Quindi si tratta prevalentemente di AT1 di banche europee di grandi dimensioni. Si tratta di obbligazioni subordinate in genere perpetue (senza scadenza) che nel caso di scenario di stress potrebbero essere trasformate in azioni; sovente hanno delle clausole di richiamo da parte dell'emittente. Rendono di più rispetto alle senior perchè la possibilità di bail-in in ogni caso esiste e se ciò dovesse avverarsi vengono rimborsate se restano attivi sufficienti poco prima del rimborso delle azioni (quindi ultimo livello di rimborso) ma potrebbero anche essere prima trasformate in azioni. La creazione di queste categorie ha permesso alle banche di strutturare meglio i loro bilanci e rendersi meno vulnerabili di prima a eventuali crisi finanziarie, quindi se da un lato è meno probabile che tali banche vadano in bail-in, dall'altro questi sono proprio i titoli peggiori da avere in mano nel caso capitasse comunque.
Proprio per questi motivi il fondo è crollato a Marzo per poi recuperare tantissimo grazie al supporto della BCE e a tutte le decisioni prese in sede europea per evitare il crack del sistema causa crisi economica.
Se gli sforzi della BCE dovessero finalmente far ripartire l'economia (e l'inflazione) in zona Euro, i tassi potrebbero risalire quindi le obbligazioni perpetue e le AT1 avrebbero una forte diminuzione di prezzo per un certo periodo e strumenti di questo tipo potrebbero perdere terreno.
Io di solito ai clienti (anche per semplicità operativa) suggerisco degli ETF con contenuto analogo. A marzo 2020 il gestore di Algebris è stato bravo a contenere le perdite e a sfruttare la situazione accumulando più risultato rispetto agli ETF.
A seconda dei casi, consiglio o gli ETF o questo fondo per la parte del portafoglio del cliente dedicata al debito ad alto rendimento, per un cliente a livello di rischio alto (il livello maggiore) arrivo a consigliare di mettere fino al 3% del totale del patrimonio in questa fase che reputo molto favorevole a strumenti come questo. La difficoltà sarà di scappare velocemente quando ci saranno ipotesi di rialzo dei tassi.
Cito volentieri questo intervento di Consindidip di due anni fa per paragonarlo al parere del consulente Unicredit da me citato in precedenza, interrogato sull'opportunità di mantenere in portafoglio questo tipo di fondi; riportando esattamente le sue parole:
<<Attualmente le indicazioni che abbiamo sono: sfruttare la forte correzione dell'obbligazionario iniziando a riacquistare soprattutto IG (aumenterei l'Algebris IG Financial Credit).>>
Ora, mi sembra che questo parere sia esattamente all'opposto di quanto scritto da Consindip, ossia con i tassi in risalita questo tipo di fondi con obbligazioni perpetue sarebbe penalizzato, e non galvanizzato.
In realtà mister Unicredit cita la classe "Obbligazionario Investment Grade", in cui però dubito che si possa far ricadere l'Algebris IG Financial Credit Fund", dato che si tratta pur sempre di obbligazioni subordinate (ed infatti il Financial Credit originale appartiene alla classe "Obbligazioni High Yield"). Ma alla fine, un fondo di Obbligazioni Subordinate IG, a quale asset class (e quindi relativo grado di rischio) può essere associato?
Aggiungo poi che il buon Consindip suggeriva, per un cliente dal grado di rischio alto (quale è effettivamente mio padre come profilo di investitore), un massimo di 3% di strumenti di questo tipo, mentre in questo portafoglio sommando i due fondi Algebris si arriva intorno al 16% del totale.
In tutto questo, resta sullo sfondo anche l'opacità con cui i consulenti spesso fanno compilare ai clienti i questionari MIFID, finendo per "imboccare" parzialmente le risposte pur di far raggiungere al cliente il profilo di rischio massimo (per un cliente che invece è un semplice cassettista con cultura finanziaria alla "Plus24").
Grazie in anticipo per tutti i pareri.