Bergamo: "La crisi non molla. Edilizia ferma fino al 2015"

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La crisi non molla. Edilizia ferma fino al 2015

La scure della crisi economica si abbatte anche sui cantieri e i progetti tanto discussi rimangono sulla carta. Almeno per tre anni. L’allarme è stato lanciato dagli agenti immobiliari nella conferenza stampa di presentazione del volume con i prezzi e l’andamento del mercato. A causa della disastrosa situazione economica i costruttori temono di non riuscire a vendere e quindi prima di iniziare a scavare le fondamenta preferiscono aspettare tempi migliori. Basta fare un riepilogo delle opere approvate da Palafrizzoni negli ultimi anni per capire quante sono diventate realtà e quante invece sono ancora ferme al palo: Parco Ovest, Ex Flamma, via Zanica, via Autostrada, Redona centro, ex Molini Riuniti. Nessuna è riuscita a prendere il volo. Con buona pace dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che per mesi si sono cimentati in infinite polemiche a colpi di metri cubi e valutazione delle altezze. “E’ difficile che entro il 2015 si muova qualcosa – spiega Roberto Tassetti, del comitato scientifico dell’osservatorio sui prezzi – anche perché le previsioni fatte dall’amministrazione sul Pgt erano irrealistiche, lo abbiamo sempre detto”. La preoccupazione dei costruttori è giustificata dal mercato del nuovo, ridotto ai minimi termini. Area Magrini docet. Decine e decine di appartamenti che rimangono vuoti perché i cittadini non dispongono dei soldi per comprarli. In questo senso il caso più emblematico è a Seriate, dove negli ultimi anni si è costruito in lungo e in largo. “Ci sono complessi da 200 appartamenti di cui è stato occupato nemmeno il 30% - spiega Alberto Chiarini – a Seriate si parla di circa 2000 appartamenti sfitti. Sono numeri impressionanti”. La soluzione? Una seria politica della casa. "E' già stato fatto qualcosa - continua Tassetti - ma non è ancora abbastanza per risolvere definitivamente i problemi".
 
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Edilizia ferma fino al 2015
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Decine e decine di appartamenti che rimangono vuoti perché i cittadini non dispongono dei soldi per comprarli.
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negli ultimi anni si è costruito in lungo e in largo
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La soluzione? Una seria politica della casa.
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:mmmm: :censored:
 
una politica della casa:confused:

cos'è? la sezione buon umore?

le politiche sulla casa sono, al momento, deliranti: da un lato vogliono semplificare, eliminare le d.i.a. "ognuno padrone a casa propria", magari ti crolla il tetto in testa perchè il consiglio del cugino del muratore era sbagliato ma non fa niente; dall'altro i regolamenti edilizi che impongono pannelli solari, tripli vetri, 80 cm. di isolante...ci credo che i prezzi si alzano.
 
al rialzo dei tassi comincia la double dip housing recession, i segnali indicano questa direzione da mesi.
lo scudo fiscale verrà infranto dalle mazzate :p .
 
io questo prossimo rialzo dei tassi non lo vedo ancora. E a giudicare dalla struttura dei tassi attuali mi pare che neppure il mercato lo giudichi così imminente... non vedo alcuna tensione nè sui tassi a breve nè su quelli a lunga.
per inciso non è tra l'altro che sia una gran bella cosa... basta rileggersi le considerazioni di Keynes sulla liquidity trap, o rivedersi il film giapponese, dove tassi bassi per anni e anni (tanti) non hanno impedito una costante deflazione dei valori, compresi quelli immobiliari.

poi sulle politiche della casa, sarò ripetitivo, ma l'ultima cosa di cui questo paese ha bisogno è di avere NUOVE abitazioni, che non servono ad un katzo, considerata anche l'evoluzione demografica attuale e futura.
ci sarebbe bisogno invece di riqualificare seriamente buona parte del patrimonio edilizio esistente, e di radere al suolo interi quartieri, creati indifferentemente da giunte di destra e di sinistra.
in un quadro di politica fiscale la prima cosa da fare è comunque reintrodurre l'ICI anche sulle prime case, aumentando l'imposizione sulle seconde e terze.
 
a bergamo forse conviene affittare casa c' è molta offerta
 

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FIAIP BERGAMO, SERVE UNA NUOVA POLITICA DEI PREZZI PER IL SETTORE IMMOBILIARE

A commento del report sull'andamento dell'economia bergamasca presentato dalla Camera di Commercio nella Giornata dell'Economia del 10 maggio, dal tavolo dei relatori il Prof. Stefano Paleari, Rettore dell'Università di Bergamo, ha affermato che "forse raggiungeremo i livelli pre-crisi tra 7-8 anni", e ha invitato a riflettere sull'equilibrio domanda/offerta nel settore immobiliare.

Fiaip Bergamo, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali, attraverso il suo Osservatorio immobiliare rileva una certa vivacità della domanda, che tuttavia stenta a tradursi in vendite a causa della difficoltà nel trovare un accordo economico sul prezzo. Commenta Giuliano Olivati, presidente provinciale Fiaip Bergamo: "Nel quadro della crisi sistemica dell'economia globalizzata, iniziata con il default dei mutui subprime americani dell'agosto 2007, e deflagrata con il fallimento Lehman Brothers del settembre 2008, la ridotta capacità di spesa di famiglie, investitori e imprese, la precarietà occupazionale, il credit crunch e il generale impoverimento della performance economica rendono non più attuali i valori immobiliari ante-crisi".

"Risulta quindi inevitabile - conclude Olivati - una nuova politica di pricing che tenga conto di un calo medio del 15-20% dei valori immobiliari dal 2007 ad oggi. Solo attraverso un ridimensionamento dei prezzi richiesti, approfittando della vivacità della domanda evidenziata in premessa si potrà far ripartire le compravendite e rimettere in moto il volano dell'economia immobiliare bergamasca, a partire dallo smaltimento delle ingenti cubature invendute".

:clap::clap::clap::clap:
 
FIAIP BERGAMO, SERVE UNA NUOVA POLITICA DEI PREZZI PER IL SETTORE IMMOBILIARE

A commento del report sull'andamento dell'economia bergamasca presentato dalla Camera di Commercio nella Giornata dell'Economia del 10 maggio, dal tavolo dei relatori il Prof. Stefano Paleari, Rettore dell'Università di Bergamo, ha affermato che "forse raggiungeremo i livelli pre-crisi tra 7-8 anni", e ha invitato a riflettere sull'equilibrio domanda/offerta nel settore immobiliare.

Fiaip Bergamo, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali, attraverso il suo Osservatorio immobiliare rileva una certa vivacità della domanda, che tuttavia stenta a tradursi in vendite a causa della difficoltà nel trovare un accordo economico sul prezzo. Commenta Giuliano Olivati, presidente provinciale Fiaip Bergamo: "Nel quadro della crisi sistemica dell'economia globalizzata, iniziata con il default dei mutui subprime americani dell'agosto 2007, e deflagrata con il fallimento Lehman Brothers del settembre 2008, la ridotta capacità di spesa di famiglie, investitori e imprese, la precarietà occupazionale, il credit crunch e il generale impoverimento della performance economica rendono non più attuali i valori immobiliari ante-crisi".

"Risulta quindi inevitabile - conclude Olivati - una nuova politica di pricing che tenga conto di un calo medio del 15-20% dei valori immobiliari dal 2007 ad oggi. Solo attraverso un ridimensionamento dei prezzi richiesti, approfittando della vivacità della domanda evidenziata in premessa si potrà far ripartire le compravendite e rimettere in moto il volano dell'economia immobiliare bergamasca, a partire dallo smaltimento delle ingenti cubature invendute".

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Scusa House ma non ho capito chi auspica il re-pricing ?:p
 
Fine dei giochini !
Game over !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Finalmente si sono costituiti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ora dormiranno molto meglio, potranno guardare negl'occhi i loro figli e non sentirsi dei falsi !
 
"forse raggiungeremo i livelli pre-crisi tra 7-8 anni", .
Risulta quindi inevitabile - conclude Olivati - una nuova politica di pricing che tenga conto di un calo medio del 15-20% dei valori immobiliari dal 2007 ad oggi. ".

chi era quel nuovo nick di Treviglio (Bg) che sostena che i prezzi erano aumentati e mi ha vituperato quando gli ho postato gli annunci 2007/2009?
 
chi era quel nuovo nick di Treviglio (Bg) che sostena che i prezzi erano aumentati e mi ha vituperato quando gli ho postato gli annunci 2007/2009?

Che soddisfazione !
Tutto è diverso d'ora in poi !
HANNO CONFESSATO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RICORDO CHE LA PROVINCIA DI BERGAMO E' UNA DELLE + RICCHE D'ITALIA :yes:
 
Mi sa che Olivati è uno dei pochi AI illuminati che ci sono in Italia: seroli e ArPi potranno confermare ciò che dico, visto che credo lo conoscano di persona ;)
 
Pgt autoreferenziale, ecco perchè non decolla

Olivati (Fiaip) - Secondo il presidente della Federazione degli agenti immobiliari nel concepire lo sviluppo urbanistico bisognava coinvolgere gli operatori.

Caro Direttore,
in questi giorni a Bergamo si fa un gran parlare di operazioni urbanistiche e delle preoccupazioni dei vari comitati di quartiere spuntati come funghi per difendere il territorio: sono un bene o sono la solita difesa del “particulare” all’italiana, che conduce all’immobilismo?
Io penso che la ragione di fondo dell’immobilismo bergamasco vada ricercata proprio nell’incapacità della sua classe politica di fare una programmazione urbanistica efficace. Fiaip Bergamo, con il suo Osservatorio immobiliare e il Comitato scientifico, ha dato un giudizio sostanzialmente positivo sul Pgt, ma con alcuni rilievi fortemente critici sull’eccesso di edilizia convenzionata in vendita. In un incontro con l’assessore all’urbanistica della precedente amministrazione, avvenuto a cose fatte, prevedevamo che questo sbilanciamento sulla convenzionata avrebbe lesionato il mercato dell’usato, quindi il volano della permuta e quindi anche il bacino di utenza delle nuove realizzazioni residenziali in edilizia privata.
Il rischio insomma è che in città per qualche anno si costruisca e si venda quasi solo in edilizia convenzionata, con buona pace delle previsioni del Pgt e alterazione dell’equilibrio delle perequazioni urbanistiche, minor gettito di oneri ecc., e il Pgt con il suo ambizioso sistema di equilibri urbanistico - demografici resti sulla carta.
Altro nodo critico dell’urbanistica bergamasca è Porta Sud, dove il motore anche simbolico della “nuova Bergamo”, cioè la sede della Provincia, stenta a partire per carenza di fondi, dato che la crisi immobiliare ha deprezzato gli immobili che la Provincia dovrebbe vendere per finanziare la nuova sede.
Infine abbiamo il problema spinoso del nodo nuovo Stadio/Parco agricolo, dove si stenta a creare uno spazio di programmazione urbanistica sovracomunale. Insomma parecchia carne al fuoco, ma finora più fumo che arrosto, indipendentemente dal colore politico dell’amministrazione di turno. Forse il coinvolgimento di un’associazione come Fiaip, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali, in fase di redazione dello strumento urbanistico avrebbe agevolato l’analisi delle dinamiche e del funzionamento della complessa macchina del mercato immobiliare, che a sua volta è il motore dell’urbanistica. Per guidare la macchina bisogna prendere la patente, e per prendere la patente bisogna prima di tutto studiare e sapere come funziona il motore. Questo l’ha capito un Comune come Dalmine, cha ha invitato Fiaip a prender parte alla riflessione sul Pgt a partire dalla Vas (Valutazione ambientale strategica). Le case si vendono meglio quando sono costruite bene, dove ce n’è bisogno e in quartieri vivibili, e questo nessuno lo sa meglio degli agenti immobiliari professionali.

Giuliano Olivati
Presidente provinciale
Fiaip Bergamo
 
Dire che devono diminuire i prezzi sembra poco elegante
:yes:
li dovranno semplicemente adattare al futuro tenore di vita della popolazione di un sistema in crisi irreversibile..cioè dimezzarli..basta confrontare il tenore di vita di un "nuovo lavoratore" con qeullo, aparità di incarico, di un vecchio lavoratore atempo indterminato..il primo è circa la metà del secondo...è ovvio che se si vuole vendere i prezzi dovranno adeguarsi di conseguenza..perchè questi saranno i nuovi poverissimi acquirenti (potenziali....perchè mi pare utopia , poi, che con la crisi che è appena iniziata 2 anni fa e che accenna a diventare sempre più violenta come vediamo in queste ore ,le banche possano concedere mutui a persone che possono "vantare" reddito annuo netto di 8000-10000 euri precari...:rolleyes:)..è bene che si inizi aguardare in faccia la realtà.prima se ne prende atto e meglio è...:cool:
 
chi era quel nuovo nick di Treviglio (Bg) che sostena che i prezzi erano aumentati e mi ha vituperato quando gli ho postato gli annunci 2007/2009?

Ero io quel nick.... le parole sono una cosa la realtà ribadisco che è ben diversa. Son stato l'altro giorno a treviglio e limitrofi e appena ho chiesto un po' di sconto mi son visto un bel 2 di picche perchè a loro dire il prezzo l'avevano già diminuito.... falso!!!
 
Ero io quel nick.... le parole sono una cosa la realtà ribadisco che è ben diversa. Son stato l'altro giorno a treviglio e limitrofi e appena ho chiesto un po' di sconto mi son visto un bel 2 di picche perchè a loro dire il prezzo l'avevano già diminuito.... falso!!!

mi dispiace per te....ma come ti presenti? Perchè quando vado io appena accenno ad un gentile "mi sembra un pò alto come prezzo, ho visto che "altrove"..... tutti a dire "comunque possiamo venirle incontro"......
 
mi dispiace per te....ma come ti presenti? Perchè quando vado io appena accenno ad un gentile "mi sembra un pò alto come prezzo, ho visto che "altrove"..... tutti a dire "comunque possiamo venirle incontro"......

Sì, ti includono l'IVA al limite ma non di più altrimenti dicono che perdono. Lo so che non è vero però è così....
 
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