Arte e letteratura

Macho678

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Prendendo spunto dalla morte del premio nobel Garcia Marquez e dal post di dura lex, apro questo topic pseudo culturale in cui ci possiamo confrontare sulle nostre letture e autori preferiti. Non necessariamente legati al mondo dell'arte.
Io oltre al gia' citato libro di Garcia marquez( l'amore ai tempi del colera) nutro una passione folle per il " pendolo di foucault" di Umbero Eco, libro difficilissimo ma che una volta terminato ti lascia dentro qualcosa...
 
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Bel thread complimenti , ci voleva.
Leggevo molto in passato , adesso i ritmi della vita da genitore mi portano a non avere tempo per la lettura a parte qualche libro per bambini prima di crollare nel letto:D
A parte gli scherzi comunque il libro che in assoluto mi ha più colpito , emozionato e stimolato e'
MARTIN EDEN di Jack London
 
Libro fondamentale per me negli anni della mia gioventù e anche dopo:
"Sulla strada" di Jack Kerouac :bow:
 
Tutto ma proprio tutto Shakespeare
 
Tutta ma proprio tutta la Divina Commedia. Dell'Inferno avevo imparato a memoria i primi tre canti, il V (Paolo e Francesca), il XXVI (Ulisse) e il XXXIII(Ugolino).
 
Ho provato a leggere un libro ritoccato da Isgrò, però non me ne è rimasto dentro nulla. :wall:

:D
 
Sto leggendo il libro "La società senza dolore" di Han, Byung-Chul (filosofo tedesco/coreano).
Nel primo capitolo parla anche delle opere d'arte da un punto di vista molto interessante. L'autore afferma che l'opera d'arte non deve necessariamente "piacere", anzi. Le opere d'arte di artisti affermatissimi come Koons ed altri appagano gli occhi, e, in linea con quanto affermato dall'autore, tranquillizzano in generale il fruitore come lenimento dello spirito. In generale secondo l'autore tutta la società è anestetizzata e rifugge dal dolore che, invece, dovrebbe essere visto come elemento essenziale per mettere in discussione il nostro pensiero.
Ho trovato la lettura di questo testo molto interessante.
 
nutro una passione folle per il " pendolo di foucault" di Umbero Eco, libro difficilissimo ma che una volta terminato ti lascia dentro qualcosa...

Il Pendolo di Foucault spiegato agli ignoranti

Quando Foucault, osservando le oscillazioni del pendolo, fece la grande scoperta, per prima cosa andò a dar la notizia a Napoleone III.
“Maestà,“ gli disse “ho scoperto che il mondo si muove, non è fermo al centro dell'universo”.
“Ma davvero?” fece l'Imperatore, meravigliato e anche un po' allarmato. “E come l'avete scoperto?”
“Col pendolo”.
“Accidenti! Colpendolo con che cosa?”
“Come, con che cosa? Col pendolo, e basta. Non ho usato nient'altro per questa scoperta”.
“Ho capito. Ma colpendolo con un oggetto contundente? Con un'arma? Con la mano?”
“Col pendolo, soltanto col pendolo! »
“ Benedetto uomo, ho capito. Avete scoperto che il mondo si muove colpendolo. Cioè, che si muove quando lo si colpisce. Bisogna vedere con che cosa lo si colpisce..."
Il grande astronomo e matematico si mise a ridere di cuore.
“Maestà”, disse “ma voi avete inteso "colpendolo”, senza spazio. No. E' "col pendolo" con lo spazio!”.
“Colpendolo con lo spazio?. Ma se lo spazio è vuoto, cosa può colpire?”.
“ Ma non colpendolo. Col pendolo!”
“Che modo di ragionare! Non colpendolo, ma colpendolo!”
Insomma, Foucault dovette scriverglielo su un pezzo di carta; e dire che avrebbe chiarito tutto se avesse detto: “Con il pendolo”.


(aprés Achille Campanile,Vite degli uomini illustri - Galileo)
 
gli artisti facili per il nostro tempo non saranno artisti nel futuro, quindi saranno destinati a scomparire dai libri di storia.
Un artista deve dare fastidio quanto lo osservi.
 
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