Non so se è già stato postato, forse l'ho già fatto anch'io ma non ricordo. Mi sembra una analisi interessante sull'argomento di cui si sta parlando
Anche qui si ritiene, com'è ovvio, che per un missile, per un episodio isolato, a parte la tragedia dei due morti, non si applica l'articolo 5, cosa su cui una parte della sezione sta martellando dall'inizio dell'incidente, e cioè che Zelensky cercava il pretesto per una WW3, cosa che risultava già assurda dall'inizio
Si capiva dall'estrema cautela con cui si sono mossi gli americani sin dai primi minuti in cui la notizia ha iniziato a girare, Mentana riportava le dichiarazioni americane mano a mano che arrivavano
Sempre stando ai due intervistati, nelle relazioni internazionali prima si concorda una linea comune (e questo hanno fatto americani e polacchi dall'inizio), poi ci si muove per confermarla con dati tecnici, commissioni di inchiesta, ecc.
Che su questo ci siano stati (e ci siano) divergenze pesanti tra americani e Zelensky sul modo in cui il presidente ucraino da subito ha cavalcato l'incidente. Che Zelensky abbia gestito male a livello diplomatico questa situazione, penso non ci siano troppi dubbi anche tra la maggior parte dei filo-ucraini della sezione
Personalmente ritengo che l'abbia gestita non male, ma come peggio non poteva. La sensazione che ho è che senta sempre di più avvicinarsi il rischio che siano proprio gli USA a mettere un freno al legittimo diritto degli ucraini di riprendersi i loro territori
Come è stato già osservato in questi giorni già in AP, se gli ucraini avessero voluto creare l'incidente per incolpare i russi (quindi se gli ucraini avessero intenzionalmente lanciato il missile per accusare i russi, non avrebbero usato un s300, sia perché essenzialmente usato dagli ucraini sia per la limitata gittata.