A rigore non sarebbe corretto nessun confronto tra i vari strumenti (polizze ramo I, BTP, CD, ecc.) proprio perché sono diversi tra loro.
D’altra parte, visto che quando si deve decidere di investire una somma, un confronto tra mele, pere e mandarini, si può comunque fare, va detto che è più sensato confrontare un CD svincolabile con una ramo I o un BTP (pur con tutti i distinguo) che con un CD non svincolabile perché in caso di necessità si può disporre dell’importo investito (anche con il rischio di riscatti/vendite in perdita).
Negli anni scorsi, nei periodi di tassi molto bassi, varie polizze ramo I risultavano appetibili.
Invece ora l’ultima emissione del BTP Valore che offriva il 4,36% medio o vari CD che offrono più del 5% stravincono il confronto con le ramo I, ma personalmente non chiuderei la posizione con questa polizza, soprattutto perché consente ancora dei versamenti volontari e nel medio termine potrebbe risultare utile.
Estendendo quello che avevo riportato nel mio ultimo post i rendimenti al netto della trattenuta sono stati (dal 2023 andando indietro negli anni):
1,92%, 1,82%, 1,70%, 1,63%, 1,80%, 1,85%, 1,72%, 2,11%, 2,71%, 3,12%, 2,94%, 3,42%
La risalita (molto lenta) c’è da 3 anni ma è anche vero che il rendimento più basso, 1,63% nel 2020, aveva comunque un gap inferiore rispetto agli altri strumenti visto che, ad esempio, tenendo conto della tassazione migliore e dell’assenza di bollo, equivaleva ad un CD con tasso del 2,15% (e tre anni fa i CD avevano tassi decisamente inferiori di quelli attuali)
D’altra parte, visto che quando si deve decidere di investire una somma, un confronto tra mele, pere e mandarini, si può comunque fare, va detto che è più sensato confrontare un CD svincolabile con una ramo I o un BTP (pur con tutti i distinguo) che con un CD non svincolabile perché in caso di necessità si può disporre dell’importo investito (anche con il rischio di riscatti/vendite in perdita).
Negli anni scorsi, nei periodi di tassi molto bassi, varie polizze ramo I risultavano appetibili.
Invece ora l’ultima emissione del BTP Valore che offriva il 4,36% medio o vari CD che offrono più del 5% stravincono il confronto con le ramo I, ma personalmente non chiuderei la posizione con questa polizza, soprattutto perché consente ancora dei versamenti volontari e nel medio termine potrebbe risultare utile.
Estendendo quello che avevo riportato nel mio ultimo post i rendimenti al netto della trattenuta sono stati (dal 2023 andando indietro negli anni):
1,92%, 1,82%, 1,70%, 1,63%, 1,80%, 1,85%, 1,72%, 2,11%, 2,71%, 3,12%, 2,94%, 3,42%
La risalita (molto lenta) c’è da 3 anni ma è anche vero che il rendimento più basso, 1,63% nel 2020, aveva comunque un gap inferiore rispetto agli altri strumenti visto che, ad esempio, tenendo conto della tassazione migliore e dell’assenza di bollo, equivaleva ad un CD con tasso del 2,15% (e tre anni fa i CD avevano tassi decisamente inferiori di quelli attuali)