IntesaSanpaolo: solo NEWS n° 2

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Queste le tabelle del conto economico con i dati a raffronto col 2021:


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Avete dati precisi sull'andamento della spesa per personale e sul numero di dipendenti? Vorrei capire gli effetti a lungo termine dell'acquisizione delle banche venete e di UBI, grazie
 
Milano Finanza

Intesa Sanpaolo, utile di 4,4 miliardi nei primi nove mesi. Ai soci acconto sul dividendo 2022 di 7,38 centesimi
di Luca Gualtieri

La banca ha beneficiato del rialzo dei tassi con un margine di interesse in crescita del 14% nel terzo trimestre. Continua l'azione di pulizia dell'attivo. Ridotta del 65% l'esposizione verso la Russia​

Il rialzo dei tassi fa bene anche a Intesa Sanpaolo che ha chiuso il terzo trimestre dell'anno con interessi netti a 2,39 miliardi, in rialzo del 14,1% rispetto al secondo trimestre dell'anno e del 19,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Considerando però che le commissioni sono scese del 4,5% a 2,15 miliardi (soprattutto per la flessione delle attività di gestione, intermediazione e consulenza), i ricavi del gruppo guidato da Carlo Messina sono calati del 6,4% a 5,02 miliardi. I costi operativi si sono attestati a 2,64 miliardi, in linea con il secondo trimestre 2022. La banca ha fornito inoltre un aggiornamento sulle stime finanziarie per il 2022 e ha deliberato un acconto sul dividendo 2022 di 0,0738 euro per azione (per 1,4 miliardi complessivi), in pagamento dal 23 novembre.

Scende l’incidenza dei crediti deteriorati

Le rettifiche di valore nette su crediti si sono attestate a 496 milioni di euro (comprendenti 196 milioni per l’esposizione a Russia e Ucraina), rispetto a 730 milioni del secondo trimestre e a 543 milioni del terzo trimestre 2021. Il deleveraging nel periodo è stato del resto molto sostenuto, con una diminuzione di 3,9 miliardi di euro dello stock di crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche, nei primi nove mesi dell’anno, riducendo l’incidenza dei crediti deteriorati al netto delle rettifiche sui crediti complessivi all’1%.

Obiettivo di 6,5 miliardi di utile netto nel 2025

Nei nove mesi l'utile netto ha raggiunto 4,4 miliardi di euro, escludendo il de-risking riguardante la Russia, "pienamente in linea con l’obiettivo del piano di impresa 2022-2025 di oltre 5 miliardi per l’anno in corso", spiega la banca. Nel terzo trimestre infatti è stata ridotta di circa il 65% (circa 2,3 miliardi di euro, con rettifiche complessive di 1,3 miliardi) l’esposizione verso la Russia, scesa allo 0,3% dei crediti a clientela complessivi del gruppo. L'utile netto contabile è pari a 3.284 milioni di euro, in calo del 18% rispetto allo stesso periodo del 2021. " Intesa Sanpaolo - spiega la nota - è pienamente in grado di continuare a operare con successo in futuro, potendo contare sui punti di forza che contraddistinguono il gruppo, in particolare sotto il profilo finanziario, operativo, tecnologico e organizzativo. La formula del piano di impresa e, in particolare, l’obiettivo di 6,5 miliardi di utile netto al 2025 sono confermati. L’attuazione del piano procede a pieno ritmo, con le principali iniziative industriali ben avviate", conclude la nota. Per il 2022 si prevede un utile netto di oltre 4 miliardi di euro a seguito della riduzione dell'esposizione verso la Russia e della forte performance operativa del terzo trimestre, nonostante il peggioramento nell'offerta di materie prime/energia. (riproduzione riservata)

Ultimo aggiornamento: 04/11/2022 13:57
 
Intesa Sanpaolo: Messina, risultati di rilievo anche grazie a Piano impresa

MILANO (MF-DJ)--"Siamo stati in grado di raggiugere risultati di particolare rilievo grazie al corso impresso alle principali iniziative industriali del Piano d'Impresa 2022-2025, in grado di proiettarci nel prossimo decennio. Confermiamo l'obiettivo di 6,5 miliardi di risultato netto al 2025 e il 70% di dividend payout in ogni anno del Piano". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, in una dichiarazione a commento dei risultati trimestrali. "La solidita' dei risultati al 30 settembre e' determinata dalla elevata qualita' della nostra performance operativa. Gli interessi netti nei nove mesi crescono in maniera significativa, con un + 8,2%; il terzo trimestre mostra una forte accelerazione nonostante un minor contributo da TLTRO: la crescita rispetto al secondo trimestre 2022 e' pari al 14,2%. I proventi da commissioni mostrano resilienza, in un contesto di mercato sfavorevole; i profitti assicurativi hanno raggiunto livelli record. Mentre continuiamo a investire sulle leve della crescita, in particolare in tecnologia, i costi diminuiscono ulteriormente del 1,8 % rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno e il livello di cost/income raggiunto al 30 settembre - pari al 49,4% - ci colloca a livelli di vertice tra le maggiori banche europee. L'avvio della nuova banca digitale, Isybank, che potra' dare un significativo contributo al miglioramento della struttura dei costi, procede speditamente: stiamo dando impulso alla nuova unita' (Isy Tech) per lo sviluppo di Isybank con 300 specialisti; prosegue con decisione il rafforzamento delle competenze in ambito digitale dell'attivita' core della banca", prosegue Messina nella nota. Abbiamo conseguito un ulteriore miglioramento della qualita' dell'attivo grazie a una riduzione dei crediti deteriorati lordi di 3,9, miliardi di euro rispetto a fine 2021 e a flussi di crediti deteriorati ai minimi storici. Abbiamo cosi' portato l'incidenza dei crediti deteriorati netti all'1,0% applicando la metodologia Eba. La nostra struttura di capitale si conferma estremamente solida e ampiamente superiore ai requisiti regolamentari con un Common Equity Tier 1 ratio a regime al 12,4% senza considerare circa 110 centesimi di punto di beneficio da assorbimento delle imposte differite attive (Dta), di cui circa 40 nell'orizzonte di Piano e considerata la deduzione di 2,3 miliardi di dividendi maturati nei primi 9 mesi del 2022 e i 3,4 miliardi di buyback. Intesa Sanpaolo si conferma come motore dell'economia reale e sociale del Paese: nei primi nove mesi dell'anno le erogazioni a medio e lungo termine a favore di famiglie e imprese in Italia sono state pari a 46 miliardi (64,5 miliardi in totale) e abbiamo dato supporto a 3.200 imprese italiane rientrate in bonis. Portiamo avanti e rafforziamo il nostro programma a supporto dei bisognosi con l'impegno di raggiungere nel corso del Piano l'obiettivo di 50 milioni di interventi, in aggiunta ai 28 milioni di interventi effettuati a partire dal 2019. Nei primi nove mesi dell'anno abbiamo messo a disposizione 6, 5 miliardi di euro di credito sociale rispetto all'obiettivo di 25 miliardi di flussi cumulati annunciati nel Piano di Impresa. La qualita' professionale delle nostre persone e' stata ed e' il fattore chiave per raggiungere risultati solidi, sostenibili a favore di tutti gli stakeholders: a loro va il nostro grazie". com/cce (SEGUE) MF-DJ NEWS

04/11/2022 13:47
 
Pil: Messina (Isp), in 2023 vediamo chiaro ritorno a crescita

MILANO (MF-DJ)--"Nei primi nove mesi del 2022 Intesa Sanpaolo ha affrontato uno scenario straordinariamente complesso. La grave crisi internazionale causata dal conflitto scatenato dalla Russia in Ucraina, con il notevole incremento dell'inflazione hanno trovato un'economia italiana solida e in grado di reagire. A fronte di qualche rallentamento nel prossimo anno, la prospettiva che vediamo per l'anno successivo e' di un chiaro ritorno della crescita. Tutto cio' grazie a un apparato produttivo duttile e dinamico, con imprese competitive sui mercati internazionali che ci collocano ai vertici globali in termini di saldo commerciale". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, in una dichiarazione a commento dei risultati trimestrali. "Allo stesso tempo siamo consapevoli di come la crisi energetica e l'aumento del costo della vita stiano causando un notevole peggioramento delle condizioni di vita di molte famiglie, in un contesto sociale gia' difficile. Per queste ragioni abbiamo stanziato 30 miliardi di euro a favore di imprese e famiglie dando la possibilita' di sospendere o rimodulare mutui e prestiti, concedendo erogazioni a tassi agevolati e permettendo rateizzazioni a tasso zero; tutto cio' a conferma del nostro ruolo di riferimento per l'economia reale, grazie al nostro programma di erogazioni a supporto della realizzazione del Pnrr per oltre 400 miliardi di euro. Le ingenti risorse messe a disposizione del Paese sono rese possibili dalla nostra solidita', dalla nostra redditivita' e dalla professionalita' delle nostre persone. Nel commentare i risultati al 30 settembre sottolineo come, nel solo terzo trimestre, abbiamo ridotto di circa il 65% la nostra esposizione verso la Russia, pari ora allo 0,3% degli impieghi alla clientela del gruppo. Ora possiamo essere considerati una banca a esposizione zero verso la Russia; continueremo a lavorare per ridurre la limitata esposizione residua. Quando si prospetta una complessita', la affrontiamo immediatamente con soluzioni efficaci. stato cosi' nella gestione degli NPLs e successivamente con la crisi da pandemia. Ora abbiamo affrontato l'esposizione verso la Russia. il nostro approccio manageriale, finalizzato a ottenere una redditivita' elevata e sostenibile nel medio e lungo termine. La forte creazione di valore e la distribuzione del valore sono e continueranno a essere la nostra priorita'", prosegue Messina nella nota. "L'utile netto nei primi nove mesi e' stato di 4,4 miliardi di euro, escludendo gli accantonamenti relativi all'esposizione verso la Russia e l'Ucraina: il miglior risultato dal 2008. Escludendo questi accantonamenti, siamo pienamente in linea con l'obiettivo previsto dal Piano d'impresa di un utile netto di oltre 5 miliardi nel 2022. Abbiamo concluso l'11 ottobre la prima tranche dell'operazione di buyback, per un importo di 1,7 miliardi di euro. Dei 2,3 miliardi di euro di dividendi gia' maturati a valere sull'utile netto dei primi nove mesi del 2022, il prossimo 23 novembre distribuiremo 1,4 miliardi come acconto dividendi". com/cce (SEGUE) MF-DJ NEWS

04/11/2022 13:44
 
Intesa Sanpaolo: in 3* trim. esposizione verso Russia ridotta del 65%

MILANO (MF-DJ)--Nel terzo trimestre dell'anno Intesa Sanpaolo ha ridotto di circa il 65% (circa 2,3 mld di euro) l'esposizione verso la Russia, scesa allo 0,3% dei crediti a clientela complessivi del gruppo. Lo si apprende da una nota. com/cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 13:22

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Intesa Sanpaolo: a economia reale 64 mld nuovo credito 9 mesi m/l termine

MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo come supporto all'economia reale ha stanziato circa 64 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine nei primi nove mesi del 2022, con 46 miliardi in Italia, di cui circa 41 miliardi erogati a famiglie e piccole e medie imprese; circa 3.200 aziende italiane riportate in bonis da posizioni di credito deteriorato nei primi nove mesi del 2022 e oltre 136.000 dal 2014, preservando rispettivamente oltre 15.000 e 680.000 posti di lavoro. Lo si apprende da una nota. com/cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 13:18

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Intesa Sanpaolo: pay-out ratio al 70%, valuta ulteriore distribuzione da 2023

MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo prevede una forte distribuzione di valore. Un payout ratio pari al 70% dell'utile netto consolidato in ciascun anno del Piano di Impresa (2,3 miliardi di euro gia' maturati a valere sull'utile netto dei primi nove mesi 2022, di cui 1,4 miliardi in pagamento come acconto dividendi il 23 novembre 2022). Una distribuzione aggiuntiva agli azionisti di 1,7 miliardi di euro tramite il buyback avviato il 4 luglio e concluso l' 11 ottobre 2022. La decisione in merito al buyback per il restante ammontare di 1,7 miliardi di euro autorizzato dalla Bce verra' assunta entro l'approvazione dei risultati al 31 dicembre 2022; eventuale ulteriore distribuzione - si legge in una nota - da valutare anno per anno a partire dal 2023. com/cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 13:16

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Intesa Sanpaolo: conferma obiettivo utile netto 6,5 mld al 2025

MILANO (MF-DJ)--Le iniziative industriali del Piano di Impresa 2022-2025 sono ben avviate ed e' confermato l'obiettivo di 6,5 miliardi di euro di utile netto nel 2025, con un chiaro e forte rialzo derivante dall'aumento dei tassi di interesse (crescita di circa 2 miliardi di euro su base annua degli interessi netti assumendo il tasso Euribor a 1 mese in media d'anno pari al 2%). Lo si legge in una nota. com/cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 13:13

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Intesa Sanpaolo: per 2022 prevede utile di oltre 4 mld

MILANO (MF-DJ)--Per il 2022 Intesa Sanpaolo si prevede un utile netto di oltre 4 miliardi di euro a seguito della riduzione dell'esposizione verso la Russia e della forte performance operativa del terzo trimestre, nonostante il peggioramento nell'offerta di materie prime/energia. Si prevede una solida posizione patrimoniale, con un obiettivo di Common Equity Tier 1 ratio fully phased-in superiore al 12% nell'orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025 secondo le regole di Basilea 3/Basilea 4. Lo si legge in una nota. com/cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 13:11

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Intesa Sanpaolo: acconto dividendi cash per 1,4 mld

MILANO (MF-DJ)--Il Cda di Intesa Sanpaolo ha deliberato la distribuzione di 7,38 centesimi di euro per azione, al lordo delle ritenute di legge, come acconto dividendi a valere sui risultati del 2022, anche in considerazione dei coefficienti patrimoniali - sia registrati al 30 settembre 2022 sia attesi a fine anno - ampiamente superiori ai requisiti minimi stabiliti dalle normative di vigilanza e in particolare del Common Equity Tier 1 Ratio, superiore anche al livello minimo del 12% a regime che il gruppo si e' prefisso di rispettare. Piu' precisamente, il Cda ha deliberato la distribuzione di 1.401.373.673,21 euro, risultante da un importo unitario di 7,38 centesimi di euro per ciascuna delle 18.988.803.160 azioni ordinarie; non verra' peraltro effettuata alcuna distribuzione alle azioni proprie di cui la banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date. L'acconto dividendi verra' messo in pagamento il 23 novembre (con stacco cedole il 21 novembre e record date il 22 novembre). Rapportando il predetto importo unitario al prezzo di riferimento dell'azione registrato ieri, risulta un rendimento (dividend yield) pari al 3,7%; com/cce (fine) MF-DJ NEWS

04/11/2022 13:09
 
Intesa Sanpaolo: ceo, continueremo a ridurre esposizione a Russia

MILANO (MF-DJ)--"Oggi possiamo gia' essere considerati una banca con zero esposizioni alla Russia. Ma continueremo a ridurre la nostra esposizione" anche nei prossimi trimestri. Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, aprendo la conference call con gli analisti. Nel terzo trimestre dell'anno Intesa Sanpaolo ha ridotto di circa il 65% (circa 2,3 mld di euro) l'esposizione verso la Russia, scesa allo 0,3% dei crediti a clientela complessivi del gruppo. "Abbiamo ceduto 2,5 mld di impieghi cross-border", ha specificato Messina. cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 15:11

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Intesa Sanpaolo: ceo, remunerare azionisti rimane nostra priorita' OK!

MILANO (MF-DJ)--"Remunerare gli azionisti rimane la nostra priorita'". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, aprendo la conference call con gli analisti. Il cda di Intesa Sanpaolo ha deliberato la distribuzione di 7,38 centesimi di euro per azione, al lordo delle ritenute di legge, come acconto dividendi a valere sui risultati del 2022, anche in considerazione dei coefficienti patrimoniali. Piu' precisamente il cda ha deliberato la distribuzione di 1,401 mld, risultante da un importo unitario di 7,38 centesimi di euro per ciascuna delle 18.988.803.160 azioni ordinarie. La banca prevede un payout ratio pari al 70% dell'utile netto consolidato in ciascun anno del Piano di Impresa (2,3 miliardi gia' maturati a valere sull'utile netto dei primi nove mesi 2022). Oltre a una distribuzione aggiuntiva agli azionisti di 1,7 miliardi tramite il buyback avviato il 4 luglio e concluso l'11 ottobre 2022. La decisione in merito al buyback per il restante ammontare di 1,7 miliardi autorizzato dalla Bce verra' assunta entro l'approvazione dei risultati al 31 dicembre 2022; eventuale ulteriore distribuzione da valutare anno per anno a partire dal 2023. cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 15:17

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Intesa Sanpaolo: ceo, in 2023 stimo interessi netti ben al di sopra di 11 mld

MILANO (MF-DJ)--"Venendo agli interessi netti, considerando il 2% che abbiamo gia' incorporato, stimo un aumento di 2 mld rispetto alla fine del 2022 e nel 2023 prevedo interessi netti ben al di sopra di 11 mld". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, aprendo la conference call con gli analisti. "Un ulteriore cessione di crediti deteriorati portera' poi a 10 punti di aumento del costo del rischio nel 2023". cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 15:38

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Intesa Sanpaolo: ceo, tassa bancaria? Gia' elevata ma rispettermo decisioni Governo

MILANO (MF-DJ)--"In Italia la tassazione bancaria e' molto piu' elevata rispetto a quella europea. E' il dovere di una banca sostenere le esigenze sociali e pensare alle disuguaglianze e noi lo stiamo facendo al massimo. La decisione se avere una tassa o meno e' nelle mani del Governo e rispetteremo qualunque decisione prendera' il Governo". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, rispondendo a una domanda nel corso della conference call con gli analisti. cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 15:43

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Intesa Sanpaolo: ceo, sereno su buyback a inizio 2023 non stimo recessione grave

MILANO (MF-DJ)--"Credo davvero che all'inizio del 2023 potremo dare via libera alla seconda tranche del buyback perche' non credo che la recessione sara' grave, quindi su questo fronte sono sereno. Se poi, invece, la recessione si mostrera' severa possiamo spostarlo a fine 2023". Lo ha affermato l'a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conference call con gli analisti. cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 15:55

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Intesa Sanpaolo: Messina, cosi' faremo piu' utile netto battendo target

MILANO (MF-DJ)--"Avendo gia' realizzato nella prima parte del 2022 il de-risking delle esposizioni deteriorate avremo una chiara accelerazione sull'utile netto. Il trend della banca e' questo, grazie all'esposizione verso la Russia che si sta azzerando cosi' come i crediti deteriorati quasi pari a zero. A cio' si aggiunge un utile netto inerziale che si puo' generare, cui si aggiungono le rettifiche (ma ricordando che l'esposizione Russia sara' pari a zero gli Npl anche)". Lo ha affermato l'ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conference call con gli analisti. cce MF-DJ NEWS

04/11/2022 16:52
 
INTESA SANPAOLO, EQUITA AUMENTA TARGET PRICE DOPO I CONTI

Equita ha incrementato a 2,9 euro per azione (+9%) il prezzo obiettivo su Intesa Sanpaolo, mantenendo il giudizio sul titolo a "Buy". La revisione della raccomandazione arriva dopo la diffusione dei risultati del terzo trimestre del 2022, che gli analisti giudicano superiori alle attese grazie al Net Interest Income (NII) e al costo del rischio (CoR).

"Lato ricavi, sorpresa positiva da NII (che ha battuto le attese per un +9%), mentre le fee sono sostanzialmente in linea con le attese e il trading inferiore - si legge nella ricerca - Sotto la linea operativa, CoR migliore del previsto a 42bps (vs attese per 59bps)".

Equita ha "rivisto le stime principalmente per tenere in considerazione un beneficio a NII da rialzo tassi maggiore del previsto".

(TELEBORSA) 07-11-2022 12:15
 
... di ieri sera ...

Intesa Sanpaolo esce da Nexi. E mette sul mercato il 5,1% del capitale
di Luca Gualtieri

Lunedì 14 annunciato il collocamento della quota acquisita con l'accordo strategico del 2019 che però resterà in piedi. Forte interesse sul mercato. Alla finestra Marshall Wace, Norges Bank e Ubs​

Intesa Sanpaolo esce da Nexi. Il gruppo guidato da Carlo Messina ha dato mandato per vendere sul mercato il 5,1% del capitale del gruppo milanese di monetica, liquidando così l'intera partecipazione attraverso un accelerated bookbuilding. BofA e JP Morgan sono joint bookrunner per l'operazione.

I possibili compratori

Il collocamento potrebbe chiudersi in tempi lampo, anche alla luce dell'elevato interesse registrato dagli advisor. Alla finestra ci sarebbero investitori internazionali già presenti nel settore dei servizi finanziari come l'hedge fund inglese Marshall Wace, Norges Bank e Ubs. Per quanto riguarda il prezzo, fonti di mercato ipotizzano uno sconto intorno al 10% rispetto ai prezzi attuali del titolo Nexi (9,76 euro alla chiusura di lunedì 14).

L'alleanza tra i due gruppi

La quota (che agli attuali corsi di borsa vale circa 640 milioni) risale all'accordo strategico che i due gruppi finanziari avevano siglato nel 2019. In quell'occasione le attività di acquiring di Intesa (il business che connette l'esercente al sistema di pagamenti digitali) erano state trasferite a Nexi, pur lasciando in capo alla banca la forza di vendita dedicata all'acquisizione di nuovi clienti. L'accordo prevedeva anche che Intesa acquisisse il 9,9% del gruppo di pagamenti. La partecipazione si è progressivamente diluita nei tre anni successivi, anche in seguito all'integrazione con Sia e ad altre operazioni finanziarie della società, fino alla decisione di dismetterla completamente annunciata lunedì 14 novembre. La scelta di vendere viene giustificata soprattutto alla luce del progressivo assottigliamento della partecipazione, mentre viene ribadito che la exit non avrà alcun effetto sull'accordo commerciale in essere tra Intesa e Nexi.

Ultimo aggiornamento: 14/11/2022 20:01
 
Intesa Sanpaolo: incassati 584 mln da cessione Nexi

MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo ha concluso con successo la cessione di circa 67 milioni di azioni ordinarie di Nexi, corrispondenti a circa il 5,1% del capitale e all'integrale partecipazione precedentemente detenuta in Nexi da Intesa Sanpaolo, a un prezzo di 8,7 euro per azione ordinaria, attraverso una procedura di accelerated bookbuilding. Il corrispettivo complessivo, spiega una nota, e' risultato pari a circa 584 mln. Intesa Sanpaolo (IMI - Corporate & Investment Banking), BofA Securities e JP Morgan hanno agito in qualita' di joint bookrunner per l'operazione. com/glm gabriele.lamonica@mfdowjones.it (fine) MF-DJ NEWS

15/11/2022 08:23
 
Intesa Sanpaolo: colloca bond in due tranche in Usa

MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo ha collocato con successo sul mercato americano un'emissione dual tranche composta da un titolo Senior Preferred a 3 anni bullet per un nominale di 750 mln usd e a un livello pari a Us Treasury + 285 bps, cedola a tasso fisso del 7,000% e un titolo Senior Non Preferred inaugurale a 11 anni con possibilita' di essere richiamato al 10 anno, per un nominale di 1,25 mld di dollari e a un livello pari a Us Treasury + 440 bps, cedola a tasso fisso di 8,248%. Entrambe le emissioni hanno valuta 22 novembre 2022. Si tratta dell'emissione benchmark, spiega una nota, che riapre il mercato Yankee per Intesa Sanpaolo dopo piu' di un anno di assenza. Oltre ad essere destinata al mercato statunitense e canadese, ha visto la partecipazione anche di investitori europei ed asiatici. La transazione ha raccolto l'interesse del mercato superando i 2 miliardi di dollari di ordini per singola tranche gia' nella prima ora e mezza dall'apertura dei libri. L'ammontare totale (piu' di 10 mld usd di ordini post allocazione) e' stato il piu' grande mai realizzato per un'emissione Yankee dual tranche di Intesa Sanpaolo. Nel dettaglio per il Senior Preferred hanno partecipato piu' di 220 investitori di cui il 70% sono fund managers, il 16% banche e private banks, l'11% assicurazioni e fondi pensione e il 2% istituzioni ufficiali. La distribuzione geografica evidenzia la maggioranza della partecipazione dagli Stati Uniti con il 62%, il 30% dall'Europa, il 6% dal Canada e il 2% dall'Asia. Per il Senior Non Preferred hanno partecipato piu' 250 investitori di cui l'88% sono fund managers, il 5% assicurazioni e fondi pensione, il 4% banche e private banks e il 2% Istituzioni Ufficiali. La distribuzione geografica evidenzia la maggioranza della partecipazione dagli Stati Uniti con il 55%, il 37% dall'Europa, il 7% dal Canada e l'1% dall'Asia. Le Banche che hanno partecipato all'emissione in qualita' di Joint book runner sono state, oltre alla Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo, Bank of America, Barclays, HSBC, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Santander e Toronto Dominion. com/glm (fine) MF-DJ NEWS

15/11/2022 12:09
 
Un vero affarone... :o :eek:

INTESA SP: DA USCITA NEXI INCASSA 584 MLN, AVEVA PAGATO 653 MLN

Analisti: no impatti negativi su bilancio, +3-6 pb su Cet1 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

- Milano, 15 nov - Nexi rimane un partner strategico di Intesa Sanpaolo, ma l'avventura della banca guidata dall'a.d. Carlo Messina come azionista della societa' dei pagamenti si e' conclusa questa mattina con la chiusura dell'accelerated bookbuilding che ha consentito di vendere sul mercato il 5,1% del capitale.
Un'operazione che ha portato nelle casse di Intesa 584 milioni, meno di quanto speso nel 2019 per acquisire quella che allora era una quota del 9,9%. Intesa aveva infatti pagato 653 milioni per la partecipazione, nell'ambito di un deal complessivo che le aveva fatto incassare circa un miliardo per la cessione delle attivita' di acquiring. La quota si era poi diluita in seguito alle operazioni straordinarie effettuate da Nexi, riducendosi a un livello tale che ha portato Intesa a decidere la dismissione. Si tratta infatti di una scelta in linea con la strategia mantenuta dalla banca nei confronti delle partecipazioni di minoranza. L'uscita da Nexi, hanno sottolineato gli analisti, non avra' impatti negativi sul conto economico di Intesa, dato che la quota era aggiornata ai valori di mercato trimestre dopo trimestre (a fine settembre le azioni Nexi quotavano circa 8,3 euro), mentre l'effetto positivo sul coefficiente patrimoniale Cet1 sara' tra i 4 e i 6 punti base. Secondo gli analisti di Equita l'operazione rientra cosi' 'tra le azioni recentemente indicate dal management per compensare gli headwind regolamentari attesi entro il primo trimestre del 2023 e pari a circa 45 punti base'.
Ppa-
(RADIOCOR) 15-11-22 15:52:00
 
Banche e dividendi 2023? Scope Rating: per garantirli saranno necessari solidi piani di accumulo
di Rossella Savojardo

Secondo gli analisti, la graduale revisione del bilancio in un contesto di tassi favorevoli e il costo del rischio guideranno la redditività delle banche il prossimo anno. Le nuove sfide anche dalla fine dei Tltro​

I risultati delle banche italiane nel terzo trimestre sono stati forti. Margini di interesse più ampi riflettono tassi più elevati, le spese operative e il costo del rischio sono sotto controllo, le tendenze della qualità degli asset sono intatte ma con una recessione alle porte ci si chiede quale sarà lo scenario 2023 per gli istituti di credito.

La redditività delle banche nel 2023 sarà guidata da due fattori

Nonostante il deterioramento del contesto macro, gli esperti di Scope Rating rimangono costruttivi sulle prospettive per il 2023. "La visibilità è migliorata e con i tassi di mercato che si sono spostati a prezzi superiori del previsto, le prospettive dei ricavi per le banche italiane sembrano più luminose". "Un aumento dei tassi d'interesse superiore al previsto potrebbe far salire gli interessi netti fino al 25% rispetto al 2021." I mutuatari, nel frattempo, sono resilienti, grazie in parte a misure governative per mitigare il costo dell'aumento dei prezzi dell'energia. Dunque secondo Scope le banche non vedono ancora segni di deterioramento della qualità del credito.

Entrando nel dettaglio, Alessandro Boratti, Cfa di Scope, ritiene che la redditività delle banche nel 2023 sarà guidata principalmente da due fattori: la graduale revisione del bilancio in un contesto di tassi più favorevoli, che continuerà ad aumentare le entrate e in secondo luogo il costo del rischio potenzialmente più elevato, anche se questo dipenderà in gran parte dalla forma e dalla durata della prossima recessione.

"Siamo cauti riguardo ai rischi derivanti da un peggioramento delle prospettive macroeconomiche. Una recessione danneggerebbe le banche da più parti (prestiti, commissioni e costi del credito) portando a risultati netti più bassi. Misure fiscali mirate per sostenere le famiglie e le imprese in un momento di alti prezzi dell'energia potrebbero essere fondamentali per prevenire un'ondata di default sui prestiti", spiega Boratti.

Le sfide per le banche dalla fine dei Tltro

La fine dei Tltro (le operazioni mirate di finanziamento a lungo termine della Banca centrale europea) ha sempre portato nuove sfide per le banche italiane. Nel corso del 2023 le banche italiane dovranno trovare finanziamenti alternativi e questo riaccenderà le loro attività di finanziamento del mercato dei capitali, ciò avrà un costo.

Tuttavia, la necessità di finanziamenti dovrebbe essere limitata. Dopo la crisi finanziaria globale, i finanziatori hanno progressivamente ridotto la loro dipendenza dal mercato obbligazionario per il finanziamento, aumentando la loro base di depositi dei clienti. Questa tendenza ha accelerata durante la pandemia, quando i depositi sono stati rafforzati da elevati tassi di risparmio delle famiglie e dalla maggiore liquidità disponibile per le società non finanziarie. Data la crescita dinamica dei depositi dei clienti negli ultimi anni, da Scope ritengono che la pressione sui ricavi derivanti dai maggiori costi di finanziamento dovrebbe essere gestibile per la maggior parte delle banche".

Le banche e i dividendi del prossimo anno

Infine faro sulle cedole. Stando all'analisi di Scope Rating, UniCredit, Mediobanca e Banca Popolare di Sondrio hanno riserve significative per i loro requisiti patrimoniali e per i propri obiettivi interni. Pertanto, possono continuare, e in effetti sembrano impegnati, a perseguire piani di distribuzione, dividendi o riacquisti di azioni.

Tuttavia, bisogna ricordare che le autorità di vigilanza hanno mostrato una certa preoccupazione per le prospettive economiche negative, esortando le banche a essere prudenti sulle ipotesi macroeconomiche e sui piani di distribuzione. "Non ci aspettiamo che si ripetano i divieti di distribuzione in stile Covid", dicono gli analisti, "ma siamo d'accordo con l'opinione delle autorità di vigilanza secondo cui, di fronte all'aumento dell'incertezza macroeconomica, gli impegni aggressivi di pagamento possono ridurre il margine di manovra delle banche".

In particolare, la Bce sembra preoccupata per gli impegni assunti dalle banche nei confronti degli importi assoluti. Ciò è comprensibile perché se i guadagni dovessero deludere, le banche dovrebbero rispettare i loro impegni riducendo a loro volta i "cuscini" di capitale. Un buon piano di accumulo per le esigenze del prossimo anno è un fattore che supporta le valutazioni sulle banche in Italia. Una significativa riduzione delle riserve di capitale secondo Scope avrebbe implicazioni negative per i profili di credito delle banche.

Ultimo aggiornamento: 17/11/2022 13:35
 
Analisi tecnica: Intesa Sanpaolo (MFIU)
ROMA (MF-DJ)--Il titolo ha compiuti un nuovo allungo ed e' salito oltre quota 2,2150. Il quadro tecnico rimane costruttivo anche se il forte ipercomprato di breve termine puo' impedire un ulteriore balzo in avanti. Pericoloso soltanto il ritorno sotto 2,12. red fine MF-DJ NEWS

21/11/2022 08:56
 
Intesa Sanpaolo: Fabi, bene una tantum di 500 euro ai dipendenti a dicembre

MILANO (MF-DJ)-- stato sottoscritto l'accordo sindacale tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali e Intesa Sanpaolo per il riconoscimento a tutte le lavoratrici e i lavoratori di 500 euro con la mensilita' di dicembre. L'accordo sindacale siglato stabilisce - in aggiunta a quello gia' erogato dalla banca a settembre scorso - l'erogazione di ulteriori 500 euro nella busta paga di dicembre a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Intesa Sanpaolo per far fronte al difficile contesto economico e ai rincari. Inoltre, e' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sulle soglie dei Fringe Benefit: con l'accordo di oggi sono state colte anche le opportunita' fiscali dell'aumento da 600 a 3.000 euro. La banca mettera' a disposizione la procedura da completare entro il 9 di dicembre pv per far rientrare questi 500 euro con i precedenti 500 euro di settembre (per un totale di 1.000 euro) erogati nell'ambito dei Fringe Benefit (i colleghi dovranno autocertificare l'uso per bollette luce, acqua e gas). Come richiesto dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali, la platea, rispetto all'erogazione della banca del settembre scorso, e' stata allargata ed e' per tutti i lavoratori aree professionali e quadri direttivi. "L'accordo che vede un riconoscimento per tutte le lavoratrici e i lavoratori del gruppo senza esclusioni e che va verso le richieste del sindacato di premiare i dipendenti in un contesto - anche lavorativo - difficile come quello attuale, peraltro scollegato dall'altra trattativa in corso sulla nuova organizzazione del lavoro (lavoro flessibile, 4x9, orari e turni...) che vede da parte della Fabi e delle altre organizzazioni sindacali ulteriori richieste: rivendicazioni economiche (a titolo di esempio aumento buono pasto e altre indennita' economiche) e tutele per tutti con un lavoro flessibile maggiormente equo", commentano i coordinatori Fabi nel gruppo Intesa Sanpaolo, Helga Boscato, Paolo Citterio e Carlo Milazzo. com/cce MF-DJ NEWS

22/11/2022 19:09
 
Analisi tecnica: Intesa Sanpaolo (MFIU)
ROMA (MF-DJ)--Il titolo ha compiuti un nuovo allungo ed e' salito oltre quota 2,2150. Il quadro tecnico rimane costruttivo anche se il forte ipercomprato di breve termine puo' impedire un ulteriore balzo in avanti. Pericoloso soltanto il ritorno sotto 2,12. red fine MF-DJ NEWS

21/11/2022 08:56
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Sotto 2,13 dovrebbe andare a 2,08 dove tornerò compratore, salvo deterioramento situazione.
 
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