Cose preziose

odett2 · 21/9/15

Abbi un cuore che mai indurisce,
un carattere che mai si stanca
ed un tocco che mai ferisce.

Charles Dickens

Monsieur T · 22/9/15

Non è solo far l’amore, ridere insieme, passare le ore a baciarsi e a rendersi felici a vicenda. Amare qualcuno significa soffrire, combattere, piangere, stringere i denti e andare avanti. Amare qualcuno significa prenderlo per mano anche quando si sta camminando su vetri rotti, farsi male per poi cercare di guarirsi.

Tommaso Ferraris

a90. · 22/9/15

Una visitina a questo fantastico 3d.

Questa è secondo me una perla preziosa di Sun Tsu:

La configurazione tattica eccellente, dal punto di vista strategico, consiste nell’essere privi di configurazione tattica, ossia nella condizione “senza forma” (wu-hsing).
Quando si è senza forma, neanche gli agenti segreti più profondi sono in grado di spiarci, né gli uomini più intelligenti di tramare progetti [ai nostri danni].

andmoney · 22/9/15

a90. ha scritto:
Una visitina a questo fantastico 3d.

Questa è secondo me una perla preziosa di Sun Tsu:

La configurazione tattica eccellente, dal punto di vista strategico, consiste nell’essere privi di configurazione tattica, ossia nella condizione “senza forma” (wu-hsing).
Quando si è senza forma, neanche gli agenti segreti più profondi sono in grado di spiarci, né gli uomini più intelligenti di tramare progetti [ai nostri danni].

Anche la migliore strategia può fallire quando ti trovi davanti ad un... peerla, perchè egli può essere talmente imprevedibile da non rendersi conto di causare effetti diversi a quelli inizialmente voluti (specialmente quando si muove in un ambiente a lui nuovo).
Ma rendersi conto di avere a che fare con un peerla non è facile, all'inizio può apparire anche intelligente.

a90. · 22/9/15

andmoney ha scritto:
Anche la migliore strategia può fallire quando ti trovi davanti ad un... peerla, perchè egli può essere talmente imprevedibile da non rendersi conto di causare effetti diversi a quelli inizialmente voluti (specialmente quando si muove in un ambiente a lui nuovo).
Ma rendersi conto di avere a che fare con un peerla non è facile, all'inizio può apparire anche intelligente.

Non credo di aver capito bene ma allora sto peerla non è poi così peerla...

andmoney · 22/9/15

odett2 ha scritto:
...
Abbi un cuore che mai indurisce,
un carattere che mai si stanca
ed un tocco che mai ferisce.

Charles Dickens
...

Ecco me lo sono scritto su un post-it incollato affianco al monitor... magari bastasse per essere sempre accorti!

a90. ha scritto:
Non credo di aver capito bene ma allora sto peerla non è poi così peerla...

eh boh! forse solo il tempo può mostrarne il vero volto.

Mo Monsieur me caccia di casa per OT

Monsieur T · 23/9/15

Scrivimi una lettera fra tanto tempo.
Scrivimela a mano, con la tua calligrafia.
Prova a mandarmi tanti pezzi di cuore.
Scrivimi come stai, dall’inizio alla fine,
sei origine e polvere magica.
Oppure non scrivere niente,
mandami la busta vuota con dentro la tua anima
ed io senza scriverti niente,
ovunque sarò ti risponderò
e tu saprai sempre
riconoscerti nelle mie parole, solo tue.
C’è un bacio sul tavolo, me l’hai lasciato qui.
E ricordati non sempre ma spesso una cosa.
La tua vita può vedere tutti i miei desideri
perché i miei desideri hanno l’altezza dei tuoi occhi

Massimo Bisotti

odett2 · 24/9/15

andmoney ha scritto:
Ecco me lo sono scritto su un post-it incollato affianco al monitor... magari bastasse per essere sempre accorti!

Salve andmoney grazie ! non so se può bastare ....ma ci si prova

odett2 · 24/9/15

Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. [...]

[Henry David Thoreau]

Monsieur T · 25/9/15

Pensione Silvano

Erano camere
dove si andava a fare l’amore.
Ora sono stanze
per uffici di una compagnia
di assicurazioni.
È la strategia di una resa.

Giovanni Fierro

Monsieur T · 26/9/15

L'amore è tante cose, ma mai sensato.

Pedro Chagas Freitas

Monsieur T · 28/9/15

Io e te io e te
perché io e te
qualcuno ha scelto forse per noi
mi son svegliato solo
poi ho incontrato te
l'esistenza un volo diventò per me
E la stagione nuova
dietro il vetro che appannava fiorì
tra le tue braccia calde
anche l'ultima paura morì
Io e te vento nel vento
io e te nodo nell'anima
stesso desiderio di morire e poi rivivere
io e te... :flower:

odett2 · 28/9/15

Anche se quel giorno non ci fossimo incontrati tutto sarebbe andato nello stesso modo.
Ci eravamo incontrati perché doveva succedere, e anche se non fosse stato quel giorno..
prima o poi ci saremmo sicuramente incontrati da qualche parte.
Naturalmente questa idea non si fondava su niente,
ma era quello che sentivo.
(Norwegian Wood)

Monsieur T · 29/9/15

"Sentirsi vuoto: lo capisco perfettamente.
Comincio a credere che non esista una soluzione. L’ho imparato dalla psicoterapia: i buchi della vita non si chiudono più.
Devi crescere intorno a loro, come le radici che affondano nel cemento, e devi rimodellarti intorno alle crepe".
Paula Hawkins

Quante volte ho pensato nella vita,
Voglio fare quello che mi va,
Poi le cose mi sfuggivan tra le dita
E arrivava la realtà.
Quante cose son passate ormai.
Quante cose che non torneranno mai.

Quante volte sono arrivati i guai,
anche se ero già migliore ormai.

Quante volte ho sbagliato sì,
quante volte è andata bene così.
Quante volte ho fatto finta di niente,
ma ho capito sì.
Quante volte sono arrivati i guai,
anche se ero già migliore ormai.

Io non voglio più vivere,
solo per fare compagnia.
Io non voglio più ridere,
non mi diverto più ed è colpa mia.
Non ho voglia di credere,
che domani sarà,
sarà diverso e poi,
si vedrà...

Monsieur T · 30/9/15

Io sono quello che aveva il Mocambo...

" Sei assente " era la frase che diceva piu' spesso in sua presenza. E lui aveva imparato a non negare, perche' riconoscerlo era ancora un segno di solidarieta'.
Spesso la consapevolezza reciproca che una unione non esiste e' l'ultima complicita' che ne consente la sopravvivenza.
G.Pontiggia

Monsieur T · 1/10/15

Io non so più, io non voglio più

Io non so più da dove sia nata la mia collera;
ha parlato... e le sue colpe sono scomparse.
I suoi occhi imploravano, la sua bocca voleva piacere:
dove sei fuggita, mia timida collera?
Non lo so più.

Non voglio più guardare ciò che amo.
Non appena sorride, tutti i miei pianti svaniscono.
Invano, per forza o per dolcezza suprema,
l’amore e lui vogliono ancora che io ami;
io non voglio più.

Non so più evitarlo nella sua assenza;
tutti i miei giuramenti sono ormai superflui.
Senza tradirmi, ho sfidato la sua presenza;
ma senza morire sopportare la sua assenza
io non so più.

Marceline Desbordes Valmore

odett2 · 1/10/15

Gli orari della vita dovrebbero prevedere un momento,
un momento preciso della giornata,
Un momento specifico.
Un momento che non sia occupato né dal lavoro,
né dalla digestione,
un momento perfettamente libero,
una spiaggia deserta in cui si potrebbe starsene tranquilli .
Con queste misure davanti agli occhi,
la giornata sarebbe migliore.

Daniel Pennac – Il paradiso

maf@lda · 2/10/15

"Il mio pianoforte
suona tutte le mie storie d'amore
al gran concerto delle anime all'avventura.
Anime rammendate
come piante di balconi
abbandonate nell'estate arida.
Da qualche parte,
in qualche angolo remoto
della mia mesta dimora,
si nasconde ancora il rumore del suo passo,
la piuma del suo sguardo innamorato."

ALDA MERINI

andmoney · 4/10/15

Non camminare davanti a me, potrei seguirti.
Non camminare dietro di me, potrei non esserti guida.
Cammina al mio fianco, ed insieme troveremo la via.

Albert Camus

Monsieur T · 5/10/15

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Amo questo genere di Umanita’.
Le donne di “Las Patronas”, ogni volta che vedono passare quel treno in corsa di fronte ai loro campi, lanciano agli immigrati sacchi di plastica con viveri (riso, succhi di frutti, pane, qualche dolcetto) e bottiglie d’acqua per permettergli di arrivare sani e salvi a destinazione. Sono madri e contadine che difendono i diritti dei migranti, di tutti i migranti, non importa la nazionalità.
“Sono nostri fratelli e sorelle. Ci è capitato tante volte in questi anni che madri venissero a cercare i propri figli. Figli partiti e mai più tornati”.
Si calcola che ogni anno 400mila immigrati centro-americani percorrano più di 8mila chilometri in clandestinità, nel tentativo di raggiungere gli Stati Uniti attraverso il Messico. Molti non raggiungono la destinazione, perché muoiono durante il tragitto, alcuni vengono sequestrati mentre altri rimangono feriti gravemente.
(dal web)

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