ArPi
c'ho da fa'
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Ringrazio Gorio per la risposta che comprendo.
Non lo so'. Ragionando del "grande tema" (in generale) mi viene da dire che la proposta è fatta bene e studiata meglio, pero'.....pero'....(come sapete i fiorentini hanno sempre un "pero' ") pero' c'è una voce dentro che mi dice:
"se i compromessi di solito sono lunghi 6 pagine, forse ci sara' un perchè?" nel senso che seppur sia un testo fatto bene, comunque è una scrittura di 2 paginette che si trasforma (dopo i controlli) in un compromesso.
Ora, non che ci sia nulla di male sul concetto di "sintesi" (un contratto d'affitto 4+4 potrebbe essere lungo 15 righe ed essere perfetto) ma FILOSOFICAMENTE ( ) esiste un punto di non ritorno in ogni scelta, in ogni situazione e normalmente questo punto è il Compromesso. Ecco, anticipare questo punto di non ritorno al momento della fine dei controlli, mi fa' paura.
Anche se è vero che quel momento (la fine dei controlli) non è IL MOMENTO, ma è il versamento della caparra confirmatoria IL MOMENTO, il preliminare, non altro prima.
Ci devo riflettere....intanto vi ascolto.
p.s.: inserite la donazione ventennale.
A seroli, da te mi aspetto ceh tu veda oltre le apparenze.
Ricapitoliamo.
Abbiamo un problema, non vogliamo far firmare compromessi ai clienti senza che ci sia una certezza di poter proseguire senza intoppi, la più ampia possibile certezza, perché sappiamo, per esperienza, che i compromessi fatti precotti sono troppo pericolosi e che affidarsi al diritto (cioè invece di prevenire, curare) non è mai conveniente, nemmeno se hai ragione.
Abbiamo provato con la penitenziale, ma cozzava con la confirmatoria inoltre era comunque passibile di nullità.
Abbiamo provato con la puntuazione, ma non dava garanzie abbastanza forti nemmeno per l'interregno e non è digerita dai giuristi.... inoltre non si sa mai se è o non è un contratto... troppi casini.
Ci resta dunque la strada facile, il compromesso precotto con eventuale scrittura integrativa, scappatoia usata dalle blasonate associazioni o la strada nuova, cioè fare un compromesso sospensivo, che rimandi il versamento della confirmatoria al momento della certezza di tutto il possibile accertabile (o comunque alla possibilità di accertarlo) con una penale a "legare" nell'interregno ma che consente anche la "fuga" onerosa, in caso di problematiche sopraggiunte.
Quando arriverà il momento del versamento della confirmatoria, le parti potranno (e lo faranno di sicuro) andare a sottoscrivere un nuovo preliminare o il rogito.
In pratica abbiamo lo stesso funzionamento della proposta che usavo io e che tu usi, senza le debolezze della stessa.
Gorio ci ha aggiunto poi, il risarcimento per l'acquirente in caso di difformità insanabili, che non è un principio sbagliato, anche se di fatto inapplicabile praticamente, considera che nelle precotte tanto amate da reganam e accettate dalle associazioni di consumatori, una casistica del genere creerebbe non poche problematiche e invece in questa tutto viene risolto, secondo la linea di Gorio, con la penale e il rifondere delle spese sostenute.
Poi puoi aggiungere e togliere quello che ti serve, ci si sta concentrando sull'impianto nella parte importante... pensa che manca anche il foro competente ad esempio... ma è una cosa di secondaria importanza in questa sede di... studio.