Tecnologia USA

E' facile fare il polemico a trimestrale uscita :rolleyes:.... così è capace anche quel rompic.o.g.l.i.o.n.i del mio ex-vicino di casa :D

ero all'85% sicuro che andava giù...
comunque, siete voi maghetti leggi-bilanci che dite sempre di aspettare le trimestrali per avere una idea della "bontà" dell' investimento...lui non ha aspettato, è da giorni che ha postato questo suo messaggio...ma non ha ancora dato le "motivazioni"...
ma vabbè, tanto... lui non fa caso ne discute con nessuno e posta fra lui e lui...essendo questo il caso non vedo perchè mantenere questo board...lo potrebbe fare benissimo scrivendo su un quaderno se quello che vuole è scrivere :rolleyes:
 
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IBM: sempre interessante nel medio periodo

Buongiorno a tutti,
purtroppo il tempo è tiranno ma cercherò di esplicare in brevissime il perché ritengo che IBM sia interessante in ottica di medio periodo e perché questa discesa non deve preoccupare.

- Il management di IBM è tra i migliori al mondo ed ha un passato di successi e di target raggiunti davvero ragguardevole.
Contrariamente ad altre aziende ha come focus l'interesse degli azionisti e non, come purtroppo spesso capita, quello del management.

- Dal 2000 al 2013 hanno redistribuito (tra buyback e dividendi) 150 billions $ agli azionisti
Grazie a questa politica di buy back il numero di azioni circolanti si è ridotto, negli ultimi 9 anni, da 1.722.000.000 a 1.143.000.000 (un ritmo di abbattimento composto del 4.45%).
se dovesse continuare così il numero di azioni circolanti al 31.12.2020 sarà di 794.000.000.

detto ciò il p/e ttm di oggi è 12.11
ad utili invariati il p/e al 31.12.2020 a questi prezzi sarebbe di 8.4

- Gli utili societari, nonostante un fatturato poco crescente, sono passati sempre negli ultimi 9 anni da 7.613B a 16.604B ; il tutto grazie ad una politica di efficientamento e dismissione degli attivi con meno margini. significa un aumento composto del 9.05%. Il tutto con una progressione costante davvero impressionante.

stimando per prudenza un ritmo di crescita dimezzato (al 4.5%) degli utili netti fino al 31.12.2020 si arriverebbe ad un utile di 23.600B

- Ricapitolando ed unendo i due ragionamenti (buy back al 4.45% annuo e crescita utili al 4.5% annuo) arriveremmo al 31.12.2020 con:

azioni circolanti: 794.000.000
utile netto: 23.6B

ed ipotizzando un P/E di 12 arriveremmo ad un valore di ogni singola azione di:

23.600.000.000*12/794.000.000 = 356 $

Il tutto senza contare i dividendi maturati in questo arco di tempo.

- - - - - - -
Paradossalmente questa discesa è positiva per il titolo. La società potrà buybackare con lo stesso importo un numero maggiore di azioni.

Un saluto a tutti

p.s.
nei prossimi giorni credo che aumenterò l'esposizione sul titolo!
 
:mmmm:

quest'analisi è interessante...

comunque, io ci andrei cautamente con quel 4.5% di "prudente" crescita...visto che il mercato ne sta anticipando più o meno l' 1.8%...
d'altronde, con i mercati oddierni globalizzati al limite non esistono molte alternative di crescità per un colosso già affermato come IBM a patto di trovare nuove idee di business ed implementazioni innovative.

poi, questa storia di fare buyback miliardari in tempi moderni è soltanto uno dei tanti modi di bruciare soldi a volontà, ed è evidente che non sanno più dove investire le loro risorse ...questo andava bene negli anni 60-70 dove c'era mezzo mondo da conquistare ancora e crescite elevate assicurate (per modo di dire) per gli anni a venire...pero al tempo stesso rappresentava un paradosso perchè...ai tempi, per continuare questa crescità si doveva investire pesantemente in risorse organiche

inoltre scommeterei che il titolo balzerebbe all'insù di molto se il management decidesse di distribuire tutto quel capitale sotto forma di dividendi invece che fare buybacks, che oltretutto, non beneficia nessuno tranne i grossi azionisti visto che aumenta le loro quote di rilevanza e possono garantirsi in modo migliore (senza sborsare grossi capitali di tasca loro) un posto sul board.

vabbè, tutto da vedere ancora...
 
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:mmmm:

quest'analisi è interessante...

comunque, io ci andrei cautamente con quel 4.5% di "prudente" crescita...visto che il mercato ne sta anticipando più o meno l' 1.8%...
d'altronde, con i mercati oddierni globalizzati al limite non esistono molte alternative di crescità per un colosso già affermato come IBM a patto di trovare nuove idee di business ed implementazioni innovative.

poi, questa storia di fare buyback miliardari in tempi moderni è soltanto uno dei tanti modi di bruciare soldi a volontà, ed è evidente che non sanno più dove investire le loro risorse ...questo andava bene negli anni 60-70 dove c'era mezzo mondo da conquistare ancora e crescite elevate assicurate (per modo di dire) per gli anni a venire...pero al tempo stesso rappresentava un paradosso perchè...ai tempi, per continuare questa crescità si doveva investire pesantemente in risorse organiche

inoltre scommeterei che il titolo balzerebbe all'insù di molto se il management decidesse di distribuire tutto quel capitale sotto forma di dividendi invece che fare buybacks, che oltretutto, non beneficia nessuno tranne i grossi azionisti visto che aumenta le loro quote di rilevanza e possono garantirsi in modo migliore (senza sborsare grossi capitali di tasca loro) un posto sul board.

vabbè, tutto da vedere ancora...

una delle motivazioni addotte da Buffett per motivare il suo investimento in IBM è che una società può crescere (in termini di valorizzazione di 1 singola azione) in due modi:

1- fare di più con lo stesso capitale
2- fare lo stesso con meno capitale

IBM negli ultimi anni ha dimostrato di saper fare entrambe le cose perché ha, se pur poco, aumentato fatturato ed utili ma ha sopratutto abbattuto la base azionaria con i buybacks.

Ecco che infatti Buffett paradossalmente si augura 5 anni di quotazioni "scarse" per far sì che il buy back della società sia, a parità di miliardi spesi, più efficace.

Non escludo che in questio giorni Buffett stia comprando ancora.
 
una delle motivazioni addotte da Buffett per motivare il suo investimento in IBM è che una società può crescere (in termini di valorizzazione di 1 singola azione) in due modi:

1- fare di più con lo stesso capitale
2- fare lo stesso con meno capitale

IBM negli ultimi anni ha dimostrato di saper fare entrambe le cose perché ha, se pur poco, aumentato fatturato ed utili ma ha sopratutto abbattuto la base azionaria con i buybacks.

Ecco che infatti Buffett paradossalmente si augura 5 anni di quotazioni "scarse" per far sì che il buy back della società sia, a parità di miliardi spesi, più efficace.

Non escludo che in questio giorni Buffett stia comprando ancora.

claudio scusami...

ma tu non devi metterti nei panni di Buffett...lui, ha tutto un "suo" mondo con interessi diversi dai tuoi...si puo permettere cose che te non poi...

tornando al discorso che ho fatto prima...

è ovvio che lui vuole che IBM continui a fare questo tipo di "spreco"...se lui acquista per dire il 3% di IBM a "mercato", col passare del tempo e senza ulteriori sborsi finirebbe con l'accaparrarsi il 10% della azienda senza fare praticamente nulla. anzi, la stessa IBM gli sta "comprando" la sua rilevanza e quindi puo avere voce sul controllo della società a discapito dei piccolissimi azionisti...tanto lui sa che non avrà mai bisogno di liquidare la sua posizione in futuro perciò puo attendere tranquillamente

pecchi di ingenuità se te sei di quelli che credono davvero che il vecchieto quando gira i vari cnbc, bloomberg, etc...parli a nome TUO o dei microscopici azionisti in giro nonostante sia quella l'impressione che dia al pubblico

ti sbagli vecchio mio, lui parla ad unico esclusivo interesse della Berkshire anche se i media generalmente lo fa passare come se fosse il "paladino" dei piccoli speculattoretti della domenica...colui è che pretende che gli siano dovuti dividendi elevati da parte delle società in cui investe, ma invece lui fa si che la BRK non paghi mai un centesimo, pretende pure che le aziende dove investe con posizioni di rilievo facciano enormi buyback perchè sarebbero "sottovalutati" a detta sua, ma invece lui l'unico buyback che ha fatto...l'ha fatto poco tempo fa per importi irrisori...anche ai minimi storici lui non crede mai che la BRK sia "sottovalutata" :rolleyes:

poi, fare buyback enormemente miliardari senza crescità organica non da nessuna garazia di futuri rialzi azionari e nemmeno fanno si che l'azienda diventi più "efficente"...altrimenti il titolo non starebbe segnando nuovi minimi oggi
 
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poi, fare buyback enormemente miliardari senza crescità organica non da nessuna garazia di futuri rialzi azionari e nemmeno fanno si che l'azienda diventi più "efficente"...altrimenti il titolo non starebbe segnando nuovi minimi oggi

non condivido il passaggio "altrimenti il titolo non starebbe segnando nuovi minimi oggi".

La varianza di un titolo ad 1 giorno, 1 settimana, 1 mese, forse anche ad un anno è minimamente correlata con considerazioni di carattere fondamentale. I mercati, a mio parere, non sono efficienti; non lo sono nemmeno per i value investors.
Lo sono per i soloni economisti che pensano di poter interpretare i mercati con formule basate sugli storici. LTCM ne è un esempio.
 
non condivido il passaggio "altrimenti il titolo non starebbe segnando nuovi minimi oggi".

La varianza di un titolo ad 1 giorno, 1 settimana, 1 mese, forse anche ad un anno è minimamente correlata con considerazioni di carattere fondamentale. I mercati, a mio parere, non sono efficienti; non lo sono nemmeno per i value investors.
Lo sono per i soloni economisti che pensano di poter interpretare i mercati con formule basate sugli storici. LTCM ne è un esempio.

e allora dovè questa "discrepanza" che tu credi il mercato sottovaluti?
ti rammento che tu stesso stai basando la tua analisi su caratteri fondamentali e dati storici...

come mai il titolo non è ai 356 dollari che professi, invece è a 174?

se come al momento TUTTI noi abbiamo gli stessi dati che hai tu, dovremmo quindi fare un ragionamento simile e dire che il titolo vale 356 e per tanto nessuno lo venderebbe a meno cosa invece che stanno faccendo in parecchi a quanto pare...

e comunque, tornando al discorso del buyback:

fare buyback enormemente miliardari senza crescità organica non da nessuna garazia di futuri rialzi azionari e nemmeno fanno si che l'azienda diventi più "efficente"...altrimenti il titolo non starebbe segnando nuovi minimi oggi

ho detto cosi perchè c'e una credenza popolare (il calcolo che hai fatto te praticamente) che pensa che "ritirando" una quantita enormi di titoli in circolazione ci sarà un maggior utile per azione (artificialmente pompandolo) e per tanto il loro prezzo salirà alle stelle...

questa è un'idea falsa, è il "mercato" lo sa...tranne, i piccoli entusiasti chiamati "parco buoi" di cui tu fai parte,
ma a te certamente non ti viene nemmeno un piccolissimo "dubbio" nel vedere come i titoli reagiscono indifferentemente all'annucio di buyback miliardari e se reagiscono in due o tre giorni si calma tutto e si torna dove era prima o forse anche piu giù...tu sei troppo impegnato a "recitare" tutto quello che trovi in giro che riguardi Buffett o Graham o altri, etc..:rolleyes:

pero va bene, perchè i mercati sono sempre in movimento e tutto gira...alla fine non importa quanto si legga, si studi, si analizzi, siamo tutti lì che non sappiamo che pesce, pigliare siamo come dicono gli americani: "clueless"
 
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questa è un'idea falsa, è il "mercato" lo sa...tranne, i piccoli entusiasti chiamati "parco buoi" di cui tu fai parte,
ma a te certamente non ti viene nemmeno un piccolissimo "dubbio" nel vedere come i titoli reagiscono indifferentemente all'annucio di buyback miliardari e se reagiscono in due o tre giorni si calma tutto e si torna dove era prima o forse anche piu giù...tu sei troppo impegnato a "recitare" tutto quello che trovi in giro che riguardi Buffett o Graham o altri, etc..:rolleyes:

Guarda Aerodinamik, per me tu puoi pensare ciò che vuoi, e puoi pure pensare che io sia un demente. Nulla ti obbliga a leggere questo post, anzi, credo che faresti un piacere a me e forse anche ad altri a bazzicare altrove.
Cmq visto che ti ritieni così saggio non faccio altro che riportare una tua sottile ed intelligente analisi, poi vedi tu:

la situazione precipita, non promette niente di buono per microsoft...
apple crolla
csco pure
intel giù per il cesso
goog è da quasi unmese che viene giù come un sasso
sembra che il settore tec non sia cosi "sottovalutato" come la gente crede

Wow, questo sì che è stato un contributo di altissimo valore!! :D
 
Guarda Aerodinamik, per me tu puoi pensare ciò che vuoi, e puoi pure pensare che io sia un demente. Nulla ti obbliga a leggere questo post, anzi, credo che faresti un piacere a me e forse anche ad altri a bazzicare altrove.
Cmq visto che ti ritieni così saggio non faccio altro che riportare una tua sottile ed intelligente analisi, poi vedi tu:



Wow, questo sì che è stato un contributo di altissimo valore!! :D

questo mio commento (pure burlone) era "un'analisi" secondo te?...:rolleyes:...

poi, ti riporto ancora quello che dicevo prima, caso mai credessi che è stato qualche intelligentissima "illuminazione" e fenomenale "bravura" da parte tua:

pero va bene, perchè i mercati sono sempre in movimento e tutto gira...alla fine non importa quanto si legga, si studi, si analizzi, siamo tutti lì che non sappiamo che pesce, pigliare siamo come dicono gli americani: "clueless"

P.S:
e per dimostarti che ho ragione... prendiamo ancora la mia sottile ed intelligente "analisi" (secondo te):

Originalmente inviato da Aerodynamik Visualizza messaggio
la situazione precipita, non promette niente di buono per microsoft...
apple crolla
csco pure
intel giù per il cesso
goog è da quasi unmese che viene giù come un sasso
sembra che il settore tec non sia cosi "sottovalutato" come la gente crede

ho beccato 3 su 5...
microsoft si è rivelato tutto come dicevo io:

speriamo bene che il tuo amico ballmer tiri fuori qualcosa di bello dal suo capello, altrimenti temo che il mercato punirà il titolo finchè lui non se ne sarà andato.

appena dichiarato che lasciava...manco a dirlo, il titolo è salito del 10%, e non perchè hai trovato qualche "botino" nascosto sul bilancio dell'azienda come credi tu...

cisco ed intel non hanno fatto niente da quei tempi...bidoni totali

solo apple e google (quest'ultima grazie alla crescità organica appunto sul mobile) sono salite da quel tempo fino ad oggi

ho fatto come la scimmia che lancia i dardi :D
il tutto senza cervellotiche "analisi" e neppure aver preso in mano un solo foglio dei report di queste aziende...

perciò, tutte le tue belle teorie sul "margin of safety" sui mercati attuali sono andati a farsi benedire :rolleyes:
 
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Siamo un po' alla solite caro Aerodynamic.

Un qualsiasi utente cerca di approfondire un titolo e condividere la sua prospettiva su di esso.

Poi arrivi tu con l'aria da "saccentone" e cominci a smontare polemicamente tutto senza proporre niente, proponendo la solita morale da quattro soldi "Eh, le analisi non servono a niente"; "Eh, ma mica tu sei Warren Buffet", "Eh, tanto va tutto a caso", "Eh inutile fare qualsiasi previsione perché è già tutto prezzato sul mercato".

A priori contrasti tutto quello che in questo forum ha un minimo di approfondimento in più rispetto ai commenti da bar.

Però tu guarda caso non ti esponi mai, non fai mai nessun ragionamento costruttivo. Il tuo hobby è dimostrare che i pensieri degli altri su un titolo sono è spazzatura completa a prescindere.

Poi lanci una moneta. Se ti capita rosso e le cose vanno come previsto subito a ricaricare la molla, come a dire "Vedi te l'avevo detto che eri una m.erda".
Nell'altro 50% dei casi però, quando i fatti successivi ti danno torto, scompari nel nulla. Perdi interesse nel thread.

Quali sarebbero le tue analisi? Quali sarebbero le tue incredibili predizioni che si sono avverate e ti mettono su in piedistallo rispetto agli altri?

Nessuna. Perché tu non crei assolutamente nulla. Distruggi solo e ti diverti pure a farlo. Con te è come giocare a scacchi solo che è sempre il tuo turno.

Un po' troppo facile e ripetitivo, soprattutto per un individuo dalle sconfinate potenzialità intellettuali come te :D
 
Buongiorno a tutti,
purtroppo il tempo è tiranno ma cercherò di esplicare in brevissime il perché ritengo che IBM sia interessante in ottica di medio periodo e perché questa discesa non deve preoccupare.

- Il management di IBM è tra i migliori al mondo ed ha un passato di successi e di target raggiunti davvero ragguardevole.
Contrariamente ad altre aziende ha come focus l'interesse degli azionisti e non, come purtroppo spesso capita, quello del management.

- Dal 2000 al 2013 hanno redistribuito (tra buyback e dividendi) 150 billions $ agli azionisti
Grazie a questa politica di buy back il numero di azioni circolanti si è ridotto, negli ultimi 9 anni, da 1.722.000.000 a 1.143.000.000 (un ritmo di abbattimento composto del 4.45%).
se dovesse continuare così il numero di azioni circolanti al 31.12.2020 sarà di 794.000.000.

detto ciò il p/e ttm di oggi è 12.11
ad utili invariati il p/e al 31.12.2020 a questi prezzi sarebbe di 8.4

- Gli utili societari, nonostante un fatturato poco crescente, sono passati sempre negli ultimi 9 anni da 7.613B a 16.604B ; il tutto grazie ad una politica di efficientamento e dismissione degli attivi con meno margini. significa un aumento composto del 9.05%. Il tutto con una progressione costante davvero impressionante.

stimando per prudenza un ritmo di crescita dimezzato (al 4.5%) degli utili netti fino al 31.12.2020 si arriverebbe ad un utile di 23.600B

- Ricapitolando ed unendo i due ragionamenti (buy back al 4.45% annuo e crescita utili al 4.5% annuo) arriveremmo al 31.12.2020 con:

azioni circolanti: 794.000.000
utile netto: 23.6B

ed ipotizzando un P/E di 12 arriveremmo ad un valore di ogni singola azione di:

23.600.000.000*12/794.000.000 = 356 $

Il tutto senza contare i dividendi maturati in questo arco di tempo.

- - - - - - -
Paradossalmente questa discesa è positiva per il titolo. La società potrà buybackare con lo stesso importo un numero maggiore di azioni.

Un saluto a tutti

p.s.
nei prossimi giorni credo che aumenterò l'esposizione sul titolo!

Interessante ragionamento.
Innanzitutto sarebbe importante che IBM centrasse i target pianificati con la road map 2015.
Generating Higher Value at IBM

Key 2015 Road Map Objectives:

Software becomes about half of segment profit

Growth markets approach 30 percent of geographic revenue

Generate $8 billion in productivity through enterprise transformation

Return $70 billion to shareholders

Invest $20 billion in acquisitions

Eps minimo 20 $

Probabilmente a fine 2014 sarà stilata una nuova road map.
Ecco cosa diceva Buffett nella lettera 2011:

Let’s use IBM as an example. As all business observers know, CEOs Lou Gerstner and Sam Palmisano
did a superb job in moving IBM from near-bankruptcy twenty years ago to its prominence today. Their
operational accomplishments were truly extraordinary.
But their financial management was equally brilliant, particularly in recent years as the company’s
financial flexibility improved. Indeed, I can think of no major company that has had better financial management, a
skill that has materially increased the gains enjoyed by IBM shareholders. The company has used debt wisely, made
value-adding acquisitions almost exclusively for cash and aggressively repurchased its own stock.
Today, IBM has 1.16 billion shares outstanding, of which we own about 63.9 million or 5.5%.
Naturally, what happens to the company’s earnings over the next five years is of enormous importance to us.
Beyond that, the company will likely spend $50 billion or so in those years to repurchase shares. Our quiz for the
day: What should a long-term shareholder, such as Berkshire, cheer for during that period?
I won’t keep you in suspense. We should wish for IBM’s stock price to languish throughout the five years.
Let’s do the math. If IBM’s stock price averages, say, $200 during the period, the company will acquire
250 million shares for its $50 billion. There would consequently be 910 million shares outstanding, and we
would own about 7% of the company. If the stock conversely sells for an average of $300 during the five-year
period, IBM will acquire only 167 million shares. That would leave about 990 million shares outstanding after
five years, of which we would own 6.5%.
If IBM were to earn, say, $20 billion in the fifth year, our share of those earnings would be a full $100
million greater under the “disappointing” scenario of a lower stock price than they would have been at the higher
price. At some later point our shares would be worth perhaps $11⁄2 billion more than if the “high-price”
repurchase scenario had taken place.
The logic is simple: If you are going to be a net buyer of stocks in the future, either directly with your own
money or indirectly (through your ownership of a company that is repurchasing shares), you are hurt when stocks
rise. You benefit when stocks swoon. Emotions, however, too often complicate the matter: Most people, including
those who will be net buyers in the future, take comfort in seeing stock prices advance. These shareholders resemble
a commuter who rejoices after the price of gas increases, simply because his tank contains a day’s supply.
Charlie and I don’t expect to win many of you over to our way of thinking – we’ve observed enough
human behavior to know the futility of that – but we do want you to be aware of our personal calculus. And here
a confession is in order: In my early days I, too, rejoiced when the market rose. Then I read Chapter Eight of Ben
Graham’s The Intelligent Investor, the chapter dealing with how investors should view fluctuations in stock
prices. Immediately the scales fell from my eyes, and low prices became my friend. Picking up that book was one
of the luckiest moments in my life.
In the end, the success of our IBM investment will be determined primarily by its future earnings. But
an important secondary factor will be how many shares the company purchases with the substantial sums it is
likely to devote to this activity. And if repurchases ever reduce the IBM shares outstanding to 63.9 million, I will
abandon my famed frugality and give Berkshire employees a paid holiday.
 
Siamo un po' alla solite caro Aerodynamic.

Un qualsiasi utente cerca di approfondire un titolo e condividere la sua prospettiva su di esso.

Poi arrivi tu con l'aria da "saccentone" e cominci a smontare polemicamente tutto senza proporre niente, proponendo la solita morale da quattro soldi "Eh, le analisi non servono a niente"; "Eh, ma mica tu sei Warren Buffet", "Eh, tanto va tutto a caso", "Eh inutile fare qualsiasi previsione perché è già tutto prezzato sul mercato".

A priori contrasti tutto quello che in questo forum ha un minimo di approfondimento in più rispetto ai commenti da bar.

Però tu guarda caso non ti esponi mai, non fai mai nessun ragionamento costruttivo. Il tuo hobby è dimostrare che i pensieri degli altri su un titolo sono è spazzatura completa a prescindere.

Poi lanci una moneta. Se ti capita rosso e le cose vanno come previsto subito a ricaricare la molla, come a dire "Vedi te l'avevo detto che eri una m.erda".
Nell'altro 50% dei casi però, quando i fatti successivi ti danno torto, scompari nel nulla. Perdi interesse nel thread.

Quali sarebbero le tue analisi? Quali sarebbero le tue incredibili predizioni che si sono avverate e ti mettono su in piedistallo rispetto agli altri?

Nessuna. Perché tu non crei assolutamente nulla. Distruggi solo e ti diverti pure a farlo. Con te è come giocare a scacchi solo che è sempre il tuo turno.

Un po' troppo facile e ripetitivo, soprattutto per un individuo dalle sconfinate potenzialità intellettuali come te :D

l'hai detto:

sono su un gradino superiore rispetto a voi ed è sempre...e sarà sempre il mio turno!...:D
io non devo "costruire" niente con voi....a me piace solo distruggere...TUTTO!!! :D

Quali sarebbero le tue analisi? Quali sarebbero le tue incredibili predizioni che si sono avverate e ti mettono su in piedistallo rispetto agli altri?

ti piacerebbe tanto saperlo eh? :cool:
NON TE LO DIRO' MAI!!!
ti posso dire soltanto che una volta che conosci le cose che ho imparato sguazzi sui mercati come un pesce sull'acqua...:D :censored:
 
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claudio scusami...

ma tu non devi metterti nei panni di Buffett...lui, ha tutto un "suo" mondo con interessi diversi dai tuoi...si puo permettere cose che te non poi...

tornando al discorso che ho fatto prima...

è ovvio che lui vuole che IBM continui a fare questo tipo di "spreco"...se lui acquista per dire il 3% di IBM a "mercato", col passare del tempo e senza ulteriori sborsi finirebbe con l'accaparrarsi il 10% della azienda senza fare praticamente nulla. anzi, la stessa IBM gli sta "comprando" la sua rilevanza e quindi puo avere voce sul controllo della società a discapito dei piccolissimi azionisti...tanto lui sa che non avrà mai bisogno di liquidare la sua posizione in futuro perciò puo attendere tranquillamente

pecchi di ingenuità se te sei di quelli che credono davvero che il vecchieto quando gira i vari cnbc, bloomberg, etc...parli a nome TUO o dei microscopici azionisti in giro nonostante sia quella l'impressione che dia al pubblico

ti sbagli vecchio mio, lui parla ad unico esclusivo interesse della Berkshire anche se i media generalmente lo fa passare come se fosse il "paladino" dei piccoli speculattoretti della domenica...colui è che pretende che gli siano dovuti dividendi elevati da parte delle società in cui investe, ma invece lui fa si che la BRK non paghi mai un centesimo, pretende pure che le aziende dove investe con posizioni di rilievo facciano enormi buyback perchè sarebbero "sottovalutati" a detta sua, ma invece lui l'unico buyback che ha fatto...l'ha fatto poco tempo fa per importi irrisori...anche ai minimi storici lui non crede mai che la BRK sia "sottovalutata" :rolleyes:

poi, fare buyback enormemente miliardari senza crescità organica non da nessuna garazia di futuri rialzi azionari e nemmeno fanno si che l'azienda diventi più "efficente"...altrimenti il titolo non starebbe segnando nuovi minimi oggi

Warren Buffett preferisce fare buyback x 1 motivo solo:
sul buyback nn paghi le tasse. Sui dividendi Si.
 
Warren Buffett preferisce fare buyback x 1 motivo solo:
sul buyback nn paghi le tasse. Sui dividendi Si.

è vero!...ed è proprio questo e altre "bonta" che lui racconta a te e a tutti per giustificare l'approccio...

ma come detto prima...LUI, questa sua quota in IBM non la mollerà mai e perciò se IBM gli dà un "aiutino" a scalare la sua percentuale ben venga!
avere una quota di controllo su una grande azienda non è lo stesso che acquistare una manciata di titoli per farci qualche "gain"...

Perchè quando fa certi "deal" con altri non propone questi buybacks e certi meccanismi "risparmiosi" e pretende dividendi nell'ordine del 10%...

perchè sa che queste quote non sono "permanenti" e per tanto ne approfitta...lo stesso meccanismo dei piccoli risparmiatori ma su grande scala
 
Il fatto è che nessuno deve seguire le operazioni di Warren. Ma ognuno deve creare il proprio metodo per dire : Si quell'azienda è interessante.

Io ho sempre considerato la Berkshire un'azienda carina ,ma nn ha avuto negli ultimi 7 anni margini di profitto netto superiori al 10%. Quindi nn sono andato oltre l'interesse (perdendomi dei guadagni).Ma sn rimasto fedele alle mie analisi.
Ibm è certamente più interessante (ma nn perchè c'è Warren).
 
Il fatto è che nessuno deve seguire le operazioni di Warren. Ma ognuno deve creare il proprio metodo per dire : Si quell'azienda è interessante.

Io ho sempre considerato la Berkshire un'azienda carina ,ma nn ha avuto negli ultimi 7 anni margini di profitto netto superiori al 10%. Quindi nn sono andato oltre l'interesse (perdendomi dei guadagni).Ma sn rimasto fedele alle mie analisi.
Ibm è certamente più interessante (ma nn perchè c'è Warren).

infatti, il problema con la Berkshire è che si sta "industrializzando" troppo...Buffett sta puntando molto su aziende industriali che richiedono elevati investimenti di mantenimento e i margini sono quello che sono...poi, tanta esposizione sul settore finanziario di certo non aiuta...e sopratutto le dimensioni ormai raggiunte...

IBM sarà interessante a un certo prezzo...ma adesso no. :cool:
 
Warren Buffett preferisce fare buyback x 1 motivo solo:
sul buyback nn paghi le tasse. Sui dividendi Si.

essendo società e avendo questi titoli come immobilizzazioni praticamente non li paga neanche sui dividendi se non in misura minima.

Senza contare il fatto che il dividendo si sconta sul prezzo.

questo è irrilevante.

Saluti
 
Value investors see tech stocks coming of age - FT.com
By John Authers

In the long run, everything is a toaster. This is one of the more memorable lines delivered by Professor Bruce Greenwald, who teaches the class in Value Investing at Columbia Business School that was once taught by Benjamin Graham, and taken by Warren Buffett.
The comment is a classic put-down by value investors against the overhyped hopes of rival “growth” investors. Great innovations may make money for a while, they say, but eventually they will be commodified and compete on price, like everyone else – much like a toaster.
It was a useful rejoinder during the tech bubble of 1999 and 2000, when value investors were briefly swamped. Tech stock valuations of the time made no sense. But now, value investors seem to be treating the comment as a call to action. Some of the biggest and most famous names in technology are beginning to look very much like toaster-manufacturers, or at least the market is treating them that way – and value investors sense an opportunity.
In other words, Big Tech might actually now classify as a value investment. Eye-catching performance by companies such as Google, whose share price recently breached $1,000 for the first time, tends to obscure the fact that the S&P technology sector has been underperforming the market as a whole for more than a year. Many big and established names look cheap.
Perhaps the most dramatic example is Cisco Systems, fleetingly the world’s most valuable company back in 2000, when Mr Market decided to give it a multiple of more than 200 times its earnings. Back then, the company had a great future ahead of it, and its earnings a share are now five times greater. But its share price remains almost 75 per cent below its all-time high.
Its price/earnings multiple now, at about 15, is lower than that of the S&P 500 (at about 18), and, remarkably, even slightly lower than that of the S&P’s utilities index. Cisco’s routers, it would appear, are being priced by the market as though they were toasters.

iToaster
Richard Bernstein, lead manager of the Value Equity fund for Baltimore-based Brown Advisory, who holds Cisco, points out that the company, which now pays dividends, has admitted it has more capital than it can use, has strengthened its core business and looks cheap. Toaster-makers can still make great investments if they are well run and attractively priced, and Mr Bernstein says Cisco now fits the bill.
Cisco does appear on some screens as a value stock. For example, it makes up 0.09 per cent of the FTSE-World Value index (but bulks larger, at 0.27 per cent, in the FTSE-World Growth index). But another intriguing name that does not yet have any weighting in FTSE’s value index is also attracting attention of value managers: Apple.
Arguably, Apple Macs and iPod Classics are already toasters. It looks early, however, to try to extend this argument to iPhones or iPads, even if both face tougher competition than they encountered in the first year or two of their existence.
The share price briefly topped $700 last year, before running into a storm. It stands at about $526. And on commonly used metrics, Apple looks like a genuine value stock. Growth in revenues and earnings during the early years of iPhones and iPads was genuinely phenomenal, and drove up the share price – but valuations showed that the market was never convinced that the revenues were sustainable.
Add to this another factor beloved of value investors: a strong balance sheet. Apple’s balance sheet is so strong, with $146bn of cash sitting in various accounts across the world, as to become virtually a political issue in its own right. Strip out that cash, and Mr Bernstein points out that the market is pricing Apple at roughly 8.5 times its earnings. Big names in the value investing world, such as David Einhorn of Greenlight Capital in New York, have also taken big stakes in the company.

Brand safety
The toaster analogy, when taken a little further, might show why people are still nervous to treat tech companies as value plays. A true value investment, after all, needs a margin of safety if the worst comes to the worst. Or to use the Buffett phrase, it needs a “wide economic moat,” as can come from a government monopoly or a strong brand.
Just in the past 20 years, the tech sector has provided several examples of gadgets that at one point seemed to have all the trappings of a strong brand, but which are now not even as valuable as a toaster. Palm Pilots, Psion organisers, Motorola RAZR phones, and it appears BlackBerrys are all on this list – once dominant, but with brands that are almost worthless. If only their manufacturers had switched to making toasters in time.
But the multiples being applied to Cisco routers – which are not visible to consumers in the same way as these products, and seem to be far better protected – or even to Apple products, which are boosted by a huge ecosystem of electronic retailing that keeps subscribers loyal, still imply that these products are ex-growth, when there is a good chance of more growth to come.
Big technology companies, with their high public profile and large market caps, are unusual candidates to be value stocks. But in this case, the value may be hidden in plain sight. Either way, it is time to consign the dotcom bubble to the history books. Technology has matured, and the market looks as though it may have exaggerated the extent to which it has matured. There is good reason to expect more interest from value investors in large technology stocks.
 
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