Digital Magics

:confused: fanno così schifo i numeri?

"L’assemblea degli azionisti di Digital Magics ha approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021, che si è chiuso con 84 società operative in portafoglio (73 al 31 dicembre 2020), di cui 43 Startup Innovative e 17 PMI Innovative.

Il valore delle partecipazioni si attesta a 58 milioni di Euro, a fronte di un valore di carico di 13,7 milioni, in crescita di oltre 8 milioni rispetto al valore del 2020. La verifica della metodologia di valutazione e la review dell’applicazione della stessa all’intero portafoglio è stata affidata a DELOITTE Financial Advisory.

I Ricavi caratteristici sono stati pari a 2,42 milioni (2,71 milioni a livello consolidato), in crescita rispetto all’esercizio 2020 (2,35 milioni).

L’EBITDA è negativo per euro 570 mila (negativo per euro 552 mila a livello consolidato), rispetto a euro 265 mila al 31 dicembre 2020.

Il Risultato Netto è negativo per euro 3,30 milioni (stesso valore a livello consolidato, euro 2,51 milioni nel 2020) dopo le rettifiche in attività finanziarie per 2,1 milioni relative a svalutazioni di alcune partecipate e dei relativi crediti.

Il Patrimonio Netto è pari a 24,78 milioni, rispetto ai 16,19 milioni al 31 dicembre 2020, e la Posizione Finanziaria Netta è positiva (cassa netta) e pari a 5,62 milioni, con disponibilità liquide pari a 11,17 milioni.

L’assemblea ha inoltre autorizzato il programma di acquisto di azioni proprie."

Websim
 
Numeri

Beh, dipende a quali numeri si guarda

Sono:
Eccellenti se si legge la plusvalenza (potenziale) sulle partecipazioni
Buoni se si leggono l'incremento del Patrimonio Netto e le Disponibilità Finanziarie
Discreti se si legge la performance leggermente positiva del fatturato

Poi però se si leggono l'Ebitda e il Risultato Netto gli entusiasmi vanno un po' a farsi benedire (e la quotazione anche)

Comunque speriamo che, prima o poi, qualcuna delle potenziali plusvalenze venga realizzata dandoci qualche soddisfazione un po' più materiale rispetto alle brillanti visioni e prospettive che ci vengono proposte nelle presentazioni e nelle relazioni degli Amministratori
 
Beh, dipende a quali numeri si guarda

Sono:
Eccellenti se si legge la plusvalenza (potenziale) sulle partecipazioni
Buoni se si leggono l'incremento del Patrimonio Netto e le Disponibilità Finanziarie
Discreti se si legge la performance leggermente positiva del fatturato

Poi però se si leggono l'Ebitda e il Risultato Netto gli entusiasmi vanno un po' a farsi benedire (e la quotazione anche)

Comunque speriamo che, prima o poi, qualcuna delle potenziali plusvalenze venga realizzata dandoci qualche soddisfazione un po' più materiale rispetto alle brillanti visioni e prospettive che ci vengono proposte nelle presentazioni e nelle relazioni degli Amministratori

Posso dire che mi lascia un pizzico perplesso il fatto che abbiano riconfermato, per un altro triennio (se non ho letto male) lo stesso Presidente precedente. Di solito se i numeri non sono buoni si cambia...però di certo non faccio parte di nessun CdA e tantomeno ho voce in capitolo (se non come piccolissimo azionista).
Vedremo cosa ci riserva il 2022...
Di solito sono figure che variano
 
Forse a qualcuno possono interessare le considerazioni che Giovanni Tamburi, nella sua lettera agli azionisti TIP di aprile 2022, dedica a Digital Magics (Tip è azionista di Digital Magics per una quota di circa il 20%):

DIGITAL MAGICS
La breve disamina delle società del gruppo TIP più fortemente proiettate verso l’innovazione non poteva terminare senza menzionare Digital Magics, il più grande incubatore di start up in Italia, nel 2021 ulteriormente cresciuto, in cui StarTIP ha di recente investito ancora e che speriamo riesca ad avere nel tempo un ruolo di consolidatore di realtà simili ben maggiore di quanto abbia potuto fare fino ad ora. Purtroppo l’individualismo italiano, ancor più accentuato in chi si occupa di attività innovative, resta un ostacolo nel fare sistema di quel fantastico patrimonio di know how che da sempre caratterizza la nostra creatività. Tra i presupposti con i quali 9 anni fa entrammo in Digital Magics c’era la quotazione in borsa, per farne una vera public company e stimolare l’aggregazione di più operatori possibile. La società è quotata da anni, ma l’opera di consolidamento si è rivelata più complessa del previsto. Per fortuna il gruppo CDP sta facendo molti sforzi in questa direzione ed anche di recente abbiamo assunto iniziative volte a mettere a fattor comune idee e risorse.
 
Forse a qualcuno possono interessare le considerazioni che Giovanni Tamburi, nella sua lettera agli azionisti TIP di aprile 2022, dedica a Digital Magics (Tip è azionista di Digital Magics per una quota di circa il 20%):

DIGITAL MAGICS
La breve disamina delle società del gruppo TIP più fortemente proiettate verso l’innovazione non poteva terminare senza menzionare Digital Magics, il più grande incubatore di start up in Italia, nel 2021 ulteriormente cresciuto, in cui StarTIP ha di recente investito ancora e che speriamo riesca ad avere nel tempo un ruolo di consolidatore di realtà simili ben maggiore di quanto abbia potuto fare fino ad ora. Purtroppo l’individualismo italiano, ancor più accentuato in chi si occupa di attività innovative, resta un ostacolo nel fare sistema di quel fantastico patrimonio di know how che da sempre caratterizza la nostra creatività. Tra i presupposti con i quali 9 anni fa entrammo in Digital Magics c’era la quotazione in borsa, per farne una vera public company e stimolare l’aggregazione di più operatori possibile. La società è quotata da anni, ma l’opera di consolidamento si è rivelata più complessa del previsto. Per fortuna il gruppo CDP sta facendo molti sforzi in questa direzione ed anche di recente abbiamo assunto iniziative volte a mettere a fattor comune idee e risorse.


Si, grazie, la lettera agli azionisti mi interessa, mi era sfuggita.
La leggo sempre con interesse, anche perché oltre a DigitalMagics ho azioni di altre società nella sfera di Tamburi
Ne approfitto e riporto il link alla lettera suddetta:

Comunicati Price Sensitive - TAMBURI - Borsa Italiana


Su Digital Magics, a quanto pare lo stesso Tamburi ammette che i tempi si sono allungati e ci vuole più "pazienza" del previsto.
A me la pazienza non manca...
Saluti ai compagni di viaggio
 
Digital Magics - Portfolio Highlights 2021, forte crescita delle startup con attenzione alla sostenibilita | Market Insight

Di seguito viene presentata una breve analisi per ciascuna delle società presenti nel report.

Talent Garden

Con 22 campus in 12 Paesi, 1700 eventi dedicati all’innovazione e una community di oltre 4500 innovatori, Talent Garden è il più grande player europeo nella digital education per dimensione e footprint geografico.

Nel 2021 ha acquisito il 54% di Hyper Island, una delle più grandi Business School Europee, e ha chiuso l’esercizio con un fatturato di 36 milioni, in forte crescita rispetto ai 13,7 milioni del 2020, grazie ad un revenue model strutturato su più linee di ricavo: digital education individuali, corporate learning per aziende e affitto spazi di co-working.

Ad oggi, Talent Garden ha raccolto 60 milioni di equity e un’ulteriore crescita è attesa dai convertendi collocati nel 2020 e 2021. Digital Magics detiene una partecipazione nel capitale sociale di Talent Garden pari al 9,22%.
Hyperloop

L’americana Hyperloop Transportation Technologies (HTT) ha sviluppato un sistema di trasporto tecnologico rivoluzionario, in grado di far viaggiare una capsula su un campo magnetico all’interno di un tubo a bassa pressione con velocità superiori ai 1.200 km/h e un bassissimo consumo di energia elettrica.

Dopo aver finalizzato il primo studio di fattibilità di hyperloop del Sud America, in collaborazione con l’Università Federale di Rio Grande do Sul in Brasile, sta proseguendo nello sviluppo tecnologico grazie anche ad accordi strategici con player di primo piano, tra cui Altran, per il coinvolgimento di ingegneri, e Ferrovial, per l’analisi delle opportunità sui progetti negli USA. A marzo 2021 si è unita al Global Compact dell’ONU e ha annunciato un progetto di struttura sostenibile su larga scala.

Il revenue model si baserà sulla concessione delle licenze relative alla tecnologia; HTT conta ad oggi 40 brevetti prodotti e 10 Global Agreements. Il valore stimato del brand si attesta a circa 7 miliardi di dollari, mentre la valutazione post money della Società si aggira intorno a 450 milioni di dollari.

Digital Magics ha una quota indiretta nel capitale di HTT, fully diluted, pari al 3,14%, considerando una valutazione stimata di 700 milioni (che include l’apporto derivante dall’esercizio delle stock options e dei warrant assegnati ai partner operativi del progetto).

AWorld (Fintech-Insurtech): è una società Benefit che ha sviluppato una metodologia, l’IMPACT ENGAGEMENT, per consentire ad aziende e istituzioni di informare, educare, tracciare e incentivare i propri stakeholder sui temi della sostenibilità ambientale, personale e sociale, favorendo la creazione di una cultura della sostenibilità. L’applicazione mobile proprietaria «AWorld in Support of ACTNOW» è stata scelta come app ufficiale delle Nazioni Unite in supporto alla campagna mondiale contro il climate change ACTNOW. La soluzione, fornita attraverso un modello SaaS, sia B2B2C che B2B, annovera oltre 250 mila utenti (vs 100 mila al 30 giugno 2021) che hanno generato oltre 5 milioni di azioni sostenibili. Aworld vanta partnership con oltre 40 aziende e tra i suoi clienti figurano nomi del calibro di Mediolanum, TIM, IREN, Capgemini, VANS, Dentsu, Fondazione Enel, Mondadori, Bayer, Roche e Bricoman. La società ha aperto un round da 2 milioni e nel 2021 ha registrato un fatturato di 475mila euro, rispetto a 53mila del 2020.

Bikeroom (E-commerce/Markertplace): è una startup innovativa grazie alla quale si può trovare e personalizzare, in modo facile, innovativo e sicuro, la propria bicicletta d’alta gamma. L’obiettivo è rendere l’esperienza d’acquisto semplice e conveniente per il ciclista, offrendo una vasta scelta di prodotti e servizi, senza influenzare il processo decisionale in base a stock di magazzino o costi fissi. La piattaforma online mette la soddisfazione del ciclista al centro del progetto, sfruttando il principio dell’economia circolare per un pianeta più sostenibile. Il revenue model si basa sui ricavi derivanti da un markup effettuato dall’acquisto di biciclette da privati, negozi, distributori e case costruttrici, rivendute poi ai clienti di tutto il mondo. Bikeroom conta circa 350 clienti e 8.000 utenti registrati, con un carrello medio di 3.700 euro e un fatturato di 600 mila euro nel 2021 (173mila nel 2020), atteso in crescita a 1,6 milioni nel 2022. A gennaio 2022 la Società ha chiuso un round di investimento da 500 mila euro e ha una valutazione Post-money di 2,6 milioni.

Crea (Fintech – Insurtech): è un Digital Managing General Agent (MGA) che, attraverso la sua SaaS platform, cloud based, rivoluziona il lavoro degli agenti e broker assicurativi ridefinendo il processo di sottoscrizione ed erogazione delle polizze assicurative. Il tutto grazie alla tecnologia basata sul Policy Builder Language, un linguaggio proprietario che permette di digitalizzare qualunque polizza assicurativa e lo scambio di informazioni tra i vari attori in tempi ridotti. L’azienda ha già lanciato delle soluzioni white-label e a luglio 2019 ha presentato un’interfaccia API per facilitare l’integrazione con i partner. Dal 2018 ha erogato oltre 70 mila polizze (50 mila a fine 2020), generando un network di 1112 intermediari registrati, con 40 prodotti digitali disponibili (più 12 in progress). I premi erogati, comprensivi di una fee, ammontano a 30 milioni, il Gross Revenue 2021 a 2,7 milioni e il Net Revenue a 1,2 milioni. A gennaio del 2021 CREA ha completato un round di investimento da oltre 2 milioni, con una valutazione post-money di 7,1 milioni.

Evenfi (Fintech – Insurtech): è una piattaforma regolamentata di crowdlending peer to peer, che collega PMI di valore e finanziatori. Le aziende possono ottenere finanziamenti in tempi brevi e i risparmiatori hanno l’opportunità di investire in progetti caratterizzati da buoni tassi di interesse a basso rischio. La società permette di investire un importo minimo di 20 euro, senza alcuna commissione e guadagnando fino al 9% annuo. Le revenue di EvenFi derivano esclusivamente da success fee (dal 3 al 6% del capitale ricevuto) che le aziende pagano al raggiungimento dell’obiettivo minimo previsto dalla campagna di finanziamento. La mission di EvenFi è creare un futuro finanziario più semplice, libero e decentralizzato, contribuendo a innescare un circolo virtuoso che abbia un impatto positivo sull’economia reale. Con oltre 18.000 utenti attivi, Evenfi ha raccolto 15 milioni di euro su oltre 160 progetti finanziati, realizzando nel 2021 un fatturato di 500mila euro (170mila nel 2020) e un rendimento del portafoglio pari al 6,79%. A dicembre 2021 ha chiuso un round da 540mila euro, con una valutazione post-money di 6,44 milioni.

Macingo Technologies (Transportation): è la più grande community italiana per la condivisione di trasporti di merce ingombrante. Dalle auto alle moto, dalle barche ai prodotti dell’industria, il sito mette in contatto chi deve effettuare un trasporto (privati e aziende) con trasportatori, compatibili da un punto di vista geografico e merceologico, che hanno ancora spazio disponibile. Macingo è una soluzione vantaggiosa anche per l’ambiente: è in grado di abbattere le emissioni di CO2, dando la possibilità ai mezzi pesanti di viaggiare a pieno carico. La società vorrebbe replicare il sistema in Spagna, poi in Francia e Inghilterra. Da segnalare la collaborazione con Subito.it, che consiglia Macingo come portale per trasportare i prodotti venduti tramite annunci sul sito, e l’introduzione del trasporto di auto per conto di DriiveMe. Nel 2021 il fatturato è cresciuto a 2,7 milioni, rispetto a 1,6 milioni del 2020, con 9.763 trasporti venduti (+41,6% rispetto al 1H 2020) e 346 mila euro di margine lordo. È in corso un round di investimento da 2 milioni.

nCore (Enterprise Software): ha sviluppato una tecnologia in grado di gestire l’intero processo di ricerca e selezione del personale, sfruttando l’analisi dei big data. NCore non sostituisce i recruiter ma li aiuta ad estrarre e analizzare dati tramite form, questionari e video, in maniera personalizzabile e conforme al regolamento UE sulla protezione dei dati. La piattaforma organizza le informazioni, fornisce un ranking e restituisce il tutto ai recruiter per ottimizzare i tempi di selezione. Il revenue model prevede un canone mensile sulle utenze, a cui si aggiungono una fee di setup e il markup sulla vendita di prodotti integrati. Dal 2018 al 2021 i ricavi ricorrenti mensili sono cresciuti da 3mila a 50mila euro, le candidature ricevute da 3.000 a oltre 500.000 e gli annunci di lavoro sono passati da 500 a oltre 300mila, con 11 lingue disponibili. Il fatturato del 2021è pari a 600mila euro, a fronte di 446.300 del 2020. Nell’ultimo round di investimento nCore ha raccolto 400mila euro, con una valutazione post-money di 4,4 milioni.

Prestiamoci (Fintech – Insurtech): è la piattaforma italiana di P2P Lending che investe nei prestiti insieme ai propri clienti, con conseguente allineamento di interessi. La società ha due licenze (finanziaria e istituto di pagamento), è vigilata da Banca D’Italia ed è la prima piattaforma in Italia (la dodicesima in Europa continentale) per importi mensili erogati. Prestiamoci promuove prestiti tra persone all’interno di una community, facendo incontrare virtualmente soggetti con progetti da finanziare e potenziali investitori. Il revenue model prevede una commissione annua di partecipazione al marketplace, più eventuali compensi definibili con investitori qualificati e remunerazioni per attività di servicing per i portafogli cartolarizzati. Nel 2021 lo stock di prestiti è cresciuto del 30%, i clienti hanno raggiunto quota 10.100 e sono stati erogati finanziamenti per 62 milioni complessivi. Il fatturato lordo del 2021 si attesta a 3,0 milioni, mentre il rendimento del portafoglio al netto delle perdite attese è pari al 4%. L’ultimo round di investimento ha consentito la raccolta di 2,1 milioni, con una valutazione post-money di 12,4 milioni.

Viceversa (Fintech – Insurtech): Fondata nel 2021, ha creato una nuova modalità di finanziamento basata su trasparenza e tecnologia per supportare le aziende in una crescita sostenibile ed etica. L’obiettivo è offrire alternative basate sui dati, che siano rapide e flessibili senza diluizione e garantire opzioni di capitale gratuite alle aziende digitali. Il “revenue based financing” (RBF) prevede la restituzione dei fondi agli investitori sulla base di una percentuale (non superiore al 20%) delle entrate lorde dell’impresa finanziata, fino al rimborso della somma investita, variabile tra 10mila euro e 1 milione. La startup applica una commissione tra il 5 e il 10% sul prestito, a seconda del grado di rischio. Viceversa ha registrato una crescita mensile sul valore del portafoglio pari al 53% e un incremento mensile sui ricavi annualizzati pari al 124%. I ricavi ricorrenti annualizzati (ARR) hanno raggiunto i 350 mila euro in 5 mesi di attività e la redditività del portafoglio è in doppia cifra. La società ha chiuso un round di investimento da 23 milioni.

viteSicure (Fintech – Insurtech): è la prima e, al momento, unica insurtech “vita” del mercato italiano. Ha trasformato l’esperienza di acquisto di polizze vita protezione, rendendola accessibile, self-service e istantanea per le famiglie finanziariamente vulnerabili. A un anno dal lancio viteSicure è una success story di TrustPilot e la polizza temporanea caso morte è stata riconosciuta da AltroConsumo come miglior prodotto del 2021. viteSicure ha una durata media di 19 anni, con un long term value che supera 6 volte il costo di acquisizione clienti. Il revenue model prevede una provvigione di acquisto dalla compagnia di assicurazione e una fee ricorrente su base annua per la durata della polizza. Il premio medio è pari a 321 euro, con una crescita annua del 330% per il Totale Premi Portafoglio e del 303% per il Totale Commissioni Portafoglio. Nei primi 2 mesi del 2022 viteSicure ha già emesso il 41% del totale delle nuove polizze emesse nel 2021 e il Conversion rate Polizze/preventivi a febbraio 2022 si attesta al 36% (21% a fine 2020, 30% a fine 2021). Il fatturato è passato da 97 mila del 2020 a 285 mila euro nel 2021. È stato recentemente finalizzato un round di investimento da 1,2 milioni, con una valutazione post-money di 5,2 milioni.
 
Ultima modifica:
..3.35? ma non saremo troppo in basso?
Mi sa che Tamburi con loro ha preso un abbaglio :o
 
..3.35? ma non saremo troppo in basso?
Mi sa che Tamburi con loro ha preso un abbaglio :o

Se le informazioni contenute nei bilanci e nelle relazioni si verificassero (mi riferisco al valore di € 58 milioni attribuito alle partecipazioni) in effetti il prezzo sarebbe assolutamente basso.

Per dare una svegliata alle quotazioni forse basterebbe che una parte di quelle plusvalenze venisse realizzata dimostrando che la strategia è stata vincente e che lo potrebbe essere anche nel futuro per i nuovi annunciati investimenti

Attendiamo fiduciosi che ciò possa avvenire in tempi ragionevolmente brevi
 
Digital Magics - business incubator quotato all'Euronext Growth Milan - ha diffuso i risultati finanziari del primo semestre del 2022, periodo chiuso con ricavi per 1,76 milioni di euro, in aumento rispetto agli 1,03 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso anno, grazie ai servizi offerti alle startup e ai programmi di accelerazione. Il risultato finale è stato positivo per 950mila euro, rispetto al rosso di 798mila euro contabilizzato nei primi sei mesi del 2021. A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 4,99 milioni di euro, rispetto ai 5,61 milioni di inizio anno; alla stessa data il valore del portafoglio era pari a 61 milioni di euro, a fronte di un valore di carico di 14,1 milioni di euro e in crescita di 3 milioni rispetto al fair value di 58 milioni al 31 dicembre 2021
 
Digital Magics - business incubator quotato all'Euronext Growth Milan - ha diffuso i risultati finanziari del primo semestre del 2022, periodo chiuso con ricavi per 1,76 milioni di euro, in aumento rispetto agli 1,03 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso anno, grazie ai servizi offerti alle startup e ai programmi di accelerazione. Il risultato finale è stato positivo per 950mila euro, rispetto al rosso di 798mila euro contabilizzato nei primi sei mesi del 2021. A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 4,99 milioni di euro, rispetto ai 5,61 milioni di inizio anno; alla stessa data il valore del portafoglio era pari a 61 milioni di euro, a fronte di un valore di carico di 14,1 milioni di euro e in crescita di 3 milioni rispetto al fair value di 58 milioni al 31 dicembre 2021

Bilancio semestrale non particolarmente esaltante ma di positivo c'è la plusvalenza connessa alla alienazione di una delle tante società partecipate. Tenuto conto che, in teoria, ci sono altri € 40/45 milioni di plusvalenze inespresse ciò fa ben sperare per risultati più consistenti in futuro. Chissà che finalmente potremo avere qualche soddisfazione
 
Bilancio semestrale non particolarmente esaltante ma di positivo c'è la plusvalenza connessa alla alienazione di una delle tante società partecipate. Tenuto conto che, in teoria, ci sono altri € 40/45 milioni di plusvalenze inespresse ciò fa ben sperare per risultati più consistenti in futuro. Chissà che finalmente potremo avere qualche soddisfazione

...e questa sarebbe, per gli azionisti, la parte più interessante :cincin:
 
Ma del warrant che scade quest anno sapete qcosa? Io li ho..
 
ma cosa sta succedendo? oggi siamo a -3,5% e con la quotazione vicina ai minimi di sempre. Mi auguravo che l'ingresso di Tamburi tra gli azionisti avrebbe dato, in prospettiva, un po' di slancio al titolo ma pensavo al rialzo e non al ribasso
 
ma cosa sta succedendo? oggi siamo a -3,5% e con la quotazione vicina ai minimi di sempre. Mi auguravo che l'ingresso di Tamburi tra gli azionisti avrebbe dato, in prospettiva, un po' di slancio al titolo ma pensavo al rialzo e non al ribasso

Ad oggi, dimostra, che se anche hai i soldi e ti chiami Tamburi, la cantonata puoi prenderla tranquillamente.
Ad averlo saputo avrei investito più su BE e meno su Digital...ma col senno del poi :censored:
 
Hyperloop

Allego notizia di qualche giorno fa che non sembra aver generato grandi entusiasmi per quanto concerne le quotazioni


DIGITAL MAGICS - Hyperloop TT si quota al Nasdaq
Redazione24/11/2022 Ore 08:12

Hyperloop TT, la startup dei treni superveloci controllata al 100% da Jumpstarter, si avvia verso la quotazione a New York.

Digital Magic [DMG.MI], incubatore e acceleratore di startup e scaleup innovative, possiede una quota indiretta pari a circa il 3,1% in Hyperloop, attraverso la sua partecipazione, pari al 6,45%, in Jumpstarter.

Hyperloop TT è stimata circa 600 milioni di dollari.

La quotazione, che dovrebbe avvenire entro la fine del primo semestre 2023, sarà effettuata tramite la spac Forest Road Acquisition Corp.

Hyperloop TT è un'innovativa società di trasporti e tecnologia focalizzata sulla realizzazione di Hyperloop, un sistema che fa viaggiare persone e merci con una velocità senza precedenti in modo sicuro, efficiente e sostenibile.

Sulla notizia, Banca Akros ha confermato il giudizio Buy (Molto Interessante) per Digital Magics, con target price pari a 5,80 euro.
 
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