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Vivere di rendita, posso (Vol. LIV)?

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AceVentura ha scritto:
Io seguo questa strada.
Ho un capitale (C) che investo a bassissimo rischio e che rende un interesse annuo (I).
Ho delle uscite annue certe (U) e straordinarie (S).

Se I >= U+S non intacco il capitale (per la gioia dei miei eredi).
Se I< U+S intacco il capitale

Esempio:
C=500K I= 12K U+S=12K. Eredi :bow: :clap: OK!
C=500K I= 12K U+S=25K. Eredi :'( :no: KO!
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a meno che tu non sia già over70, fare anche una valutazione del valore di C0 rispetto a C1, e paragonare nell'unità di tempo t0 e t1, quanto è stata l'inflazione per capire di quanto stai erodendo il capitale in termini reali...fatto queste 3 robe tutti gli altri mille mila calcoli sono solo feticismo.
 
Ludovico Massa ha scritto:
Cinicamente potrebbe essere un vantaggio per il rentier consapevole: diminuendo l'aspettativa di vita si abbassa il capitale necessario alla costruzione della rendita.


:D
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esatto, un rentier dovrebbe puntare a farsi venire un coccolone ben prima dell'età media, il volere campare fino a 100 anni lasciamolo a chi va in pensione a 70 e oltre ;)

eh poi diciamocelo, vivere una vita sana e integerrima per campare in rsa a 90 anni...ma meglio godersela e tirare la cuoia a 60 :o
 
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Cambio aria un mesetto ma dopo il viaggio vi leggo.

Buona giornata a tutti.

Anche al dormiglione.:D:p
 
mgzr160 ha scritto:
esatto, un rentier dovrebbe puntare a farsi venire un coccolone ben prima dell'età media ;)

eh poi diciamocelo, vivere una vita sana e integerrima per campare in rsa a 90 anni...ma meglio godersela e tirare la cuoia a 60 :o
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Il problema è che quando avrai sessant'anni ma anche prima, te la farai addosso al pensiero di andartene.

Se ci arrivi ovviamente...ci va fortuna più che altro
 
Ambroscio ha scritto:
Supponete una coppia di coniugi, lavorano entrambi. Insieme, a fine carriera, parliamo di 3.500-4.000 complessivi al mese
Attenzione che non stiamo parlando di tenori di vita alti, parliamo ad esempio di un lui comune impiegato e di una lei insegnante

Volendo ottenere le stesse entrate con una rendita-fai-da-te e non volendo intaccare il capitale che verrà trasferito a figli e nipoti le cifre di Roberto si superano pure

Altrimenti mi pare decrescita felice

Il discorso del single senza figli ovviamente è del tutto diverso
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Primo: se sono a fine carriera avranno una pensione.
Secondo: 3.500-4000 euro presumo contengano una percentuale di risparmio, quindi il tenore di vita sarà dato da quella cifra meno la quota di risparmio

Per quanto scritto sopra, il capitale è molto ma molto inferiore
 
harvest ha scritto:
Primo: se sono a fine carriera avranno una pensione.
Secondo: 3.500-4000 euro presumo contengano una percentuale di risparmio, quindi il tenore di vita sarà dato da quella cifra meno la quota di risparmio

Per quanto scritto sopra, il capitale è molto ma molto inferiore
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Era un esempio : se si volesse avere lo stesso tenore di vita dei due coniugi a fine carriera non lavorando ma mediante una rendita-fai-da-te

La quota di risparmio non la escluderei, evidentemente serviva, magari solo psicologicamente, risparmiare, sennò si sciupava, si donava in beneficienza, si buttavano nel cess.o, ... sennò non si risparmiava
 
bigmad ha scritto:
perché mai "la figlia con la figlia" non potrà mai crearsi una rendita?
Finito il mutuo intanto avrà una casa sua, che un domani potrà sempre rivendersi per ritrovarsi nella stessa situazione della sorella senza casa (anzi, a chi ha fatto questo giochetto negli anni 70/80, è andata meglio rispetto a chi ha investito diversamente).
E poi, ha anche un signor stipendio, un figlio in meno (per adesso) di quelli che avete avuto voi e, soprattutto rispetto alla sorella, somma anche lo stipendio del marito/compagno, facendola ricadere nel caso che hai fatto tu di due "coniugi che guadagnano (in questo caso persino a inizio carriera) 3500/4000 euro al mese".
Quindi le premesse per lei ci sarebbero tutte... anzi... se non ci riesce lei a farsi una rendita, non ci riuscirà neanche il 99% dei coetanei nella stessa situazione.
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"se non ci riesce lei a farsi una rendita, non ci riuscirà neanche il 99% dei coetanei nella stessa situazione"

Ma infatti mica è la norma, campare di rendita, è l'eccezione

Comunque, si, non è che possa escludere che pagato il mutuo, ... (però poi è anche tardi per impostare la cosa partendo da un capitale limitato al valore di un solo appartamento)

Si, ha un compagno, un bravo ragazzo, contratto a tempo indeterminato, convivono, ... non mi da ancora quella sensazione di sicurezza che mi aspetterei, per questo non lo considero. E comunque è una cosa che riguarda loro due, esula dalle mie competenze :)
 
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Ambroscio ha scritto:
...
- altra figlia, contratto a tempo indeterminato, non ha impegnato risorse in una casa anche se potrebbe, qui forse si potrebbe lavorare per una piccola rendita che quanto meno aumenti le entrate (work in progress)

...

E la coperta è sempre troppo corta
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Qui ritornerei alla gestioncina che ho attrezzato, ma poi se ne parlo ci sarà sempre qualcuno che mi dirà che sono andato off topic :mmmm:

:o

:D:D:D
 
Andrluke ha scritto:
Un po' meno (15k) grazie a conoscenze del settore ma tanto in un anno:

-ho sostanzialmente estinto il debito (metà della somma; gli altri 7k li ho dati subito) e da gennaio del prossimo, quanto spendevo per la rata è un surplus che finisce in borsa in un bel pac.

-ho alzato il rating creditizio (fino a prima dell'auto mai chiesto un prestito) e di conseguenza il discorso leva immobiliare/mutuo under 36 sono più concreti. Non avrò più scuse, se non la vigliaccheria/cambio di idea.

-la mia capacità di risparmio è rimasta in positivo. A fine mese ho sempre un più, piccolo o grande che sia. Anche questo mese, che ho prenotato i biglietti per il viaggio di gennaio.

Rimango fiducioso sul patrimonio che sta funzionando bene e sulla mia rinnovata capacità una volta estinto il debito, di incrementare ancora gli investimenti.

Il discorso però rimane quello che facevo qualche giorno fa: per fare un salto importante, dovrò ricorrere alla leva e/o incrementare numero clienti e prodotti offerti. Non si scappa da questo.
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-15k spesi x auto risparmio diminuito -15k dovuti alla spesa per mantenere status ,
c'e' che vive senza auto car free e' possibile e sostenibile e risparmio(almeno nelle grandi citta' dove pare tu lavori)
-il debito e' sempre debito ...del rating creditizio me ne frego,non mi serve a nulla ho altri beni come garanzia
- la leva la usava Archimede per sollevare il mondo e non puo' funzionare per tutti altrimenti saremmo tutti rentier
In bocca al lupo,per rendere scalabili le rendite passive che intendi intraprendere,ricordati pero' che chi va piano va sano e va lontano.
 
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Yawn.

Chi mi ha chiamato? Ah sì, quello del “ci vediamo (con questo nick, ndr) tra un mese”

Forse sì, forse no :D

Ti dedico lo spiedo fatto in casa di oggi ;)
 
ankou ha scritto:
Ma perché pretendi di sapere quanto spendo o quale sia la spesa media?

Prendi un esempio, 850k, li copro dall'inflazione tramite strumenti adeguati. Ne ritiro 21, non 18, l'anno, di media, perché c'è l'anno che spendo 15 e quello dove magari compro la macchina. Ci campo 40 anni.
Se poi ho un titolo inflazione + tipo gli ultimi btp Italia, la somma si alza di 1,3% annuo sul capitale (la pochezza di 11k e qualcosa credo). Se succede una disgrazia mi vendo la casa a metà prezzo, mantenendo l'usufrutto.

* di 1,2%, facciamo 10k
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Se trovi qualcuno disposto a comprartela a sconto in usufrutto e che aspetta la tua dipartita ,a quel punto meglio che la vendi al prezzo di mercato e te ne compri un'altra piu' piccola ed economica le occasioni ci sono sempre basta saper coglierle o al limite vai in affitto e con il rimanente ci vivi di vendita.. per un decumulo felice
 
Qui si fa un uso improprio del concetto di “decrescita felice”.

La definizione è stata coniata dai cinque stelle de’ noantri, che con essa non intendevano affatto indicare l’attitudine di uno che vive di rendita e pian piano la sfrutta, riducendo il patrimonio, ma tutt’altro!

Quei desperados parlavano di far tornare indietro tutti quanti ad una situazione pre-benessere, riducendo consumi e tenore di vita con il target esplicito di tornare felicemente ad uno stato vicino alla povertà di fatto, vista come una specie di Eldorado da loro che sono orfani di ben altre ideologie pauperiste e fallimentari.

Il rentier con decrescita felice NON ESISTE. Vivere di rendita implica la gestione di un capitale, dunque capitalismo allo stato puro.. piaccia o non piaccia a certe anime belle ;)

La decrescita felice si applica a ben altre categorie di persone, tipo la Thumberg che però si sposta in aereo ogni volta :D

Il rentier che sfrutta e riduce strada facendo il proprio patrimonio vive del proprio e vive bene.
L’obbligo morale di trasferire poi agli eredi il patrimonio non esiste. Se esiste, è perché uno decide di imporselo.
 
JaiGuru72 ha scritto:
Qui si fa un uso improprio del concetto di “decrescita felice”.

La definizione è stata coniata dai cinque stelle de’ noantri, che con essa non intendevano affatto indicare l’attitudine di uno che vive di rendita e pian piano la sfrutta, riducendo il patrimonio, ma tutt’altro!

Quei desperados parlavano di far tornare indietro tutti quanti ad una situazione pre-benessere, riducendo consumi e tenore di vita con il target esplicito di tornare felicemente ad uno stato vicino alla povertà di fatto, vista come una specie di Eldorado da loro che sono orfani di ben altre ideologie pauperiste e fallimentari.

Il rentier con decrescita felice NON ESISTE. Vivere di rendita implica la gestione di un capitale, dunque capitalismo allo stato puro.. piaccia o non piaccia a certe anime belle ;)

La decrescita felice si applica a ben altre categorie di persone, tipo la Thumberg che però si sposta in aereo ogni volta :D

Il rentier che sfrutta e riduce strada facendo il proprio patrimonio vive del proprio e vive bene.
L’obbligo morale di trasferire poi agli eredi il patrimonio non esiste. Se esiste, è perché uno decide di imporselo.
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Infatti io ho parlato di decumulo felice e non decrescita;)
https://osservatoriosenior.it/2022/04/il-decumulo-finanziario/
 
RobertoNoRobertoSI ha scritto:
Su Netflix Mercoledì:D
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lo sto vedendo... fico! :)
Bisognerebbe andarlo a consigliare nel forum dei radical chic, dove al contrario hanno appena consigliato "morte in Texas" e ancora discutono sui messaggi filosofici della pallosissima serie infinita di The walking deads, fortunatamente appena terminata.
Anzi... perché non vi iscrivete in massa e li massacrate un po'? :D
 
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bigmad ha scritto:
lo sto vedendo... fico! :)
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visto ieri seri due episodi. La trama è interessante, ma c'è già un buco grosso (vabbè :rolleyes:), ma la cosa brutta è che degli Addams c'è solo il cognome. L'interprete è brava, ma il personaggio è caratterizzato male: Mercoledì attirava subito simpatia per il suo candore misto all'amore per il lugubre, questa di Burton è una sociopatica causa conflitto irrisolto con la madre. Per me Tim Burton, più che Edward mani di forbice è (era?) quello di Big Fish e della sposa cadavere finanche a Batman, in questa serie, finora, ce lo vedo poco.
 
bigmad ha scritto:
tu scherzi e magari qualcuno si arrabbierà per l'ot, ma io sono convinto che, almeno per me, Netflix, Prime, Disney+, Sky, Apple TV, Starz e tutte queste piattaforme di film e serie TV siano una risorsa incredibile per passare il tempo in maniera piacevole: io potrei tranquillamente stare a casa per una maratona di 12 ore con una stagione di serie tv, senza annoiarmi e senza il bisogno di fare altro (uscire, socializzare, illanguidirmi come fai tu per qualsiasi commessa/barista del circondario...). E il giorno dopo ancora e poi ancora e ancora... finché ci sono cose che mi prendono, io sono soddisfatto.
Per questo guardo come marziani quelli che hanno bisogno di una scusa per uscire "sennò impazziscono". Per me il lock down è stato uno dei periodi migliori della mia vita.
Penso che se vivessi da solo in un paesino di tre case o addirittura dentro a un faro su un isoletta, con una connessione internet e qualche abbonamento tipo Netflix, sarei l'uomo più felice del mondo ... "purtroppo", la moglie, le figlie, gli amici, i colleghi, mi tirano tutti per la giacchetta "costringendomi" a fare cose che non ho voglia di fare... :(
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Le fasi della vita
La vita potrebbe essere divisa in tre fasi:
Rivoluzione, Riflessione e Televisione.
Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce con il cambiare i canali.
La battuta e' di Luciano De Crescenzo.
https://www.aidp.it/hronline/2022/11/19/le-fasi-della-vita.php
 
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