Piani Individuali di Risparmio (PIR) Vol. II

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Interessante la circolare AE del 26/2/18 per chi vuole vivere di rendita:D (se ne parla in altri blog)......"nel rispetto dell'unicità del PIR, il risparmiatore può essere titolare di più PIR non contemporanei"......:yeah:

Scusa, intende dire che io posso aprire più PIR aprendone uno nuovo ogni anno?
 
Interessante la circolare AE del 26/2/18 per chi vuole vivere di rendita:D (se ne parla in altri blog)......"nel rispetto dell'unicità del PIR, il risparmiatore può essere titolare di più PIR non contemporanei"......:yeah:

e quale sarebbe il vantaggio?
puoi aprire un nuovo PIR se chiudi il precedente.
 
da come l'ho capita " ......"può essere titolare di più PIR NON CONTEMPORANEI"*.... ossia ne completi uno 150K ne inizi un altro ,per cui non prima del 6° anno,
ragazzi per chi ha 20 anni e fa i pac dovrebbe farci un pensierino , per ogni PIR completato si fa l'ordinaria amministrazione l'unica cosa che non puoi fare sono nuovi apporti, ragazzi il 26% è tanta roba , anche se i titoli validi sono pochi, finito il QE si presume che i bond rendano un pò di più tanto per aumentare la platea degli investimenti
* chiarimento AE del 14/3/18 su l'unicità del pir in breve ....l'unicità del pir non vale per tutta la vita del titolare ma solo per il tempo di costituzione , ne consegue che nell'arco della vita si può essere titolari di più pir ..........parola di AE
 
Ultima modifica:
da come l'ho capita " ......"può essere titolare di più PIR NON CONTEMPORANEI".... ossia ne completi uno 150K ne inizi un altro ,per cui non prima del 6° anno,
ragazzi per chi ha 20 anni e fa i pac dovrebbe farci un pensierino , per ogni PIR completato si fa l'ordinaria amministrazione l'unica cosa che non puoi fare sono nuovi apporti, ragazzi il 26% è tanta roba , anche se i titoli validi sono pochi, finito il QE si presume che i bond rendano un pò di più tanto per aumentare la platea degli investimenti

secondo me non è così.
se leggi nella circolare un PIR può essere a vita. non è che passati i 5 anni si considera finito perché i benefici fiscali durano -teoricamente- per sempre.
quindi se ne vuoi aprire uno nuovo devi necessariamente chiudere il precedente. cosa che non ha molto senso ovviamente.
 
da come l'ho capita " ......"può essere titolare di più PIR NON CONTEMPORANEI"*.... ossia ne completi uno 150K ne inizi un altro ,per cui non prima del 6° anno,
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* chiarimento AE del 14/3/18 su l'unicità del pir in breve ....l'unicità del pir non vale per tutta la vita del titolare ma solo per il tempo di costituzione , ne consegue che nell'arco della vita si può essere titolari di più pir ..........parola di AE

Hai capito male. Un solo PIR x codice fiscale, una volta chiuso ne potrai aprire un altro. Dopo il passare dei 5 anni dall'acquisto non è
che il PIR non c'é +, consolidi i benefici fiscali già goduti e te li assicuri per il futuro...

Rileggiti cosa hai sottoscritto nella parte variabile del contratto con Directa sezione XIV.

Dalla circolare delle Entrate:

12. Chiusura del PIR
Il legislatore non ha stabilito una durata massima del PIR che, pertanto,
in linea di principio, coincide con la durata della vita del titolare.

Diverse sono, tuttavia, le circostanze che possono comportarne la
chiusura. Tra queste, come in parte anticipato, la perdita della residenza fiscale in
Italia o la richiesta da parte del titolare del rimborso totale degli strumenti
finanziari oggetto del piano con revoca contestuale del piano o il trasferimento
degli strumenti in un rapporto che non abbia le caratteristiche proprie del PIR e,
infine, la chiusura a seguito del decesso del titolare.
 
secondo me non è così.
se leggi nella circolare un PIR può essere a vita. non è che passati i 5 anni si considera finito perché i benefici fiscali durano -teoricamente- per sempre.
quindi se ne vuoi aprire uno nuovo devi necessariamente chiudere il precedente. cosa che non ha molto senso ovviamente.

Anche io la penso come te, un PIR è per la vita infatti i benefici fiscali sono per la vita.
 
Probabilmente avrebbe più senso, visto che si tratta di un prodotto per la vita e visto che serve per sostenere la piccola impresa, ampliare il capitale investibile... ad esempio portarlo fino ad almeno 300000 euro.... o anche qualcosa in più...
 
da come l'ho capita " ......"può essere titolare di più PIR NON CONTEMPORANEI"*.... ossia ne completi uno 150K ne inizi un altro ,per cui non prima del 6° anno,
ragazzi per chi ha 20 anni e fa i pac dovrebbe farci un pensierino , per ogni PIR completato si fa l'ordinaria amministrazione l'unica cosa che non puoi fare sono nuovi apporti, ragazzi il 26% è tanta roba , anche se i titoli validi sono pochi, finito il QE si presume che i bond rendano un pò di più tanto per aumentare la platea degli investimenti
* chiarimento AE del 14/3/18 su l'unicità del pir in breve ....l'unicità del pir non vale per tutta la vita del titolare ma solo per il tempo di costituzione , ne consegue che nell'arco della vita si può essere titolari di più pir ..........parola di AE

Non sono così convinto che sia più conveniente, non dimenticarti che ti esponi ad un solo paese... quando dici che il 26% è tanta roba dici il vero ma io credo che con un azionario internazionale si rischia di meno e nel lungo periodo si guadagna di più...
 
Mi riferisco a chi investe soprattutto su azioni e gli ricordo che il ftse-mib circa 20 anni era 40000 punti, oggi è la metà... forse nessuna borsa di nessun paese occidentale ha sottoperformato così... siamo un paese fermo da 30 anni, nessuna vera riforma, una classe politica mediocre, problemi enormi che sono connaturati con noi italiani come la corruzione, il clientelismo, l'evasione fiscale... i problemi sono grandi.
 
Io al cittadino risparmiatore medio che mi chiedesse un consiglio su quale fondo/etf investire una cifra pari a 50000 euro mediante PAC tra un azionario Italia e un azionario Internazionale, non avrei alcun dubbio a consigliargli il secondo, anche se non gode del beneficio fiscale.
 
Io al cittadino risparmiatore medio che mi chiedesse un consiglio su quale fondo/etf investire una cifra pari a 50000 euro mediante PAC tra un azionario Italia e un azionario Internazionale, non avrei alcun dubbio a consigliargli il secondo, anche se non gode del beneficio fiscale.

Anche se nel PAC (o nel PIR) tale cittadino mettesse solo Società con sede in Italia ma con fatturato all'estero per più del 70%?
 
Anche se nel PAC (o nel PIR) tale cittadino mettesse solo Società con sede in Italia ma con fatturato all'estero per più del 70%?

Anche in questo caso gli consiglierei un azionario globale perché investirei i miei soldini in un prodotto ben diversificato, America, Asia, Europa quindi le possibilità per il gestore di cercare valore sarebbero molto più alte.
Aggiungo che il problema in Italia non sono le aziende di valore perché quelle ci sono... abbiamo molte aziende che creano valore per gli azionisti, faccio qualche nome di azienda solida: Enel, Snam, Terna, Intesa, la stessa Unicredit è capace di generare utili per 4 miliardi di euro all'anno, e poi Generali, Poste, Italgas, Eni, Erg, Leonardo, Mediobanca... il problema non sono le aziende perché di queste ne abbiamo anche noi ma il vero problema è che queste aziende si trovano in Italia, un paese che negli ultimi 30 anni non ha fatto alcuna riforma strutturale, eccetto la Riforma Fornero, siamo un paese con un debito pubblico enorme e nulla si è fatto in questi decenni per contenere la crescita di questo debito, siamo un paese con una evasione fiscale spaventosa e nulla si è fatto in questi decenni per contrastarla, anzi... L'Italia è un paese straordinario, con grandi potenzialità, ha ottimi professionisti in ogni settore ma non ha la capacità di generare una classe dirigente credibile... voi davvero pensate che un'alternativa credibile a Renzi, Salvini, Di Maio possa essere Zingaretti o Minniti o Richetti... se questa vuole essere alternativa ai due che governano oggi ho la sensazione che gli italiani sceglieranno i DUE.
 
trascrivo pari pari le precisazioni dell'AE:
PRINCIPIO DI UNICITA:
ciascuna persona fisica non può essere titolare di più di un PIR e ciascun PIR non può avere più di un titolare.
E stato inoltre precisato che:
il rispetto del principio di unicità del PIR deve essere verificato nell'unità di tempo e non con riferimento a tutta la vita dell'investitore:egli quindi può essere titolare di più PIR, non contemporanei, nell'arco della propria vita; A voi l'interpretazione:)
 
trascrivo pari pari le precisazioni dell'AE:
PRINCIPIO DI UNICITA:
ciascuna persona fisica non può essere titolare di più di un PIR e ciascun PIR non può avere più di un titolare.
E stato inoltre precisato che:
il rispetto del principio di unicità del PIR deve essere verificato nell'unità di tempo e non con riferimento a tutta la vita dell'investitore:egli quindi può essere titolare di più PIR, non contemporanei, nell'arco della propria vita; A voi l'interpretazione:)

Vuol dire che per aprire, sottoscrivere un altro PIR devi aver chiuso quello precedente, in contemporanea una persona fisica non può avere più di un PIR... almeno così la interpreto...
 
Vuol dire che per aprire, sottoscrivere un altro PIR devi aver chiuso quello precedente, in contemporanea una persona fisica non può avere più di un PIR... almeno così la interpreto...

Se uno ha fondi da investire in un secondo PIR, è costretto ad intestarlo alla moglie o a un figlio.

Piuttosto che la creazione di un secondo PIR, che non avrebbe molto senso, mi aspetto che in futuro sia modificata la soglia massima di investimento. Cioè che l'importo totale oggi investibile (150.000 €) prima o poi venga aumentato.
 
Le interpretazioni possono essere diverse: verificato nell'unità di tempo = uguale in fase di costituzione, detenere più pir non contemporanei= detenere pir costituiti in tempi diversi completato uno ne godo i frutti, ne inizio un'altro, anche i fratelli se non nati nello stesso giorno non sono contemporanei,naturalmente son o interpretazioni personali quando è stato scritto il testo non era prevista la montagna di denaro che è arrivata , l'astuzia del burocrate è proprio questa, dare addito a diverse interpretazioni tanto alla fine decide lui per l'agenzia , o i boiardi di stato, la più conveniente,esempio banale l'anno solare. vediamo fra tre anni o 7 come sarà la stuazione.
 
Sto pensando a chi ha investito sui PIR... molti hanno investito lo scorso anno registrando performance da 20/30% per chi ha investito sull'azionario puro, con Fondi/ETF...
Adesso a distanza di pochi mesi ha azzerato il gain... purtroppo la borsa italiana è ormai divenuta simile a una qualsiasi di quelle dei mercati emergenti... un anno puoi fare + 30% e l'anno dopo - 30%...
 
Aggiungo che si tratta forse dell'unica Borsa dei paesi occidentali che in qualche decennio ha dimezato il suo valore, da 40000 punti a meno di 20000...
 
Continuo a pensare che nonostante l'esenzione fiscale che si ottiene con i PIR, sia più conveniente investire in un azionario internazionale senza esenzione fiscale... dove andrà l'Italia non si può mai sapere...
 
Stato
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