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Buongiorno
non mi è completamente chiara la strategia che proponete. Da un lato, il ruolo rilevante che date all'asset allocation farebbe pensare ad un permanent portfolio con ribilanciamento annuale o in momenti particolari. Dall'altro, parlate di asset allocation tattica, che farebbe pensare ad un tentativo di azzeccare il timing. La mia conclusione è che si tratta di qualcosa di simile ad un sistema core-satellite, ma mi piacerebbe avere delucidazioni da parte vostra e anche un'idea del peso relativo dell'allocation strategica e di quella tattica.
vi ringrazio
marco
Ciao e grazie per la domanda,
sono contento che la pensi cosí perchè abbiamo fatto esattamente quello che dici! Da metà aprile infatti lanceremo un nuovo prodotto "OneClick Advise" che permetterà, in accordo con una banca partner, di ricevere sia la consulenza sia di operare tramite la piattaforma MoneyFarm.com a costi molto competitivi. Il modello infatti, tutto compreso (fee MoneyFarm + Fee ETF + Fee Negoziazione), avrà dei costi tra lo 1% e lo 0.70% a seconda dell'ammontare investito. Abbiamo proprio pensato a questa soluzione per ridurre ulteriormente i costi e semplificare enormemente il processo per il cliente che con pochi clicks avrà la consulenza e gli ETF sul suo conto. Per farlo abbiamo cercato di ridurre all'essenziale le funzionalità e la modalità di acquisto degli ETF sarà fatta da noi in modo aggregato. Tieni conto che questo lo facciamo solo per semplificare la vita e ridurre i costi ai clienti infatti le nostre fee rimangono solo quelle legate al servizio di consulenza (tra l'altro gratis per i primi 10k).
Se ti interessa approfondire puoi scriverci a
info@moneyfarm.com.
Grazie mille,
A presto.
Giovanni.
Gent.le Giovanni,L'asset allocation strategica viene fatta annualmente con un processo quali-quantitativo e sulla base di stime di rendimento atteso a 5 anni per ogni singola asset class.
Spett.le MoneyFarm,
ho visionato il Vostro servizio di consulenza e gestione del portafoglio, da cui ho dedotto che costruiate una forma di funzione di utilità del cliente sulla base delle risposte al questionario preliminare cui questi è sottoposto.
Domande:
Grazie, cordiali saluti.
- trovate per ogni cliente il portafoglio efficiente tangente alla sua (supposta) funzione di utilità o avete semplicemente un numero predefinito di schemi standard che applicate a grossi gruppi di profili di rischio (e.g. basso, medio, alto)?
- Nel primo caso, come stimate il rendimento atteso di ciascun ETF? Perchè?
- Nel secondo caso che genere di algoritmo usate per l'allocazione ottimale (e.g. minima varianza, minimo ES, minima correlazione, clustering gerarchico, altro...)? Perchè?
- Collegata alla domanda di cui sopra, che misura di rischio usate per stimare il rischio degli ETF? Perchè?
- Quali vincoli sono posti ai pesi di ogni ETF (oltre al "long only" e alla somma unitaria dei pesi)? Perchè?
- Ogni quanto avviene la revisione dei pesi ottimali e qual è l'ampiezza del campione su cui questi sono stimati?
Gent.mo dott. Daprà
investo prettamente sull'azionario a cui ho aggiunto un ETC sull'oro. C'è peso consigliate di dare all'oro all'interno di un portafoglio abbastanza aggressivo?
Seguo Moneyfarm nei vari social networks e trovo molto interessanti i contenuti.Mi piacerebbe sapere come mai la scelta strategica sia ricaduta esclusivamente sugli etf, che sappiamo essere uno strumento meno costoso dei fondi, ma anche meno efficiente fiscalmente e con problemi di liquidità, nel senso che non tutti permettono una piena operatività con spread d/l adeguati.Credo che nella costruzione di un'ideale asset allocation non dovrebbero essere esclusi a priori altri strumenti, almeno quelli che dimostrano (in piu anni) di essere piu remunerativi degli omologhi etf.Devo ammettere che questo limite mi ha, almeno fino ad ora, un pò frenato dall'acquistare un pacchetto dell'offerta MoneyFarm.Vi ringrazio e saluto cordialmente.CM.
Grazie, molto chiaro ed esaustivo.Ciao e Grazie della domanda, ti rispondo per punti:
1) ad ogni cliente viene assegnato uno dei 6 profili di rischio che vanno dal cauto all'intrepido questi profili di rischio sono integrati anche da altre caratteristiche dei clienti che emergono dal questioanrio ovvero la conoscenza finanziaria, l'età, la situazione patrimoniale e reddituale. L'interazione di queste caratteritiche e le tre domande obiettivo (orizzonte temporale, importanza della somma, e somma investita) indirizza il cliente su uno dei nostri 12 portafogli modello MoneyFarm.
2) Il nostro modello, utilizzato nell'asset allocation strategica, utilizza il rendimento atteso delle asset class e non degli ETF. La stima del rendimento atteso viene fatta su diversi fronti (fondamentale/confronto con il nostro advisor esterno/valutando i driver di rendimento). Il modello poi prende come input la matrice di correlazione e la volatilità storica per la costruzione della frontiera efficiente per l'asset allocation strategica.
3) La costruzione dei portafogli si basa su un'ottimizzazione mean-variance dai cui otteniamo l'asset allocation strategica, poi questa viene declianta su ogni categoria di rischio attraverso un risk budgeting. Il modello è anche aggiustato usando delle analisi di resampling per renderlo più stabile alla variazione dei rendimenti attesi.
4) La misura di risk budgeting è il VaR al 95%. Perchè ci consente di utilizzare una misura di rischio che sia coerente con l'idea di massima perdita sostenibile per un profilo d'investimento.
5) Ogni asset class (rapprasentata da 1 o piu ETF) ha un vincolo di peso, più ci spostiamo verso il basso (quindi verso il profilo piu cauto) più stringente è il vincolo sull'azionario.
6) L'asset allocation tattica è fatta nel continuo e i ribilanciamente avvengono in genere bimestralmente (a meno di eventi straordinari).
Scusami se sono stato un po stringato ma si potrebbe scrivere un libro sul nostro processo d'investimento.. quello che ti posso dire è che abbiamo in programma di pubblicare un white paper che descrive il processo nel dettaglio quindi se ti interessa puoi scriverci a info@moneyfarm.com e te lo invieremo.
Grazie mille.
A presto,
Giovanni.
Cioè scusate...peri primi 10000 euro non si pagA NIENTE? Scusate ancora
Ciao e Grazie della domanda, ti rispondo per punti:
1) ad ogni cliente viene assegnato uno dei 6 profili di rischio che vanno dal cauto all'intrepido questi profili di rischio sono integrati anche da altre caratteristiche dei clienti che emergono dal questioanrio ovvero la conoscenza finanziaria, l'età, la situazione patrimoniale e reddituale. L'interazione di queste caratteritiche e le tre domande obiettivo (orizzonte temporale, importanza della somma, e somma investita) indirizza il cliente su uno dei nostri 12 portafogli modello MoneyFarm.
2) Il nostro modello, utilizzato nell'asset allocation strategica, utilizza il rendimento atteso delle asset class e non degli ETF. La stima del rendimento atteso viene fatta su diversi fronti (fondamentale/confronto con il nostro advisor esterno/valutando i driver di rendimento). Il modello poi prende come input la matrice di correlazione e la volatilità storica per la costruzione della frontiera efficiente per l'asset allocation strategica.
3) La costruzione dei portafogli si basa su un'ottimizzazione mean-variance dai cui otteniamo l'asset allocation strategica, poi questa viene declianta su ogni categoria di rischio attraverso un risk budgeting. Il modello è anche aggiustato usando delle analisi di resampling per renderlo più stabile alla variazione dei rendimenti attesi.
4) La misura di risk budgeting è il VaR al 95%. Perchè ci consente di utilizzare una misura di rischio che sia coerente con l'idea di massima perdita sostenibile per un profilo d'investimento.
5) Ogni asset class (rapprasentata da 1 o piu ETF) ha un vincolo di peso, più ci spostiamo verso il basso (quindi verso il profilo piu cauto) più stringente è il vincolo sull'azionario.
6) L'asset allocation tattica è fatta nel continuo e i ribilanciamente avvengono in genere bimestralmente (a meno di eventi straordinari).
Scusami se sono stato un po stringato ma si potrebbe scrivere un libro sul nostro processo d'investimento.. quello che ti posso dire è che abbiamo in programma di pubblicare un white paper che descrive il processo nel dettaglio quindi se ti interessa puoi scriverci a info@moneyfarm.com e te lo invieremo.
Grazie mille.
A presto,
Giovanni.