bioedilizia e alluvioni

Sfa

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ho letto molto sulle case prefabbricate in legno "di qualità" (wolfhaus, rensch, rubner ecc...), e tra i loro punti di forza ci sono senz'altro le proprietà antisismiche praticamente insuperabili. anche sul versante incendi, nonostante i luoghi comuni, non sembrano cavarsela peggio del mattone/cemento. Ma nessuno parla delle alluvioni. Qualcuno sa come si comportano queste strutture quando rimangono semisommerse nel fango per qualche giorno, come accade appunto in occasione delle ormai frequentissime piene / esondazioni ecc...?
 
Se ti arriva una valanga d acqua o sei una palafitta o ce poco che i materiali usati possano fare!
 
ho letto molto sulle case prefabbricate in legno "di qualità" (wolfhaus, rensch, rubner ecc...), e tra i loro punti di forza ci sono senz'altro le proprietà antisismiche praticamente insuperabili. anche sul versante incendi, nonostante i luoghi comuni, non sembrano cavarsela peggio del mattone/cemento. Ma nessuno parla delle alluvioni. Qualcuno sa come si comportano queste strutture quando rimangono semisommerse nel fango per qualche giorno, come accade appunto in occasione delle ormai frequentissime piene / esondazioni ecc...?

sono di legno al 100%, immagina come possono ridursi dopo qualche giorno immerse nell'acqua. andrebbero abbattute.
 
Se ti arriva una valanga d acqua o sei una palafitta o ce poco che i materiali usati possano fare!

intende dire alluvioni non catastrofiche, tipo quando hai un metro di acqua in casa, il legno assorbe i liquidi/liquami, si deforma e marcisce, in pratica la casa sarebbe inabitabile.
cosa che è invece limitata con i mattoni e il calcestruzzo, al limite rifai gli intonaci.
 
ho letto molto sulle case prefabbricate in legno "di qualità" (wolfhaus, rensch, rubner ecc...), e tra i loro punti di forza ci sono senz'altro le proprietà antisismiche praticamente insuperabili. anche sul versante incendi, nonostante i luoghi comuni, non sembrano cavarsela peggio del mattone/cemento. Ma nessuno parla delle alluvioni. Qualcuno sa come si comportano queste strutture quando rimangono semisommerse nel fango per qualche giorno, come accade appunto in occasione delle ormai frequentissime piene / esondazioni ecc...?

La stessa domanda la farei anche in caso di trombe d'aria/tornadi: le case in cemento armato sicuramente li reggono, ma quelle in legno ?
 
Ultima modifica:
Mi chiedo come facciano a reggere il fuoco ...
reggono il fuoco nel senso che danno il tempo sufficiente per fuggire. chiaro che poi del legno resta cenere e basta, ma anche il cemento viene danneggiato spesso irreparabilmente.
 
se una casa in legno prende fuoco brucia, e resta la cenere. se una casa in cemento armato brucia quando fa abbastanza caldo l'acciaio si ammorbidisce e il cemento collassa. se non collassa, dopo l'incendio potrebbero fare una perizia e dichiarare la casa da abbattere, quindi hai comunque la casa distrutta.
in caso di alluvione invece, il comportamento di questi materiali non è molto pubblicizzato, quindi non penso sia un plus di cui le ditte costruttrici possano vantarsi. certo è roba che comunque ha sopra uno strato di intonaco e che ha ricevuto un trattamento impermeabilizzante tuttavia... resta legno.
poi gli eventi catastrofici sono tutta una gamma: durante un terremoto ti si può aprire una voragine sotto la casa, può franarti una montagna sulla testa ecc... ovviamente le prove antisismiche le fanno con sollecitazioni che imitano il movimento, non il cedimento del terreno o la forza di una frana che cade sulla casa.
anche le trombe d'aria sono da prendere in considerazione, prendiamo quella dei giorni scorsi, un numero incredibile di tetti sono volati. certo non erano tutti tetti in bioedilizia, oggi i tetti si fanno il più possibile leggeri indipendentemente dalla casa che c'è sotto. il tetto che vola via è da mettere in conto a prescindere, che possa volare tutta la casa stile mago di oz con una tromba d'aria... forse ce ne vuole una DAVVERO forte anche se la casa è in legno.
 
se una casa in legno prende fuoco brucia, e resta la cenere. se una casa in cemento armato brucia quando fa abbastanza caldo l'acciaio si ammorbidisce e il cemento collassa. se non collassa, dopo l'incendio potrebbero fare una perizia e dichiarare la casa da abbattere, quindi hai comunque la casa distrutta.
in caso di alluvione invece, il comportamento di questi materiali non è molto pubblicizzato, quindi non penso sia un plus di cui le ditte costruttrici possano vantarsi. certo è roba che comunque ha sopra uno strato di intonaco e che ha ricevuto un trattamento impermeabilizzante tuttavia... resta legno.
poi gli eventi catastrofici sono tutta una gamma: durante un terremoto ti si può aprire una voragine sotto la casa, può franarti una montagna sulla testa ecc... ovviamente le prove antisismiche le fanno con sollecitazioni che imitano il movimento, non il cedimento del terreno o la forza di una frana che cade sulla casa.
anche le trombe d'aria sono da prendere in considerazione, prendiamo quella dei giorni scorsi, un numero incredibile di tetti sono volati. certo non erano tutti tetti in bioedilizia, oggi i tetti si fanno il più possibile leggeri indipendentemente dalla casa che c'è sotto. il tetto che vola via è da mettere in conto a prescindere, che possa volare tutta la casa stile mago di oz con una tromba d'aria... forse ce ne vuole una DAVVERO forte anche se la casa è in legno.

Dalle mie parti per costruzioni lavorative (stalle, depositi) è consuetudine annegare un tondino da circa 10 mm nel getto sottostante e legare la trave centrale del tetto con questo tondino. Sono riportati casi di tetti alzati di qualche centimetro ma che poi sono ritornati in sede. Certo che esteticamente non è bello ma avere un massetto pesante a cui legare il tetto può essere un vantaggio.
 
Nelle case in legno più che la struttura (che ha certe dimensioni e il legno è trattato) in caso di alluvione verrebbero irrimediabilmente danneggiati tutte le pareti essendo in cartongesso spesso coibentate con lana... In una casa "tradizionale" questo teoricamente non avviene ma i muri trasuderanno umidità per mesi/anni.
 
Il legno ha un peso specifico minore dell'acqua ed è condannato a galleggiare dalle leggi della fisica.

Quindi, io non mi preoccuperei di quanto dura un casa di legno a contatto con acqua e fango (è risaputo che le barche di legno possono superare il secolo di vita al contrario delle barche in metallo), ma piuttosto mi preoccuperei di come reagisca nel suo complesso una casa di legno di fronte ad una alluvione che bussa alla tua porta.

Su internet si possono trovare dei documenti visivi su quello che accade a queste case cercando su youtube "tsunami 2011 Giappone" e "uragano New Orleans".
Negli Stati uniti e in Giappone le case residenziali sono costruite nell'80% dei casi, in legno.

Comunque... da quello che vedo in questi video (anche se non sono alluvioni, è sempre acqua) è che nella migliore delle ipotesi, la casa comincia a galleggiare e segue il flusso della corrente come se fossero barche (vedi i video sull'uragano a New Orleans) .

Nella peggiore delle ipotesi, se la corrente è troppo forte (ad esempio un torrente in piena come quello che ha fatto la strage di Casteldaccia), la casa in legno va in mille pezzi scontrandosi con le case accanto (vedi i video sullo tsunami in Giappone che per certi versi è simile ai nostri torrenti in piena).
 
Io non paragonerei le case in legno generalmente costruite negli USA con quelle costruite da noi in Trentino, queste ultime di qualità superiore.
Certo che andrebbe anche vista la loro resistenza ad alluvioni e venti molto forti.
 
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