BMPS 2028 sub Tier II 7,708% XS1752894292

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

B.Mps: raggruppamento azioni, prezzo ufficiale 0,3038 euro
Oggi 12:25 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--B.Mps, in esecuzione della delibera assunta dall''assemblea straordinaria del 15 settembre, ha proceduto al raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di una nuova azione ordinaria ogni 100 azioni esistenti previo annullamento di 87 azioni per consentire la quadratura complessiva dell''operazione senza modifiche del capitale. Il prezzo ufficiale delle azioni rilevato sull''Euronext Milan nella giornata del 23 settembre, per valorizzare le frazioni generate dall''applicazione del rapporto di raggruppamento, si legge in una nota, e'' pari a 0,3038 euro.
com/cce
 
https://www.reuters.com/business/fi...=Reuters Global Investor - 2021 - Master List
CERNOBBIO, Italia, 23 settembre (Reuters) - È probabile che il Monte dei Paschi di Siena (BMPS.MI) avvii la sua emissione di diritti fino a 2,5 miliardi di euro (2,4 miliardi di dollari) il 10 ottobre, a condizione che la banca statale si sia assicurata il sostegno di investitori fondamentali per allora, hanno detto venerdì due persone vicine alla questione.

Mercati difficili tra la guerra in Ucraina e la crisi energetica in Europa rendono necessario per Monte dei Paschi (MPS) trovare in anticipo investitori disposti a sostenere una vendita che prezzerà le sue nuove azioni a multipli più costosi rispetto a concorrenti più forti come UniCredit (CRDI.MI) .

Dopo aver tentato di far avanzare l'aumento di capitale senza coinvolgere i partner commerciali di MPS, l'amministratore delegato Luigi Lovaglio si prepara a dialogare la prossima settimana con l'asset manager Anima (ANIM.MI) e l'assicuratore AXA (AXAF.PA) , affermano fonti. leggi di più

Anima e Axa distribuiscono i loro prodotti attraverso la rete di filiali di MPS e hanno entrambi segnalato la loro disponibilità ad aiutare la banca toscana a raccogliere fondi nell'ambito di un rafforzamento delle loro partnership.

Lovaglio aveva cercato soluzioni alternative perché legami commerciali più forti su attività remunerative come assicurazioni e asset management diminuivano l'attrattiva di MPS come partner di fusione.

Dopo il rafforzamento del capitale, si prevede che MPS cercherà una fusione per consentire allo stato di tagliare la quota del 64% acquisita dopo il salvataggio del 2017.

Tuttavia, le otto banche che hanno firmato un impegno preliminare per raccogliere le azioni invendute considerano il coinvolgimento degli investitori fondamentali una necessità data l'avversione al rischio dei mercati nell'attuale frangente, hanno affermato le fonti.

Le otto banche possono ritirarsi se è improbabile che l'accordo vada a buon fine grazie a una clausola che subordina il contratto di sottoscrizione al feedback positivo degli investitori.

Lovaglio, un rispettato ex dirigente di UniCredit, si è recato a Londra questa settimana per incontrare gli investitori, ma il valore di mercato di MPS di soli 300 milioni di euro limita lo sconto che la banca può offrire sulle nuove azioni a una frazione di quanto normalmente comporterebbe un'emissione di diritti.

($ 1 = 1,0269 euro)

Segnalazione di Valentina Za; montaggio di Jonathan Oatis
 
UPDATE: Furlan (Uilca), indispensabile venga sottoscritto aumento B.Mps
Oggi 17:40 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Le aggregazioni bancarie sono importanti per l''assetto dell''intero settore ma devono partire da una solida prospettiva industriale e occupazionale. Ora la partita principale e'' quella per la messa in sicurezza e il rilancio di B.Mps ed e'' "indispensabile che sia sottoscritto l''aumento di capitale" da 2,5 mld. E'' importante inoltre rafforzare il sistema bancario al Sud ed e'' un peccato che il progetto della banca del Mezzogiorno si sia gia'' "perso per strada". Sono questi alcuni dei passaggi chiave dell''intervento del segretario generale, Fulvio Furlan, nella Relazione al settimo Congresso Nazionale Uilca. Le partite calde citate da Furlan si inseriscono in un contesto di progressiva desertificazione bancaria in alcune zone del Paese che Furlan definisce "preoccupante". La desertificazione bancaria, che ha interessato l''intera Europa, seppur in maniera differente, ha prodotto in Italia, dal 2015 al 2021, un calo di oltre il 28% degli sportelli bancari, in maniera quasi uguale in tutte le aree del Paese, con una riduzione dal 71% al 62% dei comuni italiani con uno sportello bancario. La percentuale di persone che accede al sistema bancario in via digitale e'' aumentata al 45% della popolazione totale, ma ben sotto la media europea del 61%, pertanto esiste ancora una larga parte di italiani che utilizza gli sportelli e necessita del servizio offerto dalle lavoratrici e dai lavoratori bancari. "La desertificazione ha impatti negativi sotto il profilo sociale ed economico, perche'' dove non ci sono soggetti regolati e legali a svolgere un''azione fondamentale di gestione delle risorse economiche, del risparmio e di vicinanza alle imprese e alle persone, vi sono evidenti rischi di crescita di fenomeni illegali come il riciclaggio e l''usura", ha spiegato Furlan. Per rafforzare il settore le aggregazioni bancarie possono essere uno strumento ma soltanto sulla base di un solido progetto industriale. "Le aggregazioni bancarie sono importanti non tanto o non solo per le aziende coinvolte, ma per come si connotano in questo assetto del settore e per come possono essere coerenti con l''impostazione di essere proiettate all''interesse generale. Quello che deve essere preminente e'' che qualsiasi operazione societaria abbia una concreta e solida prospettiva industriale e occupazionale e punti a realizzare realta'' in grado di coniugare la vocazione d''impresa, con il ruolo sociale che le banche devono svolgere a livello generale e nei territori in cui operano". Venendo a Mps "e'' indispensabile che sia sottoscritto l''aumento di capitale, per poter arrivare a eventuali scelte future da una posizione di maggiore solidita'', che consenta di dare prospettive alle lavoratrici e ai lavoratori. Una impostazione che in Carige ha portato all''acquisizione da parte di Bper, grazie alla quale il personale, dopo anni di sacrifici, vede la possibilita'' di intraprendere un percorso di crescita e stabilita''", ha chiosato il leader sindacale. Rispetto alla necessita'' di strutturare il sistema bancario e quello economico finanziario in una visione collettiva di sostegno al Paese "si e'' persa per strada la costituzione di una Banca del Sud, utile a favorire lo sviluppo del Mezzogiorno", ha aggiunto. "In questa assenza rischia di consumarsi anche il destino della Banca Popolare di Bari, che era stata individuata come possibile veicolo per arrivare a quella soluzione e oggi vede la Capogruppo, Mediocredito Centrale, non comportarsi come tale, in termini di gestione e governo aziendale, e una Banca, che sarebbe parte del Gruppo, operare come Capogruppo senza esserlo. cce

MF-DJ NEWS
 
TOP STORIES ITALIA: B.Mps marcia verso l'aumento, raggruppate le azioni
Oggi 15:05 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--All''indomani del voto B.Mps prosegue dritta vero l''aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. L''azionista del Monte con l''esito delle urne non e'' cambiato (va ricordato che si tratta di un istituto pubblico col Mef titolare di circa il 64% del capitale) ma cambiera'' il titolare del dicastero di controllo. Intanto la tabella di marcia verso la ricapitalizzazione prosegue. Rocca Salimbeni ha infatti raggruppato le azioni nel rapporto di cento a una: i soci hanno ricevuto un nuovo titolo ogni cento posseduti. Un''iniziativa che ha riportato il prezzo a 0,31 euro dagli oltre 30 euro della seduta precedente. Si tratta di un passaggio tecnico, gia'' approvato dall''assemblea degli azionisti di giovedi'' scorso per arrivare al lancio dell''aumento entro lunedi'' 10 in modo da chiudere l''operazione entro fine novembre. Come ha ricordato la presidente, Patrizia Grieco, l''aumento "costituisce un passaggio fondamentale per il ritorno all''istituto a una crescita sostenibile, architrave su cui poggia il piano 2022-2026 della banca". L''ad Luigi Lovaglio ritiene che 2,5 miliardi siano necessari per garantire una adeguata patrimonializzazione anche in un''ottica prospettica. La tempistica e'' urgente, in quanto l''operazione e'' finalizzata per un terzo dell''importo a finanziare gli esodi volontari per cui e'' gia'' stato trovato un accordo sindacale che lo stesso top manager ha definito "soddisfacente" e che permettera'' a Rocca Salimbeni di ridurre i costi di 270 mln a partire dal 2023. Rocca Salimbeni ha finalmente aperto il tavolo negoziale con Anima Holding, suo partner commerciale nel risparmio gestito, per il rinnovo degli accordi in essere e anche per il supporto all''aumento di capitale da complessivi 2,5 miliardi di euro che dovrebbe partire nella prima meta'' di ottobre. Lovaglio avrebbe aperto anche le trattative con Axa, partner nella bancassurance, sia per il rinnovo degli accordi sia per una eventuale partecipazione all''operazione di ricapitalizzazione. Entrambi gli incontri sono avvenuti a Londra e si trovano in una fase preliminare. Nei prossimi giorni i top manager dovrebbero incontrarsi di nuovo per definire gli impegni e tracciare un quadro piu'' chiaro degli impegni. Parallelamente, sempre a Londra, Lovaglio ha incontrato i rappresentanti dei principali fondi di investimento europei e si starebbe delineando una rosa di investitori istituzionali a supporto dell''operazione. Nessuna indicazione, al momento, sulle condizioni dell''aumento che verranno rese note in prossimita'' dell''avvio dell''operazione. Incalzato dall''azionista Rocca, esperto di litigation, Lovaglio - sempre nel corso dell''assemblea - ha assicurato che la banca sara'' il piu'' trasparente possibile nella stesura del prospetto informativo. cce
 
B.Mps: alla prova del consorzio (MF)
ROMA (MF-DJ)--L'aumento di capitale di Mps sarà la prima, delicata partita finanziaria a svolgersi dopo le elezioni politiche italiane. La banca senese si sta preparando all'operazione da 2,5 miliardi di euro e ieri ha raggruppato le azioni nel rapporto di cento a una: i soci hanno ricevuto ieri un nuovo titolo ogni cento posseduti. Un'iniziativa che ha riportato il prezzo da 0,30 a circa 30 euro per azione, anche se ieri il titolo, che non è stato scambiato, ha segnato un -34% per un valore di circa 20 euro.

Il raggruppamento (deliberato dall'ultima assemblea straordinaria) è uno degli ultimi passaggi tecnici prima del lancio dell'offerta. Il ceo, Luigi Lovaglio, del resto ha imposto alla banca un calendario serrato. Secondo quanto risulta a MF, l'obiettivo sarebbe avviare l'aumento lunedì 10 ottobre, dopo aver incassato il via libera della Consob al prospetto informativo al termine di un'istruttoria lampo. "I tempi sono cruciali: l'operazione deve essere fatta entro il 30 novembre, da qui l'urgenza", aveva spiegato Lovaglio nel corso dell'ultima assemblea, facendo riferimento alla necessità di finanziare entro novembre i 3.500 esuberi previsti dal piano.

In queste settimane il ceo sta incontrando molti investitori per provare a blindare una quota consistente dell'offerta a mercato, di quella cioé che non potrà essere sottoscritta dal Tesoro (primo socio di Mps al 64%). La scorsa settimana Bloomberg riportava di incontri avvenuti a Londra, sebbene ancora in fase preliminare. In questi giorni i top manager dovrebbero vedersi di nuovo per definire gli impegni e tracciare un quadro più chiaro degli impegni. "Guardiamo con interesse a opzioni relative all'ingresso di investitori per dare stabilità all'azionariato. L'ingresso di questi soggetti" in fase di aumento "dovrà avvenire alle medesime condizioni previste per gli altri investitori", aveva commentato Lovaglio nel corso dell'assemblea della scorsa settimana. "Del resto il vantaggio che Anima e Axa in questa fase possono offrire è proprio questo: dare una mano per la riduzione della necessità di capitale", ha spiegato una fonte all'agenzia MF-DowJones. "Anima tuttavia - proseguono le fonti - non avrebbe un ruolo di anchor investor nell'operazione. Si tratta di un investitore che mette dei soldi a supporto della società, ma l'anchor investor è un soggetto con natura diversa: si tratta di uno specialista che entra nell'operazione a supporto del management e dell'operazione e lo fa di mestiere".

Parallelamente, sempre a Londra, Lovaglio avrebbe incontrato i rappresentanti di diversi fondi di investimento e si starebbe delineando una rosa di investitori a supporto dell'operazione. I contatti riguarderebbero soprattutto alcuni dei soggetti che negli anni scorsi hanno investito nel Creval, dall'imprenditore francese Denis Dumont al fondo inglese Toscafund, da BlackRock a Hosking Partners. Le adesioni degli investitori saranno una variabile essenziale soprattutto per le scelte del consorzio che nei prossimi dieci giorni sarà chiamato a dare o meno la garanzia. Il pool di banche (che a giugno ha concesso al Monte una pre-garanzia) è stato progressivamente allargato nel corso dell'estate e oggi comprende, oltre a Mediobanca, BofA, Credit Suisse e Citi, anche Sch, Barclays, SocGen e Stifel. Se per il momento le elezioni politiche non hanno determinato il temuto aumento della volatilità, la condizione posta da un paio di banche estere sarebbe comunque quella di poter contare sulla copertura di circa la metà dell'offerta ai privati prima del lancio dell'operazione, per un controvalore di 400/450 milioni. "Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma - spiega una fonte - raggiungibile alle attuali condizioni di mercato".

red

fine

MF-DJ NEWS

2708:50 set 2022

(END) Dow Jones Newswires

September 27, 2022 02:50 ET (06:50 GMT)

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Monte dei Paschi, trattative su aumento capitale entrano nel vivo dopo il voto
Oggi 09:05 - RSF
di Valentina Za e Giuseppe Fonte
ROMA, 27 settembre (Reuters) - Il Monte dei Paschi di Siena (BMPS.MI) deve affrontare un calendario serrato per assicurarsi la copertura degli azionisti cornerstone per l'aumento di capitale fino a 2,5 miliardi di euro superata ieri la tornata elettorale.

Dopo aver guidato l'alleanza alla vittoria nel voto di domenica, Giorgia Meloni sembra destinata a diventare il primo ministro donna in Italia, a capo del governo più di destra dalla Seconda Guerra Mondiale. (news)

Maurizio Leo, consigliere economico di Fratelli d'Italia, ha detto che Mps è in buone mani.

"Confidiamo che l'amministratore delegato Luigi Lovaglio sia in grado di portare a termine l'operazione", ha detto a Reuters, aggiungendo: "Ha l'esperienza necessaria e può fare bene"
Mps deve affrontare l'arduo compito di raccogliere più di otto volte il suo attuale valore di mercato di 300 milioni di euro, cinque anni dopo un salvataggio da 8,2 miliardi di euro di capitale.

Questo significa che non è in grado di offrire uno sconto significativo sulle nuove azioni.

Mps, controllata dal Tesoro, punta a lanciare l'aumento il 10 ottobre, in modo da raccogliere in tempo i fondi necessari per gestire l'uscita di circa 3.500 dipendenti in base alle regole di pensionamento anticipato che scadono dopo novembre.

Lovaglio aveva rinunciato a coinvolgere nella ricapitalizzazione Axa (CS.EQ) e Anima Holding (ANIM.MI), nonostante la disponibilità di due suoi principali partner commerciali, hanno detto alcune fonti.

Con Anima pronta a intervenire nell'aumento con una cifra fino a 200 milioni nell'ambito di una partnership commerciale rafforzata con Mps, la banca toscana avrebbe probabilmente bisogno di un contributo altrettanto consistente da parte della francese Axa per portare avanti l'operazione, hanno dichiarato due persone vicine alla questione.

Lo Stato metterà sul tavolo il 64% dell'aumento di Mps , ma il resto dovrà provenire da privati in base alle norme dell'Unione Europea sugli aiuti di Stato.

Dopo una fase di stallo che ha irritato alcune delle otto banche del consorzio di garanzia di Mps, Lovaglio ha finalmente accettato di incontrare i massimi dirigenti di Anima e Axa a Londra la scorsa settimana.

Ma non sono ancora stati definiti i dettagli finanziari con nessuna delle due parti, il che significa che i tempi diventano stretti soprattutto quando si tratta di rivedere i contratti di Anima con Mps, ha detto una delle fonti.

A differenza di Anima, Axa non modificherà la sua joint-venture di "bancassicurazione" con Mps, ma si limiterà ad acquistare portafogli di contratti assicurativi, consentendo a Mps di anticipare le entrate future, spiegano le fonti.

Tutte le parti interessate hanno rifiutato di commentare.

Le banche che organizzano l'aumento considerano fondamentale il coinvolgimento dei cosiddetti investitori cornestone.

L'aumento sarà probabilmente completato prima della formazione di un nuovo governo, a fine ottobre o inizio novembre, e l'offerta dovrebbe durare tre settimane a partire dal 10 ottobre.

Nel frattempo, anche oggi le azioni non riescono a fare prezzo dopo il raggruppamento nel rapporto di 1 a 100 effettivo da ieri. Da oggi non saranno consentiti ordini senza limite di prezzo.[nS8N2YA0I2
(Valentina Za a Milano e Giuseppe Fonte a Roma; Versione italiana Stefano Bernabei, editing Andrea Mandalà)
((valentina.za@thomsonreuters.com; +39 02 6612 9526;))
 
Banca MPS (BMPS.MI) ieri le azioni non riuscite a fare prezzo nel primo giorno del raggruppamento nel rapporto di 1 a 100. Da oggi non saranno consentiti ordini senza limite di prezzo.
 
B.Mps: Borsa I., da oggi no immissione ordini senza limite prezzo
Oggi 10:00 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Borsa Italiana ha deciso che da oggi e fino a successivo provvedimento sulle azioni ordinarie B.Mps non sara'' consentita l''immissione di ordini senza limite di prezzo. Pertanto, si legge in una nota, le azioni B.Mps verranno negoziate nel settore I1X del segmento MB1 della piattaforma Millennium.
alb
 
RPT-Axa punta a investire almeno 98 milioni di dollari in MPS in Italia senza modifiche alle fonti JV
Oggi 08:38 - RSF
(Riprende la storia del 2 ottobre senza modifiche al testo)

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L'investimento di AXA non è legato alla revisione della JV - fonti


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Nessun accordo ancora firmato con investitori fondamentali - fonti


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Colloqui in corso, MPS punta sulla data di lancio del 17 ottobre per la chiamata in contanti - fonti



Di Valentina Za
MILANO, 2 ott (Reuters) - L'assicuratore francese Axa ( CS.EQ ) sta valutando di investire almeno 100 milioni di euro (97,99 milioni di dollari) in una nuova vendita di azioni da parte del Monte dei Paschi di Siena (MPS) ( BMPS.MI ) senza alcun modifiche alla sua joint venture con la banca toscana, hanno detto due persone vicine alla questione.

La società statale MPS ha dialogato con Axa e l'asset manager Anima, che distribuiscono i propri prodotti attraverso le filiali della banca statale, in merito alla loro partecipazione all'imminente nuova emissione di azioni, per un valore fino a 2,5 miliardi di euro.

Mentre il ruolo di Anima è legato a una revisione dell'accordo commerciale con MPS, l'investimento di AXA non è legato ad alcun cambiamento nei suoi accordi di joint-venture con MPS, affermano le fonti.

La gente ha detto che Axa stava considerando di investire tra 100 milioni e 150 milioni di euro nella vendita di azioni, di cui lo stato può coprire 1,6 miliardi di euro, in base alla sua partecipazione del 64% nella banca che ha salvato nel 2017.

Axa ha rifiutato di commentare.

MPS deve raccogliere il resto dagli investitori privati ​​a causa delle regole dell'Unione Europea sugli aiuti di Stato, ma l'offerta arriva quando le minacce di recessione e inflazione portano gli investitori a tagliare gli asset più rischiosi.

MPS si era trattenuto nel coinvolgere Anima e AXA perché i legami commerciali su attività remunerative potrebbero ostacolare la sua futura ricerca di un partner per la fusione.

I colloqui, iniziati sul serio solo di recente, stanno procedendo lentamente e nessun accordo è stato ancora firmato, affermano le fonti.

MPS aveva preso in considerazione l'idea di lanciare l'offerta di azioni il 10 ottobre a condizione che potesse assicurarsi investitori fondamentali per allora. ( notizie )

La vendita dovrebbe ora iniziare il 17 ottobre, il che dà ancora a MPS il tempo sufficiente per raccogliere i fondi in tempo per finanziare la riduzione dei posti di lavoro attraverso un costoso programma di prepensionamento volontario.

Axa e MPS hanno unito le forze per la prima volta nel 2007, quando l'assicuratore francese ha acquistato il 50% delle assicurazioni vita e danni di MPS, nonché delle sue attività di fondi pensione. Rinnovato un decennio dopo, l'accordo scade nel 2027.

($ 1 = 1,0205 euro)
(Segnalazione di Valentina Za, segnalazione aggiuntiva di Silvia Aloisi a Parigi, Montaggio di Raissa Kasolowsky)
((valentina.za@thomsonscrew.com; +39 02 6612 9526;))
 
B.Mps: ecco come ha ottenuto piu' tempo dalla Ue
03/10/2022 19:26 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"B.Mps dovra'' ridurre il proprio portafoglio leasing di 0-5 miliardi di euro in piu'' rispetto a quanto previsto dagli impegni esistenti. Inoltre, la banca dovra'' ridurre ulteriormente la propria dimensione diminuendo il numero delle filiali di un ulteriore 8% rispetto al target prefissato 2021, che potrebbe creare spazio commerciale per i suoi concorrenti. Mps chiudera'' inoltre anche la sua succursale di Shanghai. La banca dovra'' inoltre ridurre il proprio organico di circa il 12% in piu'' rispetto a quanto previsto dagli impegni esistenti. In definitiva, la banca continuera'' a essere soggetta a un tetto" al proprio bilancio patrimoniale. E'' quanto si legge nel documento pubblicato dalla Commissione Ue circa la revisione degli ''Impegni'' che erano stati assunti dal Mef, primo azionista di B.Mps al fine di consentire la ricapitalizzazione precauzionale nel 2017. La Commissione Ue ha approvato la revisione degli impegni lo scorso agosto. "In merito alle proposte di modifica relative alle misure volte a ridurre al minimo le distorsioni della concorrenza, la Commissione osserva che i termini per attuare le dismissioni ancora in sospeso sono prorogate da fine 2021 a fine 2024. Tuttavia, la proroga dei termini per la dismissione e'' compensata da notevoli ulteriori sforzi di ridimensionamento che vincola la banca". La Commissione nel documento osserva inoltre che la banca non aveva raggiunto a tale data l''obiettivo di dismettere 500 milioni di euro di beni immobili e circa 350-370 milioni di euro nelle partecipazioni non essenziali ai fini della condivisione degli oneri e del contributo proprio. Inoltre la banca, sempre al 2 agosto, non aveva ancora ceduto circa 100 milioni di euro di patrimonio immobiliare e circa 250-300 milioni di euro in partecipazioni non essenziali, al valore del 31 dicembre. La Commissione osserva che sono pendenti circa 350-400 milioni di euro di disinvestimenti. Inoltre la Commissione ha osservato che la banca ha ridotto alcuni rischi di bilancio rilevanti. In particolare, ha dismesso il suo stock di Npl oltre i livelli richiesti dagli impegni esistenti e ha adottato misure concrete per attuare una sana gestione del credito e del rischio. In secondo luogo, la Commissione ricorda che la banca ha iniziato a rifocalizzarsi, sebbene con ritardi, sulla sua attivita'' principale di banca al dettaglio. Anche se non ha ancora ceduto MP Banque, ha ceduto Mps Belgio e chiuso le sue filiali estere a New York, Londra e Hong Kong. In terzo luogo, la Commissione rileva che la banca ha affrontato alcune delle sue inefficienze operative, avendo ridotto le sue filiali e i suoi costi al livello richiesto dalla decisione di ristrutturazione del 2017. Tuttavia, la banca a causa della sua incapacita'' di ridurre ulteriormente il costo del personale strutturale, combinato con ricavi inferiori alle attese, ha portato a un rapporto costo/ricavi significativamente piu'' elevato rispetto all''oggetto della decisione di ristrutturazione del 2017. Infine, la Commissione osserva che la banca ha ridotto il proprio portafoglio di titoli di Stato nazionali oltre il livello richiesto dal 2017. cce

MF-DJ NEWS
 
B.Mps: Sileoni, mi auguro ci siano condizioni perche' resti autonoma
03/10/2022 19:31 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"Una parte della politica da'' importanti segnali di attenzione alla situazione del settore bancario. Si tratta di un cambio di passo significativo rispetto a un recente passato al quale guardiamo con interesse e attenzione. Il percorso del piano industriale procede, per quanto ci compete, secondo quanto previsto. Anzi: sono arrivate richieste di uscite, tutte su base volontaria da gestire con il Fondo di solidarieta'', superiori alle 3.500 da definire entro il 30 novembre. Una notizia positiva che ci permettera'' di far assumere giovani. Mi auguro, pertanto, che si stiano creando le condizioni per consentire che la banca resti autonoma e, in ultima ipotesi, per garantire comunque una soluzione che tuteli livelli occupazionali, territori e clientela. In questi ultimi giorni, comunque, sono arrivati importanti segnali di attenzione anche su questa seconda ipotesi". Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, in una nota. cce

MF-DJ NEWS
 
UPDATE 3-Italy's MPS commits to disposals as it works to secure investors
03/10/2022 20:12 - RSF

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EU publishes decision over new deadline, turnaround goals


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MPS says plan progressing on schedule


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Aims to clinch deal with cash call investors this week-sources



(Adds comment on banks' consortium)
By Valentina Za and Giuseppe Fonte
MILAN, Oct 3 (Reuters) - New restructuring commitments agreed by Italy and the European Union over state-owned bank Monte dei Paschi di Siena (MPS) (BMPS.MI) include disposals worth up to 400 million euros ($391 million), a document showed on Monday.

The text of the EU Commission's decision that extended an end-2021 deadline for Rome to sell its stake in the Tuscan bank also showed Italy had committed to keeping the management of its holdings in various state-owned banks separate.

In addition to its 64% stake in MPS, Italy owns Southern banks Popolare di Bari and MCC. Some political parties have called for Rome to keep MPS in public hands and merge it with other state-owned lenders.

After failing to clinch a sale of MPS to UniCredit last year, Italy has secured a new deadline to re-privatise the bank it rescued in 2017 from the EU agreeing to new restructuring goals.

"The revised commitments are consistent with the strategic plan the bank approved in June ... whose implementation is underway and in line with the schedule," MPS said in a note.

To cut costs to 60% of income in 2024 as agreed with the EU, MPS needs to raise up to 2.5 billion euros in capital, and sources have said it aims to launch a new share issue on Oct.

17.

To that aim, it is working to reach an accord with some cornerstone investors led by the bank's commercial partners Anima Holding and AXA this week.

Unlike for insurer Axa, asset manager Anima's support is subject to a revision of its commercial accord with MPS. A person close to the matter said the parties were trying to hammer out diverging views over the new terms.

A consortium of banks working with MPS on the share sale is expected to decide at the end of the week whether to commit to mop up unsold shares, another person close to the banks said.

LEASING CONTRACTS
MPS needs to carry out property disposals worth 100 million euros and sell non-core equity holdings, including stakes in ATM-machine operator Bancomat and credit card firm Visa which had a value of 250-300 million euros at the end of last year, the document said.

Alternatively, MPS can sell its stake in Italy's central bank, the EU said.

The bank has also failed to meet an existing commitment to reduce its leasing portfolio, which stood at 3.3 billion euros at the end of last year, or 700 million euros above target, the EU said in its decision.

"The bank shall carry on a deleveraging of its leasing portfolio, also by means of sale of assets," it added.

MPS aims to offload leasing contracts by the end of the year by joining forces with other Italian banks on a bad loan securitisation transaction worth in aggregate 1 billion euros, a source close to the matter told Reuters.

The securitisation deal would make use of a state guarantee scheme which is in the process of being renewed.

($1 = 1.0228 euros)
(Reporting by Valentina Za and Giuseppe Fonte; editing by Agnieszka Flak and David Evans)
((valentina.za@thomsonreuters.com; +39 02 6612 9526;))
 
B.Mps: la corte riscrive la storia (MF)
Oggi 08:35 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Una sentenza che riscrive la storia recente - quella piu'' travagliata - del Montepaschi: sono le monumentali motivazioni pubblicate ieri, 1.540 pagine in tutto, con le quali la seconda sezione della Corte d''appello di Milano ha assolto gli ex vertici senesi Giuseppe Mussari, Antonio Vigni, Gian Luca Baldassarri, Daniele Pirondini e Marco Di Santo, nonche'' le banche estere Deutsche Bank con gli ex manager Ivor Scott Dunbar, Michele Faissola, Michele Foresti, Dario Schiraldi, Matteo Angelo Vaghi e Marco Veroni, e Nomura con gli ex banker Sadeq Sayeed e Raffaele Ricci. Non ci sono stati falsi in bilancio, ne'' aggiotaggio, ne'' ostacolo alla vigilanza. Insomma, scrive MF-Milano Finanza, lo scandalo Mps per come lo abbiamo conosciuto - per la parte che riguarda i cosiddetti "buchi nascosti" e il ritrovamento in cassaforte dei documenti segreti- non avrebbe dovuto avere ragion d''essere. Invece fu la miccia che ormai dieci anni fa accese i riflettori su una banca in difficolta'', e che ancora di piu'' lo sarebbe diventata per la montagna di crediti deteriorati che sarebbero emersi con la crisi economica e del debito. una storia, quella dei cosiddetti "derivati Mps" - che tali non erano, affermano i giudici - i cui strascichi si vedono ancora adesso. La banca, salvata nel 2017 dal Tesoro che ne e'' ancora azionista al 64%, sta affrontando un complicato aumento di capitale da 2,5 miliardi, reso difficile anche dalle cause miliardarie per pretesi risarcimenti legati all''aggiotaggio e al falso in bilancio, che la corte ha escluso. A partire dal 2013 nel mirino degli inquirenti - prima la procura di Siena, poi quella di Milano guidata allora da Francesco Greco - sono finite le due operazioni in Btp con le banche estere realizzate tra il 2008 e il 2009, riscritte a bilancio nel 2013 dalla nuova gestione rappresentata da Alessandro Profumo e Fabrizio Viola facendo emergere perdite per circa 730 milioni. Gli imputati in primo grado erano stati condannati a pene anche pesanti, fino a oltre sei anni per Mussari e Vigni. La corte d''appello di Milano, il 6 maggio, ha ribaltato il verdetto assolvendo tutti. Ora le motivazioni riscrivono il corso degli eventi. Motivazioni che possono essere di aiuto a Profumo e Viola, a loro volta imputati a Milano per la ritardata contabilizzazione "a saldi chiusi" come derivati (che tali pero'' non sono, per la corte): "Puo'', allora e in definitiva, affermarsi che la contabilizzazione a saldi aperti attuata da BMps con riguardo alle operazioni Alexandria e Santorini" - scrivono i giudici Angela Scalise (presidente), Libera Rinaldi e Raffaella Zappatini (a latere) criticando pesantemente i giudici di primo grado - "non ha violato alcun "criterio di valutazione normativamente fissato" ma, all''opposto, si e'' uniformata ai "criteri generalmente accettati"" sul mercato e dai principi contabili internazionali. Anche Bankitalia, nel valutarle, avrebbe commesso "grossolanita'' e approssimazione". La sentenza di appello evidenzia fra le altre cose, che "Santorini era un prodotto in vetrina come tanti, in serie", e non un prodotto "sartoriale" preparato per occultare i bilanci. Questo e altro emerge in particolare dai documenti nuovi prodotti dalla difesa dell''ex banker Veroni, che sono stati ritenuti "in alcuni punti essenziali ai fini della decisione". Santorini era un prodotto "rischioso" per la stessa banca tedesca "e questo ne conferma l''autenticita''". "L''operazione consentiva una contabilizzazione favorevole al fine di migliorare il bilancio, aspettativa piu'' che lecita - scrivono i giudici - non gia'' di falsificarlo" la cui ratio era non di occultare perdite ma di "sopravvivere nel breve periodo" alla crisi post-Lehman Brothers sostituendo un rischio con quello della Repubblica italiana, piu'' gestibile da Mps. red fine

MF-DJ NEWS
 
Mps, adesioni a esodo e Fondo Solidarietà pari a 4.125 - sindacati
Oggi 13:20 - RSF
MILANO, 4 ottobre (Reuters) - Le adesioni alla manovra di esodo e al Fondo di Solidarietà di Banca Mps (BMPS.MI) sono state pari a 4.125 in totale.

Lo rendono noto i sindacati dopo l'incontro odierno con la banca, precisando che 110 adesioni sono inerenti all'esodo e 4.015 relative al Fondo.

"L'azienda si è riservata la possibilità di analizzare ancora qualche giorno i dati, per assumere le conseguenti decisioni in merito all'accoglimento delle domande", si legge nella nota dei sindacati.

"Dal canto nostro abbiamo richiesto celerità nelle decisioni ed una attenta valutazione degli impatti economici ed organizzativi, al fine di individuare le migliori soluzioni a favore delle lavoratrici e dei lavoratori".

(Valentina Za, in redazione Sabina Suzzi, editing Claudia Cristoferi)
((sabina.suzzi@thomsonreuters.com; +39 06 80307734;))
 
FATTO
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, considerando la difficoltà a trovare investitori disponibili a sottoscrivere 900 mln di aumento di capitale (1.6 mld su 2.5 mld totali sono di competenza del MEF), il Tesoro starebbe pensando di coinvolgere l'intero sistema finanziario (tra cui banche, assicurazioni) attraverso un'operazione di sistema. In questo caso, le banche commerciali di maggiori dimensioni (ISP, UCG, BAMI, BPER e ACA Italia) potrebbero sottoscrivere fino a 300 mln, le assicurazioni (Generali e Unipol) e alcune casse di previdenza 200 mln complessivi. La rimanente parte (400-500 mln) potrebbe essere sottoscritta da investitori istituzionali e alcuni partner commerciali. Nel caso in cui il Progetto non andasse in porto, non è esclusa la possibilità di misure di burden sharing sui bondholders.


EFFETTO
Ricordiamo che l'aumento di capitale da 2.5 mld è necessario per dotare la banca di una maggiore solidità patrimoniale e delle risorse necessarie alla riduzione dei costi operativi. Riteniamo che nei prossimi giorni potranno essere definite le modalità dell'aumento di capitale, compresa l'eventuale garanzia da parte del consorzio di banche. Al momento non è ancora stata definita una data certa per l'avvio dell'aumento di capitale. L'eventuale sottoscrizione di quote da parte di altre banche sarebbe notizia negativa in principio in quanto attività non voluta ma nel worst case l'impatto sarebbe gestibile dalle banche in questione.

fonte:websim
 
FATTO
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, considerando la difficoltà a trovare investitori disponibili a sottoscrivere 900 mln di aumento di capitale (1.6 mld su 2.5 mld totali sono di competenza del MEF), il Tesoro starebbe pensando di coinvolgere l'intero sistema finanziario (tra cui banche, assicurazioni) attraverso un'operazione di sistema. In questo caso, le banche commerciali di maggiori dimensioni (ISP, UCG, BAMI, BPER e ACA Italia) potrebbero sottoscrivere fino a 300 mln, le assicurazioni (Generali e Unipol) e alcune casse di previdenza 200 mln complessivi. La rimanente parte (400-500 mln) potrebbe essere sottoscritta da investitori istituzionali e alcuni partner commerciali. Nel caso in cui il Progetto non andasse in porto, non è esclusa la possibilità di misure di burden sharing sui bondholders.

:terrore:
 
B.Mps: Mef in cerca di un cavaliere bianco, Meloni vuole accelerare (fonti)
MILANO (MF-DJ)--Il Mef sta interloquendo con più soggetti per condurre in porto la partita B.Mps. Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro, non si è mai fermato e ha continuato a sondare il terreno con le principali banche italiane per capire se post-aumento di capitale fossero disponibili cavalieri bianchi pronti a riaprire il dossier di Rocca Salimbeni.

E' quanto spiegano fonti a MF-Dow Jones aggiungendo che la questione sta acquisendo una nuova urgenza dopo le elezioni. "Giorgia Meloni non vuole traccheggiare e vorrebbe risolvere la questione nel minor tempo possibile anche per prendere le distanze da un'eredità considerata di sinistra e per poter eventualmente rivendersi il risultato politicamente", proseguono le fonti.

Il Messaggero scrive oggi che l'ultima spiaggia per l'aumento di capitale Mps è una specie di chiamata alle armi del Tesoro per costruire una cordata di sistema fra grandi banche, assicurazioni, fondi e casse di previdenza. Nelle ultime ore il team del Mef starebbe sondando singolarmente i soggetti coinvolti. Interpellate, alcune grandi banche riferiscono di non avere ricevuto alcun segnale ma di essere a conoscenza dell'iniziativa.

Il piano, nell'aria da un paio di giorni - prosegue il quotidiano - punta a coprire l'inoptato di 900 milioni e mettere in sicurezza la ricapitalizzazione da 2,5 miliardi, di cui 1,6 coperti dal Mef, e scongiurare mosse aggressive della Vigilanza Bce.

Alcune fonti parlano anche, come ultima ipotesi, di un intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd), che tuttavia pare poco probabile e poco praticabile. In ogni caso il Mef si sta preparando a tutto, disegnando ogni scenario possibile. Nel caso tornasse in auge un'ipotesi di spezzatino, spiegano altre fonti, le principali banche italiane sarebbero pronte a fare la loro parte. Ma anche in quel caso, prima, occorrerebbe risolvere alcune questioni di Antitrust.

Questa, tuttavia, rimane un'ipotesi sullo sfondo. La strada maestra resta l'aumento e la ricerca di un partner industriale che consenta l'uscita del Mef dal capitale e il rilancio di Rocca Salimbeni.

cce

MF-DJ NEWS

0510:53 ott 2022

(END) Dow Jones Newswires


non si mette bene i subbisti , quando si inizia a scrivere di cavallo bianco vuol dire che siamo già oltre.....

saluti
 
Ciao Wol....mi pare che eventuale inoptato sarebbe coperto in toto da sub. Su senior ci sto facendo un pensierino...la 24 paga l'8% abbondante a due anni. E' anche vero che se aucap si rimanda o fallisce queste vanno giù comuque...
 
Ciao Wol....mi pare che eventuale inoptato sarebbe coperto in toto da sub. Su senior ci sto facendo un pensierino...la 24 paga l'8% abbondante a due anni. E' anche vero che se aucap si rimanda o fallisce queste vanno giù comuque...

con le sub coprono molto più dell'inoptato ;) , pertanto se uno vuole giocarsela dovrebbe puntare le senior anche se al dire il vero visto l'andazzo potrebbero scendere ancora un pò

saluti
 
La nuova alitalia.. onestamente sarebbe ora che Mps finisse la sua travagliata storia..non se ne può più
 
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