Bubino451
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No, non ci sono tendenze prevedibili. Nell'andamento dei tassi di cambio di valute forti (e non solo) non è possibile capire alcuna tendenza, dal momento che la loro evoluzione è un processo random walk, casuale.
Nessuna possibilità di previsione quindi. Non lo dico io, ma decenni di studi alla ricerca di un modello che riesca a far meglio del random walk. Chi non è d'accordo, tra gli studiosi, è perché ha utilizzato modelli complicatissimi che hanno "funzionato" solo su certe coppie di valute per periodi limitati di tempo. Un po' pochino.
Sovrapesare o sottopesare le obbligazioni in valuta non è altro che una scommessa col 50% di probabilità di azzeccarci. A volte può andar bene, a volte andrà male. Nel lungo termine, sarà difficile far meglio in termini di rendimento ma una cosa è certa: l'investimento sarà molto più volatile.
E ancora sul costo inutile nel coprire il cambio:
1) nel lungo termine non è detto che sia un costo.
2) chi si copre, lo fa con uno scopo ben preciso. E no, non è inutile neppure nel lungo termine, a maggior ragione in ambito obbligazionario.
Vabè allora se uno la ragiona così drastica allora studiare macroeconomia non avrebbe senso così come i ricercatori in economia (economisti).
C'è una certa correlazione tra quello che fanno le banche centrali con i tassi oppure quel che avviene nel contesto geopolitico,si sapeva che l'euro sarebbe stato pesantemente penalizzato da questa crisi energetica/guerra e così è stato,ma ci sono tanti esempi passati analoghi in cui sarò stato fortunato ma è sempre andata a finire come da copione,certo non sono noti modi e tempi degli andamenti ma la tendenza quella si,sempre rispettata.I problemi nascono quando uno opera con la pretesa di sapere il quando e in che modo avverranno tali variazioni; è li che si combinano disastri con le varie piattaforme di trading e analisi tecnica che non hanno alcuna rilevanza statistica.
Dico che sul lungo termine è un costo inutile perchè se su tempi lunghi (10/20 anni) se una certa obbligazione rende mettiamo il 100% dell'investimento iniziale,il deprezzamento delle performance dovute al cambi nello scenario più sfavorevole difficilmente supererà la variazione storica per quella data valuta in virtù del fatto che valute forti oscillano storicamente in un determinato range.
Ne consegue che più i tempi d'investimento son lunghi più risulta piccola quell'ipotetica perdita dovuta a cambio,questo invece non può dirsi per i costi di copertura che devono essere mantenuti per tutta la durata dell'investimento e rappresentano un costo fisso costante.Anche nel caso si verifichi che tali costi diventino una rendita grazie a scenario tassi favorevole comunque sarà una rendita inferiore a quella del mercato perchè gravata da commissioni.