IntesaSanpaolo: solo NEWS n° 2

Stato
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11/06/2018 08:36

intesa, blackrock in trattative per il 10% di eurizon

il ceo carlo messina aveva detto ad aprile al financial times di essere in trattative per un partner strategico-industriale che permettesse alla banca italiana di diventare un asset manager europeo sul modello di amundi. Corcos sarebbe disponibile a cedere fino al 20%. Mediobanca: Buon segnale per i dividendi​

di elena dal maso


blackrock, colosso americano del risparmio gestito, sta trattando l'acquisto di una quota di minoranza del fondo eurizon in mano ad intesa sanpaolo . Lo scrive oggi il financial times, secondo il quale il negoziato è in corso da mesi. Blackrock detiene già il 5% delle azioni della banca italiana e starebbe trattando una quota del 10% di eurizon. Eurizon è il secondo asset manager italiano, con masse in gestione per 314 miliardi di euro. Blackrock ha in mano a livello globale asset pari a 6.300 miliardi di dollari e intende allargare la presenza in italia e in europa.

Il ft scrive anche che il ceo di eurizon, tommaso corcos, sarebbe disponibile a vendere fino al 20% della società di gestione e di farlo in tempi brevi, entro la fine dell'anno. Intanto questa mattina il titolo intesa sanpaolo ha aperto in buon rialzo, sale del 3,28% a 2,5045 euro per azione.

Blackrock e eurizon hanno declinato ogni commento sulla trattativa ma lo scorso aprile l’amministratore delegato di intesa sanpaolo , carlo messina, aveva detto durante un'intervista sempre al financial times che il gruppo bancario italiano, oltre a creare un soggetto di riferimento nel settore del risparmio gestito a livello continentale, punta a mantenere il controllo della società che nascerà dalla potenziale crescita di eurizon. Nell’intervista rilasciata al quotidiano britannico messina aveva spiegato che la banca è "pronta a vendere anche una quota di minoranza di eurizon, per avere la possibilità di avere un ruolo nel consolidamento". L’intenzione è quella di "creare un equivalente di amundi", ovvero il colosso creato dalla fusione dei rami di asset management di crédit agricole e société générale . Da ricordare che a fine 2016 amundi ha acquisito pioneer investments da unicredit . Durante l'intervista messina aveva aggiunto: Di certo "siamo aperti a fare alleanze strategiche, riteniamo che un consolidamento nel settore sia inevitabile".

Secondo mediobanca securites, che conferma il giudizio neutral su intesa sanpaolo e il target price di 3,10 euro, l’operazione andrebbe a incrementare le plusvalenze del 2018 a sostegno della politica dei dividendi. E sarebbe nel contempo leggermente diluitiva (1%) se si guarda ai ricavi futuri.

tp 3
 
20/06/2018 10:14

Gros-Pietro: Intesa Sanpaolo vuole essere leader delle assicurazioni

Presentando la sede a Torino, il presidente ha ricordato che "gli italiani ci hanno affidato più di 1.000 miliardi di euro da amministrare". E che Intesa Sanpaolo vuole giocare un ruolo di primo piano nel settore assicurativo. Oggi è seconda, a un'incollatura dalle Generali. Previste 500 assunzioni entro il 2021

di Elena Dal Maso


"Oggi lanciamo l'iniziativa con la quale intendiamo diventare uno dei maggiori operatori italiani nelle assicurazioni e protezione delle persone, delle famiglie e dei beni che possiedono. E' parte qualificante di un Piano che cambierà profondamente la missione della banca con la quale ci rivolgiamo ai nostri clienti". Lo ha detto questa mattina il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, aprendo i lavori della giornata torinese "Obiettivo Protezione; le nuove prospettive dell'assicurazione", in occasione del lancio del polo assicurativo del gruppo con sede a Torino.

"I risparmi dei clienti vanno gestiti per progettare il futuro. Il servizio che offriamo va allargato ad altri tipi di rischi che possono compromettere la serenità delle famiglie e delle persone, ovvero tutti gli eventi in grado di colpire la salute, la capacità di produrre reddito, il patrimonio, la disponibilità di beni. E' bene sostituire a un rischio difficilmente prevedibile un contratto in condizioni di certezza. Offrire sicurezza e prevedibilità è la nostra vera missione; gli italiani ci hanno affidato più di 1.000 miliardi di euro da amministrare e impiegare: lo faremo anche con un'azione di impatto che allargherà l'area delle iniziative finanziabili e al tempo stesso offriremo strumenti di protezione per le persone, le famiglie e le attività produttive", ha spiegato Gros-Pietro.

E Torino sarà la sede del polo assicurativo di Intesa Sanpaolo . "Mi fa piacere annunciare che l'iniziativa che viene oggi presentata sarà localizzata a Torino. E' una scelta naturale, in quanto a Torino sono nate cresciute alcune delle più notevoli antiche esperienze assicurative del nostro Paese anche prima della costituzione delle assicurazioni Generali di Trieste", ha detto Gros-Pietro.

Secondo la classifica Ania sulla raccolta premi delle prime dieci compagnie assicurative (dati relativi al 2017), il primo polo assicurativo in Italia è Generali con il 15,17% del mercato, segue poco più in là Intesa Sanpaolo a quota 15,03%, quindi Poste Vita che detiene il 13,36%. Non più tardi di un anno fa era emersa la possibilità che Intesa Sanpaolo inglobasse il gruppo Generali . Dal discorso di questa mattina pare che oggi l'intenzione sia piuttosto quella di fare concorrenza diretta al gruppo di Trieste sfruttando la sinergia fra banca (erogatore di prestiti), risparmio gestito (Eurizon) e il polo digitale di innovazione (Innovation Center).

E il presidente ha quindi aggiunto che il gruppo ha tre punti di forza: le reti di distribuzione (Banca dei Territori in primis) per i rapporti con i clienti, la divisione Insurance per le competenze di tecnica assicurativa e l'Innovation Center di Torino che collabora allo sviluppo di nuove proposte ai clienti. "Faremo assicurazione nello stesso modo in cui nella nostra storia abbiamo fatto banca".

Gros-Pietro ha sottolineato infine il fatto che la banca ha "un ruolo di primo piano" nel capoluogo piemontese, in quanto "sostenitori stabili" di eventi culturali come il Salone del Libro, il Teatro Regio e il Torino Film Festival. "Torino figura al decimo posto fra i centri finanziari internazionali europei, grazie il fatto di ospitare la sede di Intesa Sanpaolo e molte delle sue funzioni tecnologiche e di vertice", ha aggiunto il presidente della banca.

In questo senso il gruppo ha pianificato 500 assunzioni nella bancassicurazione entro il 2021 su tutto il territorio nazionale. "Stiamo investendo molto nella formazione in filiale, entro fine anno avremo 30 mila colleghi esperti a livello nazionale, 3 mila solo sulla Divisione Regionale Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta", ha detto Cristina Balbo, Direttore regionale Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo a margine dell'evento a Torino.
 
20/06/2018 13:35

Messina (Intesa): se il rischio Italia sale, la banca diventa preda

Elezioni ad aprile in Italia? Sarebbe pericolosissimo. Intesa Sanpaolo ha perso 10 miliardi di euro di capitalizzazione, se scende di altri 10 diventa "contendibile". Il ceo ha anche detto che non intende vendere Eurizon, ma cerca un partner per crescere e di questa newco vuole la maggioranza | Gros-Pietro: Intesa Sanpaolo vuole essere leader delle assicurazioni​

di Elena Dal Maso


Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo , ha messo i puntini sulle i oggi a Torino, durante la presentazione della nuova sede assicurativa del gruppo. Ed è partito da Eurizon, su cui è riemerso nei giorni scorsi il tema della possibile cessione del 10-20% al colosso americano dei fondi comuni Blackrock.

Al riguardo Messina ha commentato: "Vendere Eurizon? È una fake news. Vogliamo crescere, l'obiettivo non è ridurre", specificando che "in un progetto di crescita c'è l'alleanza con un grande operatore internazionale sul fronte dell'asset management ma non ci sarà nessuna dismissione di quote nell'asset management. Mai venderemo". Però dopo ha aggiunto che, "in un'eventuale operazione, la condizione è avere la maggioranza. Vogliamo difendere il risparmio degli italiani", ha messo in chiaro Messina, dando una stoccata a Unicredit , che ha ceduto Pioneer ad Amundi: "Non venderemo risparmio italiano come hanno fatto altri".

Sulla questione Italia, il banchiere è stato molto chiaro: "Le elezioni ad aprile sarebbero una cosa pericolosissima, i mercati hanno bisogno di certezze, soprattutto se hai creato rottura nella percezione del rischio Paese". Comunque, ha precisato, "voglio anche mettere in chiaro che il Paese è fortissimo, solido con i fondamentali a posto".

Tuttavia Messina ha messo in guardia: "Noi capitalizzavamo 53-54 miliardi di euro, terza banca in Europa, oggi siamo a un valore di borsa di 43 miliardi, siamo la quinta banca. Si è ridotta anche la nostra forza relativa in Europa. Nel mondo delle banche internazionale conta il valore che tu hai o il tuo grado di difendibilità nel caso ti vogliono acquisire. E' ovvio che se scendi a 33 miliardi sei contendibile nel contesto europeo".

Messina ha poi espresso un giudizio positivo sulle parole pronunciate ieri dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria, anche se, osserva, "probabilmente andavano dette un mese fa e questo avrebbe evitato la salita dello spread e il crollo in borsa". Secondo il top manager, il ministro "ha parlato di cose di cui il Paese ha bisogno" ma "non bastano però dieci giorni di buone dichiarazioni" a rassicurare i mercati, "che hanno bisogno di certezza soprattutto se si è creato un elemento di rottura sul fronte della percezione di rischio del Paese. Parlo di percezione perché il Paese resta forte con fondamentali unici".

In ogni caso, ha concluso, "è necessario aspettare la manovra finanziaria e ad avere certezza sul fatto che non si va ad elezioni nell'aprile 2019". Infine Messina ha toccato il tema del debito: "Ridurre debito e disoccupazione sono le due priorità assolute per il Paese. E' evidente che il debito debba essere contrastato e fatto questo il tema del deficit non può essere un tabù".
 
Banche: sgambetto Francia e Germania a italiane su npl (Mess)

ROMA (MF-DJ)--Francia e Germania fanno lo sgambetto alle banche italiane sugli npl. Lo scrive Il Messaggero spiegando che quello che viene definito il Patto di Meseberg, stretto tra Angela Merkel ed Emmanuel Macron con lo scopo di definire la roadmap perla riforma dell'Eurozona e il rilancio del progetto di integrazione, si sta rivelando tutt'altro che innocuo per l'Italia, come invece era parso a una prima lettura.

Oltre a gettare le basi per un bilancio comune e a delineare la trasformazione del Meccanismo europeo di stabilita' (Esm) in una sorta di Fondo monetario capace di intervenire in situazioni di crisi di liquidita' degli Stati senza pero' coinvolgere gestioni straordinarie, la bozza di documento condivisa dai due leader contiene anche un capitolo relativo all'Unione bancaria. E qui compaiono le note dolenti.

Proprio relativamente alle banche, Merkel e Macron vorrebbero infatti introdurre un obiettivo di riduzione dei crediti deteriorati lordi al 5% e di quelli netti al 2,5% dei prestiti totali (attualmente la media nei bilanci degli istituti italiani e' rispettivamente dell'11% e del 6%). Nessun riferimento invece ai titoli illiquidi (detti piu' comunemente tossici) vale a dire quei titoli la cui valutazione - priva di qualunque riscontro di mercato perche' difficilmente cedibili - viene indicata in modo del tutto arbitrario dalle singole banche, sfuggendo in tal modo a qualsiasi classificazione o vigilanza della Bce. Si tratta di 3.600 miliardi il cui controvalore reale, vista l'impossibilita' di una corretta valutazione, potrebbe non essere lontano da zero euro.

In altre parole, e' come se l'obiettivo sotteso del documento messo a punto dai due leader fosse di condividere non i rischi finanziari di tutti i membri dell'Unione, ma solo quelli dei gruppi bancari francesi e tedeschi.
pev
(fine) MF-DJ NEWS 22/06/2018 08:36
 
Intesa Sanpaolo: filiali retail diventano 'Banca Assicurazione'

MILANO (MF-DJ)--Entro ottobre, sulle vetrine di tutte le filiali retail del gruppo Intesa Sanpaolo - iniziando dalle citta' principali per poi raggiungere anche le localita' minori - verranno applicate nuove vetrofanie catarifrangenti che riportano il termine 'Banca Assicurazione', riprendendo i colori del logo di Ca' de Sass.

Il nuovo elemento grafico, si legge in una nota, non e' solo formale e vuole essere un segnale forte e distintivo del nuovo posizionamento del gruppo che - in linea con il Piano strategico - intende far evolvere il modello di servizio e proporre la banca come asset e risk manager dei clienti.

Il Piano punta a proporre Intesa Sanpaolo come wealth management e Protection Company, leader in Italia e in Europa. Uno dei pilastri e' proprio l'offerta assicurativa, sui cui la banca punta a replicare il primato gia' acquisito nel mercato nazionale sul ramo Vita: diventare nei prossimi anni uno dei primi quattro operatori italiani delle assicurazioni nel Danni e primo per prodotti non motor dedicati alla clientela retail.

Il potenziale di crescita, dice ancora la nota, e' elevato: in un contesto in cui il welfare pubblico mostra limiti sempre piu' evidenti, per far fronte alle incertezze della vita e ai rischi si detiene ancora tanta liquidita', piu' del 50% del patrimonio, mentre si ricorre poco alle polizze, e questo e' un elemento di debolezza sia delle famiglie che delle imprese.

Il nuovo paradigma ha tra i punti di forza l'integrazione tra la fabbrica prodotto e le reti di distribuzione - Banca dei Territori in primis, con oltre 4.000 filiali e 30.000 gestori - e nel dialogo aperto e continuo tra cliente e gestore di filiale.

"Il tema della protezione interessa tutti i nostri clienti: dai piccoli ai grandi patrimoni, dalle Pmi alle grandi aziende, con la dovuta modulazione delle garanzie", ha dichiarato il responsabile della Divisione Banca dei Territori, Stefano Barrese. "Il concetto della 'Banca Assicurazione' valorizza la possibilita' di proseguire la propria vita e il proprio lavoro con tranquillita', eliminando l'incertezza e guardando con piu' ottimismo il futuro. La formula vincente di questa offerta e' la solidita' del rapporto di fiducia tra banca e cliente. In generale, c'e' bisogno di assicurazione non motor, e noi, come veri e propri 'consulenti del benessere', piu' che dei rischi, cercheremo di fare il possibile per rendere le persone piu' consapevoli, superando il concetto di 'costo' per fare invece percepire il 'valore' del servizio".

In un contesto come quello italiano nel quale l'invecchiamento della popolazione e le difficolta' di ingresso nel mercato del lavoro delle giovani generazioni ridimensionano il welfare pubblico, ha aggiunto Barrese, "si aprono spazi crescenti per i soggetti privati. Lo sviluppo del settore assicurativo, su cui Intesa Sanpaolo ha deciso di puntare, non solo rappresenta un'opportunita' per il gruppo, ma risponde al bisogno di protezione delle famiglie e promuove la crescita della nostra economia".
com/ofb
(fine) MF-DJ NEWS 28/06/2018 11:02
 
Intesa Sanpaolo: al via contest per reclutamento consulenti finanziari 28/06/2018 12:00 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Dopo l'annuncio dell'avvio del nuovo polo assicurativo che avra' base a Torino e che prevede l'inserimento di 150 persone, venerdi' 29 e sabato 30 giugno al grattacielo sede della Banca, si sfideranno, nell'ambito di Make it Real, il business game aziendale di Intesa, circa 80 giovani laureati e laureandi in discipline economiche, finanziarie, bancarie e giuridiche, anche privi di esperienza lavorativa. I migliori, informa una nota, potranno accedere ad uno stage formativo di sei mesi a seguito del quale, chi di loro avra' conseguito il patentino di promotore finanziario, potra' essere assunto. Sono 400 le assunzioni previste nella Banca dei Territori, la rete retail di Intesa Sanpaolo. I contratti di assunzione previsti sono di tipo "misto" e coniugano in capo alla stessa persona, da parte dello stesso datore di lavoro, un rapporto di lavoro subordinato part time a tempo indeterminato con un parallelo contratto di lavoro autonomo di consulente finanziario. Intesa Sanpaolo e' stata la prima ad applicare questo contratto in Italia. "Make It Real e' un format di reclutamento studiato per andare incontro ai giovani sostituendo le tradizionali fasi di selezione con interviste. Attraverso una due giorni di contest, i ragazzi hanno la possibilita' di far emergere il proprio talento misurandosi a squadre su business case appositamente creati a seconda delle diverse esigenze di reclutamento, in questo caso per la Banca dei Territori. anche l'occasione per lavorare a stretto contatto con i manager e i valutatori di Intesa Sanpaolo", ha commentato Roberto Cascella, Responsabile Direzione People Management & HR Transformation Intesa Sanpaolo. "Il contributo dei giovani e' determinante per conferire ancora di piu' alle nostre attivita' sul territorio la dinamicita' che auspichiamo - ha dichiarato la responsabile della Direzione Personale e Change Management della Banca dei Territori, Virginia Borla. "Vogliamo che i nostri clienti siano serviti in maniera integrata. Significa agire non in una logica di prodotto ma di bisogno sia nell'ottica dei servizi che possiamo offrire loro, sia in termini di consulenza e assistenza per trovare sempre le risposte che cercano. Per questa adottiamo anche nella selezione delle persone sistemi di reclutamento innovativi come Mak It Real." fch
 
03/07/2018 08:42

Nella sfida tra banche l'Italia batte la Germania

Secondo Caraceni (Cfo Sim) nel settore bancario italiano ci sono casi di eccellenza sia in termini di dimensione, fondamentale per poter competere a livello internazionale, sia di redditività. E dal confronto con le banche tedesche le italiane escono vincenti​

di Roberta Castellarin


Negli ultimi mesi le azioni delle banche italiane hanno risentito dell'aumentata volatilità dei listini e dello spread in rialzo. Ma secondo Andrea Caraceni, amministratore delegato di Cfo Sim, offrono invece buone opportunità di investimento. "Il settore bancario quotato a Piazza Affari sta vivendo un momento positivo. A parte due casi, Carige e Banca Popolare di Sondrio che non hanno completamente risolto i problemi di governance e di forma societaria, possiamo affermare che le banche italiane listate abbiano superato le difficoltà degli ultimi anni e si apprestino a chiudere l'anno in crescita", dice Caraceni. Che aggiunge: "Ci sono casi di eccellenza, sia in termini di dimensione, fondamentale per poter competere a livello internazionale, come Unicredit e Intesa San Paolo, sia di redditività con realtà più piccole come Credem , che hanno saputo modificarsi e adattarsi alla nuova realtà del mercato".

L'amministratore delegato di Cfo Sim sottolinea: "Questo andamento positivo delle banche italiane emerge ancora maggiormente se confrontato con altre nazioni, su tutte la Germania. Il recente caso di Deutsche Bank, la cui controllata americana che gestisce asset per 133 miliardi di dollari, non ha passato la seconda parte degli stress test annuali della Federal Reserve per carenze ampie e critiche. Questo caso lo ritengo essere solo la punta di un iceberg, visto che le banche tedesche oltre ad avere in pancia ancora moltissimi derivati, hanno mantenuto un modello di business poco efficiente".

Caraceni aggiunge: "Da sempre infatti sono afflitte da una bassa redditività di base e da un livello di costi operativi fra i più alti dell'Eurozona. Per ciò che riguarda i derivati attivi in portafoglio delle banche tedesche, il fenomeno è ancora più grave di quello che emerge, considerato che sono circa un terzo del totale europeo e che i titoli più opachi e rischiosi, quelli definiti di livello tre, sono circa il 40% del capitale netto tangibile, contro circa il 9% delle banche italiane".
 
INTESA SP: STOP LUNA MIELE TRA ITALIANI E BOND, VINCE RISPARMIO GESTITO

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Torino, 05 lug - "La luna di miele dei risparmiatori italiani con le obbligazioni e' terminata". E' quanto emerge dall'"Indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2018" realizzata dal Centro Einaudi e da Intesa Sanpaolo. A detenere obbligazioni e' quest'anno il 19% del campione (era il 29% nel 2007) e per chi li ha i bond sono ormai solo il 24% dell'attivo (dal 36% del 2015). Gli investitori che sono usciti dal mercato obbligazionario lo hanno fatto in due direzioni: la liquidita' e il risparmio gestito. Quest'ultimo viene scelto dal 21,4% del campione (quota di chi ha dichiarato il possesso di almeno una forma di risparmio gestito negli ultimi cinque anni), mentre i sottoscrittori di fondi comuni sono il 10,9% (7,2% nel 2015), quelli di Etf il 7,3% (2,3%), quelli di polizze unit linked il 2,8% (2%). "Questo e' stato l'anno del sorpasso delle obbligazioni da parte del risparmio gestito", ha chiosato Giuseppe Russo, direttore del Centro Einaudi e curatore dell'indagine.

Ppa-
(RADIOCOR) 05-07-18 12:28:37

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Personalmente penso che si tratti di un aumento di pigrizia. Evidentemente sono sempre di più coloro che preferiscono delegare e pagare le commissioni ai gestori.
 
Intesa Sanpaolo: Eurizon rafforza presenza in Germania e Svizzera

MILANO (MF-DJ)--Eurizon prosegue nella strategia di sviluppo internazionale, con il rafforzamento della presenza in Germania e l'apertura di un presidio commerciale in Svizzera.

Dal 2 luglio, si legge in una nota, il team commerciale di Eurizon a Francoforte si e' arricchito con l'ingresso di Jorg Ahlheid, che ha assunto il di ruolo di Senior Sales Manager per Germania e Austria al fianco di Howard Luder, Country Head per Germania, Austria e Olanda. Luder e Ahlheid hanno entrambi maturato esperienze piu' che ventennali nell'asset management, occupandosi dello sviluppo del business per alcune tra le principali case di gestione a livello internazionale e per diverse importanti boutique d'investimento specializzate.

Nella stessa data Eurizon ha esteso la propria presenza commerciale in Svizzera, con l'ingresso di Manuel Dalla Corte, che ha assunto il ruolo di Country Head Switzerland. Dalla Corte ha un'esperienza di 14 anni nella distribuzione di fondi sul mercato Wholesale maturata in primarie societa' di asset management internazionali.

Le due nuove strutture, coordinate dalla lussemburghese Eurizon Capital, di cui e' a.d. dal 2 luglio Marco Bus, si affiancano alla filiale francese presente a Parigi dal 2015, dove gia' operano Romain Roucoules, Country Head, e Cedric Genet, Senior Sales Manager per Francia e Belgio. Anche Roucoules e Genet hanno accumulato oltre vent'anni di esperienza nell'asset management di alcune importanti societa' francesi, promuovendo il business sulla clientela istituzionale.

Eurizon ha inoltre avviato i processi autorizzativi per l'apertura di una filiale commerciale in Spagna.

La creazione di nuovi presidi in Europa e il rafforzamento di quelli esistenti rientrano negli obiettivi del Piano d'impresa 2018-21 del gruppo Intesa Sanpaolo, che punta a diventare leader sul continente europeo nel Wealth Management & Protection. Nel 2017 Eurizon si e' distinta in Europa come primo operatore per raccolta sui fondi multiasset e terzo per raccolta netta complessiva sui fondi comuni. Negli anni precedenti, e' stata prima in Europa nel 2016 e seconda nel 2015 per raccolta complessiva sui fondi comuni.
com/cos
(fine) MF-DJ NEWS 10/07/2018 11:06
 
11/07/2018 11:02

Banca Akros apprezza le mosse di Intesa Sanpaolo nel risparmio gestito

Secondo Banca Akros la scelta di puntare sul risparmio gestito è vincente e il titolo merita un giudizio accumulate. Intesa Sanpaolo soffre però in borsa insieme a tutto il comparto bancario​

di Roberta Castellarin


Oggi Intesa Sanpaolo soffre in borsa insieme a tutto il comparto bancario. I timori legati all'escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina penalizzano tutti i listini europei. Il titolo della banca guidata da Carlo Messina è scambiato a 2,47 euro (-1,92%). Ma secondo Banca Akros, che assegna un giudizio accumulate e un prezzo obiettivo a 3 euro, il titolo continua a essere interessante.

In particolare gli analisti di Banca Akros apprezzano la scelta di Intesa Sanpaolo di rafforzare la presenza all'estero di Eurizon con l'obiettivo di diventare un leader europeo nel wealth management e nella protezione.

Nel suo report Banca Akros ricorda che il team commerciale di Eurizon a Francoforte si è arricchito con l'ingresso di Jorg Ahlheid, che ha assunto il di ruolo di Senior Sales Manager per Germania e Austria al fianco di Howard Luder, Country Head per Germania, Austria e Olanda. Luder e Ahlheid hanno entrambi maturato esperienze più che ventennali nell'asset management, occupandosi dello sviluppo del business per alcune tra le principali case di gestione a livello internazionale e per diverse importanti boutique d'investimento specializzate.

Intanto Eurizon ha anche esteso la propria presenza commerciale in Svizzera, con l'ingresso di Manuel Dalla Corte, che ha assunto il ruolo di Country Head Switzerland. Dalla Corte ha un'esperienza di 14 anni nella distribuzione di fondi sul mercato Wholesale maturata in primarie società di asset management internazionali.

Le due nuove strutture, coordinate dalla lussemburghese Eurizon Capital, di cui è a.d. dal 2 luglio Marco Bus, si affiancano alla filiale francese presente a Parigi dal 2015, dove già operano Romain Roucoules, Country Head, e Cedric Genet, Senior Sales Manager per Francia e Belgio. Anche Roucoules e Genet hanno accumulato oltre vent'anni di esperienza nell'asset management di alcune importanti società francesi, promuovendo il business sulla clientela istituzionale.

Eurizon ha inoltre avviato i processi autorizzativi per l'apertura di una filiale commerciale in Spagna.
 
Banche: il Bundestag indaga sugli istituti italiani (MF)

MILANO (MF-DJ)--Il Bundestag ha chiesto informazioni alla Vigilanza Bce sulle banche italiane. In particolare, in una lettera del 13 giugno (quindi subito dopo l'aumento dello spread di fine maggio) il presidente del Parlamento federale ed ex ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble per conto del liberale Frank Schaeffler ha chiesto alla Bce innanzitutto i dati (peraltro pubblici) sulle esposizioni delle banche italiane ai titoli di Stato.

Poi, si legge su MF, il Bundestag ha fatto altre richieste piuttosto irrituali. Ha domandato "in quale modo gli aumenti nei tassi dei titoli di Stato italiani siano incorporati negli stress test" e se gli scenari considerassero un'uscita dall'euro. Addirittura il Parlamento tedesco ha chiesto "il tasso al quale le banche sarebbero dichiarate in dissesto o a rischio di dissesto" e "sarebbero una minaccia per la stabilita' finanziaria". quanto emerge dalla lettera di risposta inviata a Schaeuble dal presidente della Vigilanza Bce Danie'le Nouy.

Lo scambio di lettere lascia intendere quanto alta sia l'attenzione (al punto da sconfinare nell'ossessione) da parte della Germania sull'Italia, in particolare quando si parla di titoli di Stato e banche.
red/alb
(fine) MF-DJ NEWS 13/07/2018 08:16
 
Comunicato stampa

Variazione del capitale sociale:

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Stralcio da un report odierno di MF dove Socgen fornisce alcune sue indicazioni su chi rende di più:

1) Intesa Sanpaolo . Il rendimento 2018 dell'istituto guidato da Carlo Messina è 8,25%, a fronte di una cedola stimata di 0,20 euro (in crescita da 0,18 del 2017). La performance del titolo è -16% a un anno e -22% a sei mesi. Il p/e (prezzo/utile) 2018 è 11,4, mentre il rating è hold (mantenere) con prezzo obiettivo 3,2 euro (total return del 41%).

Qui l'intero report:

https://www.milanofinanza.it/news/societe-generale-chi-rende-piu-del-5-201807231906469809
 
INTESASP: GROS-PIETRO, NPL? 'NON DIMENTICHIAMO DIETRO IMPRESE E FAMIGLIE'

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 24 lug - Intesa Sanpaolo "non dimentica" che dietro i crediti deteriorati " c'e' un impresa, una famiglia che ha dei problemi". Cosi' il presidente della banca Gian Maria Gros-Pietro intervenendo alla trasmissione di Radio Rai 'Radio anch'io' in una puntata dedicata ai risparmiatori truffati dalle banche in vista di un incontro al Tesoro con il sottosegretario Massimo Bitonci con le associazioni dei risparmiatori. A Banca Intesa, sottolinea Gros-Pietro, "cerchiamo di riportare questi debitori in buona salute e ne abbiamo riportate, parlando di imprese, 77mila solo negli ultimi anni. Questo significa - aggiunge il banchiere che e' da pochi giorni vice presidente vicario dell'Abi - che il debito di queste imprese rimane sul nostro bilancio piu' a lungo e la richiesta che viene dalle autorita' europee e di ridurre l'esposizione di tutte le banche. Noi lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo salvando le imprese ma in misura robusta".

Ggz
(RADIOCOR) 24-07-18 09:10:10

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INTESA SANPAOLO: GROS-PIETRO, TAGLIO 1,5MLD NPL SENZA COSTI PER SOCI

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 24 lug - Intesa Sanpaolo ha realizzato una forte riduzione dei crediti deteriorari. Lo spiega il presidente, Gian Maria Gros-Pietro in un intervento a 'Radio anch'io', trasmissione di RadioRai. "Intesa Sanpaolo tra il picco del settembre 2015 e il 31 marzo 2018 li ha ridotto di 14 miliardi, 1,5 miliardi solo nel primo trimestre di quest'anno senza costi per gli azionisti, cioe' senza perdite perche' avevamo gia' accantonato le svalutazioni da fare".

Ggz
(RADIOCOR) 24-07-18 09:13:45
 
Ciao Superspazzola e grazie per il tuo "lavoro" su questo Forum.
Ricordo che entro agosto doveva scadere il termine per il passaggio delle Risparmio in Ordinarie, hai news al riguardo? Grazie.
 
Ciao Superspazzola e grazie per il tuo "lavoro" su questo Forum.
Ricordo che entro agosto doveva scadere il termine per il passaggio delle Risparmio in Ordinarie, hai news al riguardo? Grazie.

Devono prima sistemare quei 15 mln di az. di risparmio (devono ancora decidere come fare) non sottoscritte in questa fase e poi faranno la conversione. Il comunicato fornisce solo questa precisazione:

la Società renderà noto nelle forme di legge: (i) le successive modalità di liquidazione delle Azioni che residuano in seguito all’Offerta ritenute più opportune dalla Società e (ii) i termini e modalità del regolamento delle Azioni acquistate a seguito dell’esercizio del diritto di opzione e di prelazione.
 
Intesa Sanpaolo: pronto l'asse con Intrum (MF)

MILANO (MF-DJ)--L'alleanza tra Intrum e Intesa Sanpaolo sta per diventare pienamente operativa. Entro settembre sara' definito il vertice della societa' congiunta di cui il gruppo svedese avra' il 51% e la banca italiana il 49%, mentre l'integrazione sara' chiusa nel corso del quarto trimestre. Nel frattempo dovrebbe partire il processo di sindacazione del debito senior, come emerso ieri nell'ambito della presentazione dei risultati semestrali di Intrum. Il presidente e amministratore delegato Mikael Ericson sta seguendo passo per passo il processo e si ritiene soddisfatto, malgrado l'incertezza politica che ancora penalizza il mercato italiano: "Siamo molto soddisfatti dell'operazione con Intesa sia in termini di operazione che di prezzo, che e' stato il risultato di un processo di negoziazione", spiega Ericson a MF-Milano Finanza a margine della presentazione dei risultati.

Domanda. Mr. Ericson, come e' andato il secondo trimestre dell'anno per Intrum?

Risposta. Siamo soddisfatti e mi permetta di evidenziare alcuni elementi significativi di questo bilancio: gli utili operativi sono cresciuti del 20% rispetto allo scorso anno, mentre il book value del nostro portafoglio di investimenti e' salito del 29% con un roi stabile al 15%, lo stesso livello del primo trimestre. Particolarmente lusinghiero e' stato l'andamento della divisione Credit Management Services con una crescita del margine dal 25 al 28%. Infine vorrei ricordare la forte generazione di cassa che ha permesso di portare il rapporto debito netto/ebitda a 3,9 volte. Ci sono stati insomma risultati in miglioramento in tutte le diverse aree di business del gruppo.

D. Intrum e' presente in una ventina di Paesi in Europa. A livello internazionale come sta andando il mercato dei crediti deteriorati?

R. Senza dubbio le iniziative prese dalla Bce e dalla Commissione Europea hanno agito da incentivo per il sistema bancario che ha iniziato a ridurre con decisione gli stock di crediti deteriorati presenti in bilancio. Questa pressione regolamentare ha innescato un processo di derisking che ha assunto proporzioni sempre piu' rilevanti nei diversi mercati in cui siamo attivi.

D. Su quali Paesi siete focalizzati in questo momento?

R. Per noi una quota significativa di progetti in programma e' localizzata in Spagna, un mercato in cui in questo momento vediamo opportunita' di investimento significative. Altri Paesi a cui abbiamo guardato nel secondo trimestre sono stati la Grecia e l'Ungheria, ma non dobbiamo dimenticare che Intrum opera in 24 mercati diversi, il che significa che siamo molto flessibili nel cogliere opportunita'. Siamo attivi sia come investitori che come servicer e, grazie a questa dimensione internazionale, possiamo spostare capitali nei mercati che valutiamo piu' attrattivi.

D. Tra questi Paesi da qualche anno c'e' anche l'Italia. Come sta procedendo la vostra alleanza con Intesa ?

R. Siamo molto soddisfatti su come sta procedendo il deal, sia in termini industriali che finanziari. L'intero processo dovrebbe chiudersi nel corso del quarto trimestre dell'anno, mentre entro settembre dovremmo definire la governance. Vediamo molto interesse per la struttura dell'operazione che abbiamo messo a punto, una struttura che unisce la capacita' gestionale di Intrum alla forte presenza di Intesa nel mercato italiano.

D. Qualche analista ritiene che il prezzo che avete pagato sia troppo alto rispetto alle valutazioni espresse sul mercato italiano. Cosa risponde?

R. Mi limito a dire che tutti i dettagli dell'operazione, a partire dal prezzo, sono stati definiti nel corso di un positivo dialogo bilaterale. Un dato che ci dice che il prezzo e' corretto e' l'ammontare dei nostri recuperi in Italia, che finora sono stati al di sopra dei target del piano industriale.

D. In ogni caso avete scelto di investire in Italia in un periodo di incertezza politica. Non vedete rischi all'orizzonte?

R. L'Italia era e rimane un mercato molto importante per Intrum e uno dei piu' rilevanti nel settore dei non performing loan. Ovviamente investire comporta dei rischi, ma ci conforta sapere che oggi ridurre gli npl e' nelle intenzioni di banche e policy maker. Negli ultimi tempi la situazione ci sembra stabilizzata e mi pare di cogliere una volonta' comune nel Paese di ripulire una volta per tutte i bilanci bancari.
red/lab

(fine) MF-DJ NEWS 25/07/2018 09:06
 
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