Senza far riferimento a casi specifici, posso riportare la mia esperienza in generale, e su scala minore (piccole palazzine di 6-8 unita', non torri di 30 piani).
Succede che l'invenduto non va mai subito direttamente in asta.
Prima di pignorare le si tentano tutte.
Piu' spesso succede che a chiedere la procedura esecutiva non siano le banche, ma gli appaltatori grossi. Di solito un piccolo artigiano od installatore piange, ma non chiede il fallimento mentre gli appaltatori che lavorano in subcommessa lo fanno per necessita'.
A quel punto entrano in campo tutta una serie di personaggi del sottobosco, che spolpano letteralmente della palazzina gli immobili piu' pregiati (piani alti, esposizione a sud, etc.) che non passa mai all'asta.
Pezzi pregiati come gli attici nelle aste non si vedono mai
Tutto il resto, praticamente le ossa spolpate dalla carne, poi va all'asta e viene aggiudicato in seconda, terza, anche quarta battuta senza incanto ad un valore tipico del 50%. del valore di perizia.
Ma l'attico del testimonial pubblicitario, o del sindaco, o dell'assessore, o del politico di turno, quello nessuno lo tocca mai.