ETF - Exchange Traded Fund - The Ultimate Summary

Ma qual'è la normativa di riferimento per il TER degli OICR? Ossia c'è una norma che impone l'inserimento del TER nel prospetto infromativo e ne prevede le modalità di calcolo?
altresì vorrei sapere se il TER include i costi di negoziazione sopportati dal fondo per l'acquisto e la vendita dei titoli in portafoglio.
 
Il TER è presente nel prospetto informativo... ci mancherebbe.

Non sono considerati i costi di acquisto e vendita, altrimenti come farebbero a calcolarlo per i fondi di investimento attivi con un elevato turnover di portafoglio ?

Per i riferimenti normativi specifici mi cogli impreparato ... prova a cercare qui:

Norme - Assogestioni

oppure vai alla fine "prospetto"...
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa
 
Come si evince dalla seguente tabella, gli ETF in Europa ne hanno ancora parecchia di strada da fare in termini di riduzione dei TER, per consentire la costruzione di portafogli realmente efficienti in termini di costi ..... forse mancanza di reale competitività tra gli emittenti ..... :mmmm: ...... :cool:

Warning: gli ETF USA sono non armonizzati quindi con una fiscalità non competitiva per l'investitore italiano !

Four Commission Free Portfolios for < 20 bps – World Beta – Engineering Targeted Returns and Risk

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A volte penso che questo sia il futuro della conoscenza umana: un immenso network dove tutti possono condividere (magari più organizzati di oggi) qualsiasi tipo di informazione.
 
l'avevo pensato anche io. solo ke avevo bisogno di una conferma. grazieeee!!!
 
Sia gli ETF, sia i fondi passivi, presentano lo stesso obiettivo: restituire all’investitore la performance dell’indice di riferimento.

Caratteristiche in comune: sono fondi comuni di investimento aperto, hanno patrimoni segregati per legge, replicano la performance di un indice per cui con caratteristiche di diversificazione, trasparenza e chiarezza degli obiettivi, possono presentare fonti di extra rendimento (security lending).

La principale differenza consiste nel fatto che gli ETF sono fondi passivi negoziati in Borsa la quale si avvale dell’attività di operatori specialisti con il compito di garantire la liquidità, e quindi il valore degli ETF ricade nella quotazione in Borsa e nella presenza di liquidity provider. Gli ETF, proprio perché quotati, consentono una negoziazione intraday, sono semplici da acquistare, permettono lo shorting, presentano commissioni di gestione inferiori a quella dei fondi passivi almeno per il retail.

Considerazioni per l'ivestitore retail:
  • i fondi passivi tendono a registrare performance peggiori degli ETF a causa di commissioni di gestione più elevate (ad esempio a causa dei costi di distribuzione)
  • le commissioni di gestione dei fondi passivi sono elevate (classi retail), in quanto parte di esse devono remunerare la distribuzione
  • per l’investitore retail, l’ETF costerà meno del fondo passivo… ma l’investitore retail deve stare attento a non dissipare tale vantaggio pagando spread troppo elevati

perchè le commissioni di gestione degli ETF non comprendono quelle di distribuzione?
 
questo lo so. però è anche possibile che il gestore incarichi una banca di promuovere le quote dell'ETF che ha istituito al pubblico, no?
comunque su un articolo di Plus 24 ho letto che per i fondi attivi la parte delle commissioni di gestione retrocesse al collocatore arriva anche fino all'80%. Possiamo dire lo stesso per i fondi passivi?
 
questo lo so. però è anche possibile che il gestore incarichi una banca di promuovere le quote dell'ETF che ha istituito al pubblico, no?

Se qualcuno conosce una banca che promuove gli ETF me lo faccia sapere, per favore :D


comunque su un articolo di Plus 24 ho letto che per i fondi attivi la parte delle commissioni di gestione retrocesse al collocatore arriva anche fino all'80%. Possiamo dire lo stesso per i fondi passivi?

Non lo so. Lasciamo rispondere a qualche promotore.... ma di fondi di investimento ad indicizzazione passiva non è che ce ne siano molti.
 
I prezzi degli ETF non seguono simultaneamente il Nav. Se il prezzo di mercato di un fondo è superiore al suo Nav, si dice che è negoziato a premio, il che è un bene per chi vende e un male per chi compra. Viceversa, quando il prezzo è inferiore al Nav, l’ETF è negoziato a sconto. Gli ETF sono generalmente trattati a prezzi molto vicini al Nav, perché l’insorgere di un premio o sconto genera un’opportunità di arbitraggio per i market maker, i quali possono creare e riscattare liberamente le quote di un ETF, scambiando un predeterminato insieme di titoli o altri collaterali in con nuove quote. Essi possono negoziare l’ETF al valore netto di fine della giornata. Se il prezzo di mercato si allontana eccessivamente dal Nav, i market maker otterranno profitto dalla differenza tra il prezzo di mercato del fondo e il prezzo aggregato del sottostante. Per esempio, se i titoli che compongono un certo indice valgono 100 per ogni quota e le quote sono scambiate a 101, il market maker può consegnare il paniere al provider di ETF in cambio di nuove quote e di conseguenza venderle poi sul mercato, realizzando un piccolo profitto. Siccome i market maker competono per ottenere un rapido guadagno a basso rischio, sconti e premi hanno tempi contenuti.

Gli investitori non possano fare molto per gestire la nascita di premi e sconti rispetto al Nav sul mercato degli ETF. Però, le discrepanze tendono a essere lievi, grazie al lavoro di arbitraggio svolto dai market maker; perciò non rappresentano un grosso problema per gli investitori di lungo termine. L’investitore può, tuttavia, controllare la differenza tra prezzi ed iNav. Anche se gran parte delle società di gestione non rendono disponibile gratuitamente l’iNav, è possibile guardare le quotazioni denaro-lettera, che riflettono la stima del fair value. Se le quotazioni bid e ask divergono di soli pochi centesimi di euro, il valore intermedio dà una buona approssimazione dell' iNav.

nn mi è chiara una cosa: ma l'arbitraggio operato da i market maker avviene quando vi è un disalineamento tra prezzo di mercato dell'ETF e NAV di fine giornata oppure tra prezzo di mercato e iNAV? secondo me è tra prezzo e iNAV!!!
 
nn mi è chiara una cosa: ma l'arbitraggio operato da i market maker avviene quando vi è un disalineamento tra prezzo di mercato dell'ETF e NAV di fine giornata oppure tra prezzo di mercato e iNAV? secondo me è tra prezzo e iNAV!!!

La seconda che hai detto :D .... dando per scontato che il MM faccia il suo dovere fino in fondo :cool:

Altrimenti sarebbe impossibile il trading intraday.

Ciao :)
 
quindi è come dico io!!!
un'altra cosa: leggo ke la tassazione dei fondi di diritto italiano è sconveniente rispetto agli ETF quotati in Italia (ke attualmente sono di diritto estero) xkè i fondi italiani tassano sul maturato mentre gli ETF sul realizzato.
ma in fin dei conti l'imposta pagata nn è la stessa?
ad es. se acquisto oggi una quota di un fondo comune e chiedo il rimborso tra 3 giorni e sapendo ke il rendimento giornaliero è di 4€ alla fine avrò ottenuto un rendimento di 12 su cui pago il 12,5% di imposta spalmata però su 3 giorni.
pagherò cioè giornalmente 4x12,5%. sull'ETF invece 12x12,5%. il risultato alla fine non cambia.

se i fondi comuni italiani tassano sul maturato vuol dire ke il NAV della quota è già al netto dell'imposta?

grazie in anticipo x la tua risposta ke spero mi chiarisca, come ha fatto finora, tutti i miei dubbi!!!:)
 
Parere puramente personale.... la tassazione nel caso specifico non mi pare la discriminante principale quando si discute di etf e fondo di investimento, comunque la tassazione dei fondi italiani cambia...


Sulla tassazione fondi....
http://www.finanzaonline.com/forum/...ondo-comune-di-investimento.html#post28234288

novità....

http://www.finanzaonline.com/forum/...a-fiscali-dal-milleproroghe.html#post28137349
NOVITA

Ci sono poi altri temi da considerare se si vuole cercare il pelo nell'uovo.... ma vedi il post finale #25 :D

http://www.finanzaonline.com/forum/...enorme-sulla-tassazione-etf-fondi-comuni.html


Ciao :)
 
body hammer però il mio quesito era chiaro!!! voelevo solo sapere perchè sui libri leggo che la tassazione dei fondi italiani è penalizzante rispetto a quella dei fondi esteri!!! e sinceramente non ho trovato la risposta!!!
 
body hammer però il mio quesito era chiaro!!! voelevo solo sapere perchè sui libri leggo che la tassazione dei fondi italiani è penalizzante rispetto a quella dei fondi esteri!!! e sinceramente non ho trovato la risposta!!!

Dai link che ti ho allegato, puoi vedere come dal 01.07 la tassazione dei fondi italiani cambia, pertanto.... i fondi italiani verranno tassati allo stesso modo dei fondi europei armonizzati.

"L’equiparazione del trattamento fiscale dei fondi italiani a quello degli omologhi prodotti comunitari, consente peraltro di evitare distorsioni nell’applicazione del c.d. “passaporto europeo”, la cui introduzione è prevista dalla direttiva 2009/65/CE del 13 luglio 2009 (direttiva UCITS IV) e che gli Stati membri dovranno recepire a livello nazionale entro il 1° luglio 2011."
 
si ho notato. ma x gli intermediari autorizzati alla sottoscrizione/rimborso delle quote di ETF la tassazione come avviene? che casino questi ETF!!!
 
si ho notato. ma x gli intermediari autorizzati alla sottoscrizione/rimborso delle quote di ETF la tassazione come avviene? che casino questi ETF!!!

se vuoi chiarimenti in merito alla tassazione applicata all'investitore finale nei primi post ci sono tutte le info... dipende se sei in regime amministrato o dichiarativo e se l'etf è armonizzato oppure no :)
 
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