Si vale.
Ho giusto interpellato degli esperti al riguardo, visto che il mio investimento era quadruplicato (ora è sestuplicato
k:
) e ho venduto la somma investita originariamente e me la sono bonificata. Essendo che COINBASE (che uso io) si appoggia ad una banca Estone (UE), mi è venuto il dubbio che potessi aver qualche problema a ricevere dei bonifici dall'estero, sopratutto se di una certa entità. Questa, in sintesi è la risposta che ho avuto:
a) Obblighi di monitoraggio fiscale ex art. 4 DL n. 167/1990: occorre compilare il quadro RW della dichiarazione dei redditi, in quanto si tratta di attività finanziarie detenute direttamente all’estero;
b) Obblighi fiscali di pagamento delle imposte in Italia in relazione agli eventuali redditi generati dalle criptovalute: in pratica, le criptovalute genereranno redditi diversi di natura finanziaria ex art. 67 TUIR (plus\minus) al ricorrere delle condizioni che la legge fiscale prescrive per le valute estere (art. 67, comma 1-ter, del TUIR - giacenza media del wallet presso il quale la criptovaluta è detenuta superiore al valore di € 51.645,69 per almeno sette giorni lavorativi continuativi).
- l’ADE ha altresì chiarito che in relazione alle criptovalute non è dovuta l’IVAFE (imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero) in quanto i wallet delle criptovalute non sono assimilabili alle relazioni di conti correnti di natura bancaria e non la criptovaluta non rientrerebbe nel novero oggettivo dell’applicazione dell’IVAFE (in altre parole, la criptovaluta non sarebbe definibile come “prodotto finanziario”).
- tutti i bonifici effettuati tramite intermediari residenti in Italia sono comunicati all’anagrafe dei rapporti tributari (art. 7 DPR n. 605/1973) e all’archivio unico informatico (art. 11 DL n. 201/2011): per questo, l’ADE ha a disposizione tutti i dati e lee notizie rilevanti per procedere con un eventuale accertamento fiscale – nel caso il cliente non abbia adempiuto agli obblighi di cui sopra.
In pratica, se raggiungessi i 51mila€ di giacenza, mi basterebbe venderne un po', entro una settimana, per non dover pagare tasse.