Tipi di firme elettroniche, e rapporti con la PEC

torre1 ha scritto:

Vi chiedo quindi se sono obbligato ogni volta ad allegarne la copia elettronica o almeno con chi l'ha già ricevuta usando quella PEC con quella intestazione può farne a meno senza che automaticamente la mail risulti invalidata ?

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totore8 ha scritto:

Cosa, la conservazione o la marca temporale ?
La conservazione a norma secondo me e' una cosa inutile che si e' inventato qualcuno per inventare un business, ma la marca temporale ha senso, eccome.

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bozzolom ha scritto:

Non capisco molto cosa vuoi dire... Perché mai una mail o PEC dovrebbe essere invalidata senza una copia di un documento? (che poi cosa intendi con la copia "elettronica" del documento?)...

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Ahkmenrah ha scritto:

Vuoi l'unica Firma Digitale che si attiva Gratis?

Avete mai usato questo servizio? E' affidabile?
Si può utilizzare con le banche?

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Viperax ha scritto:

Alla fine, mi serviva una firma digitale (che in Italia corrisponde ad una firma elettronica qualificata col più alto livello di certificazione), mi serve molto raramente e mi scoccia tenere in piedi un abbonamento per il mantenimento della certificazione di firma, che altrimenti decade.
Se a qualcuno interessa, ho trovato un ottimo compromesso con il servizio "Lettera senza busta", in pratica l'attivazione e il mantenimento del certificato sono gratuiti e si paga solamente la singola firma, intorno ai 7€ mi pare.
Direi che, per chi ha bisogno di una firma ogni tanto, è un'ottima soluzione.
Anche il loro servizio pec sembra interessante, mantenimento gratuito e si paga solo l'invio della singola pec; vale quanto detto prima, per chi ne fa uso sporadico.

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bobmallo ha scritto:

è una firma elettronica qualificata, quindi nella graduatoria di firme è al massimo grado di affidabilità (per dire l'olografa sta sotto anche a quella fatta con la CIE, che è una firma elettronica avanzata). la firma digitale è valida anche con i contratti per la compravendita di immobili, quindi le banche hanno poco da obbiettare sull'utilizzo.

solo due note:

• molte banche hanno il loro servizio interno di firma digitale (in genere lo attivi all'atto di apertura conto), potresti rischiare di fare un prodotto inutile
• la firma digitale con quel servizio costa 7 euro con IVA. se è per una cosa spot va benissimo, ma se nell'arco di tre anni fai almeno due tre documenti all'anno, a questo punto ti conviene acquistarne una ed averla. personalmente l'ho fatta con le poste e pago circa 45 euro per tre anni

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emanu37429 ha scritto:

La firma digitale devono accettarla tutti per legge, non c'è molto da discutere. Comunque, con quel che costa (7€ a firma), piuttosto ti conviene fartene una a pagamento. Se hai la CIE, puoi usare pure quella così non spendi soldi, però devi metterti un po' d'impegno per farla accettare alla banca perché di norma devono ma sono restii a farlo.

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