Fol News

Tutti gli approfondimenti
Tutte le notizie

Scatti d'autore...

  • Trading Day 19 aprile Torino - Corso Gratuito sull'investimento

    Migliora la tua strategia di trading con le preziose intuizioni dei nostri esperti su oro, materie prime, analisi tecnica, criptovalute e molto altro ancora. Iscriviti subito per partecipare gratuitamente allo Swissquote Trading Day.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
eros.jpg


Erotismo a 180°
 
102943047-0f1865c4-8331-46ae-b7d6-4e1f8ec9b4ee.jpg


Scatti d'autore su una rivoluzione: le immagini dai set del Neorealismo
 
Marc-Riboud_Vietnam_1975.jpg


by Marc Ribaud

L'anno successivo si recò direttamente in Vietnam (1968-1976) dove rimase per ben nove anni, a documentare l'orrore della guerra
 
michel-comte_152541_starportrait.jpg



Michel Comte. Nato nel 1954 a Zurigo, Michel Comte apprende da autodidatta l’arte della fotografia.
Nel 1978, Karl Lagerfeld ne intuisce l’enorme talento e decide di correre
il rischio di affidargli le campagne pubblicitarie per le case di abbigliamento
di Ungaro e Chloé. Sono i suoi primi lavori internazionali.
Ma soprattutto sono un successo.


cmtw171.jpg


(Renee Zellweger)
 
mimmojodice01phgianzi.jpg


Mimmo Jodice è uno dei maggiori fotografi italiani contemporanei. Nato a Napoli nel 1934, Jodice ha iniziato a lavorare con la fotografia negli anni Sessanta. Dopo le prime sperimentazioni che indagavano le numerose possibilità espressive della fotografia, la sua attenzione si rivolse soprattutto alla realtà di Napoli nei suoi aspetti sociali, storici e paesaggistici. Con le "Vedute di Napoli" del 1980 ha inizio un profondo rinnovamento del suo linguaggio espressivo. Alla fine degli anni Ottanta Jodice inizia una serie di lavori sul mito del Mediterraneo, che saranno poi raccolti nel libro Mediterraneo, edito da Aperture ( New York) nel 1995. Tra le ultime opere ci sono quelle delle serie: "Eden" del 1998, "Il Reale Albergo dei Poveri" (1999-2000) e "Isolario Mediterraneo" (1999-2000)."Eden" offre una visione di Napoli come paradiso terrestre "che - come scrive Germano Celant - continua a sopravvivere tra positivo e negativo, tra dolcezza e violenza, tra bene e male. Tale metafora del mondo è un giardino lussureggiante, punto di comunicazione tra cielo e terra, abitato da ogni specie di cose e di prodotti, che alimentano la vita ". Nel 1999 con "Isolario Mediterraneo Jodice affronta un viaggio verso le isole del Mediterraneo che, come egli stesso ha scritto: "parte dalla distesa infinita del mare per condurci alla dimensione infinita dell'isolamento".

jodice-canova_imagelargeoverlay1.jpg


Che succede se a ri-vedere per noi le sculture di Canova sono gli occhi speciali e vivissimi di Mimmo Jodice, uno tra i più grandi fotografi internazionali viventi? Succede la meraviglia.

Mimmo-Jodice-Le-Grazie-di-Antonio-Canova.jpg


74a3f859-9db9-439d-8b42-68380d9b8273.jpg
 
386895_495318887144832_2037541342_n.jpg


shht, sta confidando un segreto al girasole che nessuno deve sapere:D
è bellissima questa immagine:)
 
Benoit-Peverelli_visuel_article2.jpg



[/IMG]Benoît Peverelli est un photographe et chef opérateur suisse. Il est né en 1970 en Suisse. Passionné par la photographie dès son plus jeune âge, il commence par suivre une formation de l'École de photographie de Vevey, avant de travailler pour le quotidien La Suisse en 1989. Deux ans plus tard, il décide de partir à New York. Il travaille comme reporter pour L'Hebdo, Le Nouveau Quotidien ou encore le magazine George, créé par John Kennedy Jr. Parallèlement, Benoît Peverelli signe plusieurs portraits pour le magazine musical Vibrations, réalisés au cours de ses nombreux voyages en Afrique, en Amérique du Nord et du Sud.

L’année 2002 marque son retour en France. Après les attentats du 11 septembre 2001, il se fait expulser du sol américain dès son arrivée du Brésil, notamment à cause d’un permis de travail expiré.

À Paris, Benoît Peverelli débarque comme un débutant, sans nom ni carnet d’adresses. Il travaille sans relâche jusqu’au jour où les directeurs artistiques de Vogue Paris lui proposent de prendre quelques clichés à la manière d’un paparazzi pour la chronique de la journaliste Mademoiselle Agnès.

Son travail séduit alors le duo de la M/M (Michael Amzalag et Mathias Augustyniak), qui assure la direction artistique du magazine et ignorant totalement son passé de paparazzi. La chronique ne passe pas inaperçue et plusieurs marques, notamment Stiletto ou DK, sont séduites par ce style des photos volées. Elles le sollicitent alors pour prendre part à leurs nouvelles campagnes. Son travail se fait connaître également auprès de Marc Jacobs, le directeur artistique de la grande marque française Louis Vuitton. Son succès le met alors très vite au-devant de la scène internationale.

Benoît Peverelli devient par la suite photographe de mode, une voie qui lui ouvre les portes de la célébrité et de la liberté. Loin de la photographie de presse qui, selon lui, est plus codifiée et plus limitée sur les plans éthique et esthétique, la photographie de mode lui offre des possibilités permettant à sa créativité de s’exprimer.

Passionné par l’image, on retrouve également Benoît Peverelli comme chef opérateur sur des documentaires de son ami d’enfance Nicolas Wagnières, dont « Hotel Jugoslavia ».
 
gosses+de+paris+benoi%CC%82t+peverelli+claire+dhelens+vogue+paris,+october+2013+14.png


by Benoit Peverelli
 
Ultima modifica:
image.


Una scuola elementare in un minuscolo villaggio della Birmania: un'unica classe, una sola insegnante. Foto di Antonella Monzoni
 
image.


Dhaka, Bangladesh 2001. Foto di Francesca Mancini
 
Ultima modifica:
Devi accedere o registrarti per poter rispondere.
Indietro