Compensazione minusvalenze

Prego!
L'altra strada, se pensi di non riuscire a recuperare quelle minus con l'attività sul conto estero, e invece pensi sia più facile farlo con l'attività sul conto italiano, sarebbe che porti anche il conto italiano in dichiarativo, con decorrenza dall'anno prossimo. A quel punto dal 2022 (dichiarazione 2023) i conti si compensano senza bisogno di trasferire, puoi sfruttare le vecchie minus (con limite 4 anni) sul conto estero per compensare le nuove plus sul conto italiano.
Però dovresti vedere se il report della banca è utilizzabile e quanto ti costa l'elaborazione ogni anno, insomma se vale la pena. Tieni conto che 1.000 euro di minus valgono in effetti solo 260.

pensavo la stessa cosa....potrebbe anche passare da ora in dichiarativo....così alla dichiarazione del giugno2022 (per anno 2021) potrà compensare.....
 
io invece ho il problema di dover spostare delle minus da una persona a un'altra
qualcuno ha qualche idea, trucchetto ecc.?
 
Prego!
L'altra strada, se pensi di non riuscire a recuperare quelle minus con l'attività sul conto estero, e invece pensi sia più facile farlo con l'attività sul conto italiano, sarebbe che porti anche il conto italiano in dichiarativo, con decorrenza dall'anno prossimo. A quel punto dal 2022 (dichiarazione 2023) i conti si compensano senza bisogno di trasferire, puoi sfruttare le vecchie minus (con limite 4 anni) sul conto estero per compensare le nuove plus sul conto italiano.
Però dovresti vedere se il report della banca è utilizzabile e quanto ti costa l'elaborazione ogni anno, insomma se vale la pena. Tieni conto che 1.000 euro di minus valgono in effetti solo 260.

E' proprio questo il punto. Passare col dichiarativo anche sul conto bancario probabilmente risolverebbe la questione in fase dichiarativa. Il problema è che siamo alle solite. Sono troppo piccole le cifre in ballo per passare al dichiarativo che NON si può fare senza un commercialista specificatamente esperto in redditi e perdite da trading e che questa specificità se la fa pagare e se bisogna pagare è un gioco che deve valere la candela. Pensa che quelli bravi si fanno pagare a conto o a wallet (!) e per ogni conto o wallet chiedono che tu gli passi i conti precisi e puntuali e anche oltre cento euro a conto o wallet (!)...
Ma al di là d questo, in città di commercialisti così non ne conosco nemmeno uno e sono già abbastanza preoccupato del mio che qualche dubbio ci capisca qualcosa sulla materia me lo fa venire un giorno sì e l'altro pure. :D
 
Risposta da Fineco

Risposta da Fineco:

"in merito alla sua richiesta, la informiamo che il trasferimento di titoli nominativi (es. azioni ordinarie) verso un deposito titoli diversamente intestato è possibile solo dietro presentazione di un atto notarile di cessione delle azioni.

Se invece il deposito titoli in essere presso la controparte è di uguale intestazione,puo' procedere con un normale trasferimento."
 
io invece ho il problema di dover spostare delle minus da una persona a un'altra
qualcuno ha qualche idea, trucchetto ecc.?

io ho risolto in questo modo, Persona A con il Deposito a zero Minus sposta i Soldi a Persona B investe e elimina gli Minus del Conto A ...poi riversa gli soldi di nuovo sul Conto B.....
naturalmente funziona solo tra Amici veri o Famigliari....
ma quello che cerchi tu e' quasi la stessa cosa....
ma visto che non si po neanche spedire le Minus da un conto al altro della stessa persona (devi Chiudere completamente il Dossier )

io sposto sembre i Titoli con forti plus su un conto con forte Minus....(secondo me il miglior conto per spostare dei Titoli e' directa fai tutto online senza avisare nessuno...in neanche 3 Giorni i Tittoli erano su Ingdirect.....piu perfetto di cosi.... mentre da ing ci devi spedire via posta il Modulo....
 
Ho delle minus da rollare entro fine anno qualche suggerimento?
Grazie

Riprendo il discorso del “rollaggio” delle minus in scadenza. Ci sono vari stratagemmi discussi in vari thread, ma ce n’è anche uno molto banale: realizzare plusvalenze, che andranno a compensare le vecchie minus (e non le nuove minus realizzate in giorno diverso).
Diciamo per esempio che ho 1.000 € di minus arretrate in scadenza quest’anno.
Oggi vendo un’azione in perdita e realizzo una nuova minus -100. Domani vendo un’altra azione in guadagno e ho una plus di +100. Il risultato sarà che 100 si scalano dalle vecchie minus in scadenza, quindi ne restano solo 900. Dall’altra parte si crea una nuova minus di -100, ma con quattro anni di tempo per recuperarla.
L’unica accortezza sarà di evitare di vendere in perdita e in guadagno nello stesso giorno, perché in quel caso plus e minus potrebbero annullarsi, o almeno così funziona nella maggior parte degli intermediari che io sappia… (non ho capito in Directa).
Per essere precisi più che al giorno della vendita occorre guardare alla data di regolamento che di norma è successiva all’operazione di due giorni lavorativi (T+2) ma in qualche caso di un sol giorno (T+1), per esempio per i futures.
Ovvio che vanno considerati solo gli strumenti che producono plusvalenze compensabili, quindi non gli ETF.
 
Una conferma se qualcuno potra' darmela. Ho conto in regime amministrato con alcune minusvalenze generate dalla vendita di azioni ed obbligazioni.... ora mi trovo con etf in gain.... Mi confermate che se vendo un etf la plus non si compensa con le minus arretrate? e che la banca applica la tassazione come non ci fossero minus? grazie se qualcuno mi risponde.
 
Una conferma se qualcuno potra' darmela. Ho conto in regime amministrato con alcune minusvalenze generate dalla vendita di azioni ed obbligazioni.... ora mi trovo con etf in gain.... Mi confermate che se vendo un etf la plus non si compensa con le minus arretrate? e che la banca applica la tassazione come non ci fossero minus? grazie se qualcuno mi risponde.

Confermo. I proventi degli ETF non possono compensarsi con le minusvalenze. Le minus arretrate puoi compensarle con gain da vendita di azioni, obbligazioni, futures, opzioni, eccetera, ma non ETF.
 
Me approfitto per chiederti una cosa: intendo trasferire le minus da intesa a directa. Charamente mi serve la certificazione e per averla devo chiudere il Deposito Amministrato. Ecco il problema, intesa mi dice che per chiudere il deposito amministrato devo chiudere inderogabilmente anche il conto corrente. È vero che funziona così? Mi sembra veramente assurdo anche perchè i due conti sono divisi, quando ho aperto il conto in intesa il DA mica si è aperto in automatico all apertura del conto..
 
Me approfitto per chiederti una cosa: intendo trasferire le minus da intesa a directa. Charamente mi serve la certificazione e per averla devo chiudere il Deposito Amministrato. Ecco il problema, intesa mi dice che per chiudere il deposito amministrato devo chiudere inderogabilmente anche il conto corrente. È vero che funziona così? Mi sembra veramente assurdo anche perchè i due conti sono divisi, quando ho aperto il conto in intesa il DA mica si è aperto in automatico all apertura del conto..

Non è così, puoi chiudere il conto titoli senza chiudere il cc, almeno su webank è così che funziona
 
Me approfitto per chiederti una cosa: intendo trasferire le minus da intesa a directa. Charamente mi serve la certificazione e per averla devo chiudere il Deposito Amministrato. Ecco il problema, intesa mi dice che per chiudere il deposito amministrato devo chiudere inderogabilmente anche il conto corrente. È vero che funziona così? Mi sembra veramente assurdo anche perchè i due conti sono divisi, quando ho aperto il conto in intesa il DA mica si è aperto in automatico all apertura del conto..

Mia esperienza, parlo di molti anni fa: chiusi il conto titoli in Intesa, per portare le minus su Directa. Il conto corrente lo mantenni regolarmente aperto, tanto e' vero che l'ho chiuso recentemente. A meno che le loro regole interne siano cambiate, se insisti dovrebbero darti ragione.
 
Me approfitto per chiederti una cosa: intendo trasferire le minus da intesa a directa. Charamente mi serve la certificazione e per averla devo chiudere il Deposito Amministrato. Ecco il problema, intesa mi dice che per chiudere il deposito amministrato devo chiudere inderogabilmente anche il conto corrente. È vero che funziona così? Mi sembra veramente assurdo anche perchè i due conti sono divisi, quando ho aperto il conto in intesa il DA mica si è aperto in automatico all apertura del conto..

prima volta che lo leggo.
controlla ii contratto e accertati che non sia un giochino sporco per indurti a restare.
chiuso personalmente conto titoli senza chiudere conto corrente.
 
Me approfitto per chiederti una cosa: intendo trasferire le minus da intesa a directa. Charamente mi serve la certificazione e per averla devo chiudere il Deposito Amministrato. Ecco il problema, intesa mi dice che per chiudere il deposito amministrato devo chiudere inderogabilmente anche il conto corrente. È vero che funziona così? Mi sembra veramente assurdo anche perchè i due conti sono divisi, quando ho aperto il conto in intesa il DA mica si è aperto in automatico all apertura del conto..

non ho esperienza con Intesa in tal senso, ma con IWBank per me fu la stessa cosa
 
pazzesco: e se apri un secondo conto e dossier.....possibilmente gratuito, sempre sulla stessa banca..... poi trasferisci le minus.....e poi chiudi il secondo conto e dossier fittizzio.... !?!?
 
pazzesco: e se apri un secondo conto e dossier.....possibilmente gratuito, sempre sulla stessa banca..... poi trasferisci le minus.....e poi chiudi il secondo conto e dossier fittizzio.... !?!?

In pratica, secondo loro, dovresti chiudere tutto trasferendo le minus su Directa, quindi aprire da loro un nuovo CC senza deposito titoli. Peccato pero' che rischi di ottenere condizioni economiche peggiorative rispetto alle tue attuali. :rolleyes:
 
Tax loss harvesting - regime dichiarativo

Ciao a tutti,
come primo messaggio sul forum vorrei sottoporvi un quesito in merito alla compensazione delle plusvalenze con le minus.
Nel particolare vorrei capire se ci sono vincoli al riacquisto di un titolo venduto in perdita con l'obiettivo di maturare il credito fiscale e ridurre le plusvalenze già realizzate.

Riporto un esempio semplice semplice ma che chiarisce ancora meglio il concetto

Venduto azione A con pluvalenza di 15.000 eur a feb-2022 [tasse da pagare a lug-2023 pari a 3.900 eur]
Azione B in portafoglio con minusvalenza (non ancora realizzata) di 8.000 eur

Con la vendita dell'azione B si porterebbero le tasse sul capital gain a 1.820 eur (riduzione di 2.080 eur rispetto al caso senza vendita in perdita).

Adesso arriva il punto chiave.
C'è tutto l'interesse a tenere in portafoglio l'azione B anche se non in uno stato di forma entusiasmante (si, stiamo parlando di BABA).
L'idea è di realizzare la perdita ma poi ricomprare il titolo, anche nell'immediato se possibile.

Negli USA so che c'e la normativa che proibisce di ricomprare il titolo entro i 30 gg successivi all'operazione di vendita in perdita ("wash sale rule"), pena l'annullamento del credito fiscale maturato.
È qualcosa di valido anche in Italia o si è liberi di ricomprare il titolo dal giorno successivo?

(rischi relativi a tasso di cambio, apprezzamento del titolo durante il periodo dove non è presente in portafoglio e commissioni varie sono valutazioni da fare a parte)

Grazie del supporto :mano:
 
Ciao a tutti,
come primo messaggio sul forum vorrei sottoporvi un quesito in merito alla compensazione delle plusvalenze con le minus.
Nel particolare vorrei capire se ci sono vincoli al riacquisto di un titolo venduto in perdita con l'obiettivo di maturare il credito fiscale e ridurre le plusvalenze già realizzate.

Riporto un esempio semplice semplice ma che chiarisce ancora meglio il concetto

Venduto azione A con pluvalenza di 15.000 eur a feb-2022 [tasse da pagare a lug-2023 pari a 3.900 eur]
Azione B in portafoglio con minusvalenza (non ancora realizzata) di 8.000 eur

Con la vendita dell'azione B si porterebbero le tasse sul capital gain a 1.820 eur (riduzione di 2.080 eur rispetto al caso senza vendita in perdita).

Adesso arriva il punto chiave.
C'è tutto l'interesse a tenere in portafoglio l'azione B anche se non in uno stato di forma entusiasmante (si, stiamo parlando di BABA).
L'idea è di realizzare la perdita ma poi ricomprare il titolo, anche nell'immediato se possibile.

Negli USA so che c'e la normativa che proibisce di ricomprare il titolo entro i 30 gg successivi all'operazione di vendita in perdita ("wash sale rule"), pena l'annullamento del credito fiscale maturato.
È qualcosa di valido anche in Italia o si è liberi di ricomprare il titolo dal giorno successivo?

(rischi relativi a tasso di cambio, apprezzamento del titolo durante il periodo dove non è presente in portafoglio e commissioni varie sono valutazioni da fare a parte)

Grazie del supporto :mano:

Premetto che non sono in grado di darti una risposta basata su fonti o documenti ufficiali. La mia esperienza personale e' la seguente:
mi e' capitato in anni passati di effettuare la vendita e riacquisto (anche in giornata) di azioni, sia italiane che americane, ottenedo minusvalenze. Ho potuto tranquillamente usufruire delle minus derivate dalla vendita per compensare plus realizzate nei mesi/anni successivi.
Da notare che facendo questo ero del tutto inconsapevole dell'esistenza di questa regola...:D mi sembrava semplicemente un metodo sensato per rinviare il pagamento di capital gain. :boh:
 
Negli USA so che c'e la normativa che proibisce di ricomprare il titolo entro i 30 gg successivi all'operazione di vendita in perdita ("wash sale rule"), pena l'annullamento del credito fiscale maturato.
È qualcosa di valido anche in Italia o si è liberi di ricomprare il titolo dal giorno successivo?

c'è in usa e Uk e magari altrove, ma sicuramente non in Italia per cui vai tranquillo
 
ottimo allora, se hai già sperimentato in passato e ti ha mantenuto il credito direi che dovrebbe funzionare.
Grazie del contributo
 
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