Polizze vita connesse a mutui

Si, questo lo avevo capito leggendo questo prezioso forum ;)
Riguardo la storia della cpi citata nell'atto può essere una cosa realistica e quindi vincolante?
È la prima che sento :mmmm:
 
Si, questo lo avevo capito leggendo questo prezioso forum ;)
Riguardo la storia della cpi citata nell'atto può essere una cosa realistica e quindi vincolante?
È la prima che sento :mmmm:

Dipende da cosa intendi x cpi e dalle garanzie invcluse. Le banche hanno il vizietto di proporre una multirischi x la casa e non la sola incendio fabbricato a garanzia del mutuo.
 
Dipende da cosa intendi x cpi e dalle garanzie invcluse. Le banche hanno il vizietto di proporre una multirischi x la casa e non la sola incendio fabbricato a garanzia del mutuo.

E comunque a parte la garanzia incendio/scoppio del mutuo (che a volte è possibile stipularla a premio annuo), per le altre garanzie puo essere richiesta disdetta non essendo obbligatorie (vincolanti a volte per delibera mutuo, così come è vincolante di fatto con alcuni istituti, attivare un c/c presso stesso istituto o stipulare una TCM).
 
Di strano c'è la dispersione delle garanzie in tante polizze. L'unica copertura obbligatoria che figura nell'atto è la polizza incendio intesa come copertura dei muri, ma anche questa la puoi sottoscrivere dove puoi, dove ti conviene.

Ti diranno che cosi la pratica filerà liscia, che non ci saranno inghippi , che il tasso è scontato per la presenza delle coperture, ma non è vero.

Il mutuo viene erogato in base alla rata disponibile e ltv , e non decide il boss della filiale.

Tu hai la certezza che non ci siano direttive dall'alto affinché si dia priorità ai tempi di lavorazione/approvazione per i clienti che garantiscono più provvigioni?

La paura che non venga deliberata la pratica c'è da parte di tutti, e nero su bianco non c'è nulla fino al preliminare . Anzi, il cliente è di fatto sempre la parte debole perché rischia di perdere i soldi in caso di mancata delibera (all'inizio potrebbe avere una conferma a voce con una stima di fattibilità , ma lascia tempo che trova)
 
Tu hai la certezza che non ci siano direttive dall'alto affinché si dia priorità ai tempi di lavorazione/approvazione per i clienti che garantiscono più provvigioni?

La paura che non venga deliberata la pratica c'è da parte di tutti, e nero su bianco non c'è nulla fino al preliminare . Anzi, il cliente è di fatto sempre la parte debole perché rischia di perdere i soldi in caso di mancata delibera (all'inizio potrebbe avere una conferma a voce con una stima di fattibilità , ma lascia tempo che trova)

Facciamo chiarezza , nella CPI x il mutuo la polizza incendio e la multirischi per la casa non è mai presente nel pacchetto delle garanzie richieste .

Le banche e i mediatori propongono la CPI come morte , invalidità permanente , perdita del lavoro , per la casa propongono invece la multirischi e mai la sola incendio del fabbricato.

Si arriva cosi a proposte oscene ed a premi esorbitanti a prescindere delle reali esigenze del cliente.

Le mie certezze derivano da esperienze maturate in decenni . La banca se è capace deve vendermi il mutuo , fare consulenza proporre quello che serve alla gente , concorrere lealmente . Non deve approfittare dello stato di bisogno o peggio raccontar balle.
 
Facciamo chiarezza , nella CPI x il mutuo la polizza incendio e la multirischi per la casa non è mai presente nel pacchetto delle garanzie richieste .

Le banche e i mediatori propongono la CPI come morte , invalidità permanente , perdita del lavoro , per la casa propongono invece la multirischi e mai la sola incendio del fabbricato.

Si arriva cosi a proposte oscene ed a premi esorbitanti a prescindere delle reali esigenze del cliente.

Le mie certezze derivano da esperienze maturate in decenni . La banca se è capace deve vendermi il mutuo , fare consulenza proporre quello che serve alla gente , concorrere lealmente . Non deve approfittare dello stato di bisogno o peggio raccontar balle.

Chiarito quindi che la incendio e scoppio è obbligatoria ed è l'unica garanzia vincolante, la metto su un altro piano: se ti obbliga implicitamente ad aprire un c/c a pagamento il coltello dalla parte del manico chi ce l'ha? Con le garanzie extra di cui parli, vuoi che siano una CPI multiramo o una multiramo per la casa, o una TCM, che fai, le inserisci o ti limiti alla incendio scoppio "pura" e preghi che vada tutto liscio? Quando facciamo.questo discorso dobbiamo pure metterci nei panni di chi è che sta usando il portafoglio.
Tu mi dici che bleffano (o meglio, ci provano) ma quando stai pagando con la tua tasca non so cosa faresti..
 
...mi leggerei il decalogo lincato al post 1!!!!!
 
...mi leggerei il decalogo lincato al post 1!!!!!

Aridaje... è in toto sottoscrivibile quello che dici ma purtroppo anche quando hai ragione non è detto che le cose vadano bene.
Ricorda sempre che ottenere la delibera del mutuo non è un diritto, è a discrezione della banca. Se per n motivi non vuole concedertelo che fai? Perdi i soldi della caparra perché hai ragione tu? Te li ridà la banca?
Fosse un'operazione dove non rischi i soldi indubbiamente mi limiterei all essenziale

Se deve scegliere tra clienti praticamente identici per capacità reddituale X e Y e deve concedere stessa somma ai due, darà preferenza a chi ha un conto corrente, dossier titoli, obbligazioni bancarie, una TCM, una polizza CPI o chi ha solo la incendio?
 
Concordo in toto.
Qualsiasi banca girata finora mi ha lasciato intendere che ai fini del buon esito della pratica va sottoscritta la CPI.
Che poi siano tutte frottole per fartela firmare ok, siamo in Italia, purtroppo funziona così e nessuno muove un dito per fermare questa cosa.
Ma mi chiedo se sia mai successo a qualcuno di impuntarsi a dire no e oer questo si sia visto negare il mutuo.
Detto ciò, credo che rifiuterò gentilmente e se poi il consulente mi "obbligherà gentilmente" firmerò per poi recedere appena rogitato :p
 
Concordo in toto.
Qualsiasi banca girata finora mi ha lasciato intendere che ai fini del buon esito della pratica va sottoscritta la CPI.
Che poi siano tutte frottole per fartela firmare ok, siamo in Italia, purtroppo funziona così e nessuno muove un dito per fermare questa cosa.
Ma mi chiedo se sia mai successo a qualcuno di impuntarsi a dire no e oer questo si sia visto negare il mutuo.
Detto ciò, credo che rifiuterò gentilmente e se poi il consulente mi "obbligherà gentilmente" firmerò per poi recedere appena rogitato :p

Siamo in Italia abbiamo le leggi, e le autorità di controllo per farle rispettare. Tocca al consumatore segnalare abusi, le leggi in materie di consumo di beni e servizi è sempre a favore della parte contrattualmente più debole.

Nel caso del mutuo il preposto bncario non dice mai espressamente che le cpi non sono obbligatorie, non lo dice per correttezza lo dice perchè la non obbligatorietà è evidenziata in neretto sul pies;dice invece serve per :

. oliare la pratica, ottenere tassi favorevoli


Cose non vere perchè polizze e mutuo viaggiano su binari paralleli , a nessuno è stato negato il mutuo che èunicamente basato su parametri economici ben noti.
 
Cose non vere perchè polizze e mutuo viaggiano su binari paralleli , a nessuno è stato negato il mutuo che èunicamente basato su parametri economici ben noti.

Ma su questo concordiamo tutti.
Il punto vero di cui dobbiamo prendere atto è che non ti diranno mai esplicitamente che è condizione necessaria per la delibera o che te lo hanno negato perché non hai fatto la CPI. Quindi cosa vai a dire all'IVASS? Ripeto: esiste una legge che obbliga una banca a deliberare un mutuo se sono soddisfatti i parametri reddituali? A me non risulta.

E non c'è bisogno che ci diciamo quali scuse possano essere richieste: se fosse stato sufficiente il rapporto rata/reddito, un valido LTV la delibera te la davano in 5 minuti e te la mettevano scritta nera su bianco (cosa che in realtà che non avviene mai), quando nei fatti a volte ci vogliono 2/3 mesi (seppure ad oggi visure, planimetrie, atti di compravendita si possono ottenere rapidamente).

Ma siamo tutti adulti e spesso anche il "non dire" è più chiaro di mille parole. Potrebbero ad esempio ritardarti la delibera e crearti casini col rogito mettendoti la pratica in fondo al malloppo. Anche qui come ti difendi? Chiami la Banca d'Italia dicendo che sono lenti?

Siamo concreti...se fino a qualche tempo fa era complicato chiudere un C/C (fortunatamente ora con la portabilità in 12 giorni lavorativi te la cavi) credi che ora sia cosi facile smarcarsi in queste situazioni?

Concordo in toto.
Qualsiasi banca girata finora mi ha lasciato intendere che ai fini del buon esito della pratica va sottoscritta la CPI.
Che poi siano tutte frottole per fartela firmare ok, siamo in Italia, purtroppo funziona così e nessuno muove un dito per fermare questa cosa.
Ma mi chiedo se sia mai successo a qualcuno di impuntarsi a dire no e oer questo si sia visto negare il mutuo.
Detto ciò, credo che rifiuterò gentilmente e se poi il consulente mi "obbligherà gentilmente" firmerò per poi recedere appena rogitato :p
Ma certo che è così, prendono provvigioni elevate per ogni polizza sottoscritta.
Non ti diranno mai che è obbligatoria ma sono molto bravi a farti capire che maggiori polizze comportano maggiori garanzie per la banca e quindi maggiore facilità di ottenere delibera.
E non è una cosa così strana: se stipuli una temporanea caso morte o di perdita da lavoro legata al mutuo con beneficiario la banca hanno molta sicurezza in più.

E pure se la legge italiana come qualcuno ci fa credere è dalla parte del debole inviterei chiunque a pagare una sostanziosa caparra confirmatoria, rischiare di farsi bloccare il mutuo (può succedere per ragioni a noi ignote, e ripeto: nessuna legge obbliga una banca ad approvare un mutuo e non sappiamo da consumatori con esattezza quali sono i requisiti) e poi fare causa per riprendersi i soldi perché i parametri non erano soddisfatti.
 
Ultima modifica:
sulle cpi oggi c'è sicuramente maggior correttezza che in passato proprio perché le autorità di vigilanza hanno battuto molto, mi sembra quindi ingeneroso e inutile ricorrere ai soliti discorsi un po' demagogici del siamo in Italia e bla bla bla.
Poi l'impiegato in banca ti può sempre dire a voce qualcosa, ma la pratica non la delibera lui, quindi spesso è un semplice consiglio commerciale che non c'entra nulla con l'esito del credito. Se la tua pratica è ok, conviene anche alla banca farla, a prescindere dalla polizza cpi. Discorso diverso se sei veramente molto tirato e non hai garanzie ulteriori da dare. Ma qui anche la polizza aiuta fino a un certo punto.
Poi al limite hai pure 60 giorni per recedere, quindi la legge ti dà tutte le possibilità. Smettiamola appunto di far sempre le vittime del sistema quando le leggi che ci tutelano ci sono.

Non ho capito poi il discorso della caparra. Se hai bisogno di un mutuo per l'acquisto, si firma sempre un compromesso condizionato all'erogazione del mutuo. Quindi non vedo il problema. Se non l'hai fatto, devi solo puntarti il dito. Vale sempre il discorso di prima, le leggi che ti tutelano ci sono, contro l'ignoranza non c'è legge che tenga.
 
Non ho capito poi il discorso della caparra. Se hai bisogno di un mutuo per l'acquisto, si firma sempre un compromesso condizionato all'erogazione del mutuo. Quindi non vedo il problema. Se non l'hai fatto, devi solo puntarti il dito. Vale sempre il discorso di prima, le leggi che ti tutelano ci sono, contro l'ignoranza non c'è legge che tenga.
Premesso che la situazione indubbiamente è cambiata, resta il fatto (e non puoi negarlo) che il coltello dalla parte del manico non ce l'ha il cliente che richiede mutuo.
La pratica non la delibera la stessa persona ma sono entrambi dipendenti della stessa banca.
Sul recesso nulla da dire, infatti non è raro tutt'oggi trovare casi di mutui deliberati e polizze annullate subito dopo (chissà perché...)
Non conosco le situazioni di tutto il mercato ma normalmente solo nella proposta iniziale ti fanno mettere la clausola. Dopo, spesso, per non vincolare eccessivamente il venditore coi tempi di attesa, le agenzie tendono a non farti mettere quella clausola.
D'altronde ci può stare: anche il venditore che fa, si fa vincolare da te per 3/4 mesi in attesa che la banca risponda (per legge non mi risulta debba dare esito/delibera entro N giorni ne tantomeno ti dice che è deliberato per forma scritta:)), poi magari ti negano il mutuo e lui ha perso le altre proposte?
 
Ultima modifica:
Ripropongo anche qui un quesito che ho posto sul topic dedicato alle TCM che però non ha avuto risposte:

Domanda da ignorante, sebbene all'apparenza possa sembrare provocatoria. Il dichiararsi "fumatore" o "non fumatore" (da almeno 12 mesi) in che modo viene verificato dall'assicurazione? Richiedono degli esami/certificazioni o è loro discrezione approfondire?

In buona sostanza, se oggi voglio stipulare un TCM per 30 anni e l'ultimo sigaro occasionale l'ho fumato un mese fa (e poniamo pure che da oggi smetta), devo necessariamente dichiararmi fumatore o posso "glissare"?
 
Ripropongo anche qui un quesito che ho posto sul topic dedicato alle TCM che però non ha avuto risposte:

Domanda da ignorante, sebbene all'apparenza possa sembrare provocatoria. Il dichiararsi "fumatore" o "non fumatore" (da almeno 12 mesi) in che modo viene verificato dall'assicurazione? Richiedono degli esami/certificazioni o è loro discrezione approfondire?

In buona sostanza, se oggi voglio stipulare un TCM per 30 anni e l'ultimo sigaro occasionale l'ho fumato un mese fa (e poniamo pure che da oggi smetta), devo necessariamente dichiararmi fumatore o posso "glissare"?

Tieni presente che gli effetti nocivi di un ex fumatore durano 15 anni . Dichiarararsi non fumatore non è un problema, diventa un problema se l'evento morte avviene x motivi respiratori entro tale periodo .
 
Tieni presente che gli effetti nocivi di un ex fumatore durano 15 anni . Dichiarararsi non fumatore non è un problema, diventa un problema se l'evento morte avviene x motivi respiratori entro tale periodo .

Per quel che mi riguarda conviene dire sempre la verità anche perché il sovrapprezzo per fumo non credo sia esagerato.
 
Tieni presente che gli effetti nocivi di un ex fumatore durano 15 anni . Dichiarararsi non fumatore non è un problema, diventa un problema se l'evento morte avviene x motivi respiratori entro tale periodo .

Ok, ma se gli effetti durano così tanto perché in diverse polizze il non fumatore è considerato tale se ha smesso di fumare da 12/24 mesi? Mi aspettavo un tempo molto più lungo allora...
 
Ok, ma se gli effetti durano così tanto perché in diverse polizze il non fumatore è considerato tale se ha smesso di fumare da 12/24 mesi? Mi aspettavo un tempo molto più lungo allora...

La polizza la sottoscrivi oggi ad una certa eta' per una certa durata pagando un premio in base allo stato di presunto fumatore o non fumatore. Serve dunque una data presunta come dato di partenza .

I 15 anni non sono contrattuali è un periodo in cui è clinicamente possibile osservare i danni da fumo . Oltre questo periodo è ancora possibile osservare i polmoni o i bronchi sporchi
 
Ripropongo anche qui un quesito che ho posto sul topic dedicato alle TCM che però non ha avuto risposte:

Domanda da ignorante, sebbene all'apparenza possa sembrare provocatoria. Il dichiararsi "fumatore" o "non fumatore" (da almeno 12 mesi) in che modo viene verificato dall'assicurazione? Richiedono degli esami/certificazioni o è loro discrezione approfondire?

In buona sostanza, se oggi voglio stipulare un TCM per 30 anni e l'ultimo sigaro occasionale l'ho fumato un mese fa (e poniamo pure che da oggi smetta), devo necessariamente dichiararmi fumatore o posso "glissare"?

non penso che uno che fuma un sigaro occasionale 1 volta al mese può essere considerato fumatore:rolleyes:

io fumo ca. 5/6 sigarette al mese....in occasione di convivialità con parenti e amici o dopo qualche sbronza :D e mi sono sempre definito un non fumatore.

altrimenti chiunque di noi che si fà una birra il sabato sera (chi è che non lo fà??) deve essere considerato un alcolizzato a rischio cirrosi epatica:o
 
non penso che uno che fuma un sigaro occasionale 1 volta al mese può essere considerato fumatore:rolleyes:

io fumo ca. 5/6 sigarette al mese....in occasione di convivialità con parenti e amici o dopo qualche sbronza :D e mi sono sempre definito un non fumatore.

altrimenti chiunque di noi che si fà una birra il sabato sera (chi è che non lo fà??) deve essere considerato un alcolizzato a rischio cirrosi epatica:o

La questione non è essere o non essere , da quando o di quanto. Il questionario deve contenere risposte precise per non incappare nell'art 1893 del cc.
 
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