BANCOMAT SpA al lancio di questo prodotto (che nel periodo Gennaio/Luglio lavora in duality con il vecchio Jiffy) ha applicato un pricing veramente aggressivo lato circuito, andando a posizionarsi a quasi -50% del già economico PagoBANCOMAT. In più ha aggiunto che da 0 a 14.99€ il circuito non vuole fee, proprio per la capillarizzazione, e si spera che le Banche facciano altrettanto.
Quindi in merito ai costi ci rimettiamo ovviamente al (buon) cuore delle Banche, avendo dato il nostro aiuto in merito.
Per il momento so che ISP e UBI rendono gratuito il P2P, cioè person2person gratuitamente fino ad un certo importo.
Per il P2B, cioè il pagamento presso l'esercente, per il titolare non dovrebbe mai avere commissioni.
Come già detto, sono prodotti nettamente differenti. Apple Pay (come Samsung Pay e Google Pay) è un servizio di tokenizzazione, cioè una carta già sul mercato viene tokenizzata all'interno di un wallet dell'OEM.
Qui invece la banca emette una carta dematerializzata su quell'IBAN, e con l'APP installata o l'APP di mobile banking, è come se lo smartphone diventasse la carta a tutti gli effetti.
Inoltre, visti i movimenti mondiali dei sistemi di pagamento sul metodo del Qr-Code, era giusto adeguarsi come tecnologia anche in italia.
ovviamente la killer application di BPAY è il pagamento online sui siti di e-commerce o su PagoPA che, come più volte scritto, è la prima volta che l'utente conferma con un dato personale (PIN / Impronta / FaceID) una transazione online direttamente sul proprio smartphone.
Per questo primo periodo Gennaio-Luglio è in atto un azione di rebranding da parte delle Banche, principalmente per la diffusione del marchio.
Dal 1 Agosto sarà attivo solamente il servizio BPAY e da quel momento tutte le funzionalità saranno attive su tutte le Banche aderenti.
Inoltre già dal 1 di Settembre verranno rilasciati dei nuovi servizi a valore aggiunto che porteranno parecchio in alto l'user experience di BPAY per l'utente.
Come detto la roadmap 2019 è molto molto fitta