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Si, questo lo avevo capito leggendo questo prezioso forum
Riguardo la storia della cpi citata nell'atto può essere una cosa realistica e quindi vincolante?
È la prima che sento
Dipende da cosa intendi x cpi e dalle garanzie invcluse. Le banche hanno il vizietto di proporre una multirischi x la casa e non la sola incendio fabbricato a garanzia del mutuo.
Di strano c'è la dispersione delle garanzie in tante polizze. L'unica copertura obbligatoria che figura nell'atto è la polizza incendio intesa come copertura dei muri, ma anche questa la puoi sottoscrivere dove puoi, dove ti conviene.
Ti diranno che cosi la pratica filerà liscia, che non ci saranno inghippi , che il tasso è scontato per la presenza delle coperture, ma non è vero.
Il mutuo viene erogato in base alla rata disponibile e ltv , e non decide il boss della filiale.
Tu hai la certezza che non ci siano direttive dall'alto affinché si dia priorità ai tempi di lavorazione/approvazione per i clienti che garantiscono più provvigioni?
La paura che non venga deliberata la pratica c'è da parte di tutti, e nero su bianco non c'è nulla fino al preliminare . Anzi, il cliente è di fatto sempre la parte debole perché rischia di perdere i soldi in caso di mancata delibera (all'inizio potrebbe avere una conferma a voce con una stima di fattibilità , ma lascia tempo che trova)
Facciamo chiarezza , nella CPI x il mutuo la polizza incendio e la multirischi per la casa non è mai presente nel pacchetto delle garanzie richieste .
Le banche e i mediatori propongono la CPI come morte , invalidità permanente , perdita del lavoro , per la casa propongono invece la multirischi e mai la sola incendio del fabbricato.
Si arriva cosi a proposte oscene ed a premi esorbitanti a prescindere delle reali esigenze del cliente.
Le mie certezze derivano da esperienze maturate in decenni . La banca se è capace deve vendermi il mutuo , fare consulenza proporre quello che serve alla gente , concorrere lealmente . Non deve approfittare dello stato di bisogno o peggio raccontar balle.
...mi leggerei il decalogo lincato al post 1!!!!!
Concordo in toto.
Qualsiasi banca girata finora mi ha lasciato intendere che ai fini del buon esito della pratica va sottoscritta la CPI.
Che poi siano tutte frottole per fartela firmare ok, siamo in Italia, purtroppo funziona così e nessuno muove un dito per fermare questa cosa.
Ma mi chiedo se sia mai successo a qualcuno di impuntarsi a dire no e oer questo si sia visto negare il mutuo.
Detto ciò, credo che rifiuterò gentilmente e se poi il consulente mi "obbligherà gentilmente" firmerò per poi recedere appena rogitato
Cose non vere perchè polizze e mutuo viaggiano su binari paralleli , a nessuno è stato negato il mutuo che èunicamente basato su parametri economici ben noti.
Ma certo che è così, prendono provvigioni elevate per ogni polizza sottoscritta.Concordo in toto.
Qualsiasi banca girata finora mi ha lasciato intendere che ai fini del buon esito della pratica va sottoscritta la CPI.
Che poi siano tutte frottole per fartela firmare ok, siamo in Italia, purtroppo funziona così e nessuno muove un dito per fermare questa cosa.
Ma mi chiedo se sia mai successo a qualcuno di impuntarsi a dire no e oer questo si sia visto negare il mutuo.
Detto ciò, credo che rifiuterò gentilmente e se poi il consulente mi "obbligherà gentilmente" firmerò per poi recedere appena rogitato
Premesso che la situazione indubbiamente è cambiata, resta il fatto (e non puoi negarlo) che il coltello dalla parte del manico non ce l'ha il cliente che richiede mutuo.Non ho capito poi il discorso della caparra. Se hai bisogno di un mutuo per l'acquisto, si firma sempre un compromesso condizionato all'erogazione del mutuo. Quindi non vedo il problema. Se non l'hai fatto, devi solo puntarti il dito. Vale sempre il discorso di prima, le leggi che ti tutelano ci sono, contro l'ignoranza non c'è legge che tenga.
Ripropongo anche qui un quesito che ho posto sul topic dedicato alle TCM che però non ha avuto risposte:
Domanda da ignorante, sebbene all'apparenza possa sembrare provocatoria. Il dichiararsi "fumatore" o "non fumatore" (da almeno 12 mesi) in che modo viene verificato dall'assicurazione? Richiedono degli esami/certificazioni o è loro discrezione approfondire?
In buona sostanza, se oggi voglio stipulare un TCM per 30 anni e l'ultimo sigaro occasionale l'ho fumato un mese fa (e poniamo pure che da oggi smetta), devo necessariamente dichiararmi fumatore o posso "glissare"?
Tieni presente che gli effetti nocivi di un ex fumatore durano 15 anni . Dichiarararsi non fumatore non è un problema, diventa un problema se l'evento morte avviene x motivi respiratori entro tale periodo .
Tieni presente che gli effetti nocivi di un ex fumatore durano 15 anni . Dichiarararsi non fumatore non è un problema, diventa un problema se l'evento morte avviene x motivi respiratori entro tale periodo .
Ok, ma se gli effetti durano così tanto perché in diverse polizze il non fumatore è considerato tale se ha smesso di fumare da 12/24 mesi? Mi aspettavo un tempo molto più lungo allora...
Ripropongo anche qui un quesito che ho posto sul topic dedicato alle TCM che però non ha avuto risposte:
Domanda da ignorante, sebbene all'apparenza possa sembrare provocatoria. Il dichiararsi "fumatore" o "non fumatore" (da almeno 12 mesi) in che modo viene verificato dall'assicurazione? Richiedono degli esami/certificazioni o è loro discrezione approfondire?
In buona sostanza, se oggi voglio stipulare un TCM per 30 anni e l'ultimo sigaro occasionale l'ho fumato un mese fa (e poniamo pure che da oggi smetta), devo necessariamente dichiararmi fumatore o posso "glissare"?
non penso che uno che fuma un sigaro occasionale 1 volta al mese può essere considerato fumatore
io fumo ca. 5/6 sigarette al mese....in occasione di convivialità con parenti e amici o dopo qualche sbronza e mi sono sempre definito un non fumatore.
altrimenti chiunque di noi che si fà una birra il sabato sera (chi è che non lo fà??) deve essere considerato un alcolizzato a rischio cirrosi epatica