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Carige svegliati! -61% negli ultimi 6 mesi!
- Creatore Discussione Balabiott78
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Ha rimbalzato?
gentili amici..
ieri ..oggi..poco conta..!
volumi elevati ..operatori più importanti di noi ..smobilizzano con insistenza.
Ho visto bei malloppi in vendita.
sarà qualche fondo..qualche operatore estero.
La verità è questa..volumi e solo vendite.
La chiave di lettura è sugli articoli che ho pubblicato e che condivido.
La società ha sempre ingannato il mercato ..ha rattoppato gli accantonam.
ha bleffato sul core e sui miglioramenti futuri.
Ora l'andamento del giorno dopo giorno poco conta,
A stretto giro ci sarà l'assemblea...con le mie 5 azioni andrò a fare casino
..tranquilli ...non è la prima a cui partecipo...con i ritagli dei giornali con tutte le loro false comunicazioni...metterò il presidente contro il la monica..uno dice una cosa ''l'altro afferma il contrario.. chiamasi s*******mento ...polemica
incisiva...chiederò come mai il Prezioso ha 10 milioni di azioni e quali fidi la banca ha accordato....chiederò lumi sui crediti inesigibili
(tutti argomenti che danno fastidio)
chiamasi disturbatori di assemblea!! Non ho azioni ..le ho vendute ma sono schifato dal loro comportamento...mariuoli !!
Poi ....dobbiamo capire le prospettive...ve lo ripeto se faranno l'aumento
al ribasso dobbiamo entrare a mani basse..se lo fanno al rialzo sarà molto
pericoloso (convertib insegna !!)Non dimenticate che banca Italia sarà molto vigile e cavolate sulle vendite da cessione infragruppo magari finanz i compratori non saranno permesse !! figuriamoci con tutte le alchimie fatte nel passato.
Penso che l'aumento sarà molto prossimo e devono alzare il core.
oggi 0,50 ..non c'è il dividendo che fa da cuscinetto e operatori grossi escono..oggi 7 milioni e rotti....(i volumi sono lo specchio della situazione)
Nessuno può fare pronostici sulle quotazioni e se volete essere professionali ...ASTENETEVI DAL FARLO ..c'è gente che perde soldoni e ha poca voglia dei
vostri interessati commenti
grazie
rumba
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vendite il doppio degli acquisti
di rado si vede peggio, sarà smobilizzo fondi ma non solo
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Balabiott78
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vendite il doppio degli acquisti
Visto che c'è un soggetto che è al 47% chi può mai aver venduto oggi
Balabiott78
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Non hai ancora visto niente.
La crisi è solo all'inizio, siamo solo all'aperitivo.
Le banchette piccole per sopravvivere faranno di tutto.
Per le banchette l'attività dove guadagnano di più è il trading
Balabiott78
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Non dovete lamentarvi funziona tutto alla grande. Per Standard&Poor's ha lo stesso rating di Mps.
La fondazione è sempre con voi.
Fondazione Carige, conti ok | Liguria | economia | Il Secolo XIX
Genova - «Carige è una banca sana in un settore maturo. È stata “downgradata” solo perché continua a fare credito e acquista titoli di Stato italiani. Una distorsione incredibile. Cosa deve fare? La banca non ha mai perso la sua missione di dare credito all’economia italiana»: sono parole del direttore generale di Banca Carige, Ennio La Monica, a margine del convegno sul lavoro organizzato dalla Cgil nel capoluogo ligure.
Secondo La Monica, «le banche italiane stanno vivendo una grande rottura nei confronti del loro passato: c’è una fortissima discontinuità», ma «una delle cause dei problemi delle banche italiane è che sono andate dietro a una regolamentazione fatta per il mondo delle Borse, per il mondo della Gran Bretagna, degli Stati Uniti, non quello dell’Italia, della Francia e della Germania. Dobbiamo riuscire a recuperare autonomia normativa. Sono cambiati i nostri clienti, così come i nostri concorrenti. Oggi abbiamo concorrenti le Poste, la grande distribuzione, Google, Microsoft e Facebook».
Per il direttore di Carige, «ci sono quattro cose da fare: essere più efficienti, focalizzare meglio gli sforzi fatti, diversificare l’attività svolta e lavorare molto sull’innovazione. La banca del futuro dev’essere invisibile, con sempre meno cose fatte allo sportello tramite persone. La tecnologia sostituirà le persone. Però rimarrà la consulenza per chi fa risparmio e credito. Ci sarà bisogno di persone sempre più preparate e specializzate».
Questa mattina, intanto, è stato annunciato che il progetto di bilancio 2012 di Fondazione Carige, approvato dal Cda all’unanimità, ha registrato un avanzo di 67,2 milioni di euro (contro i 66,6 del 2011) e un attivo di 1,45 miliardi, mentre i fondi per le attività istituzionali sono saliti del 91,5% a 207 milioni. In una nota si legge che “la Fondazione conferma da un lato il ruolo di azionista di riferimento della Banca Carige che è fondamentale ai fini della promozione e sviluppo dell’economia locale; dall’altro, l’importanza di salvaguardane l’indipendenza, il radicamento territoriale e le condizioni per 1o sviluppo a favore soprattutto dei giovani”.
Sempre questa mattina, un centinaio di dipendenti di Carige Assicurazioni ha però protestato contro la messa in vendita delle due società assicuratrici davanti alla sede di Banca Carige, in via Cassa di Risparnio: alla manifestazione hanno aderito tutte le sigle sindacali che chiedono agli azionisti «di non vendere le due società assicurative, rischiando così di lasciare senza posto di lavoro 400 lavoratori tra Genova e Milano». Secondo quanto ricordato dai segretari sindacali, «a Genova la compagnia Vita ha sempre portato utili alla proprietà. Abbiamo chiesto un incontro con gli azionisti, ma non ci hanno neppure risposto. Noi chiediamo che non si vendano le due compagnie, compresa quella di Milano, e che si continui con il piano di risanamento aziendale, approvato anche dai sindacati». Per le associazioni di categoria «la volontà di vendita è immotivata: negli ultimi 25 anni, Genova ha perso nel solo comparto assicurativo trenta direzioni di compagnie per migliaia di posti di lavoro. È il momento di dire basta».
La fondazione è sempre con voi.
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Genova - «Carige è una banca sana in un settore maturo. È stata “downgradata” solo perché continua a fare credito e acquista titoli di Stato italiani. Una distorsione incredibile. Cosa deve fare? La banca non ha mai perso la sua missione di dare credito all’economia italiana»: sono parole del direttore generale di Banca Carige, Ennio La Monica, a margine del convegno sul lavoro organizzato dalla Cgil nel capoluogo ligure.
Secondo La Monica, «le banche italiane stanno vivendo una grande rottura nei confronti del loro passato: c’è una fortissima discontinuità», ma «una delle cause dei problemi delle banche italiane è che sono andate dietro a una regolamentazione fatta per il mondo delle Borse, per il mondo della Gran Bretagna, degli Stati Uniti, non quello dell’Italia, della Francia e della Germania. Dobbiamo riuscire a recuperare autonomia normativa. Sono cambiati i nostri clienti, così come i nostri concorrenti. Oggi abbiamo concorrenti le Poste, la grande distribuzione, Google, Microsoft e Facebook».
Per il direttore di Carige, «ci sono quattro cose da fare: essere più efficienti, focalizzare meglio gli sforzi fatti, diversificare l’attività svolta e lavorare molto sull’innovazione. La banca del futuro dev’essere invisibile, con sempre meno cose fatte allo sportello tramite persone. La tecnologia sostituirà le persone. Però rimarrà la consulenza per chi fa risparmio e credito. Ci sarà bisogno di persone sempre più preparate e specializzate».
Questa mattina, intanto, è stato annunciato che il progetto di bilancio 2012 di Fondazione Carige, approvato dal Cda all’unanimità, ha registrato un avanzo di 67,2 milioni di euro (contro i 66,6 del 2011) e un attivo di 1,45 miliardi, mentre i fondi per le attività istituzionali sono saliti del 91,5% a 207 milioni. In una nota si legge che “la Fondazione conferma da un lato il ruolo di azionista di riferimento della Banca Carige che è fondamentale ai fini della promozione e sviluppo dell’economia locale; dall’altro, l’importanza di salvaguardane l’indipendenza, il radicamento territoriale e le condizioni per 1o sviluppo a favore soprattutto dei giovani”.
Sempre questa mattina, un centinaio di dipendenti di Carige Assicurazioni ha però protestato contro la messa in vendita delle due società assicuratrici davanti alla sede di Banca Carige, in via Cassa di Risparnio: alla manifestazione hanno aderito tutte le sigle sindacali che chiedono agli azionisti «di non vendere le due società assicurative, rischiando così di lasciare senza posto di lavoro 400 lavoratori tra Genova e Milano». Secondo quanto ricordato dai segretari sindacali, «a Genova la compagnia Vita ha sempre portato utili alla proprietà. Abbiamo chiesto un incontro con gli azionisti, ma non ci hanno neppure risposto. Noi chiediamo che non si vendano le due compagnie, compresa quella di Milano, e che si continui con il piano di risanamento aziendale, approvato anche dai sindacati». Per le associazioni di categoria «la volontà di vendita è immotivata: negli ultimi 25 anni, Genova ha perso nel solo comparto assicurativo trenta direzioni di compagnie per migliaia di posti di lavoro. È il momento di dire basta».
