Aldo Mondino

Mondino: genio o vuoto assoluto, artista vero o inconcludente qui non se ne esce, ognuno lo può leggere come vuole e lo può apprezzare o meno senza la pretesa di voler convincere gli altri con argomenti che hanno poca importanza
rispetto a quello principale e cioè mi piace o non mi piace, mi coinvolge o non mi coinvolge.

Il curriculum ce l'ha, ha fatto mostre in gallerie importanti , sala personale alla Biennale curata da Bonito Oliva, una copiosa e variegata produzione.
Il mercato latita e il motivo ..... lo sa Ginogost .... la nostra eminenza grigia ..... ;)
 
Vero. Ma non costa come Fontana o Burri, neanche come Castellani o Boetti, e nemmeno come Accardi o Calzolari. Costa pochissimo: 3-4-5k. Se non lo compri è perchè non lo cerchi. A queste cifre penso che qualsiasi collezionista potrebbe permetterselo. Se lo volesse davvero.
Forse mi sbaglio, ma tu non hai comprato uno Stefanoni? Allora perchè non hai cercato Mondino? :D[/QUOTE


Forse 5K per Mondino non li spenderò mai, forse si.
Prima di acquistare un opera di Mondino, potrei farti almeno 5-6 nomi di artisti che vorrei avere prima, per poi indicartene altri 10 che magari possono essere infatuazioni del momento.
Detto ciò, nulla mi vieta di giudicarlo come grande artista. Se dovessi poi leggere una sua biografia , potrei anche ricredermi e darti ragione,ma comunque il giudizio non deve essere vincolato al costo delle sue opere.
 
Al di là del gusto personale rimane comunque un artista con un curriculum notevole, probabilmente avendo realizzato più cicli di opere con materiali e caratteristiche diverse (un po' come Turcato) il mercato fa fatica ad apprezzarlo in quanto non immediatamente identificabile o associabile ad un unico forte marchio di fabbrica, come per fare alcuni esempi i tagli di fontana, le estroflessioni di Castellati/Bonalumi o le dinamiche circolari dell'Apollonio....alla fine gli artisti che emergono sono quelli "iconici", con delle caratteristiche uniche ed universali anche se magari non sono stati gli iniziatori di movimenti o gli artefici principali di avanguardie...
 
Si perché i collezionisti italiani devono riconoscere l'artista..non hanno voglia di studiare e seguono il mercato..sono azionisti non collezionisti. Smentitemi se avete il coraggio...!
 
Si perché i collezionisti italiani devono riconoscere l'artista..non hanno voglia di studiare e seguono il mercato..sono azionisti non collezionisti. Smentitemi se avete il coraggio...!

In buona parte è vero
 
Non lo comprano perché fa cose non serie
ma le fa da persona seria
eh no!
se fai cose poco serie
devi fare in modo che sembrino comunque serie
anche se pure tu sei poco serio
(Salvo, Donzelli ...)
allora si vende.
Ma le cose "poco serie" vendono sempre a molto meno,
v. Savinio vs Chirico
v. Del Pezzo vs Sironi
è così e basta.

Mondino mi ha spesso incuriosito
riconosco che è autentico
ma non mi interessa, e la chiudo qui, chiedo scusa. :p
 
Gino E allora boetti?
 
Gino E allora boetti?
Boetti ha fatto in grande quello che ogni ragazzino prima o poi fa per gioco, cioè lavorare con le mappe e le bandiere. In psicanalisi le carte geografiche rappresentano la madre, delle bandiere ora non so, ma probabilmente hanno qualcosa a che fare con il padre, ma sempre visto "maternalmente" - mi scuso per il bisticcio.
Dunque il suo è un lavoro "regressivo", facile da capire e, infine, ripetitivo e comodo da organizzare. I quadrati con le lettere a colori non fanno che confermare "al quadrato", appunto, quanto detto per le mappe.
Un gioco non serio fatto non seriamente, perché col cavolo che lui ci si è messo con tutto il suo essere e con la ricerca "angosciosa" della propria verità. Una nicchia comoda da produrre e facile da comprendere, con in più la seduzione edipica di cui sopra.
Insomma, qualcosa di alta decorazione, cosa che in Mondino è difficile trovare: lui rischiava molto di più. Siccome il risultato è, decorativamente, così così, figurati se il "pubblico" sta a perderci più di tanto il suo tempo e i suoi quattrini.

Poi, sinestesicamente, ci sarebbe da aggiungere qualcosa sul rapporto quadro\pietanze, cioè sul "gusto" del quadro stesso. Ma ci saranno altre occasioni (e comunque, la cucina di Boetti è molto italiana, composta, quella di Mondino notoriamente no).
 
Non lo comprano perché fa cose non serie
ma le fa da persona seria
eh no!
se fai cose poco serie
devi fare in modo che sembrino comunque serie
anche se pure tu sei poco serio
(Salvo, Donzelli ...)
allora si vende.
Ma le cose "poco serie" vendono sempre a molto meno,
v. Savinio vs Chirico
v. Del Pezzo vs Sironi
è così e basta.

Mondino mi ha spesso incuriosito
riconosco che è autentico
ma non mi interessa, e la chiudo qui, chiedo scusa. :p

Come si fa a paragonare Salvo a Donzelli, va bene tutto ma scrivere stupidaggini simili è troppo.
 
Boetti ha fatto in grande quello che ogni ragazzino prima o poi fa per gioco, cioè lavorare con le mappe e le bandiere. In psicanalisi le carte geografiche rappresentano la madre, delle bandiere ora non so, ma probabilmente hanno qualcosa a che fare con il padre, ma sempre visto "maternalmente" - mi scuso per il bisticcio.
Dunque il suo è un lavoro "regressivo", facile da capire e, infine, ripetitivo e comodo da organizzare. I quadrati con le lettere a colori non fanno che confermare "al quadrato", appunto, quanto detto per le mappe.
Un gioco non serio fatto non seriamente, perché col cavolo che lui ci si è messo con tutto il suo essere e con la ricerca "angosciosa" della propria verità. Una nicchia comoda da produrre e facile da comprendere, con in più la seduzione edipica di cui sopra.
Insomma, qualcosa di alta decorazione, cosa che in Mondino è difficile trovare: lui rischiava molto di più. Siccome il risultato è, decorativamente, così così, figurati se il "pubblico" sta a perderci più di tanto il suo tempo e i suoi quattrini.

Poi, sinestesicamente, ci sarebbe da aggiungere qualcosa sul rapporto quadro\pietanze, cioè sul "gusto" del quadro stesso. Ma ci saranno altre occasioni (e comunque, la cucina di Boetti è molto italiana, composta, quella di Mondino notoriamente no).
interpretazione molto interessante e stuzzicante....ed in conclusione conferma che se un artista non è per qualche ragione "iconico" e quindi facile da comprendere e leggere agli occhi del grande pubblico, farà molta più fatica ad imporsi commercialmente
 
Dare del "poco serio" a delle Persone mi sembra quantomeno fuori luogoKO!
Gusti, giudizi e arte a parte ... non credo sia tutto permessoKO!
Possiamo parlare poi all'infinito sia di Salvo che di Donzelli e della loro arte, Personalmente apprezzo entrambi.
Ciao
Paolo
 
Come si fa a paragonare Salvo a Donzelli, va bene tutto ma scrivere stupidaggini simili è troppo.

Per me Salvo non è un fenomeno:eek:, ma lo vogliono far diventare, vediamo se ci riusciranno:specchio:. In tutte le buone costruzioni ci vuole anche una materia prima all'altezza se no poi...:nera:
 
Come si fa a paragonare Salvo a Donzelli, va bene tutto ma scrivere stupidaggini simili è troppo.
Beh, io ho scritto sotto al nick
Oui, je suis BALENG cioè Sì, sono un balordo
ma tu solamente Member, cioè membro :D:p:D:p




Al di là degli scherzi, è da qualche decina di anni che studio per scrivere stupidate simili. Purtroppo mi vedo molto spesso in ciò superato da alcuni geni dalla formazione rapida ed inconfutabile.
Sic transit ...
 
Dare del "poco serio" a delle Persone mi sembra quantomeno fuori luogoKO!
Gusti, giudizi e arte a parte ... non credo sia tutto permessoKO!
Possiamo parlare poi all'infinito sia di Salvo che di Donzelli e della loro arte, Personalmente apprezzo entrambi.
Ciao
Paolo

Chi vuol capire capisce, chi non vuole forse non può.
 
OK!:clap:
Beh, io ho scritto sotto al nick
Oui, je suis BALENG cioè Sì, sono un balordo
ma tu solamente Member, cioè membro :D:p:D:p




Al di là degli scherzi, è da qualche decina di anni che studio per scrivere stupidate simili. Purtroppo mi vedo molto spesso in ciò superato da alcuni geni dalla formazione rapida ed inconfutabile.
Sic transit ...
 
La penso come Gino....Mondino mi pare abbaia arruffato tanto e concluso poco!
 
Oh yes !!! :bow:
La chiave di lettura del serio-pocoserio è calzante su Mondino, anche se non ha molto a che vedere con l'arte in senso tecnico, ma solo con particolari aspetti del mercato (quello degli operatori professionali) che incredibilmente creano o comunque basano il consensus anche (soprattutto???) su questi aspetti che non si leggono nel quadro.
Del resto nell'era del marketing e dell'apparire è molto più importante chi e come racconta un prodotto del prodotto stesso.

E' evidente anche che l'arte deve essere iconica per valere tanto: la maggior parte dei ricconi disposti a spendere cifroni non correrebbero mai il rischio, se l'opera non fosse immediatamente identificabile e rivelarsi anche uno status symbol

C'è però un aspetto contraddittorio a quanto precede: se è vero che quando si cerca un opera importante di Mondino bisogna tirar fuori il salvadanaione mi chiedo: non è che a prescindere dall'opinione diffusa (magari diffusa "ad arte") chi disprezza compra (e non molla le opere belle se non a prezzi lontani dalle battute d'asta)???? Evidentemente serio o poco serio, iconico o meno, questo nome qualche estimatore ce l'ha e se sono solo appassionato o operatori del settore pronti a rivalutarne economicamente l'opera lo vedremo in seguito. ;)
 
E' evidente anche che l'arte deve essere iconica per valere tanto: la maggior parte dei ricconi disposti a spendere cifroni non correrebbero mai il rischio, se l'opera non fosse immediatamente identificabile e rivelarsi anche uno status symbol

Sui ricconi non so....ma sulla prima frase mi permetto dissentire: per valere tanto un'opera deve essere prima di tutto di qualità. Centinaia, migliaia di opere aniconiche valgono tanto, in tuttii sensi!
 
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