, tendenzialmente conviene rateizzare sempre su 120 e poi "regolarsi" a seconda della propria posizione ogni anno, giusto? sempre facendo attenzione alle scadenze corrette
3) io ho scelto di riscattare nella cassa dipendenti, ma ho anche partita iva. Potrei anche fare una domanda con riscatto in gestione separata? Nelle ultime 52 settimane non ho però versato niente (verserò a giugno p.v. in sede di dichiarazione), quindi il mio onere sarebbe molto basso?
4) nel caso in cui 3) sia possibile, non posso però fare due domande distinte per gli stessi periodi, oppure si e poi scegliere quale delle due?
5) se io oggi la sottometto, poi posso cancellarla e rifarla in ogni momento prima dell'approvazione, giusto?

grazie mille! :)

up :)
soprattutto 3 e 4 che è materia un po' oscura, se qualcuno ne sa di più...grazie
 
Vari governi (di vario colore) puntano ad incassare il più possibile subito (fin quando loro stessi rimangono in carica) per avere più entrate possibili nel loro momento e poter quindi aumentare il meno possibile la tassazione o evitare tagli troppo drastici alla spesa (queste ultime cose infatti scontenterebbero l'elettorato). Se questo poi provocherà maggiori spese nel futuro, chi se ne importa: se la vedranno quelli che governeranno -appunto- negli anni/decenni seguenti: purtroppo è sempre stata un po' questa la modalità di ragionare (anche in passato e -infatti- molti rimandano i problemi in modo che non siano loro sùbito a doverli risolvere)

Io, invece, volevo chiedere (se qualcuno lo sa) come mai questo riscatto delle scoperture contributive è concesso SOLO a chi NON aveva neppure una breve contribuzione prima del 1995 ? Se chi si vuole "tappare" i "buchi contributivi" paga con soldi propri all'INPS, non vedo perché debba esserci questa distinzione.... secondo me la possibilità dovrebbe riguardare tutti o nessuno (ma forse è proprio perché si renderebbe possibile a molti -più vicini alla pensione- di avere i contributi per andarci...)

In realtà lo hanno fatto semplicemente per agevolare l'uscita dal lavoro entro i prossimi 20/25 anni per i "Millennials", ovvero tutti i nati tra il 1981 e il 1996 , di cui io faccio parte.
I Millennials sono infatti le colonne portanti del futuro pensionistico inps per 2 ragioni ben definite:

a) se non pagheremo contributi, non ci saranno fondi per pagare le pensioni presenti e future.

b) se non andremo in pensione non si creeranno nuovi posti di lavoro.

Come da molti articoli comparsi sul sole 24 ore, i Millennials sono infatti coloro che più di tutti si sono impantanati nella crisi e in un "mondo che cambiava"------>ci siamo magari laureati (vedasi infatti l'altra agevolazione del riscatto light della laurea) e dopo abbiamo subito la crisi dal 2005 in poi trovando lavori saltuari, accumulando quindi buchi contributivi. Ecco perchè hanno posto il limite temporale nella possibilità di accedere alla pace contributiva per chi ha contributi ante 1995.

Noi Millennials siamo quelli a cui tutti dicono: non arriverete mai alla pensione ( vi è mai capitato di incontrare un fresco pensionato?). Ed è vero. Presumibilmente cambieranno molte cose da qui a 25 anni, ma sono sicuro che mettere a posto la propria situazione contributiva non potrà far altro se non giovare sia all'inps che a noi perchè per quanto le cose potranno cambiare quello che conterà sarà

a) colmare il GAP contributivo in primis (la MISURA pensionistica)

b) aumentare gli anni contributivi (il DIRITTO pensionistico)


Se non andremo in pensione noi chi pagherà i contributi a chi in pensione ci è già andato magari con quota 100 ? E chi libererà i posti per i post-Millennials o Generazione Z, ovvero i nati dal 1997 ad oggi ?
 
In realtà lo hanno fatto semplicemente per agevolare l'uscita dal lavoro entro i prossimi 20/25 anni per i "Millennials", ovvero tutti i nati tra il 1981 e il 1996 , di cui io faccio parte.
I Millennials sono infatti le colonne portanti del futuro pensionistico inps per 2 ragioni ben definite:

a) se non pagheremo contributi, non ci saranno fondi per pagare le pensioni presenti e future.

b) se non andremo in pensione non si creeranno nuovi posti di lavoro.

Come da molti articoli comparsi sul sole 24 ore, i Millennials sono infatti coloro che più di tutti si sono impantanati nella crisi e in un "mondo che cambiava"------>ci siamo magari laureati (vedasi infatti l'altra agevolazione del riscatto light della laurea) e dopo abbiamo subito la crisi dal 2005 in poi trovando lavori saltuari, accumulando quindi buchi contributivi. Ecco perchè hanno posto il limite temporale nella possibilità di accedere alla pace contributiva per chi ha contributi ante 1995.

Noi Millennials siamo quelli a cui tutti dicono: non arriverete mai alla pensione ( vi è mai capitato di incontrare un fresco pensionato?). Ed è vero. Presumibilmente cambieranno molte cose da qui a 25 anni, ma sono sicuro che mettere a posto la propria situazione contributiva non potrà far altro se non giovare sia all'inps che a noi perchè per quanto le cose potranno cambiare quello che conterà sarà

a) colmare il GAP contributivo in primis (la MISURA pensionistica)

b) aumentare gli anni contributivi (il DIRITTO pensionistico)


Se non andremo in pensione noi chi pagherà i contributi a chi in pensione ci è già andato magari con quota 100 ? E chi libererà i posti per i post-Millennials o Generazione Z, ovvero i nati dal 1997 ad oggi ?

Si, rientrava tra le congetture che stavo ipotizzando per capire come mai avevano agevolato chi non avesse contributi prima del 1995. Ma, visto che in questo caso l'INPS riceverebbe comunque denaro se rendesse possibile a tutti il riscatto delle scoperture contributive, non è detto che una cosa debba per forza escludere l'altra. Potevano rendere l'opzione possibile a tutti (se si volevano agevolare maggiormente i Millennials, si sarebbe potuto prevedere che -per questi ultimi- il costo del riscatto fosse minore rispetto a quello da richiedere a tutti gli altri).

Ma inibire completamente questa facoltà a qualsiasi persona che -per le più diverse possibili motivazioni individuali di vita, etc.- semplicemente ha qualche contributo (anche pochi) versato nel 1995 o prima, mi sembra comunque discutibile
 
Si, rientrava tra le congetture che stavo ipotizzando per capire come mai avevano agevolato chi non avesse contributi prima del 1995. Ma, visto che in questo caso l'INPS riceverebbe comunque denaro se rendesse possibile a tutti il riscatto delle scoperture contributive, non è detto che una cosa debba per forza escludere l'altra. Potevano rendere l'opzione possibile a tutti (se si volevano agevolare maggiormente i Millennials, si sarebbe potuto prevedere che -per questi ultimi- il costo del riscatto fosse minore rispetto a quello da richiedere a tutti gli altri).

Ma inibire completamente questa facoltà a qualsiasi persona che -per le più diverse possibili motivazioni individuali di vita, etc.- semplicemente ha qualche contributo (anche pochi) versato nel 1995 o prima, mi sembra comunque discutibile

Ho ricevuto ieri un fornitore. Ha 62 anni ma ha 5 anni di buchi contributivi e deve arrivare a 67 anni per raggiungere la pensione.

I buchi sono ante 1995. Era triste di non poterli riscattare. Lo avrebbe fatto.

Però io penso che l'inps non sia pronta ad accogliere queste domande di pensione a fronte di riscatti immediati. Non dopo aver concesso quota 100
Come dici tu i nostri riscatti peseranno su un futuro prossimo, mentre consentire l'uscita dal lavoro a chi è veramente prossimo è + oneroso sui bilanci presenti e non ci sono le coperture. Meglio far rimanere l'amico friz altri 5 anni a lavorare e prendere tempo...
 
Ultima modifica:
Ho ricevuto ieri un fornitore. Ha 62 anni ma ha 5 anni di buchi contributivi e deve arrivare a 67 anni per raggiungere la pensione.

I buchi sono ante 1995. Era triste di non poterli riscattare. Lo avrebbe fatto.

Però io penso che l'inps non sia pronta ad accogliere queste domande di pensione a fronte di riscatti immediati. Non dopo aver concesso quota 100
Come dici tu i nostri riscatti peseranno su un futuro prossimo, mentre consentire l'uscita dal lavoro a chi è veramente prossimo è + oneroso sui bilanci presenti e non ci sono le coperture. Meglio far rimanere l'amico friz altri 5 anni a lavorare e prendere tempo...

Qui il discorso si fa più “politico” e si rischia di andare OT. A livello di bilancio pubblico generale, si è riusciti a trovare svariati miliardi di euro per finanziare il cosiddetto “Reddito di Cittadinanza” percepito da moltissime persone (italiani e stranieri –almeno quelli dei paesi UE) che –spessissimo- fanno già lavori a nero.
Ancora, più specificamente sull’INPS: conosco una ex-badante di un paese dell’Est Europa (membro UE) che si è sposata un vecchietto qualche anno prima che morisse e che prende adesso una generosa pensione di reversibilità solo per questo.
Ma non si vogliono trovare i fondi per rendere fruibile a tutti i cittadini il recupero delle scoperture contributive (tra l’altro in questo caso l’INPS –almeno nei primi anni- riscuoterebbe cifre importanti dai privati che potrebbero anche fornire le coperture a fronte di quella parte di persone che dovessero trovarsi in grado di poter andare in pensione subito dopo aver “tamponato” le scoperture stesse)…
 
Ho ricevuto ieri un fornitore. Ha 62 anni ma ha 5 anni di buchi contributivi e deve arrivare a 67 anni per raggiungere la pensione.

I buchi sono ante 1995. Era triste di non poterli riscattare. Lo avrebbe fatto.

Però io penso che l'inps non sia pronta ad accogliere queste domande di pensione a fronte di riscatti immediati. Non dopo aver concesso quota 100
Come dici tu i nostri riscatti peseranno su un futuro prossimo, mentre consentire l'uscita dal lavoro a chi è veramente prossimo è + oneroso sui bilanci presenti e non ci sono le coperture. Meglio far rimanere l'amico friz altri 5 anni a lavorare em prendere tempo...

La risposta al quesito precedente sta proprio qui.
Sarebbe molto conveniente per chi ha diritto alla pensione con sistema retributivo. In questo caso con il riscatto anticiperebbe di 5 anni il pensionamento, percependo 5 anni di pensione retributiva in più.
Ovviamente come logica conseguenza, la forte convenienza per il lavoratore, comporta la forte sconvenienza per l'inps.
Il riscatto è esercitabile solo dai lavoratori "contributivi puri", cioè coloro che non hanno mai versato contributi prima del 1996.
 
La risposta al quesito precedente sta proprio qui.
Sarebbe molto conveniente per chi ha diritto alla pensione con sistema retributivo. In questo caso con il riscatto anticiperebbe di 5 anni il pensionamento, percependo 5 anni di pensione retributiva in più.
Ovviamente come logica conseguenza, la forte convenienza per il lavoratore, comporta la forte sconvenienza per l'inps.
Il riscatto è esercitabile solo dai lavoratori "contributivi puri", cioè coloro che non hanno mai versato contributi prima del 1996.

Sì può essere un altra valida ragione per discriminarli...
 
up :)
soprattutto 3 e 4 che è materia un po' oscura, se qualcuno ne sa di più...grazie

1) nella scelta del numero di rate mi fa scegliere fino a 120. Ma se la detrazione è specificata su 5 anni, che senso ha proporre una rateazione su 10? O la detrazione è "anticipata" rispetto al versamento?

Fai 10 anni di rate. Quanto versi ogni singolo anno lo recuperi nei 5 anni successivi in 5 rate al 20% del versato. Esempio: paghi 100, recuperi 50 che significa 10 per 5 anni. E questo per ogni anno in cui effettui i pagamenti.

2) se ho ben capito, scegliendo 120 rate mi si creeranno 120 MAV da pagare, ognuno con scadenza mensile. In questo caso, io non posso pagarli in ritardo, ma volendo potrei pagarli anticipatamente, giusto? quindi ad esempio, pagare anche quote degli anni successivi nell'anno fiscale corrente e godere della detrazione coerentemente

SI

2a) in questo caso, tendenzialmente conviene rateizzare sempre su 120 e poi "regolarsi" a seconda della propria posizione ogni anno, giusto? sempre facendo attenzione alle scadenze corrette

SI

3) io ho scelto di riscattare nella cassa dipendenti, ma ho anche partita iva. Potrei anche fare una domanda con riscatto in gestione separata? Nelle ultime 52 settimane non ho però versato niente (verserò a giugno p.v. in sede di dichiarazione), quindi il mio onere sarebbe molto basso?

Si recuperano le 52 settimane piu' recenti di versamento.

4) nel caso in cui 3) sia possibile, non posso però fare due domande distinte per gli stessi periodi, oppure si e poi scegliere quale delle due?

5) se io oggi la sottometto, poi posso cancellarla e rifarla in ogni momento prima dell'approvazione, giusto?

Non solo, puoi anche non iniziare a pagare e presentarne una diversa
 
qualcuno sa come funziona la detrazione per pace contributiva per figli a carico?
 
Medesimamente a quella che si sottoscrive per sè stessi. Cambia solo che versi per un altro soggetto (figlio).

perchè alcuni dicono che in quel caso c'è detrazione al 19% e non al 50%:confused::confused::confused::confused:

e poi non si capisce se anche per queste detrazioni bisogna pagare con pagamento tracciabile come le spese sanitarie o no, altra confusione :wall::wall::wall:
 
perchè alcuni dicono che in quel caso c'è detrazione al 19% e non al 50%:confused::confused::confused::confused:

e poi non si capisce se anche per queste detrazioni bisogna pagare con pagamento tracciabile come le spese sanitarie o no, altra confusione :wall::wall::wall:

In che senso? Bisogna pagare i MAV o tramite PAgoPA tramite internet banking o carta di credito e/o ricevitorie, oppure tramite SDD di addebito diretto su cc. Non ci sono altre strade. Più "tracciabili" di così si muore. :)

19% ? Non è che ti confondi con i fondi pensione che se li versi per tuo figlio porti in deduzione TU il 19%??:cool:
 
Bisogna pagare i MAV o tramite PAgoPA tramite internet banking o carta di credito e/o ricevitorie, oppure tramite SDD di addebito diretto su cc. Non ci sono altre strade. Più "tracciabili" di così si muore.
alle poste puoi pagare mav con bancomat, carta, tramite addebito sul conto bancoposta o contanti, . mi veniva il dubbio che con la legge di bilancio si debba per forza scegliere in tale occasione bancomat o carta quindi. :confused:


19% ? Non è che ti confondi con i fondi pensione che se li versi per tuo figlio porti in deduzione TU il 19%??:cool:
io sono attualmente disoccupato e a carico di papà. in questo caso mio padre può portare in detrazione al 50%? non avevo ben chiaro questa cosa :wall:
 
1) nella scelta del numero di rate mi fa scegliere fino a 120. Ma se la detrazione è specificata su 5 anni, che senso ha proporre una rateazione su 10? O la detrazione è "anticipata" rispetto al versamento?

Fai 10 anni di rate. Quanto versi ogni singolo anno lo recuperi nei 5 anni successivi in 5 rate al 20% del versato. Esempio: paghi 100, recuperi 50 che significa 10 per 5 anni. E questo per ogni anno in cui effettui i pagamenti.

2) se ho ben capito, scegliendo 120 rate mi si creeranno 120 MAV da pagare, ognuno con scadenza mensile. In questo caso, io non posso pagarli in ritardo, ma volendo potrei pagarli anticipatamente, giusto? quindi ad esempio, pagare anche quote degli anni successivi nell'anno fiscale corrente e godere della detrazione coerentemente

SI

2a) in questo caso, tendenzialmente conviene rateizzare sempre su 120 e poi "regolarsi" a seconda della propria posizione ogni anno, giusto? sempre facendo attenzione alle scadenze corrette

SI

3) io ho scelto di riscattare nella cassa dipendenti, ma ho anche partita iva. Potrei anche fare una domanda con riscatto in gestione separata? Nelle ultime 52 settimane non ho però versato niente (verserò a giugno p.v. in sede di dichiarazione), quindi il mio onere sarebbe molto basso?

Si recuperano le 52 settimane piu' recenti di versamento.

4) nel caso in cui 3) sia possibile, non posso però fare due domande distinte per gli stessi periodi, oppure si e poi scegliere quale delle due?

5) se io oggi la sottometto, poi posso cancellarla e rifarla in ogni momento prima dell'approvazione, giusto?

Non solo, puoi anche non iniziare a pagare e presentarne una diversa

Grazie mille! :)
per la domanda 4, provo a chiedere a inps informa, vediamo se e cosa rispondono, in caso comunico
 
la pace contributiva vale solo x il settore privato o anche x il pubblico?
 
Ciao a tutti. Finalmente dopo un po di mesi la mia domanda per l'accredito dei contributi figurativi del servizio militare è stata accolta.
Vi indico la mia situazione contributiva attuale così potete darmi conferma su quali periodi riscattare per la pace contributiva.
Ho 40 anni e ho iniziato a lavorare effettivamente dal 2005.
23 Novembre 1998 - 22 settembre 1999 (servizio militare)
23 settembre - 31 ottobre 1999 (ho un buco contributivo che potrei riscattare)
01/11/1999 - 31/10/2003 (laurea quadriennale che potrei riscattare in formula light anche tra 10 anni visto che è strutturale)
01/11/2003 - 08/07/2005 (buco contributivo)
09/07/2005 ad oggi (inizio a lavorare e a versare i contributi) In questo periodo non ho lavorato solo 3 mesi che andrei a riscattare.
Il ragionamento è corretto? Mi date conferma? Grazie a tutti.
 
Buonasera,
qualcuno, nella presentazione della domanda all'INPS, è già allo step successivo o siamo tutti ancora nella fase di DOMANDA ACQUISITA???
Io ho dovuto mandare un sollecito perchè la mia domanda è ferma in quello stato ormai da mesi ...
 
Buonasera,
qualcuno, nella presentazione della domanda all'INPS, è già allo step successivo o siamo tutti ancora nella fase di DOMANDA ACQUISITA???
Io ho dovuto mandare un sollecito perchè la mia domanda è ferma in quello stato ormai da mesi ...

Ciao. Confermo che anche io ho mandato un sollecito dopo 90 giorni di pratica bloccata in Acquisita. Nella risposta mi hanno confermato la correttezza della domanda e promesso l'evasione entro la fine del mese
 
Ciao. Confermo che anche io ho mandato un sollecito dopo 90 giorni di pratica bloccata in Acquisita. Nella risposta mi hanno confermato la correttezza della domanda e promesso l'evasione entro la fine del mese

A me hanno semplicemente detto che le domande vengono gestite in ordine cronologico!!!
 
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