se una casa in legno prende fuoco brucia, e resta la cenere. se una casa in cemento armato brucia quando fa abbastanza caldo l'acciaio si ammorbidisce e il cemento collassa. se non collassa, dopo l'incendio potrebbero fare una perizia e dichiarare la casa da abbattere, quindi hai comunque la casa distrutta.
in caso di alluvione invece, il comportamento di questi materiali non è molto pubblicizzato, quindi non penso sia un plus di cui le ditte costruttrici possano vantarsi. certo è roba che comunque ha sopra uno strato di intonaco e che ha ricevuto un trattamento impermeabilizzante tuttavia... resta legno.
poi gli eventi catastrofici sono tutta una gamma: durante un terremoto ti si può aprire una voragine sotto la casa, può franarti una montagna sulla testa ecc... ovviamente le prove antisismiche le fanno con sollecitazioni che imitano il movimento, non il cedimento del terreno o la forza di una frana che cade sulla casa.
anche le trombe d'aria sono da prendere in considerazione, prendiamo quella dei giorni scorsi, un numero incredibile di tetti sono volati. certo non erano tutti tetti in bioedilizia, oggi i tetti si fanno il più possibile leggeri indipendentemente dalla casa che c'è sotto. il tetto che vola via è da mettere in conto a prescindere, che possa volare tutta la casa stile mago di oz con una tromba d'aria... forse ce ne vuole una DAVVERO forte anche se la casa è in legno.