la proposta che diventa preliminare

Ti dirò. a parola non vale nulla se non la "parola d'onore". Già che ti abbia dato 5k senza niente di scritto mi sembra una cosa un pò incosciente.
Potete certo mettervi d'accordo questa volta però fate una proposta\compresso di scritto.
 
Buonasera,
ho un quesito da proporre.
Circa 2 mesi fà, ho confermato in modo orale e senza compromesso scritto, la vendita di un terreno, di un mio parente che vive in un'altra città, a mia conoscenza agricolo.
Il compratore sul momento mi ha consegnato un assegno di 5.000 euro che ho inviato al mio parente che ha versato in banca.
Pochi giorni addietro, al momento di ritirare la documentazione relativa al terreno, presso il comune, ho appreso che il terreno risulterebbe edificabile e pertanto il valore sale di molto.
Considerando che il valore del terreno è più elevato e pertanto il mio parente non ha più convenienza a vendere alla cifra inizialemente pattuita e il compratore pretende che si rispetti quando concordato, la mi domanda è questa: basta che restituisca al compratore la somma che mi ha consegnato o devo restituire il doppio? O meglio, la somma consegnata senza nessun accordo scritto (compromesso) va considerata ugualmente caparra confirmatoria o cos'altro?
Grazie anticipatamente

Art. 1350 e 1351 c.c. contratto (e/o preliminare) assolutamente nullo.
Devi solo restituire i 5000 € ricevuti.
Anzi a questo punto aspetterei che sia lui a richiederli per restituirli..tanto al più devi solo dargli gli interessi legali.
Secondo me il furbo sapeva che stava trattando un suolo edificabile ed ha tentato il colpo (responsabilità pre contrattuale).
In ogni caso anche se ci fosse stata la forma scritta richiesta ad substantiam il contratto, a mio giudizio, potrebbe essere annullato per errore essenziale.
In ogni caso, ripeto, qui il 'contratto' è radicalmente nullo e quindi l'acquirente l'unica pretesa che può avanzare è quella relativa alla restituzione della somma.
 
Grazie ad entrambi per le risposte.

Mi sento più sollevato.
 
Ciao ragazzi, a breve andrò a vedere qualche casa e ci sono possibilità che decida di fare la mia proposta. Premetto che attualmente ho solo un piccolo gruzzolo da parte a titolo di caparra e che devo ancora iniziare a girare per il mutuo. Detto questo, se decido di voler fare una proposta per un appartamento, a cosa dovrei prestare particolare attenzione oltre a quello che ho letto in prima pagina (che comunque rileggerò spulciandolo con calma)? Considerate che è la mia prima casa e mi trovo quindi in un ambiente sconosciuto. Pensate che sia meglio mettere già dalla proposta un notaio di mezzo o sono soldi buttati?
Altra cosa importante, se l'appartamento viene messo in vendita ad esempio senza box, ma io volessi fare una proposta che includa anche il box, si può inserire nella proposta di acquisto?
 
Ultima modifica:
apri una discussione in merito dove ti risponderanno in tanti.
questa e' soprattutto una discussione in rilievo...che e' stata aperta per far conoscere come fare una buona proposta non per discutere dei vari problemi.
ciao.
 
Cito dal primo post:

Poi trovi documenti come questo http://www.ethika.pro/uploads/Pagine/Proposta%20di%20acquisto%20.pdf che si intitolano "PROPOSTA DI ACQUISTO - PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA" e ti chiedi: sarà una proposta? sarà un preliminare? non è da ****** chiamarlo con un doppio nome?
Provo a risponderti io, credo di avere una buona capacità di sintesi.
-La proposta di acquisto scritta, accompagnata da un assegno modesto, di solito serve per dimostrare la seria intenzione di procedere nell'acquisto, da parte dell'acquirente. Ma, a tutti gli effetti, diventa un vero preliminare (compromesso) quando viene accettata e firmata dal venditore.
_Di solito, però, molti aspetti della compravendita non figurano nella proposta e quindi si procede ad un secondo step, davanti al notaio, con tutte le pattuizioni su cui si accordano le parti. Il notaio procede alla registrazione e si straccia la proposta.
Se però l'accodo su tutti i punti non si trova.....fa fede quanto scritto nella proposta!
 
Provo a risponderti io, credo di avere una buona capacità di sintesi.
-La proposta di acquisto scritta, accompagnata da un assegno modesto, di solito serve per dimostrare la seria intenzione di procedere nell'acquisto, da parte dell'acquirente. Ma, a tutti gli effetti, diventa un vero preliminare (compromesso) quando viene accettata e firmata dal venditore.
_Di solito, però, molti aspetti della compravendita non figurano nella proposta e quindi si procede ad un secondo step, davanti al notaio, con tutte le pattuizioni su cui si accordano le parti. Il notaio procede alla registrazione e si straccia la proposta.
Se però l'accoRdo su tutti i punti non si trova.....fa fede quanto scritto nella proposta!

;):yes::yes: certo.
ciao...come stai???
devo dire che il fac simile di proposta/preliminare della prima pagina e' sempre uno dei migliori in circolazione....
fin troppo preciso, difficile che nel secondo step davanti al notaio non ci si accordi, si e' puntualizzato tutto nel primo step.....
 
lo sto adattando per le mie esigenze, grazie ancora, davvero un bell'aiuto!

;):yes::yes: certo.
ciao...come stai???
devo dire che il fac simile di proposta/preliminare della prima pagina e' sempre uno dei migliori in circolazione....
fin troppo preciso, difficile che nel secondo step davanti al notaio non ci si accordi, si e' puntualizzato tutto nel primo step.
....
 
alla fine ho usato la tua bozza, con i dovuti cambiamenti dettati dal caso specifico.
grazie ancora!
 
buongiorno a tutti e grazie per ciò che avete postato, tutto molto utile ma essendo per me un campo sconosciuto tutto ciò che ho letto di cui tener conto per non "farsi fregare" mi mette in agitazione. come avete capito sono in procinto di acquistare avendo individuato l'immobile che fa per me. verbalmente accettano il mio prezzo quindi al momento non ho firmato nulla. ciò che mi frena è che l'immobile è occupato dal venditore il quale mi ha fatto sapere attraverso l'AI che potrà liberarlo non prima di 6 mesi dovendo anche lui cercare un'alternativa. ora se per qualsiasi motivo l'appartamento non dovesse essere libero alla firma del rogito come posso cautelarmi all'atto della proposta d'acquisto? io verbalmente avevo proposto il pagamento dell'affitto dell'appartamento in cui sto per ogni mese di ritardo alla consegna tuttavia mi chiedo se su queste somme che dovessero arrivare devo pagare poi tasse. la "soluzione" non mi garba molto quindi chiedo a voi alternative che mi tutelino e che posso proporre. abbiate pazienza ma è il mio primo acquisto. grazie a chi avrà la bontà di rispondermi.
 
sara' difficile che il venditore accetti la clausola che impone il pagamento del tuo affitto ma tentar non nuoce... al limite proponi una penale giornaliera.... ma sentiamo gli esperti...
 
sara' difficile che il venditore accetti la clausola che impone il pagamento del tuo affitto ma tentar non nuoce... al limite proponi una penale giornaliera.... ma sentiamo gli esperti...



grazie. ho proposto una penale mensile che è stata accettata.
 
scusatemi, l'acquirente nella proposta incondizionata di acquisto, non disponendo di carnet assegni, può depositare in agenzia un assegno circolare ?
Quali sono gli svantaggi se ci sono?
Grazie
 
Io non vedo problemi, di solito si paga al rogito con l'assegno circolare ma nulla impedisce di pagare la caparra. Va intestato al venditore, previo accertamento che è davvero il proprietario dell'immobile (rogito di provenienza etc.).
 
Quando si fa una proposta ufficiale di acquisto è obbligatorio dare la "caparra"? Chi garantisce che l'agente immobiliare di turno non prenda i soldi e sparisca?
 
Quando si fa una proposta ufficiale di acquisto è obbligatorio dare la "caparra"? Chi garantisce che l'agente immobiliare di turno non prenda i soldi e sparisca?

Come abbiamo detto e ripetuto l'assegno va intestato al venditore (assicuratevi che sia davvero il proprietario), non all'AI.
No, non è obbligatorio, serve solo a dimostrare la serietà della proposta.
 
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