Come s'impara ? Vol. 2

Le operazioni sul TLX si regolano a 2 giorni T+2, mentre sul MOT a 3 giorni T+3 quindi varia il rateo di un giorno.

I fogli EXCEL esistono e li trovi in testa alla sezione, ma quello che puoi calcolare è la duration che dice approssimativamente di quanto varia il prezzo del titolo alla variazione del tasso.

Quello che non puoi sapere è quanto varierà al massimo il tasso.:cool::cool:

Non sono attualmente solo i BOT a T+2? :mmmm:

La nuova regolamentazione dovrebbe partire il 06.10.14

http://www.ccg.it/jportal/pcontroller/AllegatoHandler?lingua=1&allegato=130649
 
Oggi ho provato a vedere un po' di quotazioni di obbligazioni ecc. Ecc. Non so se è il sito delle poste ma molte obbligazioni mi segna che non le posso acquistare non so perché altre il prezzo Tel quel è uno e mi fa farebbe fare l'ordine su un prezzo limite che però è quello secco, molte quotazioni non sono aggiornate, cioè ho visto stamattina verso le otto e mezza può essere che era ancora presto?? Cioè non ci sono informazioni molto precise o sono io che non vedo bene? Voi per fare trading quale usate? C'è anche qualche sito con l'applicazione per poter controllare anche da cellulare?
 
Oggi ho provato a vedere un po' di quotazioni di obbligazioni ecc. Ecc. Non so se è il sito delle poste ma molte obbligazioni mi segna che non le posso acquistare non so perché altre il prezzo Tel quel è uno e mi fa farebbe fare l'ordine su un prezzo limite che però è quello secco, molte quotazioni non sono aggiornate, cioè ho visto stamattina verso le otto e mezza può essere che era ancora presto?? Cioè non ci sono informazioni molto precise o sono io che non vedo bene? Voi per fare trading quale usate? C'è anche qualche sito con l'applicazione per poter controllare anche da cellulare?

Sia il MOT sia l'EUROTLX aprono alle 9.00
 
vorrei fare un altro esempio, un titolo che dà questi valori:

Prezzo tel quel in vendita 117,31
Prezzo tel quel in acquisto 116,84

giusto per capire, se io acquisto 100k di obbligazioni oggi, e nella stessa giornata le rivendo questo conto va bene?

acquisto a 116840,00
vendo a 117310,00

di tasse 58,60 commissioni 18 euro 58,60+18=76,60

e in due click si guadagnano 360 euro? cioè oppure non sto capendo proprio niente?? e questa operazione si può ripetere più volte al giorno? non credo sia così facile, sicuramente qualcosa mi sfugge xdxd
 
vorrei fare un altro esempio, un titolo che dà questi valori:

Prezzo tel quel in vendita 117,31
Prezzo tel quel in acquisto 116,84

giusto per capire, se io acquisto 100k di obbligazioni oggi, e nella stessa giornata le rivendo questo conto va bene?

acquisto a 116840,00
vendo a 117310,00

e in due click si guadagnano 360 euro? cioè oppure non sto capendo proprio niente?? e questa operazione si può ripetere più volte al giorno? non credo sia così facile, sicuramente qualcosa mi sfugge xdxd
Funziona esattamente così, e infatti una delle attività preferite di molti dei frequentatori di questo forum che hanno scelto di passare le loro giornate davanti allo schermo è proprio quella di aspettare che qualcuno venda loro il titolo @ 116.84 (in gergo "mettendosi in denaro") per poi aspettare qualcuno che compri loro il titolo @ 117.31 (in gergo "mettendosi in lettera").

Questa attività, inoltre, svolta su molti più titoli, (sperabilmente) con strumenti più sofisticati, (teoricamente) in modo completamente automatico e contemporaneamente su entrambi i lati è svolta anche da istituzionali e prende il nome di "market making": questi soggetti pagano una quota al mercato per essere abilitati a svolgere questa attività e il loro contributo servirebbe a dare maggiore liquidità alle quotazioni; in cambio, questi soggetti ottengono proprio il profitto che intercorre tra il prezzo a cui acquistano e quello a cui vendono (in gergo "spread denaro-lettera").

Questa attività, comunque, non è esente da rischi: supponi che tu sia in denaro @ 116.84 e che riesca ad acquistare 100,000 euro del titolo... quella vendita che ti ha consentito di comprare il titolo potrebbe essere solo la prima di una lunga serie che porterà il prezzo del titolo a scendere sempre di più, per esempio fino al prezzo di 114.00.

In quel caso tu ti ritroveresti ad aver comprato @ 116.84 qualcosa che ora ha perso molto e che non riusciresti a rivendere con profitto (in tal caso qui su FOL si scrive solitamente di «incastro», oppure si usa spesso l'espressione più sobria e delicata «cedolare serenamente» :D).
 
vorrei fare un altro esempio, un titolo che dà questi valori:

Prezzo tel quel in vendita 117,31
Prezzo tel quel in acquisto 116,84

giusto per capire, se io acquisto 100k di obbligazioni oggi, e nella stessa giornata le rivendo questo conto va bene?

acquisto a 116840,00
vendo a 117310,00

di tasse 58,60 commissioni 18 euro 58,60+18=76,60

e in due click si guadagnano 360 euro? cioè oppure non sto capendo proprio niente?? e questa operazione si può ripetere più volte al giorno? non credo sia così facile, sicuramente qualcosa mi sfugge xdxd

Sarebbe bello!!!
Devi trovare chi ti venda sul denaro a 116,84 la tua quantità...e chi si ricompri la stessa quantità alla tua lettera (117,31)

Sui 360 euro ipoteci di guadagno paghi il 26% che sono 93,60 Euro piu le tue commissioni di acquisto e vendita!
 
Funziona esattamente così, e infatti una delle attività preferite di molti dei frequentatori di questo forum che hanno scelto di passare le loro giornate davanti allo schermo è proprio quella di aspettare che qualcuno venda loro il titolo @ 116.84 (in gergo "mettendosi in denaro") per poi aspettare qualcuno che compri loro il titolo @ 117.31 (in gergo "mettendosi in lettera").

Questa attività, inoltre, svolta su molti più titoli, (sperabilmente) con strumenti più sofisticati, (teoricamente) in modo completamente automatico e contemporaneamente su entrambi i lati è svolta anche da istituzionali e prende il nome di "market making": questi soggetti pagano una quota al mercato per essere abilitati a svolgere questa attività e il loro contributo servirebbe a dare maggiore liquidità alle quotazioni; in cambio, questi soggetti ottengono proprio il profitto che intercorre tra il prezzo a cui acquistano e quello a cui vendono (in gergo "spread denaro-lettera").

Questa attività, comunque, non è esente da rischi: supponi che tu sia in denaro @ 116.84 e che riesca ad acquistare 100,000 euro del titolo... quella vendita che ti ha consentito di comprare il titolo potrebbe essere solo la prima di una lunga serie che porterà il prezzo del titolo a scendere sempre di più, per esempio fino al prezzo di 114.00.

In quel caso tu ti ritroveresti ad aver comprato @ 116.84 qualcosa che ora ha perso molto e che non riusciresti a rivendere con profitto (in tal caso qui su FOL si scrive solitamente di «incastro», oppure si usa spesso l'espressione più sobria e delicata «cedolare serenamente» :D).

spettacolo! mi dispiace solo non avere i 100k per farla e forse mai li avrò xdxd :-)

cioè pian piano che si inizia a capire il meccanismo è molto divertente:clap:

quindi diciamo con sistemi avanzati, non certo con il trading della posta, che,imho , sembra che aggiorna molto lentamente le quotazioni. diciamo che quando si fa questa operazione bisogna comunque farla in modo che nel caso andasse male, appunto il titolo inizia a scendere, fino alla scadenza non si perde niente, cioè farlo comunque su titoli dove poi la cedola e il rimborso a 100 finale faccia comunque guadagnare giusto? strumenti più sofisticati quali potrebbero essere? e come si fa a notare quando un'obbligazione si vende a quel prezzo e qualcuno è disposto a comprarla? lo fa automaticamente il sito? bisogna mettere i paletti come acquista a limite e vendi a limite?
 
Sarebbe bello!!!
Devi trovare chi ti venda sul denaro a 116,84 la tua quantità...e chi si ricompri la stessa quantità alla tua lettera (117,31)

Sui 360 euro ipoteci di guadagno paghi il 26% che sono 93,60 Euro piu le tue commissioni di acquisto e vendita!

va bene, avevo già scalato tasse e commissioni solo che li avevo calcolati al 12.50 e no al 26%, però se il titolo è molto scambiato non dovrebbe essere,diciamo, una cosa impossibile. ripeto quello che scrivo è dico è a scopo puramente informativo
 
diciamo che quando si fa questa operazione bisogna comunque farla in modo che nel caso andasse male, appunto il titolo inizia a scendere, fino alla scadenza non si perde niente, cioè farlo comunque su titoli dove poi la cedola e il rimborso a 100 finale faccia comunque guadagnare giusto?
Non è necessariamente così: spesso qui ci si scontra contro le proprie distorsioni cognitive, come l'avversione a perdere che in generale chi investe in obbligazioni ha.

Anzitutto va detto che, con l'eccezione dei titoli a rendimento negativo, per tutte le altre obbligazioni arrivare indenni a scadenza senza insolvenza dell'emittente significa riavere indietro i propri soldi.

Esistono delle eccezioni a questa regola, come le perpetual, le callable e titoli ad elevata subordinazione, ma non è la sede per affrontare quegli argomenti.

Quindi diciamo che - se resti «incastrato» - aspettare è un modo per non accettare la perdita sperando in tempi migliori: spesso questa mossa non è però ottimale, poiché ci sono casi in cui:
  • potresti voler generare delle minusvalenze a fini fiscali vendendo in perdita;
  • potresti voler subire una piccola perdita se sul mercato trovi altre occasioni che reputi più redditizie e quindi hai bisogno di liquidità.
In tutti i casi a me pare imprescindibile cercare di valutare correttamente il rapporto tra rischio e rendimento del titolo definendone un "prezzo equo" (in gergo "fair value", FV) e confrontandolo con le quotazioni di mercato, ma questo aspetto qui è trascurato da molti che preferiscono altri approcci - e quindi prendilo solo come una digressione personale.
strumenti più sofisticati quali potrebbero essere?
Da tantissimi anni chi svolge quel tipo di attività a livello professionale può dotarsi, previo adeguato esborso, di sistemi di quotazione automatici che leggono i book e possono cambiare prezzi e inserire ordini più e più volte al secondo.

Questi strumenti, insieme con modelli matematici per prezzare e ad un "position keeper" per valutare lo stato del proprio 'inventario', *dovrebbero* far parte della cassetta degli attrezzi di base di ogni market maker che si rispetti.
e come si fa a notare quando un'obbligazione si vende a quel prezzo e qualcuno è disposto a comprarla? lo fa automaticamente il sito?
Il tuo intermediario dovrebbe darti la possibilità di visualizzare i book, che sono come le bancarelle al mercato dove vedi quanto ciascun partecipante al mercato è disposto a vendere o a comprare e a che prezzo (v. immagine con un titolo di esempio, dove abbiamo il miglior compratore disposto a pagare 96.46 x 10k e i due migliori venditori disposti a cedere @ 96.53 ben 79k di carta).
bisogna mettere i paletti come acquista a limite e vendi a limite?
Ovviamente se vuoi piazzarti in book un prezzo limite ci vuole, sennò esegui al meglio, cioé al miglior prezzo presente sul mercato, che spesso è un buon modo per farsi del male.
 

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vorrei fare un altro esempio, un titolo che dà questi valori:

Prezzo tel quel in vendita 117,31
Prezzo tel quel in acquisto 116,84

giusto per capire, se io acquisto 100k di obbligazioni oggi, e nella stessa giornata le rivendo questo conto va bene?

acquisto a 116840,00
vendo a 117310,00

di tasse 58,60 commissioni 18 euro 58,60+18=76,60

e in due click si guadagnano 360 euro? cioè oppure non sto capendo proprio niente?? e questa operazione si può ripetere più volte al giorno? non credo sia così facile, sicuramente qualcosa mi sfugge xdxd

Di norma avviene esattamente il contrario.

Il prezzo di vendita è il prezzo a cui qualcuno è disposto a vendere a te che acquisti, quindi in acquisto, tipicamente pagherai il prezzo di vendita, e viceversa.

Se fai un acquisto a mercato ed immediatamente una vendita a mercato, i 360€ li perdi, non li guadagni.:yes::yes:
 
Leggendo distrattamente un giornale automobilistico, ho notato che esistono due listini prezzi di compravendita delle automobili usate, il listino per chi compra e il listino di chi vende.:cool:
Ho anche notato che il listino per chi vuole comprare è più alto del listino di chi vuole vendere...:cool: così ho pensato: Che bazza!:clap:
Bisogna fare gli intermediari, comprando da chi vuol vendere per poi vendere a chi vuol comprare per fare affari d'oro!:yes::clap:Mha........:mmmm:
 
Leggendo distrattamente un giornale automobilistico, ho notato che esistono due listini prezzi di compravendita delle automobili usate, il listino per chi compra e il listino di chi vende.:cool:
Ho anche notato che il listino per chi vuole comprare è più alto del listino di chi vuole vendere...:cool: così ho pensato: Che bazza!:clap:
Bisogna fare gli intermediari, comprando da chi vuol vendere per poi vendere a chi vuol comprare per fare affari d'oro!:yes::clap:Mha........:mmmm:

Sei un MM.:yes::yes:
 
Leggendo distrattamente un giornale automobilistico, ho notato che esistono due listini prezzi di compravendita delle automobili usate, il listino per chi compra e il listino di chi vende.:cool:
Ho anche notato che il listino per chi vuole comprare è più alto del listino di chi vuole vendere...:cool: così ho pensato: Che bazza!:clap:
Bisogna fare gli intermediari, comprando da chi vuol vendere per poi vendere a chi vuol comprare per fare affari d'oro!:yes::clap:Mha........:mmmm:

ahhahahaha:bye::bye::bye::bye::
perdonatemi, quando uno va a scuola,imho, fa domande stupide in quanto è meglio fare la domanda stupida e capire quello che si è detto che fare direttamente la stupidità OK!:bow:
 
da CREN : "...In tutti i casi a me pare imprescindibile cercare di valutare correttamente il rapporto tra rischio e rendimento del titolo definendone un "prezzo equo" (in gergo "fair value", FV) e confrontandolo con le quotazioni di mercato, ma questo aspetto qui è trascurato da molti che preferiscono altri approcci - e quindi prendilo solo come una digressione personale...."

[/QUOTE]

Se uno vuole trovarsi sempre bene, deve scolpirsi nella mente le condivisibilissime parole di CREN di sopra che possono essere sintetizzate in : compra un bond se quota sotto il suo fair value e vendi un bond se questo è sopra il suo fair value e vendilo anche se sei in loss perchè il loss--se il bond è diventato a premio (cioè costa più di quello che dovrebbe costare parametrato al suo fair value )-- sarebbe destinato ad ampliarsi ancora . Il resto sono chiacchere e a colui che sceglie una filosofia diversa talora può anche andare bene 1 , 2 anche 3 volte, ma alla lunga prima o poi prenderà delle tranvate sui denti.
 
da CREN : "...In tutti i casi a me pare imprescindibile cercare di valutare correttamente il rapporto tra rischio e rendimento del titolo definendone un "prezzo equo" (in gergo "fair value", FV) e confrontandolo con le quotazioni di mercato, ma questo aspetto qui è trascurato da molti che preferiscono altri approcci - e quindi prendilo solo come una digressione personale...."

Se uno vuole trovarsi sempre bene, deve scolpirsi nella mente le condivisibilissime parole di CREN di sopra che possono essere sintetizzate in : compra un bond se quota sotto il suo fair value e vendi un bond se questo è sopra il suo fair value e vendilo anche se sei in loss perchè il loss--se il bond è diventato a premio (cioè costa più di quello che dovrebbe costare parametrato al suo fair value )-- sarebbe destinato ad ampliarsi ancora . Il resto sono chiacchere e a colui che sceglie una filosofia diversa talora può anche andare bene 1 , 2 anche 3 volte, ma alla lunga prima o poi prenderà delle tranvate sui denti.[/QUOTE]

Come calcoli e sei certo del fair value?

Se sei un cassettista, il tuo iscorso, varrebbe lo stesso?:mmmm:
 
anche se adesso vorrei capire la verità in quanto alla mia domanda mi sono state date queste due risposte:
Funziona esattamente così, e infatti una delle attività preferite di molti dei frequentatori di questo forum che hanno scelto di passare le loro giornate davanti allo schermo è proprio quella di aspettare che qualcuno venda loro il titolo @ 116.84 (in gergo "mettendosi in denaro") per poi aspettare qualcuno che compri loro il titolo @ 117.31 (in gergo "mettendosi in lettera").
favorevole

Di norma avviene esattamente il contrario.Il prezzo di vendita è il prezzo a cui qualcuno è disposto a vendere a te che acquisti, quindi in acquisto, tipicamente pagherai il prezzo di vendita, e viceversa.Se fai un acquisto a mercato ed immediatamente una vendita a mercato, i 360€ li perdi, non li guadagni.:yes::yes:

contraria, in più dopo anche il sarcasmo :-))))


quindi, quando acquisto,compro al prezzo di vendita, e quando vendo, do al prezzo di acquisto? confermiamo?:p:p
 
Ultima modifica:
anche se adesso vorrei capire la verità in quanto alla mia domanda mi sono state date queste due risposte:

favorevole



contraria, in più dopo anche il sarcasmo :-))))


quindi, quando acquisto,compro al prezzo di vendita, e quando vendo, do al prezzo di acquisto? confermiamo?:p:p

Se fai un ordine al meglio, o a mercato, confermo.

Se ti metti in acquisto in denaro, potresti non venire servito e/o potresti non venire servito poi, quando ti metti in vendita sulla lettera.

Poi, se sei bravo, o ti va di lusso, può accadere che tu riesca ad acquistare sul denaro e a vendere sulla lettera, ma normalmente, non è così.

Quello che vuoi fare si chiama rubare a casa dei ladri (MM).:cool::cool:
 
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