Mobili di ieri, di oggi e oggetti di design

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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il bello, il buono, il giusto
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Il moderno concetto di design viene adottato solo a partire dai primi del Novecento, quando disegnare un mobile,
una serie di posate o una tazzina inizia a essere considerato importante quasi quanto progettare un grattacielo.
Si afferma l'idea di un'unità delle arti, secondo una nuova modalità di progettazione e invenzione le cui parole chiave
sono semplicità, bellezza e funzionalità.

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Per divulgare questo nuovo modello di creazione sorgono associazioni di artisti, laboratori o vere e proprie imprese.
Una delle prime si chiama Wiener Werkstätte ("officina viennese") ed è fondata a Vienna nel 1903 dall'architetto
Josef Hoffmann, dal pittore e disegnatore Koloman Moser e dall'industriale Fritz Waerndorfer
.
Nelle porcellane prodotte si utilizzano forme geometriche essenziali, cubiche, sferiche, cilindriche, mentre la decorazione
è ridotta a linee molto semplici ma eleganti.


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Josef Franz Maria Hoffmann (Brtnice, 15 dicembre 1870 – Vienna, 7 maggio 1956) è stato uno dei maggiori
architetti austriaci, attivo fra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo.

Esponente della Secessione Viennese, con l'architetto Otto Wagner, fra gli altri, già suo insegnante all'Accademia
di Vienna, fu anche un designer, la cui opera, improntata ad una spinta ed essenziale astrazione geometrica
(tipiche le sue prevalenti quadrettature), apre il nuovo secolo in chiave decisamente modernistica.



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Koloman Moser detto Kolo (Vienna, 30 marzo 1868 – Vienna, 18 ottobre 1918) fu il primo designer grafico al mondo,
oltre ad essere pittore, designer di arredamento, stilista di moda e decoratore austriaco. Il suo personalissimo stile
di illustratore e interprete grafico è tutt’oggi imitato e fonte d’ispirazione per molti artisti contemporanei.

Fu tra i fondatori della secessione viennese, svolse gran parte della sua raffinata attività nel campo delle arti applicate,
dedicandosi in particolar modo alla realizzazione di stoffe, mobili, vetrate, manifesti, complementi d'arredo, monili.
Era figlio dell'amministratore del Theresianum, aristocratica accademia ricca di parchi, maneggi e anche laboratori
artigianali d'ogni genere. Libero di frequentare questi ambienti sviluppa così la sua naturale versatilità con i vari mestieri
e materiali.
La Secessione viennese lo trova tra i suoi aderenti, insieme a Gustav Klimt, Hoffmann, Helmer ed altri (1897).


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I disegni di architettura, mobili, gioielli, grafica e arazzi di Kolo hanno caratterizzano i lavori di questa epoca.
I suoi mobili sono pratici e funzionali e rivelano una forma pulita, geometrica e solida, in cui le superfici
sono sottolineate e decorate con intarsi, inserti metallici o dorature.

Tutta la progettazione di Kolo è fondata su linee pulite e su ripetuti richiami a motivi di arte e di architettura
greco-romana classica in risposta al decadimento barocco della Vienna di inizio novecento
.


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Philippe Starck (Parigi, 18 gennaio 1949) è un architetto e designer francese.

Inizia la sua carriera con la produzione di mobili gonfiabili nel 1968 e riceverà successivamente incarichi lavorativi di rilievo. Nel 1974 si stabilisce negli Stati Uniti per poi tornare a Parigi due anni dopo. Fonda l'impresa Starck Product (1979) per commercializzare precedenti creazioni. Particolarmente famoso è lo spremiagrumi Juicy Salif, disegnato nel 1990 per la Alessi e diventato "oggetto di culto".

Attualmente vive e lavora a Parigi, dove ricopre la carica di professore alla École nationale supérieure des arts décoratifs.

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ed ecco il famoso spremiagrumi di Philippe Starck...Juicy Salif:

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JUICY SALIF | LA STORIA DELLO SPREMIAGRUMI ICONA

JUICY SALIF | LA STORIA DELLO SPREMIAGRUMI ICONA | unprogetto - progettazione e arredamento di interni

 
Benvenuta JJ nell'angolo design!



Wiener Secession - L’attività creativa era ispirata all’idea di “opera d’arte totale” (Gesamtkunstwerk), principio estetico
trasferito dal vocabolario musicale wagneriano alle arti applicate,
e assunto come parola chiave dalla nascente
Wiener Secession di cui Kolo Moser, per l’appunto, fu uno degli esponenti di spicco.

Nel 1898 Kolo prende parte alla nascita di Ver Sacrum ed inizia la sua collaborazione con Hoffmann.
L'anno seguente iniziano i suoi contatti con la fabbrica di porcellane Böch.
Si dedica alla progettazione di vetri, porcellane, mobili, tessuti, rilegature di libri, ricami.
Sulla fine del 1901 si occupa per la prima volta di teatro.Nel 1903, insieme a Josef Hoffmann, fonda la Wiener Werkstätte
ma nel 1907 l' abbandona improvvisamente mosso da divergenze d'opinione.

Arreda la sala "Klimt" per la Kunstschau 1908 e si dedica anche a lavori per il teatro.

Si dedica anche alla pittura ed espone la sua prima personale alla galleria Mietke di Vienna nel 1912.
Negli anni successivi si occupa ancora di scenografia.


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Il quadrato magico di Koloman Moser - Legno Curvatoto

Il primo uso della forma geometrica quadrata, che tanto caratterizza i lavori di Hoffmann e di Moser, lo troviamo nel marchio disegnato da Koloman Moser per la Jacob & Josef Kohn. Un quadrato che contiene un secondo quadrato e tante figure geometriche a formare un reticolo, come un campo di scacchi come sottofondo.

L’utilizzo del quadrato è la prima influenza dai lavori di Charles Rennie Mackintosh. Lavori che Josef Hoffmann, Moser, Olbrich conoscono bene e apprezzano con grande trasporto.

Non è un caso che dopo le lettere dello stesso Mackintosh a Carl Moll, uno dei fondatori della Secessione, all’inizio del 1900 si svolga una mostra dedicata al gruppo di artisti di Glasgow all’interno della casa progettata da Olbrich.

L’Ottava mostra della Secessione è un successo incredibile. Questo non fa che accrescere l’attenzione degli architetti viennesi che ne riprendono alcune caratteristiche:

⊗ verticalità

⊗ uso di forme geometriche

⊗ uso delle laccature

⊗ abolizione dell’uso del tornio

⊗ uso di incastri a vista.


Queste non sono le sole cose a rimanere nei lavori degli artisti viennesi. Fondamentale è il concetto dell’ambientazione degli interni come opera integrale in cui ogni elemento è pensato o disegnato dall’architetto in funzione di un effetto complessivo.



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Poltrona Vanity (Frau)

Anno
1930


Vanity Fair è la replica del famoso modello 904 del catalogo Poltrona Frau del 1930, divenuto archetipo per eccellenza
della poltrona moderna e conosciuto in tutto il mondo per la tipica forma bombata e la lunga fila di chiodini rivestiti in
pelle che rifiniscono schienale e braccioli. L'imbottitura utilizza sia crine vegetale modellato a mano che crine gommato
e il cuscino della seduta è in piuma d'oca. Sedile, schienale e braccioli hanno molleggio ottenuto con molle biconiche in
acciaio legate a mano e appoggiate su cinghie di juta.

È il 1912 quando Renzo Frau trasforma l'abito di una seduta in un passaporto internazionale di successo.
Da allora, Pelle Frau® è l'ingrediente base di una storia unica al mondo, che racchiude valori storici e mood contemporaneo,
eleganza, comfort e prestigio.

"Icona materiale" di archetipi senza tempo, Pelle Frau® preserva l'originale e naturale morbidezza dei manti più pregiati,
garantendo inimitabili caratteristiche estetiche, tattili, di durata. Nel segno dei più elevati standard qualitativi, Pelle Frau®
è solo pelle naturale, a pieno fiore, lo strato esterno, più pregiato del derma, con pori poco o affatto coperti, morbida,
resistente alla luce, tinta con colore passante.



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Poltrona Frau è un'azienda italiana che opera nel settore dell'arredamento di alta gamma con sede a Tolentino e con i marchi Poltrona Frau,
Cassina, Cappellini, Janus et Cie, Luminaire.
Fondata nel 1912 a Torino dal cagliaritano Renzo Frau, dal 2016 è controllata dal gruppo americano Haworth Inc.


Sotto:Poltrona Frau, modello 177, 1915

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Nel 1916 il cagliaritano Renzo Frau lancia la prima campagna pubblicitaria sulla rivista torinese Numero.
Tre anni più tardi nasce la poltrona 128, in seguito entrata in catalogo come 1919.
Nel 1923 le prime forniture per gli alberghi e i transatlantici grazie alla collaborazione con un'azienda siciliana, la Ducrot.

Nel 1926 diventa fornitore ufficiale della Real Casa Savoia, lo stesso anno Renzo Frau scompare a soli 45 anni.
La vedova, Savina Pisati, prende la guida della società che nel 1930 arreda il transatlantico Rex e nel 1932 il Parlamento italiano.
Nel dopoguerra l'azienda arreda le sale di rappresentanza di Torino della Rai e della Sip.
 

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Nel 1962 il gruppo Nazareno Gabrielli rileva l'azienda, la gestione è affidata a Franco Moschini (il genero del proprietario della Gabrielli
avendone sposato la figlia Isabella), la sede della società è trasferita a Tolentino, nelle Marche.

Nel 1965 Gio Ponti firma la poltrona Dezza che vince il premio Tecnhotel di Genova.



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Luigi Massoni, che ricopre il ruolo di art director della Frau, nel 1968 disegna Lullaby, un letto tutto tondo.
Nel 1992 è inaugurato il primo flagship store a New York (quartiere Soho), lo stesso anno la poltrona Vanity Frau appare nel film
The bodyguard di Nick Jackson
, nel 1996 sono arredati il Piccolo Teatro di Milano e l'Europarlamento a Strasburgo.
Nel 2001 rileva Gebrueder Thonet Vienna e il marchio Gufram.
 

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Nel 2004 la società acquisisce l'azienda Cappellini e nel 2005 Cassina, l'azienda che rappresenta il design italiano nel mondo.
E con Cassina anche Alias. A quel punto nasce il Gruppo Poltrona Frau.

Nel 2010 realizza i sedili della Walt Disney Concert Hall a Los Angeles.
Nel 2011 la società commercializza un divano da 13.000 dollari progettato dall'architetto e designer francese
Jean-Marie Massaud - chiamato il divano John-John,
in omaggio a John F. Kennedy, Jr. seguito nel 2012 da John-John letto.


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Oltre a progettare sedili per yacht, aeroplani ed elicotteri, Poltrona Frau ha progettato interni in pelle per automobili dal 1988,
quando la Lancia chiede all'azienda di realizzare interni per la nuova versione 8.32 modello Thema.
Da allora Poltrona Frau ha realizzato interni di varie aziende automobilistiche, dall'Alfa Romeo alla Lancia, dalla Ferrari alla Maserati, dalla Fiat a Chrysler.

Nel 2002 gli specialisti della società hanno creato sedili e sedili in pelle rossa per un'edizione speciale del modello californiano dell'italiana
Moto Guzzi,
in occasione dell'ottantesimo anniversario dell'azienda.


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Ingo Maurer (Reichenau, 12 maggio 1932) è un designer e imprenditore tedesco, specializzato nel disegno di apparecchi di illuminazione.
Tra il 1960 e il 1963 ha vissuto tra New York e San Francisco lavorando come designer indipendente.

Proprio nel 1960 fonda l'azienda Design M, divenuta poi Ingo Maurer GmbH: tra le prime creazioni della casa vi è la lampada da tavolo Bulb (1966),
in metallo cromato lucido e cristallo soffiato.

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A seguire l'azienda produrrà altre lampade ideate dallo stesso Maurer, diverse delle quali verranno incluse nella collezione di design del Museum
of Modern Art di New York: fra esse Gulp (1969).


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Ingo Maurer disegna la Light Structure (1970)

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la Little Black Nothing

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e il sistema a basso voltaggio YaYaHo (1988).


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Los Minimalos Uno è un'altra Lampada da tavolo creata da Ingo Maurer .

Un tema ricorrente del suo lavoro è l’attrazione nei confronti della **** lampadina, che egli spesso combina con materiali
leggerissimi quali carta e piume. Cosi facendo, Maurer sottolinea la natura illusoria e immateriale dei suoi oggetti.
Ciò è quanto mai evidente nel lampadario Lucellino, che deriva il proprio nome da una crasi fra luce e
uccellino, in quanto pare alludere a entrambi.

In realtà con il suo design etereo e umoristico il lampadario Lucellino non tiene in alcun conto qualsiasi tipo di associazione letterale.
Una lampadina speciale a incandescenza è
abbinata a un piccolo paio di ali fatte a mano con vere piume di oca.
Il design si completa con un filo di rame che regge le ali e
un cavo elettrico rosso conferisce una nota di allegria. Questa lampada è disponibile nella versione applique da parete e nella
versione da tavolo. Per quanto funzionale possa essere, colpisce in primis perché è un vero capolavoro, che va oltre la propria funzione e praticità.



Su un piano maggiormente psicologico, questo oggetto pare giocare con una certa allegria dello spirito, con l’umorismo, con l’inafferrabile
onda di luce passeggera, che pare essere sul punto di spiccare il volo. Non è una sorpresa il fatto che Ingo Maurer
sia spesso considerato un outsider nel mondo del design: è sempre stato naturale per lui aggiungere ai propri design un tocco di divertimento,
di poesia, forse di provocazione. Il suo approccio al design è quello di un artista e di conseguenza le sue creazioni hanno un forte fascino estetico,
emozionale e apparentemente universale
.


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Wo bist du, Edison, ...? la lampada in Vetro acrilico, alluminio, ologramma 360 di Ingo Maurer è del 1997


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(1999) Zettel'z 6, una lampada eccezionale, leggera e poetica. Questa sospensione di grandi dimensioni (Ø 80cm)
è costituita da 80 fogli di carta giapponese che formano un volume leggero e aereo intorno alla fonte luminosa
Questa sospensione, volo pindarico per la vostra fantasia, è interamente personalizzabile!

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(2002) Lampada a sospensione Campari light. Dieci bottiglie Campari Soda originali, staccabili singolarmente, materiale
sintetico, metallo. Altezza regolabile in continuo mediante un tappo Campari. Dimensioni: H 140/150 x L 23 cm. Rosone ø 13 cm.


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Benvenuta JJ nell'angolo design!

Ciao Maf:)

grazie per il benvenuto nel tuo angolo del design:)

qui non deve mancare la straordinaria chaise longue di Le Corbusier...una pennichella su questa e ti dimentichi del mondo:clap:OK!

LE CORBUSIER

dal blog "Di qua e di là"

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Le Corbusier, pseudonimo di Charles Edouard Jeanneret-Gris (La Chaux-de-Fonds, 6 ottobre 1887 – Roquebrune-Cap-Martin, 27 agosto 1965). Architetto, urbanista, pittore e scultore francese di origine svizzera. Spirito versatile e di prepotente vitalità, artista e propagandista, fu anche buon tecnico ed eccellente scrittore.
Entrò giovanissimo nella Scuola di arti applicative della cittadina natale. Viaggiò poi in Italia e in Austria, ove frequentò per qualche tempo la scuola di J. Hoffmann. A Parigi, nel 1908, fece parte del movimento cubista a fianco di notevoli personaggi della pittura moderna come Picasso e Braque. Nello stesso anno lavorò nello studio di Auguste Perret.
In Germania, nel 1910, lavorò con Peter Behrens ed entrò in contatto con gli spiriti più illuminati della nascente architettura razionalista.

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Le Corbusier - Chaise Longue


Tornato a Le Chaux-de-Fonds nel 1911, insegnò nella sua vecchia scuola.
Di nuovo in Francia nel 1917, aprì uno studio e, nel 1919, fondò la rivista “L'Esprit Nouveau” insieme a A. Ozenfant. Lavorò poi col cugino Pierre Jeanneret aprendo con lui uno studio in rue de Sèvres, nel 1922.
Dell'anno successivo è la sua prima notevole opera letteraria: “Verso un'architettura”, in cui già sono raccolti i principi ispiratori fondamentali del suo pensiero. In questi anni aveva perfezionato intanto il progetto della casa Citrohan e aveva cominciato ad interessarsi di urbanistica.
Nel 1925 pubblicò “L'arte decorativa d'oggi” e “Urbanistica” e nello stesso anno presentò all'Esposizione internazionale di arti decorative il suo “Plan Voisin”, una ristrutturazione del centro di Parigi attraverso soluzioni radicali.

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Villa Savoye a Poissy

 
Grazie JJ...Le Corbusier è, assieme a Ludwig Mies van der Rohe, Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto, maestro del Movimento Moderno.
Le loro creazioni sono di una bellezza unica senza tempo.


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Offrire sensazioni: questo è l’obiettivo di Ingo Maurer.
“Lui non è interessato a raccontare storie, ma stimolare emozioni e materializzare sogni.
Il suo linguaggio non è prosa, ma poesia pura. Le sue creazioni sono elegie di luce per rendere più umano il mondo
anche se si muove nella direzione opposta. Dietro il disegno delle sue luci si può percepire la persona: la sua capacità
di stupirsi, di essere ancora un bambino, a dispetto dei suoi capelli bianchi”: questo è Ingo Maurer.
(tratto da internimagazine.it testo di Cristina Morozzi e foto di Tom Vack).

Lampada Porca Miseria: frammenti di tazze di porcellana, piatti; datata 1994




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