BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.24

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Se l'opportunità ha un qualche legame con il numero di pagine scritte credo non andrà bene...
 
E' ovvio, eppure sono sicuro che c'è un sacco di gente che resta liquida per vedere se l'inflazione scende e buttarsi sui tasso fisso, pensando di trovare ancora rendimenti del 4% e passa a inflazione domata...

Anche perché i mercati anticipano sempre.
Se si sente odore di calo inflazione i prezzi dei TDS > 10 anni schizzeranno a palla, molti sopra la pari.
 
La mia DIVERSIFICAZIONE è averli tutti con CUM ai quali ho appena aggiunto il NOV28. ...............................................

Come disse Umberto Eco mi pare : non è sempre importante sapere il contenuto di ogni libro ma sapere dove trovare il libro del cui contenuto abbisogni :bow:

:clap:OK!:bye:
 
il modo piu' corretto di prezzare gli inflation linked e' guardare al break-even, cioe' all'inflazione minima che si deve realizzare affinche' il rendimento a scadenza del linker sia pari a quello del nominale. Molto facile da calcolare: (Rendimento BTP nominale)-(Real Yield del linker), dove il RY e' il rendimento calcolato assumendo inflazione zero (quindi solo sulla base della cedola e del prezzo di acuisto).
Prezzare un inflation linked in base alla sua break-even non ha alcun senso, sarebbe un'inutile conteggio circolare nel quale il risultato coincide col dato di partenza.
Infatti, con la quotazione di mercato ottieni il rendimento reale, col differenziale tra il rendimento del tasso fisso e il rendimento reale ottieni la breakeven.
A questo punto come utilizziamo il dato di breakeven? Lo usiamo per calcolare a quale prezzo l'indicizzato avrebbe quella breakeven? Sarebbe un conteggio inutile, avevamo già quel dato, era la quotazione di mercato!

Però la breakeven può essere utile per altri scopi, non certo per prezzare il titolo inflation linked dalla quale è stata ricavata.

ANATEMA!

Il mantra del thread è:
"Chi se ne fotte dei breakeven"!

Tu quoque professional!

VADE RETRO!

:)
OK! :D
Ma io non lo considero un mantra, dicevo questo solo in merito all'utilizzo della breakeven come previsione inflazionistica per quantificare prezzi o rendimenti degl'inflation linked. Errore nel quale sono caduto anch'io nel recente passato. Ma sbagliando s'impara, dopo aver ripetutamente constatato che le breakeven non hanno alcuna efficienza predittiva dell'inflazione, non le uso più per questo scopo.

La breakeven potrebbero essere comunque utile, ma solo per valutare la convenienza dell'indicizzato rispetto al tasso fisso e solo in particolari condizioni:
- Se la BE fosse negativa allora l'indicizzato sarebbe comunque più conveniente del tasso fisso, indipendentemente da quella che sarà l'inflazione futura.
- Se si è certi di conoscere quella che sarà l'inflazione futura la BE diverrebbe utilissima per scegliere gl'inflation linked su cui investire, peccato che non conosco nessuno in grado di prevedere l'inflazione in modo statisticamente efficiente.
- Se si pensa che a lungo termine, non importa se tra un anno, un quinquennio o un decennio, se non prima sarà poi, l'inflazione si porterà al target BCE del 2%, allora la BE diverrebbe utile per scegliere gl'inflation linked su cui investire, quelli con BE inferiore al 2%.
 
su fineco inserisco quantità 20.000 stima ordine 20.000 euri
poi mercato o limite credo sia indifferente è così ?
grazie
 
ANATEMA!

Il mantra del thread è:
"Chi se ne fotte dei breakeven"!

Tu quoque professional!

VADE RETRO!

:)

@blacksmith rinnovo intanto il ringraziamento per l'interessante articolo che tempo fa mi suggeristi, che ho letto, e proprio da quello sto proseguendo il mio percorso di lettura/studio. In secondo luogo immagino che tu e molti altri avete una vita di esperienza e/o siete seri professionisti. Come si dice voi siete "saliti sulle spalle dei giganti" e, senza piaggeria con le migliori intenzioni altri saliranno sulle vostre. E ora, senza presunzione, ti chiedo di ascoltare queste mie riflessioni sul breakeven e il suo utilizzo per gli indicizzati. Forse, con le tue contro-obiezioni, potrò salire uno scalino. Mi scuso con te e con tutti per la lunghezza ma creso sia necessaria.
1. Profilo metodologico
1.a in astratto Vedo un rischio di "circolarità" nell'utilizzo del breakeven per stimare qualcosa sugli indicizzati perchè dai in input qualcosa (una differenza) di cui è parte un aspetto di un altro qualcosa che stai cercando in output. Ma forse ragiono troppo in astratto
1. b tutto quello che ho finora letto sugli indicizzati e sulla teoria del loro pricing si riferisce sostanzialmente ai TIPS e simili ampiamente studiati e analizzati. Qui il problema è che prima di usare strumenti tratti dai mercati servirebbe prima una "teoria del pricing dei BTP Italia" da testare poi sui dati di mercato stessi. Ecco, se qualcosa del genere esiste in letteratura per colpa mia non l'ho trovata e sarò quindi lieto di studiarla

2.Profilo pratico
2. 1 la mia tesi è che il mercato dei Btpita è altamente inefficiente e quindi strutturalmente inidoneo a fornire dati utilizzabili per cose diverse dallo stabilire soggettivamente la convenienza dell'investimento fisso/variabile, introducendo di fatto nella valutazione una stima sempre soggettiva dell'inflazione
2.2 l'inefficienza l'ho vista dimostrata dalla "nota vicenda" del '25 che è rimasto a livelli del '27 a lungo. Qualche dubbio viene, ne convieni?. Ma soprattutto, una volta nota un inflazione mensile pari o superiore ad una annua un mercato che nei fatti si fonda sull'hedging dell'inflazione praticamente non ha fatto una piega. Lo stesso mercato, come ho detto altrove, che magari reagisce allo starnuto del Presidente della FED e tutti a commentare "è successo perchè ha starnutito". Insisto: in questa vicenda vedo il "de profundis" come capacità del mercato dei BTP italia di esprimere alcunchè di metodologicamente coerente, salvo qualche balbettio.
2.3 esiste il mercato dello Swil, la cui stessa esistenza vorrà pur dire "qualcosa". Sto cercando di approfondire anche in quella direzione. E' possibile avere un aiuto? (Dati soprattutto che la letteratura è "facile").
2.4 "l'potesi di studio" che sto perseguendo è che per i Btp italia la prospettiva di pricing vada modificata nel senso che l'inflazione non è quasi un accidente che modifica il valore di un termine del flusso di cassa (e una componente quasi "accidentale" del tel quel) ma un elemento fondante da cui partire per costruire i flussi (che ovviamente saranno condizionati dai tassi). Anzi ipotizzo che per definizione i prezzi dei BTP Italia andrebbero proprio esposti a mercato tel quel (ma questa è solo una mia bizzarria).
Ovviamente ringrazio tutto il forum per gli strumenti che mi ha dato, le "parole in libertà" sono tutte mie ovviamente
EDIT Spergiuro che il concetto di ragionamento circolare non l'ho letto da Encadenado!!! Nè avevo letto il suo post. Ma sono contento che ho le sue stesse linee di ragionamento
 
Ultima modifica:
Venduto parte del 2030 per recuperare minus nella salita di stamattina , in vista della maxi cedola di dicembre penso sia indifferente se riacquisto il 30 oppure il 28 visto che chi prima chi dopo pagheranno l’ultimo incremento di ottobre uscito oggi , volevo la vostra conferma grazie
 
il modo piu' corretto di prezzare gli inflation linked e' guardare al break-even, cioe' all'inflazione minima che si deve realizzare affinche' il rendimento a scadenza del linker sia pari a quello del nominale. Molto facile da calcolare: (Rendimento BTP nominale)-(Real Yield del linker), dove il RY e' il rendimento calcolato assumendo inflazione zero (quindi solo sulla base della cedola e del prezzo di acuisto).

:bow:
 
Alle ore 14 fa +30% sulla terza giornata di precedente emissione ma resta da vedere se recupera' il -8% delle prime due.
 
Sbagli, non devi usare l'indice FOI di fine mese, bensì il FOI giornaliero 109,72 del 28 giugno 2022 e 116,72258 del 28 dicembre 2022.
CI del 28 dicembre 116,72258 / 109,72 = 1,06382
La cedola si calcola così 1,6% /2 * CI + CI - 1 = 7,23% lordo

Attenzione che la cedola è in base percentuale mentre il CI è su base unitaria (1,6% corrisponde a 0,016 in base unitaria).
Cercate di perdonare la domanda stupida, ho letto più volte il primo post ma non riesco a capire: come è possibile che si sappia il FOI di una data futura (28 dicembre 2022) e calcolare già adesso la cedola del 7,23 lordo? :confused:

Ok, adesso giù con le frecciatine sperando che intramezzerete anche la risposta...

lo prende tutto perchp il 28 è partito con FOI A 113,4 ed ora a ottobre è salito oltre 117 , quindi parte già con una bella dote ;)
Ma si calcola semestralemte, quindi se al momento dello stacco cedola scende rispetto agli attuali 117 la dote ce la giochiamo. Almeno così ho capito dal primo post.
 
Cercate di perdonare la domanda stupida, ho letto più volte il primo post ma non riesco a capire: come è possibile che si sappia il FOI di una data futura (28 dicembre 2022) e calcolare già adesso la cedola del 7,23 lordo? :confused:

Ok, adesso giù con le frecciatine sperando che intramezzerete anche la risposta...


Ma si calcola semestralemte, quindi se al momento dello stacco cedola scende rispetto agli attuali 117 la dote ce la giochiamo. Almeno così ho capito dal primo post.

Sappiamo la cedola del 28/12 perché abbiamo sia il foi di partenza (aprile) che quello di arrivo (ottobre).
 
Cercate di perdonare la domanda stupida, ho letto più volte il primo post ma non riesco a capire: come è possibile che si sappia il FOI di una data futura (28 dicembre 2022) e calcolare già adesso la cedola del 7,23 lordo? :confused:

Ok, adesso giù con le frecciatine sperando che intramezzerete anche la risposta...


Ma si calcola semestralemte, quindi se al momento dello stacco cedola scende rispetto agli attuali 117 la dote ce la giochiamo. Almeno così ho capito dal primo post.

Del primo post hai letto anche questo capoverso:

Il numero indice alla data di pagamento della cedola è quindi calcolato a partire dagli Indici Istat FOI ex tabacchi relativi a tre mesi e due mesi precedenti il mese per cui si effettua il calcolo.


?


Che poi, voglio dire, appena 2 pagine fa (le minimalia di @KozmicB non esistono proprio):

Perché gl indicizzati a inflazione seguono in genere il dato di due mesi prima.
Questo perché al momento dello stacco di una cedola il "dato" deve essere consolidato e misurato: ora l'inflazione si misura con un mese di ritardo (quella di Ottobre quando Ottobre finisce, per dire) e poi servono altri 15 giorni per raccogliere, perfezionare e consolidare i dati.
Perciò il tempo minimo per utilizzare un dato misurato è di 2 mesi.
 
Ultima modifica:
Ma quindi l'oracolo del FOL che dice?
sì sì lo so che devo ragionà con la mia testa ma la mia testa è vuota e la mia è mera curiosità accademica! (scherzo)


Mi accodo alla richiesta: cosa ne pensano i "big" di questa sezione? Perchè a questo giro non è stato dato anche solo un segnale anche non vincolante (ovviamente)?
Mi pare di capire che nessuno/a si sia espresso ancora? (posso sbagliarmi ma non ho letto niente)
 
Comparazione BTP-ITA 27 vs 28

Scusate ma con tutti questi post sta diventando molto difficile leggere tutto.

Qualcuno ha già postato il fair value del Btp-ita 27 a fronte dei parametri fissati per l'emissione del 28?

Grazie
 
Venduto parte del 2030 per recuperare minus nella salita di stamattina , in vista della maxi cedola di dicembre penso sia indifferente se riacquisto il 30 oppure il 28 visto che chi prima chi dopo pagheranno l’ultimo incremento di ottobre uscito oggi , volevo la vostra conferma grazie

Il 30 è sicuro la prendi (almeno fino al 28/12) il 28 per ora è solo teorica, se ci fosse una deflazione del 3% da qui a 5 mesi la perderesti
 
non riesco ad allegare il link
e posto un breve riassunto:
Aumentano i rischi per la stabilità finanziaria della zona euro, nessuno escluso: banche, governi e famiglie sono oggi nel mirino di prospettive economiche sempre più fosche mentre l’inflazione tocca livelli record. Così scrive la BCE nel suo Financial Stability Review,………………………………………………………… ha dichiarato il vicepresidente della BCE Luis de Guindos. “La nostra valutazione è che i rischi per la stabilità finanziaria sono aumentati, mentre una recessione tecnica nell’area dell’euro è diventata più probabile”.
………………………………………………La BCE ha avviato il ciclo di aumenti dei tassi d’interesse più aggressivo di sempre per evitare che l’inflazione si radichi, anche quando si profila una recessione economica. I rialzi sono destinati a continuare dice la Banca centrale, con gli asset rischiosi che rimangono “sensibili all’incerto percorso dell’inflazione” e agli sviluppi economici e di politica monetaria, dice la BCE. “È molto difficile che ci sia stabilità finanziaria senza stabilità dei prezzi”, ha dichiarato de Guindos ai giornalisti a Francoforte.
Che ne dite gli alti e bassi non sono ancora finiti il tutto verde di questi due giorni potrebbe finire presto?
 
qualcuno può indicare il fair value del Btp-ita 28 in questo momento ?
grazie mille
 
Stato
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