Carol Rama

:-))))

Grande artista, un semplice riconoscimento di un qualcosa che le spetta di diritto!
 
Strano non l' abbia tenuta il museo di rivoli.
Comunque anche il museo del 900 merita Una visita.
:D
 
Carol Rama fu insignita nel 2004 del leone d'oro alla carriera alla Biennale di Venezia. In quell'occasione la troupe di Netcam Video registrò l'intervista realizzata da Barbara Codogno alla famosa, bizzarra, originale, meravigliosa artista. Un'opera di Carol Rama, "Appassionata", è stata concessa dalla pittrice per la copertina di "Cosa sognano le donne" di Barbara Codogno, una recente pubblicazione per i tipi della Cleup nella collana Vicoli diretta da Saveria Chemotti e con prefazione di Paolo Coltro.

Semplice ed illuminante

https://www.youtube.com/watch?v=GkXLIzChZw4
 
.
 

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Ecco carol rama è artista che interessa davvero il mercato internazionale.
 
La mostra istitutuzionale di Carol Rama al Macba prima, poi a Parigi e poi alla Gam di Torino (la sua città)

http://youtu.be/FlhWmOfYwrI

http://youtu.be/9aTqJsk013Q

http://youtu.be/QVB8qFSMAvw

Fu censurata dal fascismo ed anticipo' molte delle tematiche trattate comunemente da famose artiste che vennero molto dopo di lei...per questo su questa artista c'è un estremo interesse museale ed è' in atto una vera e propria rilettura non tanto della critica (già in corso da anni) bensì anche dal collezionismo e dal mercato

Dal sito della mostra ora al Macba
"The passion according to Carol Rama"

"And, today, she appears as an essential artist for understanding the mutations of representation in the twentieth century and the later work of artists like Cindy Sherman, Kara Walker, Sue Williams, Kiki Smith and Elly Strik"
 
Ultima modifica:
Queste cose le faceva già negli anni '40, le sue famose Dorine

Immaginiamoci cosa voleva dire fare queste cose allora: ed infatti le sue mostre venivano chiuse ancora prima di aprire dal regime fascista
 

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A me piace perchè ha sempre saputo innocìvarsi mai banale MAC, I Bricolage, le Gomme!!!
 

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e chiudo
con un po' di rabbia

visto che mi tacciano perché parlo delle stanze dei bottoni:mad::mad::mad:

circa tre anni fa con un caro amico
ci eravamo rivolti a galleristi e critici per riscoprirla.
Esito = ZERO

Solo un certo F.G. (noto critico, spero abbiate capito....) ci rispose così:

"carol rama è da sempre una mia passione, quindi sfonda una porta aperta.
poi, come sa, la "notiziabilità" di un artista in italia la fa il mercato, e sull'artista non c'è modo di speculare, quindi è ritenuta poco interessante".


:angry::angry::angry::angry:

Ci sarebbe tanto da dire su Carol Rama, ma soprattutto della sua critica da parte di noti studiosi e critici, per non parlare del mercato....
 
Ci sarebbe tanto da dire e raccontare su Carol Rama, sulla critica, sugli studiosi e anche sul mercato ...
 
In occasione della presentazione del libro fotografico "il magazzino dell'anima", edito da Skira, con la Fondazione Sardi per L'arte sull'abitazione di Carol Rama, nella conferenza stampa presso la Gam si è fatto un appunto sulla futura sorte della casa museo, appunto o grido di allarme nei confronti dell'amministrazione torinese, per far si che in futuro diventi una casa museo.
 

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Queste cose le faceva già negli anni '40, le sue famose Dorine

Immaginiamoci cosa voleva dire fare queste cose allora: ed infatti le sue mostre venivano chiuse ancora prima di aprire dal regime fascista

Bel lavoro!!!OK!
 
Per quanto riguarda il lavoro svolto dallo stilista Marras, lo stesso è stato diffidato dall'archivio per la mancanza di autorizzazione.
Molto di ciò che si vede, o meglio, i tessuti raffiguranti probabili opere di Carol Rama, sono solo delle scopiazzature.
Anche la passerella raffiguranti bicilette e altro, non appartengono alla proprietà intellettuale dell'artista.
 
Per quanto riguarda il lavoro svolto dallo stilista Marras, lo stesso è stato diffidato dall'archivio per la mancanza di autorizzazione.
Molto di ciò che si vede, o meglio, i tessuti raffiguranti probabili opere di Carol Rama, sono solo delle scopiazzature.
Anche la passerella raffiguranti bicilette e altro, non appartengono alla proprietà intellettuale dell'artista.

Per come la penso io, nessun stilista dovrebbe ispirarsi al lavoro di un artista.
Non dovrebbe nemmeno pensarlo lontanamente, ne permettersi di metterlo in atto. Trovo che sia mancanza di rispetto.
 
Oltre che allo sfruttamento delle proprietà intellettuali e al lavoro di un artista.
 
:bow:
 

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