Vivi in cammino
"Vivi in cammino" non è un modo di dire, non è solo una frase scarabocchiata su un muro in terra spagnola, non è solo un'esortazione.
É un'illuminazione, è una rivelazione. É una rivoluzione.
Non è banalmente fare e rifare solo "Il cammino", ma approcciarsi alla vita, come il cammino in quei pochi giorni, ci ha insegnato.
É osservare con occhi nuovi, toccare con mani nuove, sentire con sensibilità e empatia maggiore ciò che ci circonda.
É tornare a riconquistare l'umanità perduta.
É ritornare sui propri passi.
É tornare ad amare l'odore della pioggia appena posata.
É tornare alla gentilezza...
Il cammino, "La vita in cammino", non sarà più una parentesi tanto agognata fra un inverno e l'altro.
"La vita in cammino" ora la porto con me, dentro di me.
E questo, dopo questi tre anni, è stato il traguardo più grande, la conquista più grande.
Ed ha avuto dei risvolti assolutamente incredibili.
Inaspettati.
Ho creato questa pagina ed anche un gruppo, per poter condividere le mie esperienze nei miei viaggi, nei vari cammini che ho compiuto e che percorrerò, e per radunare e raggruppare quei pensieri, quelle voci nascoste, sommesse, che in solitaria, parlano di gentilezza, libertà, amorevolezza e quiete. In completa sincronia con la natura.
Mi ha sempre affascinato notare un filo invisibile che ripercorre e unisce le pagine di alcuni scrittori, le note di alcuni cantanti, il genio di alcuni artisti, la tempra e la volontà di certi rivoluzionari. I messaggi fra le righe insomma. Filo il cui collante e fatto da medesimi sentimenti di partenza, quali onestà, verità, sensibilità, empatia, appartenenza e cura della natura, romanticismo, alto senso morale e solitudine, data dallo scontrarsi, soli fra la massa. Gli stessi ideali che poi ho ritrovato in Cammino, che altro poi non è che una metafora, una bolla, dove la vita, in tutte le sue forme, è rappresentata. Nel suo lato positivo e negativo, crudo e vero.
E ho compreso, così, che non siamo soli!
Credo che questo filo, sia semplicemente l'umanità, la Resistenza di un lato dell'umanità che va via via disperdendosi, ma che si rincontra e manifesta sistematicamente in cammino, qualsiasi esso sia, quando la gente, si priva delle comodità, del materialismo, e si lascia far scorrere la strada sotto i piedi, con al fianco i compagni e le occasioni che in quel momento “qui e ora”, la vita ti dona, per condividere, condividersi ed evolversi. E soprattutto quando ci si permette di far entrare tutta questa energia dentro di sé. Il tutto accompagnato dalla natura, madre di tutto, ed il fine dove dal tutto che siamo stati, torniamo.
Con essa, in essa, ci addolciamo, e abbandonando ogni peso inutile, lei, ci riaccompagna per mano, a quelle virtù a cui abbiamo voltato le spalle.
Ritrovando poi... noi stessi.