Live Meeting il 24/05 con LVenture Group su Finanzaonline

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Che tipo di supporto date alle società che selezionate per farle diventare vostre partner. E’ solo finanziario o c’è anche un supporto sulla gestione?
 
buongiorno,

seguo da poco la vs società in borsa, volevo chiederle i risultati del 2015 hanno mostrato ricavi in crescita ma ancora in perdita. Cosa prevedete per il 2016? E come è andata questa prima parte dell'anno?

Inoltre cosa pensate per poter aumentare gli scambi in borsa?

Per il 2016 prevediamo ricavi più che raddoppiati a Euro 2.3 milioni con costi operativi per Euro 3 milioni. Ci attendiamo plusvalenze da exit per circa Euro 0.7 milioni con write-off per Euro 0.5 milioni. Rimane per noi importante che il valore del portafoglio continui a crescere più che proporzionalmente (al 31.12.2015 il valore di mercato del portafoglio, come Indicatore Alternativo di Performance, era pari a Euro 8 milioni). I primi mesi del 2016 si confermano in linea con le attese del piano industriale.
 
Con l’aumentare delle soluzione Fintech avete mai pensato, magari lo fate già, di aprire agli investimenti privati in forma di peer-to-peer lending alle vostre molte realtà in cui avete investito? Ho visto la presentazione e molte sono interessanti.
 
Salve dr. Capello

Nel vostro piano industriale parlate di mercati esteri e la volontà di espandervi in Europa attraverso jv. A che punto siete in relazione a questo?
Da un lato l'apertura all'esterno potrebbe mettervi di fronte a una concorrenza più elevata (visto che in Europa l'argomento startup è più sviluppato che in Italia). Quali benefici pensate di trarne?

L'espansione internazionale è una grandissima opportunità: startup con base a Berlino o Londra hanno valutazioni doppie rispetto alle omologhe basate in Italia, addirittura triple se guardiamo a quelle in Silicon Valley. Questo è un arbitraggio che vogliamo assolutamente cogliere: per questo abbiamo già fatto accordi a Berlino e stiamo facendo accordi su Londra. E' evidente che le maggiori valutazioni dipendono dalla maggiore disponibilità di capitali di Venture Capital in quelle piazze.
 
Buongiorno dott.Capello,

quali criteri seguite per selezionare le startup da mettere in portafoglio?

Il primo driver è la capacità del team, il secondo la potenzialità del progetto di essere globale e di saper acquisire valori sempre più importanti. Ogni volta che investiamo lo facciamo pensando a un potenziale ritorno di oltre 10x il capitale investito.
 
Qual è il vostro mercato di riferimento?

È rivolto solo alle imprese italiane o vi muovete anche in ambito internazionale in base a dove vedete un business o un’idea interessante esposta da un’azienda?

La maggiore vostra presenza è in Italia?
 
Cosa bisognerebbe fare a livello politico/legislativo per favorire questo settore?

Oggi si stanno implementando nuove norme nel settore del crowdfunding, che sicuramente possono dare vigore al settore. La cosa principale è sicuramente ampliare il credito d'imposta per chi investe in startup innovative (oggi una persona fisica beneficia di un credito d'imposta del 19% sull'investimento, il 20% per persone giuridiche). Un recente decreto ha equiparato l'investimento in LVenture Group (in aumento di capitale, che lanceremo a breve) all'investimento in startup innovative, potendo beneficiare anche qui della detrazione del 19%. Chi dunque investirà nell'Aumento di Capitale di LVenture Group potrà ad esempio detrarre Euro 19.000 da UNICO 2017 per un investimento di Euro 100.000.
 
I vostri investimenti nelle startup sono finalizzati ad un arco di vita dell’azienda? Tipo i primi 3/5 anni e poi le aziende continuano con le loro gambe?
 
Nel portafoglio delle vostre startup ci sono quelle in vita, date evidenza anche di quelle che non ce l’hanno fatta?
 
Buongiorno,
n
on avete pensato a una sinergia o addirittura a un matrimonio con Digital magics o qualche altro concorrente per ampliare in maniera significativa il business e ridurre la concorrenza?

Con Digital Magics abbiamo buoni rapporti, ma non abbiamo mai pensato a opzioni di aggregazione stante un mercato così ampio e ancora con enormi potenzialità di espansione.
 
State scegliendo startup in particolari settori, come ad esempio fintech del delivery o food?

Oggi siamo sicuramente presenti nel food delivery (Moovenda sta andando molto bene), nell'e-commerce (wineOwine ha appena raccolto Euro 800 mila), gaming (con Gamepix e Nextwin ora in partnership con Snai).
 
Che tipo di supporto date alle società che selezionate per farle diventare vostre partner. E’ solo finanziario o c’è anche un supporto sulla gestione?

Noi assolutamente diamo supporto oltre che finanziario anche nello sviluppo del business, cercando di creare le migliori opportunità per vendere i propri servizi e in questo modo massimizzare la creazione del valore.
 
Con l’aumentare delle soluzione Fintech avete mai pensato, magari lo fate già, di aprire agli investimenti privati in forma di peer-to-peer lending alle vostre molte realtà in cui avete investito? Ho visto la presentazione e molte sono interessanti.

Al momento non c'è la possibilità di peer-to-peer lending, ma sarà sicuramente di nostro interesse qualora le piattaforme di crowdfunding dovessero ulteriormente svilupparsi.
 
Buongiorno Dr. Capello,

come utilizzerete le risorse che raccogliete dall'aumento di capitale?
 
Alcune delle vostre start-up nascono da un progetto con la Luiss, immagino perché siete di Roma e quindi per logiche di geolocalizzazione e di vicinanza.
Pensate di incrementare gli accordi con le università?
 
Qual è il vostro mercato di riferimento?

È rivolto solo alle imprese italiane o vi muovete anche in ambito internazionale in base a dove vedete un business o un’idea interessante esposta da un’azienda?

La maggiore vostra presenza è in Italia?

Noi cerchiamo di attrarre le startup da tutta Europa, le ospitiamo presso i nostri spazi per tutto il periodo del programma di accelerazione (5 mesi) e le presentiamo poi agli investitori. Solo con metodologia e duro lavoro si spiegano gli importanti risultati che vedono 9 startup su 10 che escono dal programma di accelerazione ottenere fondi in primis da terzi investitori e poi da noi. In altre parole, 9 startup su 10 che escono dal programma sono finanziate da terzi investitori. Al momento la nostra strategia è di far nascere le startup in Italia e poi lanciarle a livello globale dove le valutazioni delle stesse sono notevolmente superiori a quelle realizzabili sul mercato italiano, realizzando cosi' un importante arbitraggio.
 
I vostri investimenti nelle startup sono finalizzati ad un arco di vita dell’azienda? Tipo i primi 3/5 anni e poi le aziende continuano con le loro gambe?

Abbiamo dichiarato al mercato che ci attendiamo exit dopo circa 6 anni dall'investimento seed. Oggi abbiamo un portafoglio con una duration (anzianità) media di circa 28 mesi: questo significa che alcune startup stanno acquisendo quella maturità interessante per poter essere acquisite da terzi. Il nostro obiettivo è principalmente l'exit, che generalmente avviene attraverso una cessione della startup, e in misura minore (ma ci auguriamo avvenga lo stesso) attraverso quotazioni sul mercato dei capitali.
 
Buongiorno Dr. Capello,

come utilizzerete le risorse che raccogliete dall'aumento di capitale?

Pensiamo di investire i proventi del prossimo aumento di capitale 2016 in startup per Euro 2.4 milioni nel 2016 e per altri 3 milioni nel 2017.
 
Alcune delle vostre start-up nascono da un progetto con la Luiss, immagino perché siete di Roma e quindi per logiche di geolocalizzazione e di vicinanza.
Pensate di incrementare gli accordi con le università?

LUISS ENLABS è una partnership tra noi (LVenture Group) e l'Università LUISS, attivata a fine 2012. All'epoca andammo a chiedere a diverse Università, e la LUISS aderì alla partnership con lungimiranza. LUISS ENLABS è comunque aperto a studenti provenienti da tutte le università, in particolare dalle facoltà di indirizzo tecnologico.
 
Indietro