Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XI)

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Provato anche io diverse volte, è realistico, tra il 98 ed il 2008 puoi avere un bel decennio perduto, ma non dimentichiamoci un paio di cose:

  1. 1 con un PAC le cose sarebbero un attimino diverse
  2. 2 il 2008 rappresenta ad oggi la più grave e profonda crisi finanziaria della storia


Probabilmente lo stesso grafico tra 1928 e 1938 sarebbe simile o sovrapponibile, ma il mondo è andato avanti.

Personalmente trovo un po' tenero chi mi parla di lungo periodo e poi si presenta con 10 anni di orizzonte temporale: è stra- dimostrato da innumerevoli serie storiche che il fantomatico "sempre positivo su lungo periodo" supera abbondantemente il decennio per essere vero.
In realtà alla fine se si applicano le regole di investimento classiche, non c'è niente di nuovo sotto il sole.

Ma siete tutti Highlander qui dentro:D? Un decennio per un essere umano non è mica roba da poco...
 
Ma siete tutti Highlander qui dentro:D? Un decennio per un essere umano non è mica roba da poco...

Dipende molto dal punto di partenza. Se si inizia a 30 anni con un capitale basso e si hanno futuri risparmi da investire e' tutto piu' facile; il crollo iniziale e' la cosa piu' "salutare" che ti puo' capitare, e alla fine investi in "pac" comprando a sconto.E' quello che e' successo a me da fine anni 90 in avanti. Se devo essere sincero pero' e' stato un percorso "duro" , di notti agitate, sopratutto quando nel 2008 vidi la luce in fondo al tunnel...e poi di nuovo tutto buio. Avessi avuto famiglia non penso che avrei avuto la forza di andare avanti.
Partire con un capitale consistente a 50 anni e' tutto un altro discorso.
 
Dipende molto dal punto di partenza. Se si inizia a 30 anni con un capitale basso e si hanno futuri risparmi da investire e' tutto piu' facile; il crollo iniziale e' la cosa piu' "salutare" che ti puo' capitare, e alla fine investi in "pac" comprando a sconto.E' quello che e' successo a me da fine anni 90 in avanti. Se devo essere sincero pero' e' stato un percorso "duro" , di notti agitate, sopratutto quando nel 2008 vidi la luce in fondo al tunnel...e poi di nuovo tutto buio. Avessi avuto famiglia non penso che avrei avuto la forza di andare avanti.
Partire con un capitale consistente a 50 anni e' tutto un altro discorso.

Ecco appunto...viva la sincerità ;)
 
Partire con un capitale consistente a 50 anni e' tutto un altro discorso.

Dixit: "In realtà alla fine se si applicano le regole di investimento classiche, non c'è niente di nuovo sotto il sole."

Ed in effetti le care vecchie regole su allocation ecc ecc mirano proprio a mitigare questi rischi, overconfidence ecc ecc.
Certo che ti può andar bene un 100% azionario a 50 anni se cadi bene.
Ma statisticamente, per ridurre il rischio, a 50 anni con un orizzonte temporale di 10, fai un 40/60, nemmeno un 60/40... SECONDO ME.
E magari ti orienti su prodotti diversi, con protezione del capitale ecc ecc.
 
E' vero che nel famoso decennio perduto il profitto sarebbe stato poco più che zero, e che comunque non cè garanzia dei risultati futuri,ecc.... è anche vero che se non si investe quando il mercato obbligazionario è tornato a rendimenti del 2010-2012 e l'azionario è sceso del 25%, allora quando si fa? Se si prendono singole obbligazioni Europee con scadenze lunghe (Italia, Francia, Austria) si può avere un rendimento del 3,50% per la parte obbligazionaria (senza avere rischi cambio o costi hedged), poi si prende 50% VWCE (globale) e 50% ACWIE (globale con hedged)....e credo sarà difficile dopo 10 anni aver fatto meno del 3,50% annuo, no?

Probabile, ma maneggiare obbligazioni a lunga scadenza con rischio di inflazione duratura non è il caso...
Per ora potrebbe essere ancora riassorbita, essendo sostanzialmente un'inflazione energetica e tecnologica. Ma se dovesse passare su beni primari e salari, potrebbe diventare strutturale e richiedere magari un lustro per essere normalizzata (e dovrà succedere se facciamo un paio d'anni al 10% annuo, alla gente non piace diventare povera tutto d'un colpo....). Con 5 anni al 5% di inflazione con la tua obbligazione decennale al 3,5%?
 
per fare questo backtest basta l'account free ? ho qualche dubbio sull'effettiva significatività dei dati specie nella prima decade

Sì, basta l'account free. Sulla veridicità degli andamenti non so dire ma a naso mi sembra più preciso e con meno bug rispetto a Curvo.

Personalmente trovo un po' tenero chi mi parla di lungo periodo e poi si presenta con 10 anni di orizzonte temporale: è stra- dimostrato da innumerevoli serie storiche che il fantomatico "sempre positivo su lungo periodo" supera abbondantemente il decennio per essere vero.
In realtà alla fine se si applicano le regole di investimento classiche, non c'è niente di nuovo sotto il sole.

Nel mio ragionamento volevo sottolineare di più l'aspetto psicologico di trovarsi dopo 10 anni (DIECI!) con un rendimento dello 0%, non che 10 anni siano un orizzonte temporale lungo (personalmente sono d'accordo con te e lo ritengo troppo basso).

Però qua sul forum si fa presto a dire 10 anni, ma pensate 10 anni fa la vostra vita ed i vostri pensieri quanto erano diversi rispetto a quelli di oggi.
E' una cosa che mi fa riflettere ed è un ragionamento che faccio solo per essere preparato a questo scenario.

Ultima cosa:
diciamo però che dopo 10 anni con dentro due grosse crisi (2001 e 2008) e considerando un PIC proprio poco prima dell'inizio della tragedsia ne saremmo sempre usciti a 0 e non in perdita... quindi in quest'ottica mica male!
 
Dipende molto dal punto di partenza. Se si inizia a 30 anni con un capitale basso e si hanno futuri risparmi da investire e' tutto piu' facile; il crollo iniziale e' la cosa piu' "salutare" che ti puo' capitare, e alla fine investi in "pac" comprando a sconto.E' quello che e' successo a me da fine anni 90 in avanti. Se devo essere sincero pero' e' stato un percorso "duro" , di notti agitate, sopratutto quando nel 2008 vidi la luce in fondo al tunnel...e poi di nuovo tutto buio. Avessi avuto famiglia non penso che avrei avuto la forza di andare avanti.
Partire con un capitale consistente a 50 anni e' tutto un altro discorso.

Interessante la tua esperienza. Le due crisi 2001 e 2008 come le hai affrontate? Che asset allocation avevi? 100% azionario?

In che senso partire con capitale consistente a 50 anni (ma con famiglia) è più facile?
 
Ultima modifica:
Però qua sul forum si fa presto a dire 10 anni, ma pensate 10 anni fa la vostra vita ed i vostri pensieri quanto erano diversi rispetto a quelli di oggi. E' una cosa che mi fa riflettere ed è un ragionamento che faccio solo per essere preparato a questo scenario.

Questa è una riflessione da fare quando si costruiscono portafogli pigri con ottica tattica e non strategica.

1 - dieci anni sono pochi per essere certi al 100% di finire in guadagno con un portafoglio bilanciato
2 - dieci anni, specie con il mondo moderno, sono tantissimi per quanto riguarda abitudini, mercato, commercio, aziende in auge, economia, società ecc ecc
3- dieci anni di una vita di una persona non sono pochi, ma si fa l'errore di considerarli tantissimo da giovani e tutto sommato un periodo lungo ma non lunghissimo da più anzianotti... a livello finanziario invece la loro importanza è esattamente opposta.

Valutando tutte e tre questi aspetti si può costruire un portafoglio che duri al test del tempo.
Un altro aspetto sono le serie storiche che ci possono dare un'idea di quello che è successo in passato rispetto ad un'idea di portafoglio che abbiamo. Spesso invece si parte dall'analisi storica per costruire un portafoglio ignorando completamente i punti 1,2 e 3 che ci riguardano più direttamente.

Personalmente alla nascita dei miei eredi, gli ho fatto partire due PAC per loro 100% azionari con la certezza che non li avrei toccati almeno fino alla maggiore età, quindi stiamo parlando di minimo 18 anni, non avevo nemmeno da ragionarci.

In tutti gli altri casi, c'è da pensare si, ci sono da valutare le condizioni personali, familiari, aspettative, lavoro, speranza di vita, presenza di situazioni complesse o immobilizzazioni importanti ecc ecc
 
Interessante la tua esperienza. Le due crisi 2001 e 2008 come le hai affrontate? Che asset allocation avevi? 100% azionario?

In che senso partire con capitale consistente a 50 anni (ma con famiglia) è più facile?

Ho iniziato nel 98/99 con fondi e azioni italiane e ho proseguito su questa strada fino al 2002-2003; poi buttati nel c3sso i fondi e continuato con le singole azioni. Diciamo che in questa fase sono stato bravo dal punto di vista dello "stomaco" e della pazienza ma ho completamente toppato la scelta delle azioni.La svolta c'e' stata con gli etf : li le cose sono cominciate ad andare bene fino al 2008 dove effettivamente la mazzata e' stata forte ma non ho mollato, continuando a buttare dentro tutto quello che risparmiavo. Diciamo che sono stato investito 90/95% azionario fino al 2015/ 2016 ma poi e' sopraggiunto il "braccino" e ho venduto un 50% circa di azioni/etf principalmente riversati su CD......Tralasciando gli anni succesivi per farla breve attulamente sono risalito a un 70/30.....
Il mio quindi e' stato un pac su un mercato fatto di alti e bassi ma sostanzialmente in calata.
Il discorso di investire un capitale consistente gia' ad una certa eta' ti complica le cose perche' hai meno tempo davanti a te per recuperare e quindi non puoi permetterti di stare investito 100% in azioni. Poi devi essere bravo fin da subito nell'assett allocation. Io l'esperienza l'ho fatta sul campo e se avessi avuto un capitale consistente in eredita ai 30 anni avrei fatto danni grossi.
Sul fattore famiglia dico un ovvieta': da single hai il vantaggio che se pure il tuo piano non va a buon fine pazienza; se si hanno figli e/o famiglia le responsabilita' aumentano e inoltre chi ti sta vicino potrebbe farti desistere dal tuo piano.
 
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Ho iniziato nel 98/99 con fondi e azioni italiane e ho proseguito su questa strada fino al 2002-2003; poi buttati nel c3sso i fondi e continuato con le singole azioni. Diciamo che in questa fase sono stato bravo dal punto di vista dello "stomaco" e della pazienza ma ho completamente toppato la scelta delle azioni.La svolta c'e' stata con gli etf : li le cose sono cominciate ad andare bene fino al 2008 dove effettivamente la mazzata e' stata forte ma non ho mollato, continuando a buttare dentro tutto quello che risparmiavo. Diciamo che sono stato investito 90/95% azionario fino al 2015/ 2016 ma poi e' sopraggiunto il "braccino" e ho venduto un 50% circa di azioni/etf principalmente riversati su CD......Tralasciando gli anni succesivi per farla breve attulamente sono risalito a un 70/30.....
Il mio quindi e' stato un pac su un mercato fatto di alti e bassi ma sostalzialmente in calata.
Il discorso di investire un capitale consistente gia' ad una certa eta' ti complica le cose perche' hai meno tempo davanti a te per recuperare e quindi non puoi permetterti di stare investito 100% in azioni. Poi devi essere bravo fin da subito nell'assett allocation. Io l'esperienza l'ho fatta sul campo e se avessi avuto un capitale consistente in eredita ai 30 anni avrei fatto danni grossi.
Sul fattore famiglia dico un ovvieta': da single hai il vantaggio che se pure il tuo piano non va a buon fine pazienza; se si hanno figli e/o famiglia le rersponsabilita' aumentano e inoltre chi ti sta vicino potrebbe farti desistere dal tuo piano.

Grande Oscar:bow:
 
Ho iniziato nel 98/99 con fondi e azioni italiane e ho proseguito su questa strada fino al 2002-2003; poi buttati nel c3sso i fondi e continuato con le singole azioni. Diciamo che in questa fase sono stato bravo dal punto di vista dello "stomaco" e della pazienza ma ho completamente toppato la scelta delle azioni.La svolta c'e' stata con gli etf : li le cose sono cominciate ad andare bene fino al 2008 dove effettivamente la mazzata e' stata forte ma non ho mollato, continuando a buttare dentro tutto quello che risparmiavo. Diciamo che sono stato investito 90/95% azionario fino al 2015/ 2016 ma poi e' sopraggiunto il "braccino" e ho venduto un 50% circa di azioni/etf principalmente riversati su CD......Tralasciando gli anni succesivi per farla breve attulamente sono risalito a un 70/30.....
Il mio quindi e' stato un pac su un mercato fatto di alti e bassi ma sostanzialmente in calata.
Il discorso di investire un capitale consistente gia' ad una certa eta' ti complica le cose perche' hai meno tempo davanti a te per recuperare e quindi non puoi permetterti di stare investito 100% in azioni. Poi devi essere bravo fin da subito nell'assett allocation. Io l'esperienza l'ho fatta sul campo e se avessi avuto un capitale consistente in eredita ai 30 anni avrei fatto danni grossi.
Sul fattore famiglia dico un ovvieta': da single hai il vantaggio che se pure il tuo piano non va a buon fine pazienza; se si hanno figli e/o famiglia le responsabilita' aumentano e inoltre chi ti sta vicino potrebbe farti desistere dal tuo piano.

Se non è riservato, alla fine, da quando hai iniziato, di quanto si è accresciuto in termini percentuali il denaro immesso? Interessa perché fa capire sul piano pratico quanto ci si può aspettare dalla borsa un investitore non professionale.
 
Se non è riservato, alla fine, da quando hai iniziato, di quanto si è accresciuto in termini percentuali il denaro immesso? Interessa perché fa capire sul piano pratico quanto ci si può aspettare dalla borsa un investitore non professionale.

Preferisco non parlare di cifre su un forum pubblico, ma mi ritengo piu' che soddisfatto dei risultati ottenuti. Consideriamo che quando ho iniziato l'unica mia fonte di apprendimento era "il sole 24 ore" e gli etf neanche c'erano. Per quanto riguarda le percentuali non so darti una risposta non avendo segnato nulla. Ribadisco che non sono stato bravo nella scelta degli etf e/o delle azioni ( avessi sempre preso un etf world avrei fatto meglio) ma e' stato piu' importante il fatto che ho investito anche in periodi di "panico". Come dice Peter Lynch e' piu' importante lo stomaco che il cervello. Un altro elemento che puo' essere di aiuto per chi sta agli inizi e' che dopo il 2009 ho smesso di guardare l'andamento giornaliero delle borse per qualche anno un po' perche' avevo meno tempo a disposizione e un po' perche' amareggiato dalla situazione. Quindi nei periodi buii piuttosto che vendere e' meglio chiudere tutto e dedicarsi ad altro. Occhio non vede cuore non duole. Diciamo che nella vita ci vuole anche cul0 in quanto ogni epoca fa storia a se....e se invece di nascere in Italia fossimo nati in America sono convinto che molti di noi avrebbero patrimoni piu' consistenti.
 
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Anche a me non piace parlare di cifre. Difatti avevo chiesto percentuali.
 
Anche a me non piace parlare di cifre. Difatti avevo chiesto percentuali.

Mi metti in crisi veramente, non sono bravo a teneri i conti ...Non voglio essere scortese e provo a darti una risposta: forse i soldi investiti hanno reso un 6/7%...ma prendilo con le pinze!
 
Ok. Grazie. E’ confortante. Vero che è analogo ad aver investito ultrapigramente su un Msci world, però significa che con disciplina e tempo si guadagna.
 
Ho dei CD in scadenza e mi sembra il momento adatto per aggiungere dei TDS al mio ptf. Sono un po' indeciso fra ll debito USA ( mio preferito anche se il dollaro si e' rafforzato molto e non mi piacciono gli etf con Hedge) e debito Euro. In mente ho questi 2 etf .....
Grafico aggiornato ad agosto 2022 anche se Curvo dicono non sia molto affidabile.
 

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Ho dei CD in scadenza e mi sembra il momento adatto per aggiungere dei TDS al mio ptf. Sono un po' indeciso fra ll debito USA ( mio preferito anche se il dollaro si e' rafforzato molto e non mi piacciono gli etf con Hedge) e debito Euro. In mente ho questi 2 etf .....
Grafico aggiornato ad agosto 2022 anche se Curvo dicono non sia molto affidabile.

Se può aiutare aggiungo anche questo contributo
https://orospezietulipani.blogspot.com/2022/09/bond-sovranazionali-come-alternativa-al.html
 
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