Pilastri black del Blues e ...black mamba

come il vento che gonfia una vela

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Una donna forte è una donna determinata
a fare qualcosa che altri sono determinati
a non farle fare.
Cerca di sollevare il coperchio di piombo
di una cassa da morto.
Cerca di alzare con la testa un tombino.
Prova a sfondare a testate una parete d’acciaio.
La testa le fa male.
Chi aspetta che il buco
sia fatto dice, più in fretta, sei così forte.
Una donna forte è una donna che sanguina dentro.
Una donna forte è una donna che si fa
forte ogni mattina, mentre i denti s’allentano
e la schiena duole. Ogni bambino,
un dente, sentenziavano le levatrici, ed ora
ogni battaglia una ferita.
Una donna forte
è un mucchio di cicatrici che fanno male
quando piove e di ferite che sanguinano
quando le urti e di memorie che si svegliano
di notte e marciano avanti e indietro.
Una donna forte è una donna che ha bisogno assoluto d’amore
come d’ossigeno oppure diventa cianotica.
Una donna forte è una donna che ama
fortemente e piange fortemente e fortemente
è terrorizzata e ha forti desideri.
Una donna forte è forte
in parole, opere, relazioni, sentimenti,
non è forte come una roccia ma come una lupa
che allatta i suoi piccoli.
La forza non è in lei,
ma lei la mette in moto come il vento che gonfia una vela.


(Marge Piercy)

 
difficilmente la vita reale mi avrà



Vivo come se un torrente mi attraversasse…
Sempre così smisuratamente perduta
ai margini della vita reale:
difficilmente la vita reale mi avrà
e se mi avrà
sarà la fine di tutto quello che c’è di meno banale in me…


(Antonia Pozzi)

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sembra una malattia innocua

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Uno vive così, protetto, in un mondo delicato, e crede di vivere.
Poi legge un libro, L’amante di Lady Chatterley, per esempio, o fa un viaggio, […]
scopre che non sta vivendo, che è ibernato.
I sintomi dell’ibernazione sono facili da individuare:
primo: inquietudine,
secondo (quando l’ibernazione diventa pericolosa e può degenerare nella morte) :assenza di piacere. Questo è tutto.
Sembra una malattia innocua.
Monotonia, noia, morte.
Milioni di uomini vivono in questo modo, o muoiono in questo modo, senza saperlo.
Lavorano negli uffici. Guidano una macchina. Fanno picnic con la famiglia. Allevano bambini.
Poi interviene una cura “urto”, una persona, un libro,
una canzone, che li sveglia,
salvandoli dalla morte.


(Anais Nin)


 
vivere balenando in burrasca

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Non so dove i gabbiani
abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua
ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi
amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

Vincenzo Cardarelli

 
un momento perfetto

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Aveva sognato una vita
di desiderio e libertà,
non comodità
ma la dolcezza
di magici avvenimenti,
non lusso, ma bellezza,
non sicurezza,
ma compimento,
non la perfezione,
ma un
momento perfetto.


(Anaïs Nin)

 
sinceramente

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Quest’altro
luminoso e allegro
che fosti una volta,

quello che cantava nella mia doccia
e si nutriva della mia carne
quest’altro

è mio.

E non ha niente a che vedere con te.

Ana Milena Puerta


 
l'amante





Mentre baciava Rosalia
si accorse che di lei non c’era nulla:
né il tronco, né la testa, né gli arti… però
si scordò di questi dettagli e la coprì di baci.


Ulaume González De León


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una

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“Stiamo tutti tentando di farcela,
in una maniera o nell’altra.
Tentando di trovare l’amore,
tentando di trovare il sesso,
tentando di trovare un po’ di pace
e un po’ di senso
prima di gettare la spugna.”

(Charles Bukowski)


 
uccidono piu' delle pistole



Lei aveva paura,
aveva imparato che ci si può fare molto male
quando si decide di lasciarsi andare,
aveva provato a costruire dei muri altissimi
e aveva imparato a nascondersi dietro mille scuse,
ma se c’era una cosa di cui era stata sempre sicura,
era di non volere rimpianti.
Tutto, ma i rimpianti mai.
Uccidono più delle pistole.
Si muore
e nemmeno ci si accorge di essere morti.


(Karen Lojelo)
 
uccidono piu' delle pistole

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Lei aveva paura,
aveva imparato che ci si può fare molto male
quando si decide di lasciarsi andare,
aveva provato a costruire dei muri altissimi
e aveva imparato a nascondersi dietro mille scuse,
ma se c’era una cosa di cui era stata sempre sicura,
era di non volere rimpianti.
Tutto, ma i rimpianti mai.
Uccidono più delle pistole.
Si muore
e nemmeno ci si accorge di essere morti.


(Karen Lojelo)

 
Hard Blues Shot



Ci si sveglia con le emozioni dentro perché queste non dormono mai. Se l'emozione si assopisse, finirebbero sia i sogni che gli incubi. Gli incubi sono quella parte dei sogni in cui l'emozione non capisce chi sei.
Antonio Belsito


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Monsieur:) grazie anche per questa dedica:). Questa canzone di Jimmy Barnes era tra le mie preferite del passato e non l'ascoltavo da tanto. Grazie anche per i fiori di campo da me preferiti:):kisss:

per te Sara K in "Turned My Upside Down". Conoscendo abbastanza i tuoi gusti musicali penso che sia nelle tue corde:yes::) poi mi dirai:D




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ehssssi JJ conosci i miei gusti , ci hai preso di nuovo ;)


 
la fatale identita'



Sono innamorato?
Sì, poiché sto aspettando.
L’altro, invece, non aspetta mai.
Talvolta, ho voglia di giocare a quello che non aspetta;
cerco allora di tenermi occupato, di arrivare in ritardo;
ma a questo gioco io perdo sempre:
qualunque cosa io faccia, mi ritrovo sempre sfaccendato,
esatto, o per meglio dire in anticipo.
La fatale identità dell’innamorato non è altro che:
io sono quello che aspetta.


- Roland Barthes

 
guarda che urlo



lui fa: mi fai sentire
lei fa: guarda che urlo
lui fa: solo una volta
lei fa: però,che bello
lui fa: mi fai toccare
lei fa: tu dimmi quanto
lui fa: ma tanto tanto
lei fa: allora fallo
lui fa: andiamo andiamo
lei fa: ma non lontano
lui fa: cos’è lontano
lei fa: dove sei tu
lui fa: potrei restare
lei fa: in quale maniera
lui fa: in questa maniera
lei fa: sì se mi baci
lui fa: mi potrei muovere
lei fa: è forse amore
lui fa: sì se lo vuoi
lei fa: così mi uccidi
lui fa: ma è la vita
lei fa: però tua moglie
lui fa: ora
lei fa: ooh
lui fa: che meraviglia
lei fa: continua dai
lui fa: oh no no no
lei fa: adesso piano

E.E. Cummings
 
Ciao Monsieur:)

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Ciò che rende l'esistenza preziosa sono solo i nostri sentimenti e la nostra sensibilità.
Hermann Hesse

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