Leone

ma come mai il crollo di oggi?

Non lo so :wall:
Io avevo già riscontrato (e postato sul fol di Notorious) che su tutti e 3 i titoli "cinematografici" (LMG, LFG e NP) fino a ieri c'era un azionista che faceva ballare ogni tanto oltre 15.000 pezzi in lettera, e per questi titoli vuol dire veramente tanto. Oggi mi sa che quello stesso soggetto (che forse fino ad oggi ci credeva) ha letteralmente liquidato la sua posizione (e forse lo sta ancora facendo). Questa naturalmente è solo un'ipotesi, ma in ogni caso non ci sono altri elementi "ufficiali" da valutare... il discorso tecnico su questi titoli lascia il tempo che trova.

Cmq è diventato un casino un po' dappertutto in AIM. Io penso che questi disastri siano dovuti al semplice fatto che in questo mercato operino solo ed esclusivamente traders accaniti armati di molta prudenza e poca pazienza. Il risultato, spesso e volentieri, è una discesa continua, con delle "botte" di +10/20% intraday a valle di comunicati interessanti o CDA post-bilancio sopra le aspettative. Così naturalmente non si va da nessuna parte... Non c'è riflesso sulla realtà dei fatti, e neppure i buy back in atto (sia su LFG che LMG) riescono a tamponare. E' davvero un peccato, perché alcune Società che sono in AIM sono a mio parere veramente potenziali. Vabbè, aria fritta. Ciao
 
Su lucisano a 1,63 c'è un 50.000 in lettera. Praticamente svendono

Roba da matti per due società che fanno utili e continuano a crescere.
Se poi arrivasse l'accordo con netflix sarebbe mega
 
Su lucisano a 1,63 c'è un 50.000 in lettera. Praticamente svendono

Roba da matti per due società che fanno utili e continuano a crescere.
Se poi arrivasse l'accordo con netflix sarebbe mega

Davvero roba da matti. Lucisano che con IIF andrà in produzione con filmoni di successo garantito. Da non crederci... Ora è a -14.40%, e naturalmente neppure la sospendono!!!!!!!! Che sconforto.
Meno male che LFG si è ripreso, speriamo non sia temporaneo. Ora è quasi alla parità. Montagne russe, che per chi è veramente in gamba (o ha ****) possono far guadagnare una marea di quattrini. E gli altri se la prendono in quel posto.
 
Incredibile ma vero!!!! È arrivato il comunicato: Leone Film Group ha raggiunto l'accordo con Netflix!!!
 
E in borsa fermi
ALLUCINANTE

Stecca da +4.7% e poi... Basta.
Amico non so cosa sia cambito esattamente da qualche mese... Non so tu ma io seguo Leone da un sacco di tempo, e mi ha dato grandi soddisfazioni. Ho fatto dei bei trading e incassato un dividendo corposo. Il prezzo dell'azione ha retto costantemente per diversi mesi, un po' grazie al buy back, un po' grazie agli stessi azionisti che evidentemente erano consapevoli del potenziale. Ora, se il giorno dopo l'accordo, l'interesse è così scarso, non so davvero cosa pensare.

Tu hai qualche idea? Per quale motivo dovrebbe esserci così scarso interesse in acquisto e una gran voglia di sbarazzarsi delle azioni di una Società come Leone?
 
LEONE FILM +2% Si assicura i diritti a livello mondiale della serie TV sulla vita di Berlusconi

Riflettori puntati su Leone Film Group [LFG.MI]. Il titolo si muove in decisa controtendenza con un guadagno del 2% a 2,65 euro.

Nel giorno in cui il CdA si riunisce per approvare la prima semestrale,*viene annunciato il perfezionamento dell?acquisizione del 50% di un documentario sulla vita di Silvio Berlusconi, nonché il 50% dei diritti di sfruttamento, in perpetuo e per tutto il mondo, della stessa.

Leone ha annunciato inoltre*di aver anche acquistato l?opzione per produrre una serie TV in fiction, ispirata, come il documentario, dalla nuova biografia di Berlusconi scritta da Alan Friedman che sta per essere pubblicata in 13 lingue in oltre 20 paesi.

Secondo la società: «il valore economico, in termini di introiti derivanti sia dallo sfruttamento commerciale del documentario sia dalla produzione di fino a 12 puntate della fiction attualmente in fase di sviluppo, permetterà di avere un ritorno significativo del nostro investimento».

Nei prossimi giorni uscirà il nuovo libro in Italia con Rizzoli (Titolo: "My Way: Berlusconi si racconta a Friedman") e successivamente con altri editori negli Usa, in Europa e in Asia.

Leone Film Group è una delle più importanti società italiane indipendenti attive nella produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi.

Il Gruppo è attivo nell'intera filiera di sfruttamento dei Film in Italia e negli USA, a partire dalla produzione sino alla distribuzione sul mercato italiano attraverso differenti canali: cinema, Televisione, Home Video, DVD, piattaforme digitali. La Società è titolare di una library di oltre 400 film.
 
LEONE FILM +2% Si assicura i diritti a livello mondiale della serie TV sulla vita di Berlusconi

Riflettori puntati su Leone Film Group [LFG.MI]. Il titolo si muove in decisa controtendenza con un guadagno del 2% a 2,65 euro.

Nel giorno in cui il CdA si riunisce per approvare la prima semestrale,*viene annunciato il perfezionamento dell?acquisizione del 50% di un documentario sulla vita di Silvio Berlusconi, nonché il 50% dei diritti di sfruttamento, in perpetuo e per tutto il mondo, della stessa.

Leone ha annunciato inoltre*di aver anche acquistato l?opzione per produrre una serie TV in fiction, ispirata, come il documentario, dalla nuova biografia di Berlusconi scritta da Alan Friedman che sta per essere pubblicata in 13 lingue in oltre 20 paesi.

Secondo la società: «il valore economico, in termini di introiti derivanti sia dallo sfruttamento commerciale del documentario sia dalla produzione di fino a 12 puntate della fiction attualmente in fase di sviluppo, permetterà di avere un ritorno significativo del nostro investimento».

Nei prossimi giorni uscirà il nuovo libro in Italia con Rizzoli (Titolo: "My Way: Berlusconi si racconta a Friedman") e successivamente con altri editori negli Usa, in Europa e in Asia.

Leone Film Group è una delle più importanti società italiane indipendenti attive nella produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi.

Il Gruppo è attivo nell'intera filiera di sfruttamento dei Film in Italia e negli USA, a partire dalla produzione sino alla distribuzione sul mercato italiano attraverso differenti canali: cinema, Televisione, Home Video, DVD, piattaforme digitali. La Società è titolare di una library di oltre 400 film.

Ciao amico,
E benvenuto nel fol.
Se Netflix non ha messo le ali a Leone, dubito che possa farlo Berlusconi, ma mai dire mai :)
Da oggi, news interessante, iniziano le riprese di "Quel bravo ragazzo" con protagonista Herbert Ballerina e con la scuderia di Maccio Capatonda, produzione a cura della Lotus Production di Belardi (Attualit Chiaramonte Gulfi - Film Quel bravo ragazzo, set a Chiaramonte - RagusaNews).
Sono fiducioso sui dati della semestrale, che verosimilmente usciranno in serata.
 
Nel frattempo che il titolo continua a barcollare nonostante le notizie rilevanti degli ultimi giorni, fra Netflix e Berlusconi, mi sono andato a rispolverare il piano industriale, di cui allego la stampa della pag. 52. A breve confronteremo i dati della semestrale con il 2015/E. Bisognerà valutare oltre all'andamento che spero sia positivo delle voci del conto economico anche come queste si rapportino al piano, oltre alla riparametrizzazione dei vari indicatori. Chi mi aiuta?
Io ci credo. Il film di Maccio è uscito a Gennaio di quest'anno e i ricavi del film prodotto dalla Lotus (non distribuito, quindi teoricamente apporta una marginalità ben maggiore) sono stati di gran lunga superiori alle attese. Inoltre ci sono state altri grandi uscite, primo fra tutti Fury con Brad Pitt.
 

Allegati

  • Schermata 2015-09-28 alle 16.29.07.png
    Schermata 2015-09-28 alle 16.29.07.png
    130,5 KB · Visite: 21
Comunicati Price Sensitive - Leone Film Group S.p.A. - Borsa Italiana

Conto economico sostanzialmente in linea con le attese, secondo i consiglieri, con un indebitamento in lieve aumento e PN in lieve diminuizione... Fortunatamente si esce con un +, pero' sinceramente poteva fare di meglio :) Inutile fare i conteggi, perché dalla relazione si evince che il grosso dei ricavi e margini saranno distribuiti soprattutto nella seconda metà dell'anno.
La Società io non la lascio, a mio avviso stanno seguendo un (lento purtroppo) percorso azzeccato di crescita. Vediamo domani cosa ne pensano anche gli altri.
 
Comunicati Price Sensitive - Leone Film Group S.p.A. - Borsa Italiana

Nel giorno in cui Marino lascia il Campidoglio Becchelli lascia il CDA di LFG.
Personalmente ci ho scambiato qualche chiacchiera sia telefonica sia via mail, in quanto era anche il relator per gli azionisti; persona seria e onesta e tutto, ma ho avuto l'impressione di aver a che fare con una persona un po' naive. Nel comunicato è scritto che lascia per ragioni personali. Vediamo domattina come butta!
 
In prossimità del supporto statico...
 

Allegati

  • LEONE FILM GROUP.png
    LEONE FILM GROUP.png
    14,4 KB · Visite: 127
9/02/2016 8:33

LEONE FILM

di Redazione Websim
Accordo con il premio Oscar Giuseppe Tornatore per la realizzazione di una serie TV internazionale
Riflettori puntati su Leone Film Group. La società ha annunciato che è stato siglato un accordo con il premio Oscar Giuseppe Tornatore per la realizzazione della prima serie televisiva, internazionale, in 12 episodi tratta dal romanzo "I Beati Paoli" dello scrittore siciliano Luigi Natoli.

La Leone Film con la realizzazione di questo progetto, prevista nel 2017, punta al raggiungimento di importanti risultati artistici e commerciali non solo in Italia ma in tutto il mondo.

Pochi giorni fa KT&Partners ha diffuso una ricerca sul titolo nel quale giudica sottovalutato rispetto ai principali concorrenti. Secondo gli analisti della società di consulenza milanese il gruppo di produzione e distribuzione cinematografica ha battuto le attese sia in termini di fatturato che di marginalità.

Leone Film Group è una delle più importanti società italiane indipendenti attive nella produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi.

Il Gruppo è attivo nell'intera filiera di sfruttamento dei Film in Italia e negli USA, a partire dalla produzione sino alla distribuzione sul mercato italiano attraverso differenti canali: cinema, Televisione, Home Video, DVD, piattaforme digitali. La Società è titolare di una library di oltre 400 film.
 
15/02/2016 13:30

LEONE FILM

Successo al cinema per i film prodotti dal gruppo indipendente attivo nel settore cinematografico Leone Film Group potrebbe mettersi in luce in Borsa dopo l'annuncio dei risultati che sta ottenendo al Cinema con i due film che sono attualmente in programmazione nelle sale cinematografiche italiane: PERFETTI SCONOSCIUTI di Paolo Genovese, prodotto da Lotus per Medusa film e the HATEFUL EIGHT di Quentin Tarantino distribuito in Italia con 01 distribution, che sono ad oggi rispettivamente al primo e secondo posto nella classifica degli incassi del week end.

I due film hanno fino a ieri fatto registrare un incasso di quasi 10 milioni di euro (5 milioni di euro solo nell’ultimo week end) e sono stati proiettati durante il week end in quasi 1,200 schermi. leonefilm.png

Tutti i dati sono relativi alla classifica redatta giornalmente da Cinetel aggregando il risultato di quasi tutte le sale cinematografiche italiane.

Leone Film Group è una delle più importanti società italiane indipendenti attive nella produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi.

Il Gruppo è attivo nell'intera filiera di sfruttamento dei Film in Italia e negli USA, a partire dalla produzione sino alla distribuzione sul mercato italiano attraverso differenti canali: cinema, Televisione, Home Video, DVD, piattaforme digitali. La Società è titolare di una library di oltre 400 film.

Pochi giorni fa KT&Partners ha diffuso una ricerca sul titolo nel quale giudica sottovalutato rispetto ai principali concorrenti. Secondo gli analisti della società di consulenza milanese il gruppo di produzione e distribuzione cinematografica ha battuto le attese sia in termini di fatturato che di marginalità.
 
Weekend, l’exploit di Leone Film Group

Perfetti sconosciuti e The Hateful Eight nelle prime due posizioni del box office, per 5 milioni complessivi. La soddisfazione di Andrea Leone
Il weekend appena trascorso ha visto l’exploit di Leone Film Group, la casa cinematografica guidata da Andrea e Raffaella Leone. I due film ai vertici della classifica degli incassi italiani portano infatti il loro marchio: Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, prodotto dalla controllata Lotus Production (e distribuito da Medusa) in testa con 3,3 milioni, e The Hateful Eight di Quentin Tarantino, acquistato dalla società e portato nelle sale da 01 Distribution, al secondo posto con 1,7 milioni (e 6 milioni e mezzo complessivi dopo il secondo weekend).

«Per noi – commenta Andrea Leone, presidente e amministratore delegato dell’azienda – è un risultato straordinario che ci rende molto felici: abbiamo avuto nel weekend i nostri due film presenti in più di 1.200 schermi; ringraziamo gli esercenti di questo supporto. Non solo abbiamo ottenuto le prime due posizioni della classifica ma anche 5 milioni cumulativi di box office: è la conferma che il lavoro che stiamo facendo sta pagando. Siamo presenti sul mercato in maniera diversificata. Perfetti sconosciuti e The Hateful Eight sono ovviamente due film molto diversi: uno proviene da una produzione e l’altro da un’acquisizione; il primo è stato portato sul mercato con Medusa e l’altro con 01, a dimostrazione che lavoriamo con i nostri prodotti con tutti i player italiani principali. È una grandissima soddisfazione».

A breve ci saranno nei cinema italiani altri film di Leone Film Group: il 24 febbraio Gods of Egypt sempre con 01, il 9 marzo Allegiant con Eagle Pictures. «Il 2016 è iniziato per noi molto bene» conclude Leone; «speriamo che continui nella stessa maniera».
 
04/03/2016 9:40

di Redazione Websim

Il colosso hollywoodiano Miramax acquisito da belIN Media Group società del Qatar che gestisce catene sportive e cinematografiche in Medio Oriente. Cresce l'appeal speculativo anche per il cinema italiano.
Riflettori puntati su Leone Film Group, Lucisano Media Group e Notorious Pictures dopo l'annuncio che il colosso hollywoodiano Miramax è stato acquisito da belIN Media Group società del Qatar che gestisce catene sportive e cinematografiche in Medio Oriente.

Miramax è uno dei principali produttori cinematografici al mondo e ha un catalogo di 700 film e 68 premi oscar vinti. Non sono stati resi noti i dettagli dell'operazione ma si tratta sempre di una notizia importante che riaccende i riflettori sul settore cinematografico che in Piazza affari è rappresento da Leone Film Group, Lucisano Media Group e Notorious Pictures.

Leone Film Group è una società indipendente attive nella produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi. Il Gruppo è attivo nell'intera filiera di sfruttamento dei Film in Italia e negli USA, a partire dalla produzione sino alla distribuzione sul mercato italiano attraverso differenti canali: cinema, Televisione, Home Video, DVD, piattaforme digitali. La Società è titolare di una library di oltre 400 film.

Lucisano Media Group produce e distribuisce film per il cinema, gestisce sale cinematografiche e produce pLMGlogo.jpgrogrammi per la tv. Attraverso la società Stella Film controlla 56 schermi, con circa 2 milioni di spettatori e oltre 10 milioni di box office.

Notorious Pictures è attiva nell'acquisizione e commercializzazione dei diritti di opnotoriouspic.pngere filmiche attraverso tutti i canali di distribuzione, nonché nella produzione cinematografica. Sul titolo Banca Akros ha recentemente confermato il giudizio Accumulate, con un target price di 3,05 euro.
 
07/03/2016

Leone Film il cinema deve pensare in grande

Perfetti sconosciuti? Non esattamente. Il film di Paolo Genovese che sta scalando le classifiche degli incassi al botteghino (venerdì scorso ha superato i 12 milioni di euro ed è stato selezionato al Tribeca Festival di De Niro) è stato prodotto da una «ditta» assai conosciuta nel cinema, la famiglia Leone. La stessa che ha portato in Italia The Hateful Eight, il film di Quentin Tarantino premiato pochi giorni fa con l'Oscar a Ennio Morricone per la miglior colonna sonora. Il gruppo è stato fondato da Sergio Leone, uno dei più grandi registi italiani, scomparso nel 1989. Oggi è guidato dai figli Andrea e Raffaella Leone e nel 2013 si è quotato in Borsa, nel segmento Aim, dopo aver chiuso la fase di recupero della library di tutti film del padre, culminata nel 2012 con la presentazione a Cannes della versione restaurata di C'era una volta in America. «Alla base della nostra volontà di essere in Borsa c'era l'idea che la nostra realtà medio-piccola a carattere familiare potesse crescere - dice Raffaella Leone -. Volevamo creare una struttura più industriale, pur mantenendo il nostro asset di gruppo guidato da una famiglia cresciuta dentro al cinema». Un mondo dove tutto si è accelerato, come dimostrano gli andamenti anche delle major americane alle prese con la concorrenza dei nuovi operatori dell'intrattenimento, da Netflix ad Amazon. «Non si può più pensare in piccolo. Il tema, certo, è la dimensione delle aziende. Anche se questo non significa che operatori indipendenti debbano perdere autonomia, anzi. E non è detto che si debba operare per aggregazioni, gli accordi possono anche essere joint venture per sinergie sul singolo progetto. La forza di noi italiani — prosegue Leone - è la capacità di risolvere i problemi, una grande risorsa. Non servono strutture pesanti ma la capacità di pensare in grande. C'è grande dinamismo e c'è interesse per l'Italia».
Azionariato
Leone film group (Lfg) è posseduto dai due figli di Sergio Leone con il 35,48% ciascuno. Terzo socio di peso Marco Antonio Belardi, con il 5,21%: il suo ingresso nell'azionariato è frutto dell'acquisizione, nel 2014, di Lotus production che Belardi aveva fondato dieci anni prima. Una mossa che ha permesso ai Leone, inizialmente quasi esclusivamente distributori, di entrare nel settore della produzione. «L'acquisto di Lotus è stato passo strategico - dice Raffaella Leone -. Non solo per quanto riguarda la società, ma perché ci ha permesso di avere al nostro fianco un imprenditore capace come Belardi. Lui si occupa delle scelte di natura produttiva, da noi condivise. Il nostro interesse è trovare autori, sceneggiatori e registi con cui collaborare. Come Paolo Virzì, Tornatore, Genovese, Capatonda, ognuno con il suo proprio linguaggio». Altre acquisizioni in arrivo? «No. Per il momento ci limitiamo a guardarci intorno. In generale se si trovano le sinergie giuste, se si è disposti a condividere, le aggregazioni sono una delle strade». Martedì 15 marzo Andrea, presidente e amministratore delegato, e Raffaella Leone, amministratore delegato, presenteranno alla comunità finanziaria i risultati dell'esercizio 2015 e il piano strategico. «Essendo quotati non posso dire più di quello che abbiamo già comunicato, e cioè che il 2015 si è chiuso con ricavi per 36 milioni di euro, il 48% in più dell'anno precedente». A chi vuole investire in una società di cinema come la loro, «vogliamo dimostrare una visione proiettata nel futuro e anche dare l'idea che siamo una realtà industriale». In questa ottica si collocano gli accordi chiusi, tra 2013 e 2014, con Dreamworks e Lionsgate. «Accordi impegnativi che la nuova struttura e la liquidità finanziaria ci hanno aiutato a supportare - sostiene l'amministratrice delegata -. Adesso iniziamo a vedere i risultati. Per esempio il nuovo film di Spielberg che in Usa uscirà distribuito da Disney e da noi con Medusa. Sul fronte della distribuzione gli accordi con queste grandi società ci permettono di accedere a titoli di qualità e grande richiamo, come è stato con The Wolf of Wall Street di Scorsese. La buona reputazione internazionale ci ha garantito. Nell'era di Netflix e della parcellizzazione delle modalità di visione del film - aggiunge - il nostro compito è creare eventi per il pubblico della sala. Il che non vuole dire offrire solo kolossal ma opere che garantiscano un'esperienza unica».
Le novità
Tra i film in uscita La pazza gioia di Paolo Virzi. E, prossimamente, The Big Friendly Giant di Spielberg, The last face di Sean Penn, The girl on the train, Suburbicon di George Clooney. In cantiere la serie per Mediaset da Immaturi di Genovese e Colt scritta dal padre Sergio. E, poi, il prossimo Tornatore, anche al lavoro sulla serie I beati Paoli dal romanzo di appendice dello scrittore siciliano Luigi Natoli. «Entrambe coproduzioni internazionali. I beati Paoli uscì a puntate su un giornale, Tornatore voleva farne un film, ma si presta benissimo alla serialità tv - racconta Leone -. Peppuccio girerà il primo episodio e supervisionerà l'intero progetto. I nostri partner saranno europei o americani». Lfg sta collaborando su progetti con Netflix, Lionsgate e Summit Entertainment, Eagle Pictures, Sky Italia, con Cinecittà Studios. «Importante offrire a operatori stranieri modalità e garanzie per rendere sempre più competitivo girare in Italia e per dare lavoro a maestranze. Ma anche per permettere ai talenti di imparare da altri. Come accadde a mio padre, aiuto regista sul set di Ben Hur».
 
Ciao Cristian,
potresti postare un grafico aggiornato? Se non vado errato ci troviamo ancora nell'area del cuneo.
 
Indietro