Manovra, arriva la tasse sulle consegne per favorire i negozi di prossimità

La qualità era abbordabile in che senso?

Perché è chiaro che tra 40 anni fa e ora sia leggermente cambiato il modello di consumo. Si compra molto e continuamente, modello difficilmente replicabile con l'approccio di 40 anni fa.

L'eleganza nell'abbigliamento è solo marketing, per cui mi importa decisamente poco.

Opinabile che l'eleganza sia solo marketing.
Modello di consumo cambiato proprio a causa del tipo di offerta e dei prezzi.
D'altra parte alcuni problemi dovuti ad una globalizzazione incontrollata sono venuti a galla conil covid e con l'attuale conflitto
 
Il mio intervento non era per difendere il singolo intervento ma per rimarcare che certe scelte assieme alla globalizzazione stiano portando alla morte dei piccoli commercianti ed artigiani.
Per alcuni qua dentro un non problema quando invece all'estero si sta cercando di porvi rimedio.

Ma era chiaro.

Solo che, come ho argomentato prima, c'è una differenza sostanziale tra difendere un principio e difendere una categoria.

Se devo difendere i piccoli commercianti solo perché sono piccoli, anche no grazie.

Si sostenga il commerciante che investe nella propria attività, si sostenga il commerciante che evolve il business, si sostenga il commerciante che dà valore aggiunto.

La difesa del commerciante che frigna perché pretende di vendere nonostante oggettivi limiti rispetto a tutta la concorrenza è surreale, anche perché qualcuno queste inefficienze si trova a doverle pagare e non si inverte certo un processo irreversibile.

La gente pare voglia vivere negli anni 80. Sento amici commercianti e mi riportano richieste d'affitto incredibili in paeselli da 5k abitanti (a proposito di morte dei centri urbani e carenza di servizi).
Senti i commercianti e lamentano circa tutto: dall'online alle ztl. Fa niente se con le ZTL spesso si creano zone di passeggio e aumentano i consumi, loro pensano agli 80s con la macchina davanti in doppia fila.

Prima si capisce che se non si evolve si muore, meglio è.

Tra i conoscenti ho un negoziante di roba per animali, settore super aggredito. Non potendo competere sui prezzi con Arcaplanet e/o roba online ha furbescamente sviluppato i servizi per l'animale (toelettature e robe simili).
Propone confezioni maxi di cibi dove margina meno, ma mantiene il cliente che poi acquista altri beni o servizi.

Amico ha una vineria/enoteca. Chiaramente non può competere con Tannico e affini. Ha capito che invece di pretendere di aver ricarichi maggiori può aver senso lavorare su degustazioni, serate a tema, oltre al valore aggiunto della competenza verso chi entra.

Per me pretendere che lo stato tuteli il rischio di impresa è un po' troppo socialista.
 
Come fai ad impedirglielo?
Visto che non è possibile farlo, dobbiamo agire con le armi che abbiamo.
Introducendo una tassa sulle consegne si potrebbero eliminare l'IMU per i negozi fisici e la tassa sulle insegne non luminose.
Andrebbe a riequilibrare un po' la situazione.
Inoltre sarebbe conforme alle normative di riduzione della CO2 e degli imballaggi, quindi è una soluzione perfetta.

certo che puoi tassare amazon
basta imporre una tassa sulle consegne detraibile del reddito aziendale fino al 100% del reddito aziendale
una società con sede in italia paga 1 euro per la consegna e la scala dalle imposte che deve pagare in italia, quindi non paga nulla
una società con sede in irlanda la paga e si gratta
 
Ma sì certo, è ovvio, prendiamo ad esempio le scarpe alla moda, negli anni '80 c'erano le famose Timberland, prezzo circa 250.000 lire
oggi invece lo status symbol sono le Nike, non quell da 20 euro ma quelle da 250-300 euro
e il prezzo a cosa è dovuto? tutto marketing. non mi pare che le Timberland dell'epoca avessero questa qualità superiore alle Nike di oggi.

A parte che la qualità delle Timberland di allora erano ben altra cosa delle Nike e delle stesse Timberland odierne.
Questo si è marketing.

Io quando parlo di qualità o eleganza mi riferisco ad altro

Comunque sono ot e vi lascio continuare
 
Non ti preoccupare iakko verra' pure qua , noi purtroppo siamo sempre gli ultimi !

Saranno contenti i cinesi, così la gente invece di comprare Amazon comprerà nel negozio fisico...cinese! dalle mie parti c'è una zona commerciale dove ci saranno una decina di negozi cinesi, di cui 2 sono dei megastore che hanno di tutto, anche roba di marca.
 
A parte che la qualità delle Timberland di allora erano ben altra cosa delle Nike ma delle stesse Timberland odierne.
Questo si è marketing.

Io quando parlo di qualità o eleganza mi riferisco ad altro

sì, io parlavo della moda giovanile, se poi vogliamo parlare di roba seria di sicuro non vado al negozietto di prossimità ma vado direttamente da Ermenegildo Zegna o da Pal Zileri, da Pignatelli, ecc...
Se devo comprare la VERA qualità e spendere migliaia di euro vado da questi, no?
 
Saranno contenti i cinesi, così la gente invece di comprare Amazon comprerà nel negozio fisico...cinese! dalle mie parti c'è una zona commerciale dove ci saranno una decina di negozi cinesi, di cui 2 sono dei megastore che hanno di tutto, anche roba di marca.

Ecco appunto :D
 
Infatti ora è praticamente tutta paccotaglia,i capi di qualità neanche li vedi sono intoccabili.

Una quarantina di anni fa qualità ed eleganza erano altra cosa ma sopratutto anche in una fascia di prezzo medio bassa, alla portata di quasi tutte le fasce sociali.

E questo non solo in quello che era il mio settore

i capi di qualità non esistono più, esiste paccottiglia firmata e paccottiglia senza firma
tempo fa la mia compagna doveva prendere un vestito per andare a un matrimonio, siamo passati in uno di quei centri che vendono di tutto, da armani alla paccottiglia cinese, tra la paccottiglia ha trovato vestiti di cotone, nel reparto armani era tutto poliestere e vaccate simili :rolleyes:
alla fine ne ha preso uno cinese, non sopporta il contatto col poliestere :D
 
sì, io parlavo della moda giovanile, se poi vogliamo parlare di roba seria di sicuro non vado al negozietto di prossimità ma vado direttamente da Ermenegildo Zegna o da Pal Zileri, da Pignatelli, ecc...
Se devo comprare la VERA qualità e spendere migliaia di euro vado da questi, no?

Ieri trovavi qualità artigianale anonima nei piccoli negozi a prezzi abbordabili oggi no
 
i capi di qualità non esistono più, esiste paccottiglia firmata e paccottiglia senza firma
tempo fa la mia compagna doveva prendere un vestito per andare a un matrimonio, siamo passati in uno di quei centri che vendono di tutto, da armani alla paccottiglia cinese, tra la paccottiglia ha trovato vestiti di cotone, nel reparto armani era tutto poliestere e vaccate simili :rolleyes:
alla fine ne ha preso uno cinese, non sopporta il contatto col poliestere :D

OK!
 
i capi di qualità non esistono più, esiste paccottiglia firmata e paccottiglia senza firma
tempo fa la mia compagna doveva prendere un vestito per andare a un matrimonio, siamo passati in uno di quei centri che vendono di tutto, da armani alla paccottiglia cinese, tra la paccottiglia ha trovato vestiti di cotone, nel reparto armani era tutto poliestere e vaccate simili :rolleyes:
alla fine ne ha preso uno cinese, non sopporta il contatto col poliestere :D

Appunto, non esiste più, e non tornerà di certo tassando i corrieri Amazon
 
Opinabile che l'eleganza sia solo marketing.
Modello di consumo cambiato proprio a causa del tipo di offerta e dei prezzi.
D'altra parte alcuni problemi dovuti ad una globalizzazione incontrollata sono venuti a galla conil covid e con l'attuale conflitto

Non è opinabile, è fattuale. Sebbene esistano principi universali, è lampante come l'eleganza sia opinione che varia nei tempi e nella geografia. Dove non c'è oggettività, c'è il marketing.

Sul modello di consumo concordo in parte. Da una parte hai ragione, non si potrebbero comprare il doppio dei capi se questi non costassero meno. E hai ragione quando citi la globalizzazione, senza dubbio.

Però io credo il modello sia cambiato per questioni culturali. Il capo duraturo diviene meno ambito perché il benessere raggiunto ha dato l'impressione di essere "tutti vip". Così come la star di Hollywood cambia ogni giorno look, anche Pino e Maria non vogliono essere da meno.

Non è che sto modello mi piaccia, ma trovo che sia proprio l'evoluzione del costume sociale ad andare in questa direzione. Alla gente piace proprio prendere vestiti nuovi con costanza, cosa che noto perché tendenzialmente mi annoia molto.
 
Non è opinabile, è fattuale. Sebbene esistano principi universali, è lampante come l'eleganza sia opinione che varia nei tempi e nella geografia. Dove non c'è oggettività, c'è il marketing.

Sul modello di consumo concordo in parte. Da una parte hai ragione, non si potrebbero comprare il doppio dei capi se questi non costassero meno. E hai ragione quando citi la globalizzazione, senza dubbio.

Però io credo il modello sia cambiato per questioni culturali. Il capo duraturo diviene meno ambito perché il benessere raggiunto ha dato l'impressione di essere "tutti vip". Così come la star di Hollywood cambia ogni giorno look, anche Pino e Maria non vogliono essere da meno.

Non è che sto modello mi piaccia, ma trovo che sia proprio l'evoluzione del costume sociale ad andare in questa direzione. Alla gente piace proprio prendere vestiti nuovi con costanza, cosa che noto perché tendenzialmente mi annoia molto.

Viviamo nel XXI secolo in una società profondamente diversa da quella degli anni '80

Certi non lo vogliono proprio capire, non vogliono farsene una ragione, fermate il mondo voglio scendere!
 
Ma sì certo, è ovvio, prendiamo ad esempio le scarpe alla moda, negli anni '80 c'erano le famose Timberland, prezzo circa 250.000 lire
oggi invece lo status symbol sono le Nike, non quell da 20 euro ma quelle da 250-300 euro
e il prezzo a cosa è dovuto? tutto marketing. non mi pare che le Timberland dell'epoca avessero questa qualità superiore alle Nike di oggi.

Ma in generale la qualità è totalmente secondaria.

Le converse o le superga hanno avuto oscillazioni di prezzo totalmente modaiole, con buona pace della qualità.
Le Nike storiche, la cui creatività direi che è stata più che ammortizzata, sono ancora care impestate.
 
Ieri trovavi qualità artigianale anonima nei piccoli negozi a prezzi abbordabili oggi no

Oggi la qualità artigianale si paga cara perché l'artigiano vuole uno stipendio. Il cinese invece lavora senza diritti.

Una volta i cinesi eravamo noi.

A volte ci si scorda sempre di questi dettagli.


Ma di nuovo, quello che impera è il marketing.

Se prendi tessuti e vai dal sarto, spendi meno di Zegna (che ai prezzi base al massimo ti aggiusta l'orlo).
Se vai da anonimo artigiano ciabattino, spendi meno di Tod's.

Eppure la gente (come gentilmente confermato sopra :D ) va dagli ultimi e non dagli artigiani?

Motivo? Marketing, marketing, marketing.

La qualità è tutta una bella storia che si racconta perché funzionale alla narrazione. Non significa che non esista, semplicemente è secondaria per la competizione sul mercato.
E, aggiungo io, ha utilità marginale tendente allo zero.
Definito il capo X e un range di prezzi da 1 (il peggior low cost) a 100 (il top della qualità), per lo scopo d'uso tutto ciò che sta sopra il 10-15 (a occhio) è pura vanità/status.

Che ci sta, mica critico le scelte di consumo, però bisogna esserne coscienti.
 
Ultima modifica:
allora cari elettori di ispirazione liberale......siete contenti del nuovo governo? :D
 
allora cari elettori di ispirazione liberale......siete contenti del nuovo governo? :D

Se le voci saranno confermate si tratta del solito governo tassa e spendi

niente di nuovo

altro che flat tax e scostamenti di bilancio per centomila miliardi :rotfl: :rotfl:
 
Ma era chiaro.

Solo che, come ho argomentato prima, c'è una differenza sostanziale tra difendere un principio e difendere una categoria.

Se devo difendere i piccoli commercianti solo perché sono piccoli, anche no grazie.

Si sostenga il commerciante che investe nella propria attività, si sostenga il commerciante che evolve il business, si sostenga il commerciante che dà valore aggiunto.

La difesa del commerciante che frigna perché pretende di vendere nonostante oggettivi limiti rispetto a tutta la concorrenza è surreale, anche perché qualcuno queste inefficienze si trova a doverle pagare e non si inverte certo un processo irreversibile.

La gente pare voglia vivere negli anni 80. Sento amici commercianti e mi riportano richieste d'affitto incredibili in paeselli da 5k abitanti (a proposito di morte dei centri urbani e carenza di servizi).
Senti i commercianti e lamentano circa tutto: dall'online alle ztl. Fa niente se con le ZTL spesso si creano zone di passeggio e aumentano i consumi, loro pensano agli 80s con la macchina davanti in doppia fila.

Prima si capisce che se non si evolve si muore, meglio è.

Tra i conoscenti ho un negoziante di roba per animali, settore super aggredito. Non potendo competere sui prezzi con Arcaplanet e/o roba online ha furbescamente sviluppato i servizi per l'animale (toelettature e robe simili).
Propone confezioni maxi di cibi dove margina meno, ma mantiene il cliente che poi acquista altri beni o servizi.

Amico ha una vineria/enoteca. Chiaramente non può competere con Tannico e affini. Ha capito che invece di pretendere di aver ricarichi maggiori può aver senso lavorare su degustazioni, serate a tema, oltre al valore aggiunto della competenza verso chi entra.

Per me pretendere che lo stato tuteli il rischio di impresa è un po' troppo socialista.




Mah, guarda i commercianti non stanno a menare il torrone, mai sentito uno lamentarsi, semplicemente chiudono e basta al massimo tirano alla pensione poi chiudono. In genere i figli non subentrano più ai genitori, mentre una volta era l'opposto, sta succedendo anche con gli artigiani, si impoveriscono loro ma non si capisce che ci impoveriamo tutti.

Mi é capitato di vedere una consegna con corriere di una piccola scatoletta di cibo per gatti sterilizzati... :D sono rimasto allibito, mi devono dire dove sta la convenienza, gli davano una scatoletta di tonno prima scelta e spendevano meno, molto meno, mi sa che tanta gente é uscita di testa o come minimo ha perso il senso della misura.

Comunque ognuno spenda pure i suoi soldi come preferisce.
 
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