Bruno Munari

Ero presente ad inaugurazione di questa mostra che definire esagerata e' poca cosa! Molte le opere storiche dalle mitiche forchette sino alle xerografie, peano etc. Un sincero complimento alla giovane gallerista Silvia Granelli per il tutto. Non ho niente in collezione di questo autentico genio...ma quanto mi piacerebbe!!!!
 
Oggi sono passato dalla galleria Granelli a vedere la mostra di Munari. Mostra di grande interesse con opere di qualità ( alcune storiche non in vendita). Sicuramente per chi passa da Castiglioncello (LI) gli suggerisco di farci un salto. Mi associo anch'io ai complimenti di Libeccio alla gallerista Granelli, disponibile e molto competente con la quale ho potuto fare una bella chiacchierata su Munari ed altri artisti che loro trattano.
 
Un rammarico dovuto:

Il Giornale dell'Arte - Marina Pugliese Lascia Milano Per La West Coast (E Si Rammarica Per Munari)

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Direttore del Polo dei musei di arte moderna e contemporanea della città, che comprende il Museo del Novecento, la Gam e il Mudec-Museo delle Culture, dal 15 luglio Marina Pugliese lascia il suo incarico

Rammarichi?
«Sicuramente il mancato acquisto della collezione di Bruno Munari: Milano ha perso un’occasione unica per celebrare finalmente in modo degno un grande maestro del Novecento».
 
“Verso gli anni Cinquanta facevo delle ricerche sulla possibilità di comunicazione visiva della tecnologia editoriale… Realizzavo libri fatti solo di carte diverse di materia e di colore, un sedicesimo di carta patinata seguito da un sedicesimo di carta da pacchi e poi carta nera con due pagine rosse.

Che cosa comunica? Oppure pagine tutte dello stesso colore ma con buchi, tagli, fustellature; poter voltare solo mezza pagina.

Da questa sperimentazione nacque anche un libro per bambini intitolato Nella notte buia, dove si vede, (non si racconta a parole, si vede) una storia di gatti che vanno per i tetti, stampati in blu su carta nera… Fatto il menabò ne ero entusiasta.
Chi potrà apprezzare questo nuovo tipo di libro se non un editore nuovo? Andai subito a proporlo a Bompiani il quale, con la sua gentilezza proverbiale, guardandomi come si guarda un bambino, mi disse: Bellissimo! Divertente! proprio molto originale, ma… dov’è il testo?
Questo non è un libro.
Questo libro è stato stampato poi da un amico tipografo, nel 1956. Oggi è introvabile.
Alcuni esemplari sono nei musei d’arte moderna di vari paesi”

(Bruno Munari, in Vincenzo Accame, Valentino Bompiani. Idee per la cultura, Milano, Electa, 1989; pag. 66).
 

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il lusso senza cultura produce il vaso da notte d’oro

Bruno Munari
 

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“E’ necessario che l’artista abbandoni ogni aspetto romantico e diventi uomo attivo tra gli uomini, informato sulle tecniche attuali, sui materiali, e sui metodi di lavoro...”

sintesi, tratta dalla prefazione del libro "Arte e mestiere" edito nel 1966, del concetto di produzione artistica secondo Bruno Munari
 

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E' uscita oggi la mia intervista ad Alberto Munari:
Il metodo Munari
Nessuno ha voglia di commentare? Allora scrivo io alcune note.

La prima cosa interessante è l'osservazione "L’accento, in questi laboratori, non è tanto sulla realizzazione di disegni, pitture o collage, ma sulle diverse procedure che si possono seguire per realizzarli. Il prodotto finale è secondario. D’altronde anche i bambini stessi quando disegnano, costruiscono, fabbricano o giocano, si divertono semplicemente con il “fare”, ma poi il risultato finale lo lasciano da parte, lo dimenticano, o addirittura lo distruggono"
Questo è l'approccio che viene mantenuto anche nelle forme d'arte che preferisco, quelle dove l'artista prima sperimenta per conoscere e fare esperienza sensibile e cogliere dai materiali e dagli oggetti che utilizza la loro specificità, poi produce esemplificando queste specificità.

"Per fare un esempio molto banale e semplice: con il vetro soffiato, è molto giusto e coerente fare un fiasco di vino, perché il fiasco è la forma che viene fuori quasi spontaneamente quando si soffia nel vetro incandescente. Non si può fare una bottiglia quadrata con il vetro soffiato, perché la forma quadrata è innaturale rispetto al processo di espansione di questo magma incandescente che è il vetro"

Seconda nota interessante è nel senso della frase "L’opera d’arte è tale quando non lascia trasparire la fatica del gesto che l’ha fatta".
Ecco che l'opera d'arte svela e nasconde allo stesso tempo, svela nuove realtà nascondendo la complessità del processo di conoscenza o produzione.
"E’ per questo che mio padre è stato spesso definito il maestro della semplicità."

Terza nota sull'osservazione "Da questi studi è emerso che entrambi, adulti e bambini, quando apprendono non si limitano ad imparare una determinata cosa, ma anche il rapporto che hanno con quella cosa"
E' cosa importante perché anche l'Artista mostra il suo prodotto e mostra il suo rapporto con il prodotto, che altro non è che l'evidenza del suo linguaggio artistico.

Esistono altre parti dell'intervista che sono state tagliate per problemi di spazio, l'intervista è durata un'ora e la sola lettura della trascrizione dura circa quel tempo. Una cosa che la redazione ha escluso, a mio malincuore è la riflessione breve ma significativa della relazione tra l'approccio scientifico e l'approccio artistico.
A mia domanda se ritenesse venisse prima la ricerca estetica o l'uso dell'arte con approccio quasi scientifico (oggetto delle dispute gino/acci) Alberto Munari ha risposto "su quale approccio venga prima o dopo sarei più prudente. Nel dialogo tra approccio artistico e approccio scientifico non c'è un prima e un dopo ma una concomitanza, una interazione costante."

Aggiungo io che certo occorrerebbe approfondire (cosa che non ho fatto nell'intervista) cosa significa ricerca estetica e approccio artistico perché non è detto che queste due locuzioni siano pienamente sovrapponibili.
 
Grazie HollyFabius

Bella e interessante intervista

Munari un Grande uomo
Tempo fa avevo visto la mostra a lui dedicata all Museo del Novecento.
 
Interessante il tuo contributo e notevole l'iniziativa del figlio di Munari, che differisce per stile e sostanza da tanti eredi di altri artisti. Munari fu un grandissimo e, forse anche grazie alle recenti iniziative, riceverà ancora molta attenzione dalla critica. Munari è storia dell'arte senza ma e senza se.
 
Interessante il tuo contributo e notevole l'iniziativa del figlio di Munari, che differisce per stile e sostanza da tanti eredi di altri artisti. Munari fu un grandissimo e, forse anche grazie alle recenti iniziative, riceverà ancora molta attenzione dalla critica. Munari è storia dell'arte senza ma e senza se.

grazie per quanto riguarda me.
Il giudizio su Alberto Munari è da me condiviso, è persona di alto livello intellettuale e squisita nei modi, inoltre si capisce subito quanto sia molto legato alla figura del padre. Il lavoro che sta portando avanti con la Associazione Bruno Munari è in linea con questo giudizio.
 
Aggiungo una noto che mostra quanto Munari sia molto considerato: su facebook, a un giorno dalla pubblicazione dell'articolo ci sono circa 130 condivisioni dell'articolo.
97 sono direttamente dall'articolo e il resto indirette dalla mia pagina, non ho però visibilità su quelle indiretta dall'articolo che ci saranno sicuramente.
Direi che c'è un ottimo interesse e ne sono contento perché Munari merita.
 
Aggiungo una noto che mostra quanto Munari sia molto considerato: su facebook, a un giorno dalla pubblicazione dell'articolo ci sono circa 130 condivisioni dell'articolo.
97 sono direttamente dall'articolo e il resto indirette dalla mia pagina, non ho però visibilità su quelle indiretta dall'articolo che ci saranno sicuramente.
Direi che c'è un ottimo interesse e ne sono contento perché Munari merita.

Munari per Munari, qualcuno si ricorda di Carlo Munari? E' stato un Critico piuttosto famoso, abitavamo nello stesso palazzo a Milano, io ero un ragazzino, coetaneo delle sue figlie, e me lo ricordo come una persona squisita e colta... inoltre mi fece muovere i primissimi passi nel mondo dell'Arte... ma parliamo di 50 anni fa...
 
E' uscita oggi la mia intervista ad Alberto Munari:
Il metodo Munari
Complimenti bellissima intervista,molto interessante su di un grande artista.OK!


Nelle anticipazioni della prossima asta di giugno dal Ponte,Freddy Battino ha detto che saranno presentate una serie di opere importanti di Munari, insieme a un gruppo di opere dell'astrattismo italiano(per il professore:cool:)a proposito, ci saranno delle sculture importanti tra cui una grande opera di Carmelo Cappello del 1975 alta più di due metri.:o

Bruno Munari,"negativo-positivo"1951
 

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Grazie Fabio:clap::clap:

mi avevi accennato di questa intervista
nel baretto bresciano, ricordi?

Bella, complimenti:bow::bow::bow::bow:
 
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