Fullsix 2012 l'anno del break even

Mio caro GAS - Forse io scrivo poco chiaro. Tu dici che non mi capisci.
Mi spieghi allora perchè, nella notizia che dai di Wpp- posizione dominante-da Affari Italiani, hai inserito il nominativo di Massimo Costa (in apertura) come se fosse una sua dicgiarazione. Oppure c'era una sua dichiarazione ed, invece, hai lasciato solo la voce di FullSix?

Di questa opposizione di FullSix contro Wpp avevo scritto lungamente anche io, sia iun merito alla causa che ad altro, poi ho smess di interessarmi dopo aver chiesto, inutilmente, che venisse dato un chiarimento sul fatto che noi azionisti non abbiamo mai avuto il piacere di sapere "come, perchè e per quanto" fosse stato chiuso lo scontro fra le due cause di lavoro (Benatti) e di contro (Sorrel-Wpp) con il "sollevamento" dalla carica dello stesso Benatti da country manager Italia, posizione ora ricoperta da Massimo Costa?

A presto rileggerti
era un copia incolla ..c'era un immagine di costa all'interno dell'articolo ecco perchè!!!!! modifico
hai mai provato a contattare l'IR?
è pure simpatica;)
 
05 | 12 | 2012 |

“Ride the way we are” La digital identity di Metzeler

È cominciato il nuovo viaggio nel territorio digitale di Metzeler, da poco online con l’innovativo portale multi-lingua Metzeler Italia - Le gomme per la tua moto. Cerca, trova, acquista online. curato da Fullsix –The Digital Agency.

Il brand di eccellenza di penumatici per le due ruote rinnova così in grande stile la sua immagine online attraverso un evoluto ambiente digitale, elegante mix di concept, grafica, user experience, gamification e integrazioni social, che lo rende il luogo ideale per coinvolgere, conoscere e gratificare la community dei motociclisti.

Un sito impattante che guida ad una scoperta personale del brand fin dall’homepage, abilitando ad una navigazione “riding-style” che inizia con la selezione dello stile di guida che meglio rappresenta l’utente e continua con suggestivo mix di immagini di vita a due ruote e dei prodotti che garantiscono una performance di guida ideale.

Coinvolgimento, condivisione e valorizzazione dell’esperienza del motociclista all’interno della community permeano l’experience digitale dell’utente sul sito Metzeler e sono alla base dei contenuti, dei servizi e delle interazioni, potenziate anche dalla dinamica di gamification offerta dalla piattaforma Badgeminton (www.badgeminton.com): ogni azione rilevante dell’utente sul sito viene ricompensato dall’ottenimento di reward e il raggiungimento di uno status.

Il carattere partecipativo è esaltato anche nella sezione “Answers”, in cui gli utenti possono portare la propria esperienza e collaborare per risolvere i problemi sollevati dagli altri utenti. L’impegno di coloro che rispondono è riconosciuto in base alla correttezza, al numero di like e talvolta dall’intervento di “certificazione” diretta di Metzeler.

Molto coinvolgente anche la scheda tecnica, dove è possibile esplorare i dettagli tecnologici distintivi del brand con funzionalità evolute, come gli x-ray, che permettono all’utente di entrare “all’interno” di un pneumatico. Per assistere l’utente e facilitare la scelta del prodotto e l’acquisto, sono inoltre previste la comparazione dei prodotti per trovare quello ideale e facilitare l’acquisto direttamente online attraverso la piattaforma integrata di e-commerce 1-click buy.

Innovativa anche la sezione “Dealer locator”, dove l’utente è guidato verso il rivenditore più vicino e affidabile, valutato dalle social rate di motociclisti attraverso “like” e “recommendation”, visibili per ogni dealer e prezioso elemento di servizio per la scelta dell’acquisto prima e quindi della prenotazione online dell’appuntamento per il montaggio.

Infine, se il pneumatico giusto aggiunge valore al viaggio, con Metzeler Maps la bellezza di viaggiare è sempre garantita. Gli utenti possono infatti condividere i percorsi più belli sperimentati con la propria moto, tracciandoli manualmente con Google Maps o caricando un file gps arricchito con commenti, immagini e punti di interesse.

Con il nuovo sito, Fullsix ha accompagnato Metzeler in un percorso che ne rafforza il posizionamento “Always Two Wheels Ahead”, sfruttando le più innovative leve del digitale per rafforzare un’identità di marca che ha proprio l’innovazione nel suo DNA.

“Ride the way we are� La digital identity di Metzeler | FullSIX
:cool: sperando di non essere in ritardo e che non ci siano errori nel copia incolla altrimenti chi lo sente!! ;) :D
:)
 
il problema della posizione dominante di WPP arriva a Montecitorio

December 5, 7:06
TESTI ALLEGATI ALL'ORDINE DEL GIORNO della seduta n. 729 di Mercoledì 5 dicembre 2012

Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:



all'interrogazione a risposta immediata n. 3-01553, presentata in data 29 marzo 2011 dagli interroganti e relativa alla concorrenzialità e alla trasparenza del mercato pubblicitario, l'allora Ministro dello sviluppo economico aveva risposto che il peculiare ruolo riconosciuto dall'ordinamento interno alle autorità indipendenti non consentiva al Governo di intervenire sulle materie di loro competenza;



alcune prime importanti risposte, in ordine alla questione allora sollevata dagli interroganti, sembrano giungere oggi dagli esiti dell'indagine conoscitiva sul settore della raccolta pubblicitaria avviata dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nel luglio 2010 (delibera n. 402/10/CONS del 22 luglio 2010) e arrivata pochi giorni fa a conclusione (delibera n. 551/12/CONS e relativo allegato A);



l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha ravvisato che il mercato italiano dell'intermediazione pubblicitaria è dominato dalla presenza di un operatore, il gruppo Wpp che, da solo, ne controlla oltre il 40 per cento e che tale quota di mercato è incrementata negli ultimi anni, passando dal 32 per cento del 2003 a oltre il 40 per cento nel 2011;



«a livello più generale» – si legge nella relazione – «la concentrazione di tutto il mercato italiano è cresciuta sensibilmente in pochi anni (di oltre 800 punti in soli sei anni), passando da livelli di moderata concentrazione (al di sotto dei 2.000 punti di dell'indice Herfindahl Hirschman ovvero HHI index) a valori superiori alla soglia critica di 2.500 punti. Se l'elevata concentrazione del mercato può essere spiegata, in parte, dalla suddetta struttura dei costi dei centri media (con elevate economie di scala e di gamma), così come il processo di consolidamento appare comune a tutti i mercati sviluppati, si evidenzia, in modo inequivocabile, l'esistenza di un fenomeno tutto nazionale. L'Italia presenta, infatti, rispetto ai maggiori mercati internazionali, la maggior quota di mercato del primo operatore e il più elevato tasso di concentrazione, che solo nel nostro caso supera quota 2.500, mentre nel Regno Unito, in Germania, in Spagna e negli Stati Uniti è compreso tra 1.500 e 2.500 punti ed in Francia è addirittura inferiore a 1.500 punti»;

l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha, inoltre, evidenziato l'esistenza di «criticità nell'assetto del mercato nazionale dell'intermediazione pubblicitaria e nella relativa struttura delle negoziazioni che possono pregiudicare il corretto funzionamento di tale ambito con significative ripercussioni sulla dinamica concorrenziale». Secondo le Merger guidelines della Commissione europea e del Dipartimento di giustizia/Federal trade Commission statunitense, l'Italia è l'unico Paese ad avere un assetto di mercato molto concentrato, a fronte di una generale tendenza (con l'unica eccezione della Francia) di moderata concentrazione. In questo contesto, è evidente come l'elevata concentrazione del mercato nazionale collochi l'Italia in una posizione del tutto peculiare rispetto agli assetti internazionali;



l'elevata concentrazione determina, tra l'altro, un equilibrio del mercato che non garantisce esiti efficienti, né rispetto alla concorrenzialità dell'offerta, né rispetto alla trasparenza delle dinamiche di prezzo. Da ciò è anche conseguita l'uscita dal mercato e il fallimento di operatori indipendenti di minori dimensioni. In sostanza, per questa situazione di mercato, molti imprenditori piccoli e medi sono falliti con evidenti ripercussioni sull'occupazione;



«la concentrazione del mercato» – si legge sempre nella relazione – «appare accompagnarsi ad una soglia dimensionale minima per l'accesso ai servizi di intermediazione (barriere all'accesso). In altre parole, come per altri mercati, l'allontanamento dell'equilibrio di mercato da un esito concorrenziale determina una riduzione dell'offerta con conseguente mancato accesso ai servizi da parte di una quota significativa di potenziali clienti ed evidenti ricadute sul benessere collettivo. Da ciò deriva il numero sensibilmente minore di società che in Italia investono in pubblicità, e quindi la relativa ristrettezza del settore pubblicitario nazionale». Inoltre, «l'attuale configurazione delle relazioni di mercato appare caratterizzata da un elevato livello di opacità. Ciò in virtù della complessità tecnica e economica delle relazioni medesime, dell'assenza, o comunque della mancanza di reale valenza, in Italia di listini pubblicitari, nonché della diffusa pratica della discriminazione di prezzo (ossia di strategie di prezzo e/o di sconti definite per singolo cliente)»;



alla concentrazione anomala del mercato dell'intermediazione pubblicitaria, si aggiunge che, secondo l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, il settore pubblicitario nazionale è ancora caratterizzato da un'accentuata concentrazione delle risorse in capo al mezzo televisivo ed a pochi operatori ivi operanti. In particolare, «il gruppo Fininvest agisce stabilmente in posizione di assoluta leadership» e «l'elevata concentrazione dell'offerta pubblicitaria in capo a poche concessionarie è idonea a condurre l'intero sistema pubblicitario verso un equilibrio inefficiente» che rischia così «di riverberarsi sull'intero sistema pubblicitario anche in considerazione dei legami sussistenti con i (maggiori) centri media»;



il mercato pubblicitario pesa per circa il 2 per cento sul prodotto interno lordo e la sua apertura e concorrenzialità, sempre citando la relazione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, «produce un risultato positivo sull'equilibrio di tutto il sistema economico; viceversa un elevato grado di concentrazione di tale ambito può accompagnarsi ad una significativa concentrazione anche nei mercati che utilizzano la pubblicità come elemento competitivo strategico. Accanto a questi, il settore pubblicitario, rappresentando una considerevole fonte di reddito per tutti i mezzi di comunicazione, sia tradizionali che innovativi, produce effetti sull'intero sistema dell'informazione di un Paese avanzato»;



nel gennaio 2012, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha ritenuto di non aprire una formale istruttoria in merito ad una denuncia depositata, non ravvisando che il gruppo Wpp detenesse una posizione dominante nei mercati dei servizi di intermediazione pubblicitaria, di ricerca di mercato e di marketing per le comunicazioni, e di non dare così corso ad ulteriori accertamenti nella valutazione dei comportamenti segnalati –:



quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare al fine di contrastare le posizioni dominanti nel mercato pubblicitario, così come segnalate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, e le pratiche opache e anticoncorrenziali che distorcono le condizioni di accesso per gli inserzionisti, per gli intermediari e per i proprietari dei mezzi di comunicazione, così pregiudicando, oltre allo sviluppo del settore, anche il pluralismo del sistema dell'informazione. (3-02641)


ecco
WPP, "posizione dominante fra i centri media"/ L'Agcom: "Da solo il gruppo controlla oltre il 40% del mercato". La denuncia di Fullsix - Affaritaliani.it

WPP, "posizione dominante fra i centri media"/ L'Agcom: "Da solo il gruppo controlla oltre il 40% del mercato". La denuncia di Fullsix
Giovedì, 29 novembre 2012 - 20:33:00






WPP detiene una posizione dominante nel mercato italiano dei centri media. Lo rileva l'Agcom nella sua "Indagine Conoscitiva sul settore della raccolta pubblicitaria" (clicca qui per scaricare il pdf integrale), in cui comunica la chiusura dell’indagine conoscitiva avviata nell’agosto 2010. L’Autorità Garante delle Comunicazioni ravvisa che “il mercato italiano dell’intermediazione pubblicitaria è dominato dalla presenza di un operatore, il gruppo WPP, che, da solo, ne controlla oltre il 40%”.

Lo si legge in una nota di Fullsix, che a suo tempo aveva presentato una denuncia all'Antitrust contro WPP proprio per abuso di posizione dominante, denincia rigettata dall'Autorità che "non ravvisava la sussistenza nel mercato dei servizi di intermediazione pubblicitaria, delle attività di ricerca di mercato e dei servizi di marketing delle comunicazioni di una posizione dominante detenuta dal Gruppo WPP".

Per l’Agcom - sottolinea Fullsix - "tale concentrazione è anomala sia rispetto a tutti i principali mercati della pubblicità mondiali, ma è soprattutto distorsiva della concorrenza e 'non può che avere ripercussioni negative sul benessere sociale, determinando un equilibrio di mercato che non garantisce esiti efficienti'. Inoltre, sempre secondo l’Agcom 'l’attuale configurazione delle relazioni di mercato appare caratterizzato da una elevata opacità, garantendo al maggiore operatore di mercato (gruppo WPP) di poter creare barriere artificiali all’entrata che comportano fallimenti del mercato nazionale dei servizi di intermediazione pubblicitaria'".

FullSix, "che per prima - prosegue la nota - aveva sollevato queste problematiche e che in virtù di tali comportanti anti concorrenziali ha ricevuto un gravissimo pregiudizio economico e patrimoniale, intende perseguire tutte le iniziative a livello istituzionale per vedere riconosciute le proprie ragioni, che a questo punto risultano emergere in modo evidente e definitivo".
quello che vi dicevo
 
Verissimo

repetita iuvant :yes:

PS. ma se è una interrogazione a risposta IMMEDIATA
la risposta qual'è ???

stai a vedere che sto governo di m.... è caduto per questa semplice domandina...:D:D:D

BRAVO OUTSORCING
GIA' E' VERO, COME MAI NON SI CONOSCE LA RISPOSTA DI AGCOM?
A rileggerti Gas, sai qualche vosa che non vuoi dirci?
 
Arrivano i gioielli

Vhernier, storico marchio di alta gioielleria conosciuto in tutto il mondo, affida a Fullsix - The Digital Agency il compito di concepire una nuova digital identity in linea con l’evoluzione del brand, attraverso un sito destinato a diventare lo scrigno dei valori di marca.
Un gioiello di buon augurio per il 2013
A rileggervi
 
Vhernier, storico marchio di alta gioielleria conosciuto in tutto il mondo, affida a Fullsix - The Digital Agency il compito di concepire una nuova digital identity in linea con l’evoluzione del brand, attraverso un sito destinato a diventare lo scrigno dei valori di marca.
Un gioiello di buon augurio per il 2013
A rileggervi

OK!
 
(Iniziative di competenza volte al contrasto delle posizioni dominanti nel mercato pubblicitario, anche al fine di assicurare il pluralismo del sistema dell'informazione - n. 3-02641)

PRESIDENTE. L'onorevole Raisi ha facoltà di illustrare l'interrogazione Della Vedova 3-02641 concernente iniziative di competenza volte al contrasto delle posizioni dominanti nel mercato pubblicitario, anche al fine di assicurare il pluralismo del sistema dell'informazione (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata), di cui è cofirmatario.

ENZO RAISI. Signor Presidente, signor Ministro, un anno e mezzo fa in una interrogazione lamentai un evidente concentrazione del mercato pubblicitario ai danni della trasparenza e concorrenzialità in un settore che muove il 2 per cento del PIL nazionale. Il Ministro allora aveva risposto che la questione non riguardava l'Esecutivo ma le Autorità indipendenti di controllo. Ora una prima parziale risposta finalmente è arrivata dall'Agcom che chiudendo l'indagine sul tema avviato due anni fa raggiunge queste conclusioni. Primo, c'è un problema di concentrazione, che è elevata e soprattutto crescente più che in ogni altro Paese industriale avanzato. Secondo, il mercato italiano dell'intermediazione pubblicitaria è dominato dalla presenza di un operatore, il gruppo WPP, che da solo ne controlla oltre il 40 per cento. Terzo, c'è un doppio problema di concentrazione, perché c'è anche un problema di concentrazione in capo al mercato televisivo, ai pochi operatori lì operanti. Quarto, l'elevata concentrazione determina, tra l'altro, esiti inefficienti sia rispetto alla concorrenzialità dell'offerta che alla trasparenza delle dinamiche di prezzo.
L'opacità del mercato crea - diciamo così - poi relazioni pericolose. Allora io chiedo, non pensa il Governo che sia necessario riportare ordine in un mercato che è delicato anche perché finanzia direttamente quello dell'informazione e quindi la prima infrastruttura della democrazia in un Paese?

PRESIDENTE. Il Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, ha facoltà di rispondere.

CORRADO PASSERA, Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti. Signor Presidente, devo necessariamente premettere - cosa che è già stata detta - che la materia oggetto dell'interrogazione rientra nelle competenze specifiche dell'Autorità garante per le comunicazioni che vigila sui profili attinenti al pluralismo del sistema dell'informazione ed è l'Autorità garante della concorrenza e del mercato per quanto riguarda appunto la tutela della concorrenza. Per queste ragioni devo necessariamente riferirmi alle conclusioni dell'indagine conoscitiva condotta dall'Agcom sulla raccolta pubblicitaria cui fa riferimento anche l'onorevole interrogante.
Quanto all'intermediazione pubblicitaria l'Autorità ha rilevato l'esistenza di fallimenti nel mercato nazionale legati sia agli assetti competitivi sia alla struttura delle relazioni negoziali. Al riguardo è emersa una forma di mercato contraddistinta da un elevato e crescente livello di concentrazione, dovuta sia alla presenza di un operatore che detiene una posizione di assoluta leadership (la WPP) sia alla perdita dell'offerta di operatori indipendenti di minori dimensioni avvenuta negli ultimi anni. Per quanto concerne i rapporti negoziali è risultato che l'attuale struttura triangolare (inserzionisti, centri media e concessionarie) non soddisfa criteri di efficienza né di corretto funzionamento del mercato. Per quanto riguarda il settore della comunicazione-pubblicità classica ossia veicolata su mezzi di comunicazione di massa l'indagine ha evidenziato la forte capacità di tenuta della televisione nonostante la crisi economica degli ultimi anni, però il declino sulla carta stampata che appare di natura strutturale e lo straordinario percorso di crescita di Internet il cui mercato pubblicitario già nel 2006 ha superato per dimensioni la radio e dal 2011 è divenuto il secondo mezzo in Italia, oltrepassando quotidiani e periodici.
Infine per i mercati pubblicitari sul mezzo televisivo e on line sono stati riscontrati assetti particolarmente concentrati con la presenza di soggetti in posizione dominante (Mediaset e Google) e in tali contesti l'inefficiente assetto competitivo che spesso assume carattere di stabilità e di strutturalità rischia di riflettersi sull'intero sistema pubblicitario.
L'Agcom è, pertanto, impegnata a valutare i risultati ottenuti dall'indagine al fine di assumere, ove ritenuto, le opportune iniziative. Il Governo, nel rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza delle autorità, continuerà a sostenere con forza la loro azione al fine di consentire alle stesse di intervenire su quei mercati, come quello della raccolta pubblicitaria, che non presentano un grado di concorrenza tale da consentire di cogliere i benefici del libero mercato.

PRESIDENTE. L'onorevole Raisi, ha facoltà di replicare.

ENZO RAISI. Signor Presidente, voglio ringraziare il signor Ministro, anche perché mi ritengo soddisfatto della risposta nel senso che la nostra era poi una sensibilizzazione nei confronti del Governo di un problema che c'è. Infatti, se il mercato della pubblicità è concentrato, occorre ovviamente provvedere a riportare concorrenza e trasparenza e la concentrazione non è un fatto che può essere solo rilevato, ma è un problema che deve essere risolto e, quindi, è giusto anche indicare in che modo, come ha fatto poc'anzi il Ministro. C'è un problema di regolazione, è vero, ma non solo di regolazione, in quanto ci sono competenze delle autorità indipendenti, certo, ma ci sono anche ritardi non privi di conseguenze. È paradossale, infatti, che la posizione dominante della Wpp è stata a lungo negata, almeno fino a mesi fa, dall'Antitrust che non ha avviato alcuna istruttoria formale dopo una denuncia depositata, mentre ora è chiaramente affermata dall'Agcom che non ha, però, poteri d'intervento.Peraltro, posso anche osservare in modo malizioso che l'indagine dell'Agcom ha visto la luce dopo due anni, anziché nei sei mesi previsti, e dopo il cambio ai vertici nell'organizzazione della struttura. Questi sono fatti che ci fanno un po' riflettere. È evidente che nella gran parte dei Paesi europei sono in vigore leggi e regolamenti che disciplinano il mercato pubblicitario e, dunque, indirettamente quello dell'informazione che ha anche delle ricadute nella politica. Ma se poi aggiungiamo anche il tema economico, oggi è chiaro ed evidente che per un ente in crisi il tema della pubblicità è molto importante. Pubblicità e marketing sono una delle chiavi per rilanciare il nostro sistema imprenditoriale. Se abbiamo degli impedimenti, anche a livello di monopoli, in un settore così strategico com'è la pubblicità radiotelevisiva, è evidente che questo provoca anche delle contrazioni sul mercato pubblicitario stesso e pure delle nostre imprese. Per cui, anche rispetto a quello che ho detto ed evidenziando che, peraltro, ci accingiamo ad avvicinarci ad un'importante campagna elettorale, spero ci sia da questo punto di vista, da parte delle autorità competenti, una sollecitazione nel prendere i provvedimenti sulla base anche di quello che ha poc'anzi detto il Ministro e che voglio ancora una volta ringraziare.

grazie Outsorc.....

ecco,ora si son accorti pure loro in alto..vediamo che fanno o fanno fare OK! :specchio:
 
Fortunatamente non si possono trattare le frazioni di azione

altrimenti quella bravissima persona...alias tdc..ma veramente grande tdc

lo farebbe

For you...tdc...pdm...auguri

anche se non ho capito chi ancora ,ma te la appoggio :D
 

Lo ammetto. Ho capito ben poco di questa intervista, ma forse sono frastornato dal gran casino della politica. Ci vorranno alcuni mesi per riprendersi uno spazio di vita meno burrascosa e litigiosa. Anche dopo le elezioni, comunque vadano. Ovvio, spero bene in modo di avere un Paese con una politica più equa e solidale nella redistribuzione dei profitti.
Colgo l'occasione per un augurio di serenità a tutti noi.
A rileggervi più felici.
 
Vodafone, investimento del 14% sull'aerea digital nel 2012

“Il digital è il secondo media per investimento – spiega a Today Pubblicità Italia Andrea Beloni, responsabile Internet & Interactive Communication Vodafone Italia –. Quest'anno incide del 14% del budget a doppia cifra dedicato alla comunicazione ed è in crescita anno su anno.





“Il digital è il secondo media per investimento – spiega a Today Pubblicità Italia Andrea Beloni, responsabile Internet & Interactive Communication Vodafone Italia –. Quest'anno incide del 14% del budget a doppia cifra dedicato alla comunicazione ed è in crescita anno su anno. La scelta di Vodafone è quella di supportare le campagne televisive in una logica multiscreen. La tv parla al broad target e sul web amplifichiamo il messaggio della televisone e veicoliamo i messaggi sul target giovane. Infatti la nostra strategia media per i giovani è stata basata sul fatto di limitare le dispersioni, focalizzandoci sulle attività editoriali, in particolare con Mtv e sulla radio M2O.

Sul target giovane abbiamo scelto di non pubblicizzare Vodafone in televesione, puntando sul web”. Una scelta per Vodafone che conferma la sua attitudine al target giovane. “Noi vogliamo dare un punto di vista diverso nella comunicazione digitale – continua Beloni – con l'obiettivo di rafforzare la comunicazione e avere coerenza sui diversi mezzi, oltre che dare punti di vista diversi che sono propri del web. In questo modo si riprendono parti dello spot e si inseriscono integrando con filmati girati per il web”. Le agenzie che seguono le attività digital di Vodafone sono FullSix e Young & Rubicam che ha segue la parte di comunicazione creativa con riferimento al target giovane. La collaborazione con Mtv nasce un anno fa con America’s Best Dance Crew che sul nostro territorio è diventata Italian Best Dance Crew, un formato editioriale dedicato che vedrà la conclusione e la celebrazione agli Mtv Hip Hop Award . “Un progetto che ci ha impegnato tutto l'anno e che ci ha dato la possibilità di confermarci leader nel segmento giovani dai 14-24 anni –
Fiorella Cipolletta
 
Ragazzi/e BUON ANNO A TUTTI .. vediamo il 2013 cosa porta :rolleyes:OK!
 
Ragazzi/e BUON ANNO A TUTTI .. vediamo il 2013 cosa porta :rolleyes:OK!

Ciao Gas, bentornato al desk.
il 2013 dicono in molti che porta, ma poi può anche portare via. OKKIO allora!
Per FullSix inutile fare previsioni il suo laterale è sempre inchiodato nello stesso range.
Purtroppo anche tutte le news sulla predominanza di mercato del big hanno fatto, per il momento, solo solleticoa.
C'è solo da sperare che almeno le elezioni vadano bene, ma dai recenti movimenti ed atteggiamenti la vedo molto grigia.
Conviene tirar fuori la bicicletta ed allenarsi a pedalare.
A rileggerci, almeno i due o tre che seguono la sfigata.
 
Salve a tutti ragazzi!
Mi aggiungo all'elenco dei "due o tre che seguono la sfigata" ed in effetti...mai parola fu più corretta!
Ho il titolo in portafoglio da quasi un anno e....boh:mmmm:
Ma questo titolo come si muove!!??!? :wall:
Sinceramente non so cosa pensare...
Qualcuno di voi avrebbe il buon cuore di riassumermi le "puntate precedenti" e dirmi dove, secondo voi, questo titolo può andare a parare?
 
la sfigata è IMMOBILE

Salve a tutti ragazzi!
Mi aggiungo all'elenco dei "due o tre che seguono la sfigata" ed in effetti...mai parola fu più corretta!
Ho il titolo in portafoglio da quasi un anno e....boh:mmmm:
Ma questo titolo come si muove!!??!? :wall:
Sinceramente non so cosa pensare...
Qualcuno di voi avrebbe il buon cuore di riassumermi le "puntate precedenti" e dirmi dove, secondo voi, questo titolo può andare a parare?

Ben arrivato. Premetto che non sono assatanato su FullSix come Gasolio, ma ti dico la mia, Tanto l'ho già scritta sopra.
Il range di movimento è tra 1,80 e 2,05.... Vedi tu che fare, ma non abboccare alle sirene dello specialist che tiene il titolo sotto pressione.
A rileggerre tutti
 
grazie Folletto!
Ora vediamo cosa dice Gasolio, che dai commenti visti sulle pagine precedenti, mi sembra il vero "specialist" del titolo!;)



Ben arrivato. Premetto che non sono assatanato su FullSix come Gasolio, ma ti dico la mia, Tanto l'ho già scritta sopra.
Il range di movimento è tra 1,80 e 2,05.... Vedi tu che fare, ma non abboccare alle sirene dello specialist che tiene il titolo sotto pressione.
A rileggerre tutti
 
Ciao els ti sbagli sullo specialist!
scusate ma ieri non c'è stato l'appello per concorrenza sleale? o sbaglio anno? :D
 
ciao gas;)
però che razza di titolo ci siamo scelti ... neppure ieri in verde... e oggi stessa solita manfrina ... primo contratto di poche decine di pezzi in rosso di due tre percento e nel pomeriggio solito acquisto da tre soldi per riportarla sulla parità ...
 
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