Piero Dorazio

poi ci piace seguire le mode
e a volte
dimenticare la storia....

Grazie Artebrixia sempre esaudiente e preparatissimo OK!
in effetti l'opera che sto valutando proviene proprio da questa mostra,la malborough, pubblicata sull'alfieri e molto simile a quella del giornale;
per me i reticoli (a detta di tutti gli operatori e non) sono le opere piu' importanti ma ahime' fuori dalle mie portate;
tuttavia gli anni 70,con la serie dei crepuscoli, li trovo molto affascinanti e coinvolgenti e con quell'arcobaleno di colori, quasi a farmi tornare bambino!
"rumors" mi dicono che su Dorazio dovrebbe muoversi qualcosa e con la ri-apertura dell'archivio la meritata consacrazione internazionale;
A voi vi risulta?
...da diffidare nelle opere tardive anni 90 in poi per sovrapproduzione e problemi ereditari dei figli ( ci risiamo.....):wall::wall::wall:
io ho notizie diverse......archivio nelle sabbie mobili e nessun spiraglio.....ovviamente spero sia come dici tu.
 
A mio avviso il piú grande maestro del coloro italiano del dopoguerra e giustamente come qualcuno diceva, largamente sottostimato, sebbene alcune sue opere di fine anni 50 e degli anni 60 vengono battute con regolaritá sopra i 100.000 euro....
Il motivo secondo me é proprio da ricercarsi nella sua volontá di essere artista ed esprimere la propria arte, non seguendo i ricatti del mercato. Interessante questo video dove forse si capisce bene la natura dell'artista: https://m.youtube.com/watch?v=Xp1Y1_eNrns
 
Dorazio ha avuto il grande merito di avermi fatto innamorare perdutamente di questa brutta scimmia che è la pittura. Avevo 10 anni e mio padre mi portò con sè ad artefiera: era il prezzo da pagare per andare a vedere la Ferrari al Motorshow. Una fiera di svago ed una per imparare, questa era il patto tra di noi.
Ricordo che rimasi incantato davanti a quei quadri. Nella testa e con l'ignoranza di un bimbo, quei colori furono la chiave per aprire porte emotive che forse nessun libro avrebbe potuto aprire. Mi innamorai della pittura di Dorazio ancor prima di sapere chi fosse, che storia avesse e quale fosse il suo peso nella storia dell'arte italiana.
Poi, col tempo, quella passione la coltivai anche sui libri. Ma quel senso di gioia che provo ogni volta guardando un suo lavoro ha mantenuto lo stesso sapore di quando lo vidi con gli occhi di un bimbo che si trovava lì solo per poter poi ammirare la macchina di Villeneuve e Pironi.

Quel bambino e' stato dentro tanti di noi quando, anche piu' grandi, ci siamo innamorati di questa comune passione che e' l'arte!
:bow:
 
Non male oggi l'aggiudicazione del piccolo reticolo su carta del 62 da Artesegno.
 
Vado un pochino controcorrente (neanche troppo in verità): Dorazio grandissimo nelle opere anni 50/60, sugli anni 70 ci sono cose di qualità e altre no (ma generalmente le nebulose sono lavori abbastanza di qualità a mio avviso), secondo me già qui comunque la ricerca perde un pochino di incisività, nelle opere recenti lo trovo veramente poco significativo, e secondo me questo è un grave handicap a livello di mercato: dover tagliare 20 anni di produzione nella ricerca di un artista è un problema, paradossalmente avesse rifatto reticoli fino al 2000 era meglio, così ha prodotto un nuovo ciclo secondo me un po' anacronistico (peraltro sfornando troppe opere).
Anche presupponendo un bel lavoro dell'archivio potendo mi orienterei al massimo fino ai primi anni 70 (sinceramente non conosco bene la produzione anni 80 quindi non mi pronuncio in merito), il resto mi sembra difficile venga "trainato" a dovere, troppe opere, troppa fatica.
 
Vado un pochino controcorrente (neanche troppo in verità): Dorazio grandissimo nelle opere anni 50/60, sugli anni 70 ci sono cose di qualità e altre no (ma generalmente le nebulose sono lavori abbastanza di qualità a mio avviso), secondo me già qui comunque la ricerca perde un pochino di incisività, nelle opere recenti lo trovo veramente poco significativo, e secondo me questo è un grave handicap a livello di mercato: dover tagliare 20 anni di produzione nella ricerca di un artista è un problema, paradossalmente avesse rifatto reticoli fino al 2000 era meglio, così ha prodotto un nuovo ciclo secondo me un po' anacronistico (peraltro sfornando troppe opere).
Anche presupponendo un bel lavoro dell'archivio potendo mi orienterei al massimo fino ai primi anni 70 (sinceramente non conosco bene la produzione anni 80 quindi non mi pronuncio in merito), il resto mi sembra difficile venga "trainato" a dovere, troppe opere, troppa fatica.

oops il mercato :'(
No non credo che tu sia controcorrente.
Purtroppo il mercato chiede solo 2 cose, riconoscibilità e volumi.
 
oops il mercato :'(
No non credo che tu sia controcorrente.
Purtroppo il mercato chiede solo 2 cose, riconoscibilità e volumi.
Si il senso però è che nel caso di Dorazio una bella spintina a rimanere inchiodato (scusa l'ossimoro) se l'è data da solo con la produzione recente...chiaro che un artista non deve pensare a compiacere il mercato per forza, però anche un occhio a cosa esce dallo studio non è male :D
Poi vabbè, mi pare che i lavoro di qualità cmq stiano andando bene, quindi secondo me il mercato in questo momento sta discernendo con un criterio corretto (si può discutere se i prezzi per le opere storiche siano troppo bassi ma il differenziale con la produzione meno di qualità mi pare sia corretto).
 
Senza alcun intento polemico ma cosa intendete quando sostenete che le opere recenti ( dall'80 alla sua morte) siano di scarsa qualità?
Dorazio , a mio parere , è sempre ad alto livello pittorico ....ovviamente le opere storiche, come per ogni artista , sono maggiormente riconosciute dal mercato.
I lavori degli degli anni ottanta , specialmente i primi anni , hanno una forza e una spettacolarità strepitosa ....
 
Nasceva oggi, nel 1927 a Roma, Piero Dorazio, tra i maggiori artisti ad aver contribuito all'affermazione dell'astrattismo in Italia

Unitas, 1965 / PGC / ©Piero Dorazio
 

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Vabbè.:boh::boh:

fra le centomila pagine dedicate a Griffa& Pinelli :cincin::ops2:
credo che se questo Artista dovesse rientrare nel mercato che conta

sarebbe fra i più cliccati del FOL.:cool:

mentre è disarmante aprire solo la sua quarta pagina:wall:

E qualcuno al 2 ottobre inizia:

Le vibrazioni di colore di Piero Dorazio in mostra da Lorenzelli Arte a Milano - ArtsLife | ArtsLife


Piero Dorazio. Il Colore della Pittura
2 ottobre – 5 dicembre 2015
A cura di Matteo Lorenzelli
Lorenzelli Arte
Milano, corso Buenos Aires, 2
Inaugurazione giovedì 1 ottobre 2015, ore 18.30
Orari martedì – sabato, ore 10.00/13.00 – 15.00/19.00.
lunedì su appuntamento. Festivi chiuso

Lorenzelli arte
 
... ma finché fa tendenza
trattare di artisti cool che il mercato ci fa stropicciare gli occhi
fra eventi fuori porta
e rialzi di coefficienti:wall::wall:

io il Dorazio lo attendo al varco.:clap::clap:

Perché ritengo anche tutta la forza per riempire i Vostri entusiasmi
(eppoi, non siete annoiati dei soliti stracliccati? Suvvia .....)

allego un'opera della Farnesina e il suo studio.
 

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Vabbè.:boh::boh:

fra le centomila pagine dedicate a Griffa& Pinelli :cincin::ops2:
credo che se questo Artista dovesse rientrare nel mercato che conta

sarebbe fra i più cliccati del FOL.:cool:

mentre è disarmante aprire solo la sua quarta pagina:wall:

E qualcuno al 2 ottobre inizia:

Le vibrazioni di colore di Piero Dorazio in mostra da Lorenzelli Arte a Milano - ArtsLife | ArtsLife


Piero Dorazio. Il Colore della Pittura
2 ottobre – 5 dicembre 2015
A cura di Matteo Lorenzelli
Lorenzelli Arte
Milano, corso Buenos Aires, 2
Inaugurazione giovedì 1 ottobre 2015, ore 18.30
Orari martedì – sabato, ore 10.00/13.00 – 15.00/19.00.
lunedì su appuntamento. Festivi chiuso

Lorenzelli arte

GrazieOK! Ci andrò certamente e se permesso scatterò alcune foto per il FOL
 
Vabbè.:boh::boh:

fra le centomila pagine dedicate a Griffa& Pinelli :cincin::ops2:
credo che se questo Artista dovesse rientrare nel mercato che conta

sarebbe fra i più cliccati del FOL.:cool:

mentre è disarmante aprire solo la sua quarta pagina:wall:

E qualcuno al 2 ottobre inizia:

Le vibrazioni di colore di Piero Dorazio in mostra da Lorenzelli Arte a Milano - ArtsLife | ArtsLife


Piero Dorazio. Il Colore della Pittura
2 ottobre – 5 dicembre 2015
A cura di Matteo Lorenzelli
Lorenzelli Arte
Milano, corso Buenos Aires, 2
Inaugurazione giovedì 1 ottobre 2015, ore 18.30
Orari martedì – sabato, ore 10.00/13.00 – 15.00/19.00.
lunedì su appuntamento. Festivi chiuso

Lorenzelli arte

Condivido grandissimo artista
 
Anche a me piace molto come artista e spero riprenda presto e bene
 
Vabbè.:boh::boh:

fra le centomila pagine dedicate a Griffa& Pinelli :cincin::ops2:
credo che se questo Artista dovesse rientrare nel mercato che conta

sarebbe fra i più cliccati del FOL.:cool:

mentre è disarmante aprire solo la sua quarta pagina:wall:

E qualcuno al 2 ottobre inizia:

Le vibrazioni di colore di Piero Dorazio in mostra da Lorenzelli Arte a Milano - ArtsLife | ArtsLife


Piero Dorazio. Il Colore della Pittura
2 ottobre – 5 dicembre 2015
A cura di Matteo Lorenzelli
Lorenzelli Arte
Milano, corso Buenos Aires, 2
Inaugurazione giovedì 1 ottobre 2015, ore 18.30
Orari martedì – sabato, ore 10.00/13.00 – 15.00/19.00.
lunedì su appuntamento. Festivi chiuso

Lorenzelli arte

La colpa è tutta di noi collezionisti che siamo dei cattivoni:D

Infatti lo dice anche il comunicato

Spesso la critica, e di conseguenza il gusto collezionionistico, tendono a fossilizzarsi ed a idealizzare
un determinato periodo nella produzione di un’artista e a considerare poi corollari i momenti
successivi perché ritenuti di caduta rispetto alle “vette” precedenti.
Questo pregiudizio percettivo -che si traduce nel rozzo monetarismo del mercato artistico- tende a
cristallizzare i valori creativi regolamentandoli con le abituali categorie di valore applicabili alle
altre attività umane. L’Arte per fortuna sfugge, o almeno dovrebbe affrancarsi, dalle consuete
logiche classificatorie. Alla luce di ciò appare chiaro quanto il banale comune sentire abbia
offuscato la reale portata del percorso artistico di Piero Dorazio circa le opere successive al
periodo dei Reticoli, conclusosi nel 1964/65.

Ma se siamo solo noi i cattivoni perché i "buoni" dall'altra parte della barricata ci fanno pagare tanto,tanto,tanto di più i reticoli delle opere dei periodi successivi?
O rimedieranno adesso chiedendo molto di più ANCHE per le opere tarde?
O si abbasseranno tutte le quotazioni perché l'arte si deve affrancare dalle classificazioni?
E quindi mi chiedo....basta solo il nome a giustificare il prezzo da richiedere a noi "cattivoni"?
Se si a che serve studiare per farsi un'idea come andiamo sempre,a sto punto,sostenendo anzi..delirando?:D:D
 
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