Lo stadio comunale "Artemio Franchi" di Pierluigi Nervi
Lo stadio comunale G.Berta (ribattezzato successivamente Artemio Franchi) è stata la prima grande opera di Pierluigi Nervi a ricevere consensi dalla critica nazionale ed internazionale. La snella ed elegante pensilina della tribuna e la famosa scala elicoidale rappresentano un simbolo delle costruzioni in cemento armato che erano, a quei tempi, ancora tutte da esplorare.
La pensilina
La sottile pensilina nervata da 24 mensoloni portanti e lunga 22 metri stabiliva un nuovo record. I puntoni, splendidamente integrati nel profilo aerodinamico della struttura dimezzano lo sbalzo e il peso del corpo delle gradinate fanno da contrappeso.
Durante la costruzione fù circondato dalla diffidenza dei tecnici di tutto il mondo, Koenig scrive a 40 anni di distanza:
"... Ben pochi però sapevano quanto il giovane ingegnere avesse dovuto tribolare per portare a fondo il suo stadio. Uno dei più grandi specialisti del cemento armato, tedesco di nascita, ma italiano d'adozione, chiamato dal Comune di Firenze come collaudatore in corso d'opera aveva dichiarato il suo scetticismo di fronte alle possibilità di resistenza della pensilina. La voce, passando di bocca in bocca, divenne certezza che la pensilina sarebbe crollata, cosicchè il povero Nervi, il giorno del disarmo delle armature, si trovò dinanzi il cantiere deserto. E con l'aiuto dei soli assistenti ai lavori che credevano in lui dovette accingersi a togliere personalmente a colpi di mazza i cunei che erano stati disposti, come si usa fare nei ponti, fra le armature di sostegno..."